Pastrocchi

di lady hawke
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Note: Drabble a tema. Prompt: http://robiutadraguta2003.deviantart.com/art/Washed-away-404570938 Parole: 237

Disegnava spesso, la piccola Rapunzel, lo faceva su ogni superficie su cui riusciva a mettere le mani. Lo faceva per superare le lunghe ore passate in solitaria, per occuparsi il tempo e costruirsi una vita al di fuori della torre. Faceva così tanti pastrocchi, come li chiamava sua madre, che a volte li lasciava in giro nei luoghi più vari. L’ultima vittima illustre era stato un disegno a pastello, dimenticato sul davanzale della finestra, a prendersi le gocce della prima pioggia autunnale. Se n’era accorta solo dieci minuti dopo, ma il danno ormai era fatto: il colore era colato lungo il foglio, gli alberi che aveva disegnato immaginandoli allegri e vivaci ora la guardavano tristi e piangenti.
Posò il foglio sulla mensola del camino per farlo asciugare e tornò al davanzale, a guardare la pioggia sui rami degli alberi. Piangevano come piangevano quelli del suo disegno, e per un attimo immaginò che piangessero per lei. Avrebbe tanto voluto toccarli, sentire la consistenza delle foglie e della corteccia, ma erano troppo lontani e distanti, troppo spaventosi, per la piccola bambina dai capelli magici. Costretta ad osservare quel mondo lavato a nuovo, ma non per lei, Rapunzel pensò che, almeno, in quel modo il suo disegno e la realtà del mondo erano diventati uguali, almeno per una volta. E come lo pensò divenne triste, perché sapeva che quei due mondi, quel pomeriggio vicinissimi, forse non si sarebbero incontrati mai




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