Hell’s haund

di HellSINger
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non c'è un master tra di noi, sorella mia.
io sono te così come tu sei me.
odiami pure, ma sappi che io tornerò in superficie tutte le volte che avrai bisogno di me.
Voglio salvarti, in questo mondo di guerra e corruzione non c'è posto, per chi non ama combattere.
Dovrai svegliarmi ancora, Perchè nessuno ama chi muore stupidamente.
Pagherai poi il prezzo per le nostre azioni, perchè nessuno ama gli assassini.


"Questo è promettente, pensavo che non ce l'avrebbe mai fatta e invece abbiamo una candidata eccellente"
"Bene Angelica, hai pensato a che nome dare a first?"
"Miku 'the smiley dog' "
"Hai sempre questa odiosa abitudine di dare dei titoli, è troppo lungo"
"Miku 'The smiley dog', è estremamente più breve che descrivere tutta la vicenda"
"e perchè? mia amata angelica?"
""perchè, come lo smiley dog è una creatura tra la bestia e l'umano, che porta tragiedia a chiunque guardi il suo sorriso. Che contagia il mondo con la paura.
Hai visto l'Hess PKI356 come ha reagito?
uno dei nostri esperimenti falliti che ha paura...che esita anzi che uccidere tutto ciò che vede."

"ok,ok ho capito, come sempre hai ragione tu mia cara... dalle pure il nome che vuoi a me importa solo rendere felici i nostri investitori"

Ancora una volta era da sola, con una fioca luce a tenerle compagnia, ma finalmente sua madre le aveva dato un nome:"Miku", aveva forse capito, che le piaceva quel nome?
-No, è funzionale data la sua brevità. Ne dimentichi una parte...-
Smiley dog, che cosa mai voleva dire?
-che saremo fedeli all'associazione come dei cani... i loro cani-
Sospirò mentre la voce nella sua testa inveiva contro tutti.
Parla male di chi vuoi mia cara...tu io non ti darò retta.
-mia cara tu? anche io ho un nome... Hagane, chiamami così. Non vedo l'ora di sentirti chiamare il mio nome, supplicandomi di salvarti di nuovo da morte certa. -
finalmente la voce si era spenta.

La porta cigolò, mentre la luce si insidiava nella stanza come un vento impetuoso tra le fronde di un albero.
"Oggi è un grande giorno"
Non riusciva a credere ai suoi occhi, quello sarebbe stato certamente un giorno difficile da dimenticare.




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