Kat uscì dal bagno. Nascosta nella sua felpa. Grande.
Enorme,forse troppo. Calda. Il ticchettio magico della pioggia
squarciava il silenzio. Delicatamente. Le piccole gocce decoravano i
vetri. Trasparenti. Freddi. Nudi. Le sue mani erano intrappolate nelle
strette tasche. Il tessuto morbido le accarezzava. Stava bene. Si
sentiva bene. Il suo viso era rilassato. Fresco. Sereno. I suoi occhi
erano puri. Calmi come il mare dopo una tempesta. Le sue gracili ossa
non le dolevano. Si sentiva forte. Come un guerriero. Come un soldato
appena sceso in guerra. Come un neonato appena venuto al mondo. Forte.
Forte. Forte. Lei era coraggiosa. Era una giovane condottiera. Il suo
cuore batteva. Scalpitava. Non si fermava. Era vivo. Vivo. Vivo. Vivo.
E correva come un cavallo selvaggio. Era vivo. I suoi capelli erano
puliti. In ordine. La matita nera era ricomparsa attorno agli occhi. Un
tratto deciso. Pulito. Perfetto. La sua pelle era rosa. Era bella.
No,lei lo era sempre stata. Bella. Lei era splendida,anche se
era difficile poterlo vedere. La droga la stava uccidendo. Deperendo.
Rovinando. La droga la stava trasformando. La stava facendo appassire.
Lei era un piccolo fiore. Un giovane viola. Nata per caso e destinata a
vivere. Non a morire. Era destinata a superare problemi e ostacoli. Era
destinata ad essere felice. A sorridere. Perchè il suo
sorriso era sole. Il sole che spazza via le nuvole. Era il profumo del
caffè al mattino. Era il dolce sapore del thè al
pomeriggio. Era lei. Solo lei. Kat. Harry era sul letto. Con le gambe
incrociate. Una coperta di lana circondava il suo petto. Muscoloso.
Rigido. Gelido. Kat lo vide. Era buffo. Lì,avvolto in quel
panno morbido,la faceva ridere. Un sorriso le apparve sul volto. I lati
della bocca si sollevarono. Lentamente. Con amore. Una strana
espressione marcò la sua faccia magra. Era felice.
Felice. Lo era davvero. Il suo cuore stava esplodendo. Era carico di
emozioni. Di sentimenti. Di lui. Harry. Harry. Harry.
-Sei felice?- chiese lui con la sua voce. Roca. Profondo. Dolce.
Lei annuì con un gesto rapido della testa.
Sprofondò leggermente nell'indumento enorme che la copriva.
Si vergognava. Era timida,fin troppo. Era rossa. Sentì le
orecchie bollenti. Un brivido le attraversò il palmo delle
mani. Raggiunse lo stomaco. Lo contorse. Si sentì strana.
Imperventilava. I suoi polmoni non riuscivano ad immagazzinare aria. La
testa le girava. Chiuse gli occhi. Li strizzò con forza.
Aspettò che il vortice si calmasse. Aspettò che
il tornado che l'aveva rapita,la riportasse sulla terra.
-Perchè?- domandò il ragazzo incuriosito.
Harry rise. Era così bello vederla sorridere. Lo faceva
stare bene. Si sentì al settimo cielo. Non l'aveva mai vista
così. Avrebbe voluto scattarle una foto. Una. Due. Tre.
Quattro foto,se fosse stato necessario. Avrebbe consumato un intero
rullino per lei. Per la sua felicità. Avrebbe
voluto catturare quell'attimo infinito. Avrebbe voluto catturarlo e
nasconderlo. Nasconderlo in fondo al suo cuore. Nasconderlo e rivederlo
dopo anni. Dopo anni e anni. Nasconderlo e mostrarglielo. Dopo anni. Ma
non potè. Si limito a guardarlo. Intensamente. Senza
stancarsi.
-Sei buffo,sai?- esclamò lei mentre le parole le soffocavano
in bocca.
Harry arricciò il naso. La debole voce di Kat rimbombava
nella sua testa. Nella sua mente libera da pensieri. Si strinse nella
spalle. Forte. E rise. Di cuore. Harry. Rideva. Rideva. Rideva. Kat lo
ammirava. Lo studiava. Con minuziosità. Con calma. Con
tenerezza. Le lacrime colmarono gli occhi della giovane.
Felicità? Era forse quella la felicità? La
felicità era piangere nel veder qualcuno ridere? Ridere come
se il domani non esistesse? Come se il tempo non ci fosse? Come se il
mondo non ci fosse? Come se esistessero solo loro due? Era
quella? Kat si accoccolò al suo fianco. Prese un
lembo della coperta. Profumata. E se la avvolse intorno alle spalle.
Harry rimase sopreso. I suoi occhi la scrutavano. Le sua gambe
tremavano.
-Anche tu sei buffa.- rispose il principe guardando la sua espressione.
Kat fece una smorfia. La sua bocca si accartocciò,mentre gli
occhi si socchiusero. Rise. La sua risata era potente.
Riempì la stanza. Vuota. Bianca. Spoglia. Kat
portò la testa indietro. Rise. Il suo petto si muoveva con
violenza. Sembra che le sue costole volessero rompere la sua
fragile pelle. Harry le toccò il naso. Con un dito. Tiepido.
La fissò negli occhi. Dio,era bellissima. I
ciuffi,ribelli,le coprivano la fronte. Le piccole lentiggini erano
comparse sulle guance. Bella. Bella. Bella. Il giovane distolse lo
sguardo. Lei ci rimase male. Lui inspirò. Il suo odore. Lei
portò le ginocchia al petto. Lui distese le gambe. Lunghe.
Lei fissò i suoi piedi. Grandi. Lui esitò. Aveva
paura. Tanta. Aveva paura di non farcela. Di sbagliare. Aveva timore.
Di allontarla. Di perderla. Di spaventarla. Aveva paura. Kat era
impaziente. I suoi occhi si muovevano lungo le pareti. Il suo sguardo
era immerso nel vuoto. Harry allungò le dita. Le chiuse e le
riaprì,una volta sola. Deciso. Doveva essere deciso.
Cercò la mano di lei. Piccola. Asciutta. Minuta. La
trovò. Incastonò le dita con le sue. Le strinse
dolcemente. Lei afferrò la presa. Non la lasciò.
Questo diede molta sicurezza al giovane. Le accarezzò il
dorso. Lei appoggiò la testa sulla sua spalla. Aguzza. Il
suo sguardo rimase fisso davanti a sè.
-Potremmo essere buffi insieme,non credi?- propose il giovane
mentre mille immagini di loro attraversavano i suoi occhi.
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Salveee!
Eccomi qua,ancora a rompervi le scatole! (?)
Lo so,è passato tantissimo tempo,ma il liceo linguistico mi
sta levando molto tempo alla scrittura çç
Anyway,sono riuscita a scrivere il 20° capitolo e spero taaanto
che vi piaccia! c:
Beh,cosa dirvi? Leggete e recensite! :3
un bacio,
TheIrishGirl_
ps. la storia ha 137 recensioni! YEAHHHH
GRAZIE A TUTTI! <3
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