Azzurrina

di LeeShiHo
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Azzurrina

Si lamenta il cielo…
I tuoni che esso vomita
sono come l’eco di un urlo strozzato,
come il gemito vano di un dannato,
e le stelle che inutilmente lo consolano
si sono ormai arrese
alla furia dei Titani della Pioggia:
i cumulonembi.(*)

Il Silenzio della Notte ha piazzato il suo stendardo
sui merli del castello,
sulle sue mura ha posto come sentinelle
lumache dal guscio d’ebano,
che scivolano sulla nuda pietra con inaspettata frenesia.

Tutto intorno, solo il canto flebile dei gufi…

“Mamma…mamma…”

Ma…zitto!
Ecco che tra le ombre degli inquieti figli di Ade
e tra i rami che si stagliano contro le nuvole come dita di strega,
una vocina infantile filtra timida.

“Mamma…dove sei, mamma?”

Azzurrina,
la tua Aura colora di celeste questo luogo,
e il bianco dei tuoi capelli è il veemente testimone del tuo candore,
ma, ahimè, non la pensarono così i diffamatori di Nostro Signore.

“Mamma…mamma…dov’è la mia mamma?”

Che tu possa ritrovare la pace, bambina,
e che possa per sempre dormire placida e tranquilla
nel riposo eterno dei Cherubini.

“Mamma…mamma…”

“Amore, sono qui”

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(*): i cumulonembi sono le nubi temporalesche. Nel Medioevo si pensava che queste nuvole fossero abitate da spiriti malvagi.





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