Prologo
Mi
chiamo Lila, in realtà il mio vero nome è Sheila
Margaret Montgomery ma per gli
amici solo Lila.
Vivo
in New Jersey con la mia famiglia da circa otto anni, da quando ci
siamo
trasferiti dalla splendida New York.
Sono
una ragazza normale, vado a scuola, faccio i compiti, esco con le
amiche, ma
una cosa mi contraddistingue dalle altre ragazze: sono vergine.
In
effetti, ai giorni nostri è una cosa rara che una ragazza di
diciotto anni lo
sia ancora e questo mi rende un esemplare. Proprio questo mi rende
infelice
perché gli esemplari sono specie rare, destinate
all’estinzione e io non voglio
fare la fine degli orsi polari. Tutte le mie amiche non lo sono
più ormai da
qualche tempo, ed io? Perché io no? Che cosa ho in meno
delle altre?
Be
forse cosa ho in più. Sono un po’ più
robusta del normale tanto che da piccola
mi chiamavano “La balenotta dai capelli rossi”.
Sì i miei capelli sono rossi,
di un rosso vivo come il fuoco e sono “naturali”
non come quelli delle ragazze
con la tinta… Ma una cosa mi piace del mio corpo: gli occhi.
I miei occhi verdi,
di un verde acceso come i prati dell’Irlanda. Be almeno
questo.
La
mia famiglia è un po’ stramba, mio padre
è sempre in giro per lavoro e mia
madre sta cercando di disintossicarsi dall’alcool; poi
c’è mia sorella, la
causa dei miei problemi a scuola. Lei è l’opposto
di me: alta, magra, con quei
capelli di seta di un colore indefinito che assomiglia al castano.
Be
però i suoi occhi non sono per niente belli come i miei,
sono castani come la
maggior parte delle persone. Lei somiglia molto alla mamma, io invece
tutta
papà. C’è solo una differenza tra noi
due: lei è bella io no. Be forse c’è ne
è
più di una lei è la tipa più famosa
della scuola ed io la balenotta dai capelli
rossi. Tra i corridoi, quando arriva lei, cala un silenzio di
venerazione e le
file si aprono formando una passerella, come se stesse per passare una
modella.
Be in effetti, da piccola lo faceva, la mamma la faceva partecipare a
molti
eventi, ed io? Ovviamente no.
Da
quando abbiamo lasciato New York per motivi di lavoro di
papà, la mamma ha
cominciato a bere, in effetti, ha dovuto lasciare la sua famiglia e il
suo
amato lavoro per trasferirsi in una fredda cittadina come Millville in
New
Jersey. Mamma era una ballerina molto acclamata del teatro Metropolitan
di New
York. Ama la danza forse più di me e mia sorella e
abbandonarla le è costato
molto caro, difatti è entrata nel giro degli alcolizzati.
Adesso sta cercando
di uscirne ma non è facile per lei. Ha provato a entrare in
una compagnia qui a
Millville ma niente. Però ha un’altra passione che
un po’ la distrae: il
giardinaggio. Infatti, a volte lavora nei giardini dei vicini ma il
nostro
ovviamente è il più bello del quartiere. Tutti si
fermano a guardarlo almeno
per qualche istante, come si può non notare una tale
bellezza come le rose che
sbocciano a primavera? Be io forse sono di parte ma i vicini ci fanno
sempre i
complimenti e quindi sarà vero. Amo i fiori forse
perché sbocciano nella mia
stagione preferita: la primavera.
In
primavera sbocciano anche gli amori ma ovviamente non per me. Io sono
una
ragazza un po’… all’antica. Credo nel
vero amore e l’aspetto ogni giorno. Sono
una romanticona, piango sempre nei film con il lieto fine. Forse le mie
aspettative in quanto ai ragazzi sono troppo alte, forse dovrei
abbassare un
po’ il livello. Le mie amiche mi dicono sempre che
l’amore è dietro l’angolo,
sono io che gli passo davanti senza nemmeno fermarmi. E forse hanno
ragione,
forse è questo il motivo del mio
“problema”.