Disclaimer:
Nessuno dei personaggi
reali citati mi appartiene, la storia non è in alcun moda
intesa
per offendere e/o danneggiare tali persone, i caratteri rappresentati
non riflettono la realtà, la traduzione non è
stata fatta
a scopo di lucro.
Questa
fanfiction, è una traduzione.
Potete trovare l'originale a questo
link.
Questo
è il permesso dell'autrice.
Capitolo Nove.
Col senno di poi, Harry probabilmente avrebbe
dovuto bussare--anche se era
casa
sua. Se lo avesse fatto, i suoi amici avrebbero avuto abbastanza
preavviso da non scopare sul suo divano. Ora erano seduti
davanti
a lui, rossi in viso, con i vestiti infilati di fretta e leggermente
storti. Harry fece un respiro profondo e fermò la sua
camminata
nervosa, per mettersi davanti a loro, una mano su un fianco.
"Okay," iniziò, gesticolando con la mano libera, "Okay. So
che
voi due state insieme, e quello va bene, ma preferisco che non facciate sesso
sul mio divano. Il letto va bene, o la doccia, ma il divano...E'
solo--Non so nemmeno cosa dire."
"Scusa, amico," iniziò Niall, con espressione dispiaciuta,
"Non
ne avevamo intenzione, ci siamo solo...lasciati prendere dal momento.
Scusa."
"Onestamente, quello è più di quanto io abbia mai
voluto vedere di voi due," Harry rabbrividì.
"Be'...Sei
entrato senza
preavviso. Non ti stavamo aspettando!" esclamò Niall,
esasperato. La sua espressione poi, diventò confusa
"Aspetta--perché sei
qui? Credevo dovessi portare Louis a cambiare il gesso."
"Zayn si è offerto di portarlo" Harry scrollò le
spalle,
"Ha detto che gli manca Lou. Non posso dargli torto--non lo vede quasi
mai, visto che non può lavorare."
"Continua a non spiegarsi perché sei qui," gli disse Niall,
" Le ragazze?"
"Sono con mia madre," spiegò Harry, sedendosi sulla poltrona
vicino a Niall, "Avevo bisogno di prendere altri vestiti, sono stanco
di mettermi sempre le stesse cose. Ho pensato di farlo mentre Lou
è fuori."
"Oh," esalò Niall e un silenzo in qualche modo strano, scese
tra
i tre ragazzi. Sean fissò Niall, fino a quando il suo
innamorato
non incontrò il suo sguardo e gli fece un cenno. Il biondo
scosse la testa, comunicando silenziosamente attraverso gli occhi e
Sean lo guardò duramente. Niall alzò gli occhi al
cielo e
gli fece una linguaccia, Harry sospirò, strappando i due
dalla
loro conversazione silenziosa.
"Sentite, se c'è qualcosa di cui volete parlare senza di me,
ditemelo e basta--vado a prendere le mie cose--ma quella roba
silenziosa che state facendo è irritante e un po'
inquietante,"
disse loro Harry, strofinandosi gli occhi con stanchezza. Sean
guardò ancora una volta Niall, prima di rivolgersi a Harry.
"Niall vuole dirti qualcosa," esclamò e Harry fece
un'espressione confusa, guardando l'amico, che si mosse a disagio.
"Sean e io..." Niall si interruppe, prese un respiro profondo e
afferrò la mano di Sean per calmarsi, "Io e Sean ci
sposiamo."
Harry si imbronciò un secondo, mentre realizzava le parole,
poi
il suo viso si illuminò con un enorme sorriso. Si
lanciò
sul suo amico, schiacciandolo contro il divano, e urlò cose
senza
senso. Niall rise sollevato e lo abbracciò forte.
"Dov'è l'anello?" chiese Harry, il sorriso ancora sul viso
quando si staccò, "Dov'è?"
Niall rise più forte e tirò una catenella che
teneva al
collo. Harry urlò e si piazzo in grembo al biondo, per poter
guardare meglio. Quando ebbe finito, rimise la catenella dentro la
maglia di Niall e avvolse poi l'amico, tirandolo in un altro abbraccio,
ridendo e esclamando Sono
così felice per te. Harry si staccò,
sempre sorridendo, e si alzò, stiracchiandosi le braccia.
"Quindi, quand'è il matrimonio?" chiese il riccio e
lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi. Niall sorrise
felice.
"Giugno," disse, "Vuoi...vuoi essere il mio testimone?"
"Ovvio che voglio!" esclamò Harry "Mi sarei offeso, se non
me l'avessi chieso!"
Niall rise, le guance rosse dall'eccitamento. Harry gli sorrise,
assurdamente felice per lui e trasalì quando il suo
cellulare
iniziò a vibrare. Lo sbloccò velocemente e
scoppiò
a ridere
quando lesse il messaggio che gli aveva mandato Zayn.
Attenzione: Louis
sarà un po'
strano quando arriverà a casa. E' svenuto quando il dottore
ha
provato a tagliare il gesso e in qualche modo ha strappato i punti.
Hanno dovuto rifarli e mettergli un nuovo gesso, quindi sarà
fatto di antidolorifici. ~Zayn
Fantastico. Grazie amico. Tra quanto tornate? ~Harry
15 minuti ~Zayn
Chiede di te, comunque ~Zayn
Harry sorrise e scosse la testa. Mise via il telefono e rivolse la sua
attenzione a Niall e Sean.
"Prendo la mia roba e me ne vado," disse loro, "Lou sarà a
casa presto, quindi devo andare."
"Divertiti, amico," sorrise Niall e Harry ignorò di
proposito
gli sguardi che i due ragazzi gli rivolgevano e uscì dalla
stanza.
***
Zayn
non stava scherzando, quando aveva detto che Louis era "fatto" di
antidolorifici. Appena entrato in casa, si era appiccicato al fianco di
Harry, piangendo e aveva proclamato che Harry era l'unica ragione per
cui era ancora vivo dopo le torture che aveva sopportato. Harry aveva
sospirato e aveva portato l'amico in camera, dove si era leggermente
calmato e aveva permesso che lo mettesse a letto e avvolgesse nelle
coperte. Non aveva permesso però, a Harrydi
tornare al piano di sotto. Quindi Harry aveva sospirato di nuovo,
aveva tirato indietro le coperte e aveva lasciato che Louis si
accoccolasse sul suo petto con un leggero mugolio. Non era
così
male, in realtà--in effetti, Harry potrebbe addirittura dire
di
aver apprezzato un Louis così appiccicoso. Aveva avvolto un
braccio
intorno alla vita dell'amico, gli aveva accarezzato i capelli e gli
aveva sussurrato parole senza senso nell'orecchio, fino a quando non si
era addormentato, accocolato al fianco di Harry.
Anne era andata da loro due ore dopo e aveva detto a Harry che era ora
che Louis prendesse un'altra dose. Harry ci aveva
messo
quindici
minuti, per capire che Louis non l'avrebbe lasciato andare da nessuna
parte. Aveva pianto, pregato, urlato, pianto ancora, minacciato e si
era attaccato a Harry come se la sua vita ne dipendesse, quando
finalmente sua madre si era impietosita ed era andata a prendere le
medicine per Louis, al suo posto. Louis poi si era calmato, si era
accoccolato di nuovo al petto di un Harry esasperato e si era
riaddormentato.
Il resto della famiglia pensava fosse uno spasso, Lottie e Flick
sporgevano ridendo, la testa nella porta della stanza più o
meno
ogni venti minuti. Harry non lo trovava minimamente divertente e, se
avesse potuto muoversi senza scenate da parte di Lou, avrebbe
chiuso a chiave la stanza, per tenerle fuori.
Al momento però, non era possibile. Quindi rimase dov'era,
passando le dita tra i capelli dell'amico delirante e sgridando le
ragazze, ogni volta che si infilavano in camera.
Sospirò di nuovo e abbassò lo sguardo, quando
l'amico
mormorò qualcosa nel sonno. Harry si avvicinò e
gli diede
un bacio delicato sui capelli. "Uno di questi giorni, loony,"
sussurrò "Capirai quanto sei importante per me. Uno di
questi
giorni, non dovrò ridere se qualcuno chiederà se
ci
amiamo. Uno di questi giorni, non dovrò dire loro 'No, siamo
migliori amici'. Uno di questi giorni, mi amerai come io amo te e
dirò ai miei amici che ci stiamo per sposare e
chiederò a
Niall di essere il mio testimone. Uno di questi giorni, loony, smetteremo
di fingere."
Note:
Salve! Scusate, so che
è brutto da dire, ma mi ero completamente scordata di dover
postare questo capitolo.
Finalmente
però, ce l'ho fatta.
Grazie mille a tutti,
più di cento persone hanno aggiunto la storia a
preferiti/seguiti/ricordati e non potrei veramente, essere
più felice!
Spero di non metterci
troppo per tradurre il prossimo capitolo, anche se con tutte le cose
che ho da fare, non prometto nulla.
Grazie mille, Ems.
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