“Chi diavolo ti credi di essere per dirmi come devo vivere la mia
vita?”
Sbattuta violentemente la porta di casa la ragazza cominciò a
tremare per l’emozione; l’aveva fatto, si era finalmente divisa dalla sua
famiglia. Piccole lacrime le scesero dagli occhi ma non si sentiva triste. Anzi,
era felice. All’età di diciotto anni si era allontanata da coloro che amava.
Non l’avevano capita, probabilmente non l’avevano mai fatto. Lei era diversa,
un mostro se si volevano usare le parole di sua sorella.
Era esattamente come doveva essere una giovane donna, di buone
maniere e con la testa sulle spalle. Non aveva paura di andare avanti da sola;
avrebbe detto di no se ce ne fosse stato bisogno. Malgrado tutto era però stata
etichettata come un mostro
All’età di undici anni avevano bussato alla sua porta e la donna
che aspettava fuori le aveva spiegato che era una strega e le aveva offerto un
posto in una delle migliori scuole di magia del mondo, Hogwarts.
Per tutto il tempo che aveva passato in quel luogo era stata superba
in ogni cosa che aveva fatto, era stata una studentessa modello con voti
eccellenti, ottimo comportamento ed era popolare. Era stata nominata Prefetto
al suo quinto anno e si era trovata a ricoprire la carica di Caposcuola
all’ultimo.
Dopo sette anni, però, aveva capito che la vita non era quello che
si aspettava, la sua popolarità era volata via e ora lei si ritrovava da sola
con solo un’amica, Caitlyn Sanders, ma non era questo che l’aveva condotta a
dover voltare pagina, in realtà erano state le sue origini Babbane la causa
scatenante di tutti i suoi problemi.
Era ancora giovane, solo diciottenne, e già cominciava la sua
nuova vita. Aveva così tante porte aperte per lei nel mondo Magico, ma i suoi
genitori la stavano tirando indietro e lei sapeva che non aveva altra scelta
che lasciare la sua educazione Babbana dietro di lei.
Era leggermente sorpresa di quanto fosse facile allontanarsi dai
progetti che i suoi genitori avevano su di lei. Sua madre voleva che
frequentasse un’università Babbana e così da poter lavorare nel mondo Babbano
grazie alla laurea, ma ancora non aveva capito la questione. Come poteva lei
desiderare un lavoro nel mondo Babbano quando aveva tutte le qualificazioni
necessarie per trovarne uno soddisfacente in quello magico?
Era strano rendersi conto che tutto il sostegno che la madre le
aveva dato durante tutto il suo periodo di permanenza ad Hogwarts era una
bugia, che lei non era stata minimamente capace di accettare la verità, e ora
che Lily era abbastanza grande da prendere da sola le proprie decisioni sua
madre le aveva voltato le spalle. Lily ne era rimasta sconvolta, ma se sua
madre aveva intenzione di obbligarla a scegliere fra la Magia e la sua famiglia non ci sarebbero state indecisioni: lei apparteneva al mondo Magico
così come loro appartenevano a quello Babbano.
C’era poi suo padre che si era impegnato per farla sposare e farle
mettere su famiglia entro i vent’anni. Aveva cercato di organizzare qualcosa
con un avvocato di nome Steve Hollows ma questo avrebbe rovinato i piani di
Lily. Come sarebbe stata capace di essere se stessa con qualcuno che non sapeva
nulla del mondo magico, di ciò che era? Non poteva farlo.
Il distacco più semplice fu quello fra Lily e la sorella Petunia.
Non avevano nulla in comune fra di loro se non un legame di sangue. A Petunia
piaceva che le cose fossero nell’ordinario e avere una strega in famiglia era
il suo peggiore incubo. Petunia si sarebbe dovuta sposare tre settimane dopo
con un uomo estremamente noioso e aveva categoricamente proibito a Lily di
partecipare al matrimonio ma questo non la infastidiva, essendosi considerata
figlia unica per sette anni.
Così con il suo passato Babbano alle spalle era ormai tempo di
addentrarsi nella sua nuova vita, e Lily non aveva alcuna idea di cosa sarebbe accaduto
e di come il suo passato sarebbe tornato indietro per catturarla.