Una Candela non del tutto spenta

di morninglory
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Pov. Candela
L'ultima volta che misi piede in questa città era il 30 novembre del 2010 e avevo diciannove anni. Dopo aver tenuto a freno il mio sogno di andare a New York per un anno, decisi finalmente di partire. Ero rimasta solo per lui. E mi sono ritrovata soltanto con un bagaglio pieno di delusione e sconforto. Anche adesso non posso dire di avere un valigia colma di allegria, ma sono riuscita a godermi questi tre anni nella Grande Mela. Senza pensare più alla mia vita qui a Buenos Aires. Senza piangere per quello che lui aveva fatto. Senza preoccupazioni.
Sono una Candela nuova e su questo, non ci sono dubbi.

22.11.2009
Eravamo nel salotto di casa sua, ad aspettare la mezzanotte che avrebbe dato inizio al suo ventesimo compleanno.
"Ti amo" dissi per l'ennesima volta in tre anni. Nonostante avessi ripetuto quelle parole così tante volte, non perdevano mai il loro significato. Non le usavo mai a sproposito.
"Ti amo anch'io" rispose abbracciandomi come al suo solito, facendomi appoggiare la testa sulle sue spalle.
Ci fu un momento di silenzio per contemplare il nostro amore. Che venne subito interrotto da lui.
"Candela, devo dirti una cosa..."
Il mio cuore cominciò a battere fortissimo, e non dalla felicità purtroppo. Rimasi in silenzio perché il nodo che mi si formò alla gola non mi permise di parlare.
"Senti, l'ho tenuto nascosto per troppo tempo, in tutti i modi ho cercato di trovare un rimedio per riparare il danno, ma non ce la faccio più, e tu non te lo meriti" deglutì. "Ti ho tradita" disse tutto d'un fiato.
Avevo sentito male? O forse era soltanto uno scherzo? Rimasi impietrita per una manciata di secondi che sembrarono infiniti, mentre una lacrima rigò il mio viso.
"Dove? Quando? Come? Perché l'hai fatto?!? Perché sei stato zitto per tutto questo tempo?!?" domandai alzando gradualmente il tono della voce. Presi fiato. "Anzi no, sai cosa? Non me ne frega un cavolo del posto, dell'ora e del perché l'hai fatto, ABBIAMO CHIUSO! Tanto sono rimasta qui a Buenos Aires solo per delle corna!" urlai prima di alzarmi in piedi e andarmente via sbattendo violentemente la porta dell'ingresso, senza che lui avesse il tempo di spiegarmi tutto e di prendermi per un braccio implorandomi di non andare via.
Lasciai casa sua correndo per la strada con il mascara sciolto a causa delle lacrime versate una volta uscita e non vi tornai più prima di partire per New York. Ma nonostante tutto, continuai a pensare a lui per tutto il viaggio verso la città che avrebbe dato una svolta significativa alla mia vita.





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