Nda_Dart
of Pleasure
Questo
capitolo è ambientato cinque anni dopo il precedente: Chuck
e Sarah
sono sposati, da due anni, Morgan è diventato una spia e
convive con
Alex, che Casey ha già conosciuto.
Nonostante
qualche iniziale problema dovuto all'età della protagonista,
Alex e
Sabrina sono diventate amiche.
Ellie
e gli altri hanno saputo che Sabrina non ha nessun tipo di parentela
con Casey e sono diventati una coppia ufficialmente. Ai dipendenti
del Buy More è stato detto che in realtà Casey
è un trovatello è
non ha quindi nessun legame di sangue con Sabrina (scusate la
banalità ma non sono riuscita ad inventare qualcosa di
meglio XD)
5
anni dopo.
-Attenzione
gente! Un urrà per il genio italiano!- urlò Chuck.
-Urrà!-
gridarono tutti in coro.
Casa
Bartowski era animata da brindisi e sorrisi che festeggiavano la
laurea appena conquistata da Sabrina.
-Sapevamo
che avresti ottenuto la lode!- le disse Sarah, abbracciandola.
-La
CIA e l'FBI facevano il tifo per te!- rise il ragazzo.
-Sei
stata strepitosa, grandiosa, hai lasciato tutti di
stucco..-s'inserì
Morgan.- Guarda cosa ti manda la Beckman..-aggiunse, mostrandole una
strana valigetta.
Sabrina,
curiosa, l'aprì subito, e vide un biglietto:
Sentiti
complimenti alla mia più giovane analista federale.
La
tua laurea con lode mi permette di promuoverti capo
analista-investigativa.
La
frase la riportò indietro di quattro anni, quando un giorno
il
generale l'aveva convocata:
-Sabrina,
so che nel tempo libero ti diverti a risolvere gli enigmi in cui la
squadra Bartowski incorre durante le missioni. So anche che, insieme
a Chuck, ti diverti a ricreare i più pericolosi ingegni
elettronici
di cui i servizi segreti dispongono.
La
ragazza si era sentita gelare il sangue.
-Non
puoi giocare con i servizi segreti. Pertanto..che ne dici di
trasformarlo in un lavoro?
Allibita,
si era voltata verso Casey, il quale le aveva lanciato uno sguardo
pieno d'orgoglio. Da quel giorno era diventata un'agente federale.
Certo, raramente partecipava alle missioni-non era quello il suo
lavoro-, ma se queste potevano essere portate a termine era anche
grazie a lei.
Ora,
nella valigetta, aveva trovato un mazzo di chiavi.
-Sono
capo della sezione analista-investigativa!- Iniziò ad
urlare,
saltellando con Chuck.
-Oh
yeah, baby! Suppongo che queste siano le chiavi del tuo nuovo
ufficio!
-Abbassate
il tono!..che razza di spie!- commentò Morgan, alzando gli
occhi al
cielo.
In
disparte, Casey ed Alex, discutevano:
-Non
puoi tirarti indietro proprio ora!- lo rimproverò la
figlia.-
L'unica nota stonata, nella vostra storia è la gelosia.
A
quella parola, l'uomo aggrottò le sopracciglia.
La
gelosia di entrambi era stata l'unica spina nel fianco, in quei
cinque anni di convivenza.
Ripensò
al giorno in cui l'agente Verbanski era ripiombata nella sua vita:
Sabrina, la ragazzina dall'animo gentile, si era trasformata in una
donna tanto aggressiva e territoriale da riuscir a tener testa ad una
spietata spia con il doppio dei suoi anni.
Se
non avesse visto la sofferenza nei suoi occhi, avrebbe semplicemente
riso.
Ma
anche lui, tanto più vecchio e maturo, peccava ogni volta
che
inseriva una cimice nella borsa di Sabrina per controllarla durante
le sue riunioni notturne in ufficio.
Aveva
cieca fiducia in lei, ma il pensiero che un uomo la potesse guardare
in modo impuro e invasivo gli faceva perdere il senno.
-Papà?
Mi stai ascoltando?- gli chiese Alex, irritata.
-Oh,
sì, certo- mentì lui, spudoratamente.
-Che
collana!- esclamò Sarah, abbagliata.
-Me
l'ha regalata Casey..-sorrise lei, emozionata.
-Però
manca qualcosa, non credi Sarah?- domandò Chuck, ammiccando.
La
bionda, sorridendo, le diede ciò che teneva nella mano
dietro la
schiena:
-Da
parte mia e di Chuck.
Dentro
la vellutata scatolina c'erano orecchini di diamante che riprendevano
i motivi della collana, anch'essa di diamanti.
-Sono
b-bellissimi..non dovevate!- balbettò lei, indossandoli.
Tutti
i regali che aveva ricevuto le erano parsi esagerati, per una festa
di laurea.
Tutti
loro erano più ricchi di quanto potessero sembrare, usavano
appena
un quarto del loro stipendio ogni mese, ma ricevere diamanti
per
la laurea è davvero troppo, pensò.
Osservò
i presenti: c'era molta gente, soprattutto marines, con i quali non
aveva nessun tipo di rapporto. Perchè Casey aveva voluto
invitarli?
Quando
aveva visto che anche sua madre era stata invitata era rimasta
felicemente sorpresa. Le aveva raccontato che tutti i militari
presenti erano amici che John aveva conosciuto molti anni prima,
durante il servizio militare obbligatorio.
Era
certa che sua madre avesse intuito qualcosa, ma, fortunatamente, non
faceva domande.
Ad
un tratto vide entrare la Beckman in persona, la quale
esclamò:
-Non
potevo perdermelo!
Notò
che Casey si avvicinava, titubante ma sorridente.
-Vorrei
ringraziare tutti per essere qui.- iniziò, con espressione
solenne.-
Stasera festeggiamo la laurea, conseguita con lode, di questa
splendida ragazza.
Cinque
anni fa, ha irrotto nelle nostre vita e con la sua aria da pulcino
indifeso ha sconvolto le nostre vite, in particolare la mia.- disse
con aria un po' colpevole, che provocò una risata
generale.-Oggi,
dunque, non siete qui solo per festeggiare, ma per essere testimoni
dell'inizio,spero, della missione più ardua della mia vita.-
s'inginocchiò, e aprendo una minuscola scatola di velluto
rosso,
pronunciò emozionato.- Sabrina, vuoi sposarmi?
La
ragazza, pietrificata, incapace di formulare una frase di senso
compiuto, lo abbracciò. Tutti esplosero in un applauso e
venne
stappato dello champagne.
Sabrina,
che voleva semplicemente appartarsi con il suo futuro marito, venne
sommersa da abbracci e congratulazioni.
Era
scioccata, ma non poteva essere più felice.
E
pensare che quel lontano Natale le era sembrato l'inizio di un
incubo.
La
vita ti sorprende sempre.
The
end.
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