Chiamami Cristo
Takeyama si apparta in un’aula vuota della scuola. Seduto all’ultimo banco, batte i tasti del portatile.
Alza un attimo lo sguardo e sobbalza leggermente.
« Takeyama, finalmente ti ho trovato! Sai aggiustare un auricolare, no? » Yusa lo supplica disperata, rompendo la sua maschera di perenne serietà.
« Si, ma chiamami Cristo. »
Pochi minuti e l’apparecchio elettronico è di nuovo funzionante. Lei sospira, calma e sicura con il suo auricolare.
« Grazie, Takeyama. » Dice, dirigendosi verso la porta.
« Prego, ma chiamami Cristo. »
« Grazie... Cristo. » e la bionda esce.
Takeyama dischiude le labbra. È la prima volta che qualcuno lo chiama “Cristo”.
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