Chasing lemurs
06 - Wearing each others’
clothes
Quella mattina Ruby fu
svegliata dagli schiamazzi dei bambini che correvano al porto per
l’ormai abituale parata in onore del capitano Achab. Un
sorriso malinconico le solcò il viso, memore delle numerose
volte in cui l’anziano marinaio era passato alla tavola calda
per il suo immancabile caffè lungo.
Accanto a lei, August
dormiva ancora, il braccio incastrato sotto il ventre e i segni del
cuscino visibili sulla guancia destra, segno che durante la notte aveva
cambiato lato come suo solito. Ruby scalciò le coperte e
l’aria fresca di fine aprile le lambì le gambe
nude; si infilò una felpa sulla canotta grigia che ormai
d’abitudine usava come pigiama, poi si diresse in cucina.
Nel frigo
trovò il piatto di waffles che erano avanzati la sera prima,
e rise mentalmente al pensiero di August alle prese con la piastra per
cuocere cialde: ancora non gli era passata quella ridicola fobia per
qualsiasi cosa che diffondesse calore. Infilò i waffles nel
tostapane per riscaldarli, preparò la moka e la mise sul
fornello; poi, in attesa che il caffè salisse, si sedette a
gambe incrociate sul bancone in legno laccato e prese a legarsi i
capelli in una treccia.
Non era trascorso
nemmeno un minuto quando Ruby percepì i passi di August
prima sul parquet della camera e poi sulle piastrelle fredde della
cucina.
« Ehi, buongiorno » sussurrò lui,
abbracciandola da dietro e dandole un bacio sulla fronte.
« Abbiamo dormito poco stamattina »
commentò Ruby allungando il braccio e sfiorandogli la
guancia ispida di barba.
« Come potevo restare a letto quando sapevo che eri qui ad
aspettarmi? » le rispose August sfiorandole la clavicola con
le labbra.
Ruby sorrise e
abbandonò la testa sulla spalla di lui; ma mentre si stava
beando della scia di baci depositata sul suo petto, si accorse ad un
tratto che qualcosa di stranamente morbido e folto le stava sfiorando i
capelli. Si raddrizzò e voltandosi si accorse che August
indossava il suo coprispalle di pelliccia maculata.
« Che cosa ti sei messo? Sembri un esploratore del Polo Sud
» esclamò scoppiando a ridere. « Se
avevi freddo c’erano i maglioni nell’armadio. I tuoi maglioni
» precisò colpendolo con i suoi piccoli pugni.
« E cosa dovrei dire io di te che dormi con addosso le mie
cose? » le fece notare August abbassandole la zip della felpa
e riconoscendo la sua canotta grigia. « Che sembri una
camionista » sentenziò, ricominciando a posarle
lenti baci sul collo e facendole scivolare una spallina.
« Devo andare a spegnere la fiamma »
ridacchiò Ruby mentre il caffè cominciava a
gorgogliare nella moka e il suo aroma si univa al profumo dei waffles.
« Dopo però continuiamo con la teoria della
camionista » gli assicurò, uno sguardo malizioso
negli occhi.
Frida’s
corner ~
Buongiorno e buon OUAT
day! *_* Finalmente in questa puntata conosceremo Ariel, non vedo
l’ora che escano i sub; nell’attesa pubblico questa
flash che mi ha dato non poco filo da torcere. Insomma, August con
minigonna e collant sarebbe stato inguardabile - non che con il
pellicciotto di Ruby possa essere definito virile! XD
La scena iniziale
della parata al capitano Achab è una citazione a una delle
mie saghe preferite, Fairy
Oak, dove ogni domenica i ragazzi del villaggio
organizzano una parata per il loro capitano, Talbooth; qui visto che
siamo a Storybrooke il capitano si chiama Achab, come il marinaio che
dava la caccia a Moby Dick nel romanzo di Melville.
Spero che la flash vi
sia piaciuta; il prossimo prompt sarà Cosplaying.
Un grazie immenso a
chi mi legge e mi recensisce con costanza,
Frida
♥
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