Malinconia Natalizia.

di hiccup
(/viewuser.php?uid=23356)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.




Ventitrè dicembre: Buon Natale, fallita.
(-2)



 
 
Quando fallisci e ne vieni a sapere
ti si allarga una voragine tra il cuore e i polmoni.
Clinicamente è una ferita, senza sangue,
ma dolorosa ed infetta;
apre il costato
- le ossa si crepano –
ed espone i liquidi dell’anima nuda e pulsante.
 
Galleggio a metà tra due mondi:
stupore e amarezza
lacrime e risate
scherno e disillusione.
 
Ho perso, ma non è una novità:
cado di nuovo
- inizio a stancarmi d’inciampare lungo questo sentiero –
e mi sbuccio le ginocchia già lese
- come quando da bambina correvo sul selciato affilato –
 
Non riesco nemmeno a scrivere.
- Ridete pure, ve lo concedo -
Le dita mi tremano.
Io tremo.
E niente.
Semplicemente
niente.
 
Devo arrendermi a questo tremendo tremore
che mi paralizza e mi zittisce.
Una volta ancora.
 
 
*

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2353438