You are not king of mine
L’uomo
che pronuncia la sentenza deve essere anche colui che cala la spada. Suo padre
gli aveva insegnato questo, e Robb aveva sempre preso
da esempio le parole d’onore del padre. Ed era stato quindi lui a calare la
spada, su un suo stesso soldato, su un amico. La giustizia non conosce sconti
né clemenza, non per gli Stark.
Come
può combattere per la giustizia se nemmeno i suoi soldati credono a quella
parola?
Robb
ha fatto il suo dovere. Un vero Lord non si nasconde dietro a un boia, deve
sopportare le ultime parole del prigioniero e guardarlo negli occhi. Se
sopporterai questo, sopporterai tutto perché non dimenticherai mai che cos’è la
morte.
Ma
quel fardello sta diventando troppo pesante. Robb sa
cos’è la morte, lo sa fin troppo perché la provoca di sua stessa mano. La cerca
come un lupo bramoso di sangue, vendetta e carne. Ed è troppo per il suo cuore
nobile. Le parole di Karstark sono troppo.
Robb
si sente spezzare nonostante l’armatura. Sente la corona pesargli come un
macigno e gli limita i movimenti. Tutto gli grava addosso come solo il peso
della morte può fare.
Robb
dopo la sentenza stringe forte il pugno con cui ha tenuto la spada della
giustizia. Stringe forte, anche quando sente le unghie conficcarsi nel palmo.
La giustizia ha fatto il suo corso, ha conosciuto la morte un’altra volta ma
per cause giuste. Ma allora perché stringe così tanto il pugno della mano per
impedire a se stesso di urlare al cielo che piange per il suo fato maledetto?
Robb
fa sempre del suo meglio come re. Cerca di farlo doverosamente. Ma la cosa che
vorrebbe fare adesso con tutto se stesso è spegnere quella pioggia che gli
bagna i capelli, che gli gela il sangue, le speranze e il cuore come un
morbo.. – oppure nascondere in essa il
suo fallimento - spegnere lacrime che orgogliosamente non scenderanno mai sulle
sue guance ma sente comunque il loro pizzicore dietro gli occhi invalicabili.
Vorrebbe
spegnere la guerra in un battito di ciglia perché ormai non vede più via d’uscita.
Spegnere il canto della morte che lo accompagna in ogni dove.
Ma
è impossibile.
Era
nato Stark, il primogenito di Lord Eddard. Doveva fare il suo dovere.
Anche
se stava perdendo tutto.
L’unica
che ci stava guadagnando era la Morte.
Tutto
ciò che resta è questo.
E
Robb, nel suo cuore e con la spada della giustizia
impugnata, vorrebbe gridare ancora di più.
FINE
(parole
413)
Buongiorno
fandom di GOT J
Scusate, vi avevo promesso questa flashfic lo scorso
week-end ma mi sono dimenticata che era il compleanno di mia sorella e tra
impegni vari ho potuto aggiornare solo ora!
Come
avete trovato questa flashfic? Vi è piaciuta?
Trovo
che questo momento sia uno dei più importanti della vita di Robb,
e come inciderà soprattutto in essa. Mi è rimasta impressa quella scena per l’incredibile
talento di Richard Madden, per la tragicità irrimediabile
(e sì, anche per la figaggine di Robb
sotto la pioggia XD)
Per
questa flash mi sono ispirata a questo video--à http://www.youtube.com/watch?v=MJYUHN8LG5k
Vi avviso che non so quando metterò la
prossima flashfic perché ho parecchie cose da fare
adesso,a ltre fanfic da
mandare avanti ecc, ma vi giuro che non abbandonerò la raccolta nel
dimenticatoio! Ho solo bisogno di tempo e ispirazione giusta.
Spero che intanto commenterete e vi
auguro buona giornata J
Ringrazio anche la pagina Elle’s stuff per l’immagine su Robb! Andateci a spulciare ;) https://www.facebook.com/pages/E-L-L-Es-stuff/723648977662054?id=723648977662054&sk=photos_stream
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Elyforgotten