Sheila

di Fairy21
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Prologo

Mi chiamo Lila, in realtà il mio vero nome è Sheila Margaret Montgomery ma per gli amici solo Lila.

Vivo in New Jersey con la mia famiglia da circa otto anni, da quando ci siamo trasferiti dalla splendida New York.

Sono una ragazza normale, vado a scuola, faccio i compiti, esco con le amiche, ma una cosa mi contraddistingue dalle altre ragazze: sono vergine.

In effetti, ai giorni nostri è una cosa rara che una ragazza di diciotto anni lo sia ancora e questo mi rende un esemplare. Proprio questo mi rende infelice perché gli esemplari sono specie rare, destinate all’estinzione e io non voglio fare la fine degli orsi polari. Tutte le mie amiche non lo sono più ormai da qualche tempo, ed io? Perché io no? Che cosa ho in meno delle altre?

Be forse cosa ho in più. Sono un po’ più robusta del normale tanto che da piccola mi chiamavano “La balenotta dai capelli rossi”. Sì i miei capelli sono rossi, di un rosso vivo come il fuoco e sono “naturali” non come quelli delle ragazze con la tinta… Ma una cosa mi piace del mio corpo: gli occhi. I miei occhi verdi, di un verde acceso come i prati dell’Irlanda. Be almeno questo.

La mia famiglia è un po’ stramba, mio padre è sempre in giro per lavoro e mia madre sta cercando di disintossicarsi dall’alcool; poi c’è mia sorella, la causa dei miei problemi a scuola. Lei è l’opposto di me: alta, magra, con quei capelli di seta di un colore indefinito che assomiglia al castano.

Be però i suoi occhi non sono per niente belli come i miei, sono castani come la maggior parte delle persone. Lei somiglia molto alla mamma, io invece tutta papà. C’è solo una differenza tra noi due: lei è bella io no. Be forse c’è ne è più di una lei è la tipa più famosa della scuola ed io la balenotta dai capelli rossi. Tra i corridoi, quando arriva lei, cala un silenzio di venerazione e le file si aprono formando una passerella, come se stesse per passare una modella. Be in effetti, da piccola lo faceva, la mamma la faceva partecipare a molti eventi, ed io? Ovviamente no.

Da quando abbiamo lasciato New York per motivi di lavoro di papà, la mamma ha cominciato a bere, in effetti, ha dovuto lasciare la sua famiglia e il suo amato lavoro per trasferirsi in una fredda cittadina come Millville in New Jersey. Mamma era una ballerina molto acclamata del teatro Metropolitan di New York. Ama la danza forse più di me e mia sorella e abbandonarla le è costato molto caro, difatti è entrata nel giro degli alcolizzati. Adesso sta cercando di uscirne ma non è facile per lei. Ha provato a entrare in una compagnia qui a Millville ma niente. Però ha un’altra passione che un po’ la distrae: il giardinaggio. Infatti, a volte lavora nei giardini dei vicini ma il nostro ovviamente è il più bello del quartiere. Tutti si fermano a guardarlo almeno per qualche istante, come si può non notare una tale bellezza come le rose che sbocciano a primavera? Be io forse sono di parte ma i vicini ci fanno sempre i complimenti e quindi sarà vero. Amo i fiori forse perché sbocciano nella mia stagione preferita: la primavera.

In primavera sbocciano anche gli amori ma ovviamente non per me. Io sono una ragazza un po’… all’antica. Credo nel vero amore e l’aspetto ogni giorno. Sono una romanticona, piango sempre nei film con il lieto fine. Forse le mie aspettative in quanto ai ragazzi sono troppo alte, forse dovrei abbassare un po’ il livello. Le mie amiche mi dicono sempre che l’amore è dietro l’angolo, sono io che gli passo davanti senza nemmeno fermarmi. E forse hanno ragione, forse è questo il motivo del mio “problema”.

 





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