Pilot
Lily Luna
Potter non era mai stata una di quelle ragazze popolari, quelle che
quando
giravano per i corridoi facevano voltare i ragazzi. Tanto per
cominciare non
era neanche lontanamente bella come Dominique, intelligente come Rose o
divertente come Roxanne. Tutto questo non le aveva mai dato
particolarmente
fastidio, non prima di cominciare a frequentare Hogwarts e posare gli
occhi su
di lui ovviamente. Scorpius Malfoy non era il tipo di ragazzo alla
portata di
tutte, uno come lui non guardava neanche le ragazze come Lily e se lo
faceva
era solo per mostrare la fredda cortesia che andava riservata alla
sorellina di
uno dei suoi migliori amici. Non era il più bello dei
ragazzi che giravano per
Hogwarts, né il più brillante o affascinante, ma
aveva attirato la sua
attenzione dal primo istante in cui aveva posato gli occhi su di lui e
aveva
giurato a sé stessa che prima o poi si sarebbe fatta avanti.
Bene, all’alba del
suo quinto anno, aveva preso una decisione: era giunto il momento di
agire!
- Lils, si
può sapere che ti prende? – le chiese Lucy,
fissandola come se le avesse appena
dato di volta il cervello.
- Lo chiedi
anche? Starà pensando al suo Scorpius. – rise
Marley, mentre Daphne alzava lo
sguardo dalla sua manicure e annuiva confermando la teoria
dell’amica.
Marley
Bronson e Daphne Rosier erano due delle sue migliori amiche, ma doveva
riconoscere che certe volte le avrebbe volentieri strangolate.
- Non
è il
mio Scorpius. –
Solo
pronunciare quella frase le fece andare letteralmente a fuoco la
faccia. Non
riusciva neanche a contemplare l’idea senza arrossire come
una dannata idiota,
maledizione!
- Ma
vorresti che lo fosse. – insistette Daphne, rivolgendole
un’occhiata maliziosa
che ebbe il potere di farla avvampare ancora di più.
- Questo
è
irrilevante. – borbottò.
- Lo
vorrebbe. – confermò Marley.
- Certo che
lo vorrebbe. –
- In nome
di Godric, piantatela di mettermi in imbarazzo. –
protestò, nascondendo la
faccia sotto il piumone rosso e oro del suo letto a baldacchino.
Marley e
Daphne si scambiarono un’occhiata e annuirono, in una sorta
di silenzioso
accordo comune.
-
D’accordo,
tesoro, non ne faremo più parola. –
- Parola di
Serpi. – aggiunse Marley, mimando il segno della croce sul
cuore.
Lily
sospirò. Se non altro le avevano dato la loro parola, poteva
fidarsi e sperare
che quella specie di tortura psicologica avesse finalmente fine.
-
Piuttosto, cosa è questa? – volle sapere Lucy,
mostrandole un foglio di
pergamena che spuntava da sotto il baule.
Si
avvicinò
quanto bastava per esaminarlo superficialmente.
- Non ne ho
idea, non è la mia scrittura. –
Lo
aprì e
cominciò a leggere. Il respiro le si mozzò alla
fine della prima riga. Scorse
il foglio ed ebbe la conferma di quanto temeva, qualcuno le aveva
spedito una
lista in cui erano elencati punto per punto tutti i suoi
difetti… e non aveva
certo usato mezzi termini.
Lily,
per come sei
adesso potresti
scomparire e nessuno se ne accorgerebbe. Qui sotto
c’è una lista di
suggerimenti che dovresti prendere in seria considerazione:
1.
Smettila di
essere una cagasotto;
2.
Il tuo istinto
fa schifo, ignoralo;
3.
Se sei felice
sei bella, ed è
evidente che non sei felice;
4.
Fatti notare;
5.
A nessuno piace
chi fa pietà,
smettila di vestirti da ragazzo;
6.
Piantala di
nasconderti dietro alle
tue amichette;
7.
Devi essere
crudele per essere
gentile.
Un’amica.
Marley
sbirciò
da dietro la sua spalla, incuriosita: - Che razza di steroia, giuro che
quando
troverò chi è stata le staccherò le
dita una a una, così magari la smetterà di
mandare in giro stronzate come questa. –
Le tolse il
foglio di mano e lo passò a Lucy e Daphne. La Rosier
sbuffò stizzita, - Spero
che tu non abbia intenzione di credere alle parole di questa stronzetta
complessata. –
Stronzetta
complessata, o steroia se si preferiva definirla in quel modo, o meno
aveva
ragione. Lanciò un’occhiata al riflesso che le
rimandava lo specchio a figura
intera che era stato attaccato alla parete dell’armadio. Lily
Luna Potter,
quindici anni, un look da maschiaccio e un aspetto scialbo che non
avrebbe
certo contribuito a renderla popolare all’interno della
scuola. Se voleva
davvero che Scorpius la notasse doveva fare qualcosa. Sì,
forse dopotutto
quella lettera era arrivata proprio nel momento giusto.
Spazio
autrice:
Allora,
come anticipato nell’introduzione, si tratta di una storia
con la possibilità
di inserire personaggi OC. Come da regolamento, la richiesta di
partecipazione
dovrà essermi inviata per messaggio e non come recensione.
Visto che anche io
inserirò alcuni personaggi OC, i posti per studenti di
Hogwarts si limiteranno
a due per casa (un maschio e una femmina), ma non disperate
perché nel corso
della storia si
avrà la visita di una
scuola di magia straniera pertanto potrete sbizzarrirvi inventando gli
OC
stranieri che preferite. Infine, per l’inserimento del vostro
OC, vi chiedo di
inviarmi questo schema in modo da avere un’idea di come
volete che strutturi il
personaggio.
Nome:
Cognome:
Età
e anno
frequentato:
Stato di
sangue:
Orientamento
sessuale:
Eventuali
relazioni (se volete accoppiarlo a un personaggio della new generation
o a un
altro OC chiedete e valuterò se potrò
accontentarvi senza esulare dalla storia
che mi sono prefissata):
Casa (se il
vostro OC frequenta Hogwarts):
Breve
descrizione fisica:
Breve
descrizione caratteriale:
Direi che
è
tutto. Spero che l’idea vi piaccia e che la storia non sia da
meno. Al prossimo
capitolo.
Baci baci,
Fiamma Erin Gaunt
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