Kaisoo-
Kyungsoo non riusciva veramente a spiegarsi come ci era finito in
ospedale con una gamba per aria.
Ricordava Chanyeol e Baekhyun che insistevano per farlo salire sullo
Skateboard del più alto, ricordava di aver ceduto alla fine
e di essere partito, a tutta velocità, verso il muretto del
parco e di essercisi sfracellato contro, poi aveva perso i sensi e si
era risvegliato all’ospedale.
Bello, davvero fantastico contando poi che quando si era svegliato ad
accoglierlo c’erano le risate di Baekhyun e la puzza di
disinfettante. Una pasqua proprio.
« Hey tu » Kyugsoo alza un sopracciglio, sono
almeno quattro persone li dentro, non possono avercela con lui,
soprattutto perché lui non si chiama “Hey
tu”.
« Gamba rotta! » Bene, adesso si che capiva con chi
stava parlando, almeno due di loro avevano la gamba rotta, se non altro
aveva “ristretto” il campo.
« Skateboard impazzito! » Ma cosa?
« Stai parlando con me? »
« Finalmente - Kyungsoo alza un sopracciglio e si guarda in
torno – sono qui, davanti a te »
« Oh Ciao » Kyugsoo sente la gola secca, nel letto
davanti a lui sta un ragazzo, il ragazzo più bello che abbia
mai visto.
« Ciao – gli sorride – mi chiedevo se ti
andava di fare due chiacchiere » Gli sorride di nuovo,
Kyungsoo ingoia a vuoto.
« Anche quattro » Gli sfugge, il ragazzo ridacchia.
« Io sono JongIn » Si presenta.
« Kyungsoo e.. come diavolo facevi a sapere dello skateboard?
» Strabuzza gli occhi.
« Sembri – annaspa JongIn in preda dalle risate
– sembri un gufo » Kyungsoo arriccia le labbra.
« Comunque me lo hanno detto i tuoi amici, mentre eri svenuto
abbiamo parlato un po’, sono davvero simpatici, soprattutto
quel Chanyeol » Continua.
« Dovevo immaginarlo » Sospira. « Te per
cosa sei qui dentro? » Domanda, JongIn sorride e si indica la
pancia, il viso di Kyungsoo si storce in una smorfia confusa.
« Ti sei operato alla pancia? – domanda –
avevi fatto indigestione? » Ridacchia, JongIn scuote il capo,
il bel sorriso sempre ad adornagli le labbra.
« Appendicite » Risponde semplicemente alzando le
spalle.
« Ahi » Fa Kyungsoo, JongIn sembra intenzionato a
dire qualcos’altro ma viene interrotto dalla porta che si
apre e dall’infermiera Kang che è passata a
controllare che tutto sia apposto.
I loro discorsi non finiscono li, Kyungsoo resta in ospedale per altri
due giorni e condivide con JongIn ogni piccola cavolata, ogni piccolo
sorriso e ogni argomento di conversazione che gli viene in mente, alla
fine entrambi sanno un sacco di cose dell’altro.
« Allora, è ora di essere dimesso eh Soo
» Gli sorride quello che ha scoperto essere il minore.
« Già, a te quando tocca? » Gli sorride,
il solito sorriso a cuore che piace a tutti, mentre raccatta la sua
roba, che i suoi amici gli hanno portato, dalla stanza in equilibrio
precario sulle stampelle.
« Forse domani » Sospira sprofondando nel cuscino.
« Dai vedrai che un giorno passa subito » Lo
rassicura.
« Non passerà mai » Piagnucola invece il
minore.
« Ma si, due giorni sono passati subito! »
« Perché c’eri te » Borbotta,
un borbottio abbastanza udibile da Kyungsoo che arrossisce subito.
« Facciamo una cosa, dammi quel pennarello » JongIn
indica il pennarello che il giorno prima Chanyeol ha abbandonato sulla
sedia per le visite e con qui ha provveduto a disegnare una fenicie
storta sul gesso del maggiore. Kyungsoo annuisce.
« Scrivimi il tuo numero, così ti posso chiamare
se mi sento solo, vuoi? » Kyungsoo annuisce, ovvio che vuole.
Si gira in torno alla ricerca di qualche pezzo di carta.
« Scrivi qui » Lo richiama JongIn alzandosi la
maglietta leggera del pigiama e mostrando il ventre piatto e gli
addominali appena accennati, in basso sulla destra è appena
visibile la sottile cicatrice con i punti che si stanno ritirando,
segno che l’incisione è pulita e
l’organismo di JongIn sta bene.
« Cosa? »
« Scrivi qui » Si indica la pancia, Kyungsoo si
avvicina titubante e preme la punta del pennarello sul ventre senza
troppa convinzione.
« Non mi rompo mica » Ride JongIn, Soo gli fa il
solletico per dispetto.
« Ti scrivo anche io il mio numero, dammi il pennarello
» Kyungsoo glielo passa e JongIn si sporge leggermente dal
letto per scribacchiare il suo numero sulla consistenza bitorzoluta del
gesso.
Pochi minuti dopo arrivano Baekhyun e Chanyeol.
« Allora bello, pronto per uscire da questo posto?
» Gli sorride il più alto, Kyungsoo annuisce e si
dirige verso JongIn.
« Allora ciao » Gli dice.
« Ciao » Borbotta il minore, Kyungsoo si avvicina
per dargli un bacio sulla guancia e nell’esatto momento in
cui le sue labbra dovrebbero incontrate la gota bruna di JongIn si
scontrano invece con le sue labbra morbide, è solo per un
attimo ma le guancie di Kyungsoo sono in fiamme.
« Ci sentiamo, ci conto » Dice Kyungsoo.
« Hey, aspetta, questo è tuo! » il
maggiore, gia sulla porta, si gira a guardarlo, in mano ha il suo libro
di fiabe preferito.
« Tienilo » Gli sorride.
« Ma.. è il tuo- »
« Tienilo – lo interrompe ancora –
così penserai a me » Ammicca, JognIn ghigna.
~
Ultimo capitolo :3
Non so se ne scriverò altri, per il momento mi fermo qui in
caso li aggiungerò in seguito ^^
Mi dispiace di doverla finire così presto, but..
Okay, okay, ringrazio le 39 persone che seguono la mia storia, ceh,
GRAZIE MILLE! Mi avete dato il sostegno per finire almeno un altro
capitolo :'))
Ringrazio anche chi ha messo tra le preferite e, ovviamente, chi ha
recensito, grazie mille :'D
Un bacione :*
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