Ciao Ragazzi! Scusate l'immenso ritardo ma questo è il
periodo delle verifiche e, sapete com'è, è
già tanto se trovo il tempo per respirare!
Bhe, non so ricordate ma siamo rimasti esattamente al punto in cui
Sasuke e Sakura stavano per essere brutalmente uccisi da Dikuto
Higasaki in una piccola e buia casetta nel villaggio del ghiaccio...
sono perfida a lasciarvi così in attesa, e!
Ok, ok, adesso sarà meglio continuare...
...........................
Si fermarono davanti ad una in particolare: era una casa molto semplice
fatta di paglia, bassa e con una porta scorrevole per entrare. Facendo
scivolare quella porta entrarono in una stanza immersa
nell'oscurità eccetto per una fiaccola posta su un muro
della stanza. Una volta abituatisi un pò a quel buio
così opprimente, Sasuke capì che tutta la casa
doveva consistere in quella camera date le sue enormi proporzioni..
Una voce roca e cattiva giunse alle orecchie dei ragazzi facendoli
voltare subito verso la direzione del suono -E così Kisame
mi avrebbe mandato dai mocciosi.. Come balla poteva reggere se solo poi
non vi foste trovati in una situazione pericolosa come questa! Direi
che è tempo per voi due di morire...-
............................
Kakashi e Gai stavano vagando per il villaggio ormai da un'ora ma
nessuno aveva saputo fornirli indicazioni sullo Spadaccino della Nebbia
e, ormai infreddoliti e con gli occhi stanchi, si fermarono guardandosi
attorno. Kakashi si stava preoccupando: era stata una buona idea quella
di lasciare Sasuke e Sakura da soli? Va bene che si era ripromesso di
aiutare un pò quei due a stare insieme, ma dopo aver visto
quanto era tetro ed inospitale quel posto aveva cominciato a pentirsi
della sua scelta: così poche persone in giro,
così tanti vicoli, così tante case abbandonate e
distrutte... e quel senso di inquietudine che cominciava a salirgli in
gola.
-Amico mio, mi sa che qui non caveremo un ragno dal buco!!
Avviciniamoci a quella bella donzella che gioca con i pargoli,
domandiamole del ninja traditore e se non sa niente neppure lei ci
metteremo in cammino per trovare il rifugio di Higasaki, ci stai
bello?!!- -Senti Gai, o torni a parlare come un essere di questo
pianeta o ti prendo a rastrellate- -Suvvia mio caro, incamminiamoci a
interrogare quella gentile signora- Rispose l'altro sensei senza dar
peso alle parole del compagno. Reprimendo la voglia di picchiarlo, il
sensei lo seguì avvicinandosi ad una piazza con al centro
una maestosa fontana scolpita.
Notando che lo squilibrato che aveva di fianco voleva rivolgersi alla
donna, lo fermò appena in tempo -Faccio io- disse a denti
stretti.
-Buongiorno signora, volevamo sapere se ha mai visto quest'uomo,
è molto importante-
Tirando fuori una fotografia da un taschino la sventolò
davanti agli occhi della donna che stava trattenendo il figlio che
voleva toccare l'acqua ghiacciata della fontana. Dopo averla guardata
attentamente, la signora rispose -Mi spiace signori, ma non credo di
averlo mai visto in vita mia- -Grazie lo stesso signora- -No, aspetti
un attimo! Sotto la foto c'è scritto Dikuto Higasaki??- -Si,
perchè, le dice qualcosa?!- -Si, poco fa sono arrivati due
ragazzi che hanno chiesto ad un signore dove potevano trovare
quest'uomo... Mi pare che avessero detto di essere suoi amici!-
Kakashi si rivolse preoccupato al compagno -Spero bene che siano Sasuke
e Sakura... non vorrei avere "concorrenza"- -Magari hanno detto di
essere suoi amici per ricavare informazioni senza insospettire nessuno-
-Senta signora, ci sa dire dove si sono diretti poi i due ragazzi??-
-Mmm... bhe, penso siano andati con il signore da quella parte... mi
pare abbiano girato a quell'insegna ma non saprei dirvi di
più...- -Grazie mille signora, è già
tanto quello che ha fatto- Ringraziarono frettolosamente e poi corsero
verso la direzione indicata senza indugiare oltre.
Due ragazzi che si dicevano amici di un pericoloso ricercato di livello
S... Si, quasi sicuramente erano Sasuke e Sakura, ma dove li
avrà mai portati questo misterioso signore?! Si diede
nuovamente dell'idiota per aver lasciato loro due da soli e
accellerò pregando che non succedesse niente di irreparabile.
I ragazzi si stavano ormai chiedendo tra quanto sarebbero morti; il
pavimento era un cimitero si shuriken e kunai e al centro di
un bel tappeto giaceva conficcata una spada sottile e lucente che
mandava i lievi bagliori della torcia ovunque. Erano ormai 5 minuti
buoni che Dikuto non faceva mosse rimanendo nascosto e la paura nei
ragazzi stava crescendo rapidamente.
Sasuke estrasse un kunai con l'adrenalina al limite... dove diavolo
poteva essersi cacciato quel tipo?! Il signore che li aveva
accompagnati fino a li giaceva immobile ad un lato della stanza,
trafitto da Sakura mente tentava di colpiri alle spalle. C'era una
grossa sedia simile ad un trono, un tavolo ormai rovescato e quella
torcia che bruciava indisturbata, dove poteva essersi nascosto?!
Dopo aver aspettato ancora per alcuni minuti, Sakura decise che non
poteva rimanere li ancora a lungo, se doveva morire sarebbe morta
combattendo, almeno questo si! Strisciò contro il muro per
arrivare alla porta ma qualcosa la fermò pochi metri prima.
Sasuke, che la stava seguendo poco distante, la vide sparire dietro ad
una porta quasi invisibile nascosta dietro al muro.
Una volta dentro notarono che, a differenza di quella che avevano
appena lasciato, questa stanza era piena di ampolle e fogli con
progetti, disegni, formule. Senza guardarsi troppo intorno uscirono per
una porticina sul retro e, appena inspirata la fredda aria fresca, si
fermarono di colpo sentendo qualcuno camminare sul tetto dietro di loro.
-Cavolo, era ora che usciste di li! Pensavo di avervi colpito senza
notarlo!-
-Merd... Sasuke, io lo distraggo un attimo, tu intanto corri ad
avvisare gli altri, non sono lontani da qui!- -Ma come ti viene in
mente?? Non ti lascio qua da sola con questo qui... Inoltre Naruto non
me lo permetterebbe mai!- -Non fare il bambino, so cavarmela... poi non
hai notato una cosa strana?! Per essere uno Spadaccino della Nebbia mi
sembra... non so... troppo debole..- -Non farti ingannare s...- -Finito
di parlare voi due?! Vorrei uccidervi...-
Un uomo sulla ventina dal fisico scolpito e dagli occhi grigio perla
scese con un balzo da tetto fissandoli intensamente.Per quanto potesse
apparire bello con quei capelli neri e il fisico ben formato, tutto
nelle sue movenze faceva salire in Sakura un intenso moto di disgusto.
Quei movimenti così goffi, quegli occhi cattivi e infossati,
quelle braccia che sembravano più lunghe del dovuto... il
tutto le fece salire un ribrezzo tale che subito si preparò
ad attaccare.
Con un colpo schivato dall'avversario, la rosa fece crollare
la baracca in cui erano stati poco prima e il ninja nemico ne
sembrò sorpreso.
-Ho, ho! Ma quanto siamo forti! Vediamo cosa sai fare contro una bella
scarica di elettricittà...-
-Fermati Higasaki, Siamo quattro contro uno, arrenditi!- -Kakashi!-
-Tranquilla Sakuretta, ormai ci siamo qui io e il tuo sensei, voi
tenetevi da parte che ci pensaiamo noi! Così dicendo Gai si
fiondò su Dikuto mentre i ragazzi si allontanavono un poco.
Usando solo arti marziali, il sensei riuscì in pochi minuti
a schivare tutti i suoi attacchi e a intrappolarlo ad un muro.
-Allora Higasaki, che ne pensi della mia potenza?! -Aspetta e vedrai,
non sarà mai detto che io perderò così
facilmenteeee!!-
Il ninja traditore incanalò una potente quantità
di chakra nelle spade e stava per attaccare il ninja di Konoha quando
questo lo fece subito svenire con un colpo ben assestato.
-Troppo facile Gai... Siamo sicuri che sia svenuto??- -Certo Kaka, non
preoccuparti! Però è stato troppo semplice...
Guarda, sta cambiando forma!!-
Davanti ai loro occhi scomparve l'uomo sulla ventina lasciando invece
il posto ad un grosso uomo sui cinquant'anni con radi capelli grigi.
-Mmm.... è evidente che il nostro signor Dikuto ha preso
molte precauzioni... Speriamo solo che lui sia veramente in questo
villaggio, se no non sapremmo dove andarlo a cercare!- Disse
preoccupato Kakashi toccandosi il mento.
-Va bhe, portiamolo con noi, ci darà comunque delle
informazioni- -Ok Kaka!- -PIANTALA!!- -Si, si, è stata una
giornata pesante anche per me amico mio, ora calmati, su, da bravo-
-Io.adesso.lo.uccidoooo!!!!- -Fermo maestro Kakashi! Non
può, si calmi, non è colpa di Gai se è
cosi... così... bhe...- -IMBECILLE!- -Bhe, si, un po, ma mi
ascolti, no!! Si fermi, no, dove andateee!!- Urlò a
squarciagola la rosa prima di vedere i due sensei scomparire dietro ad
un vicolo.
-Dai Sakura, pensa in positivo, magari è la volta buona che
Gai ci rimane secco- -Non dire queste cose, non è bello!-
-Se, se, adesso torniamo indietro, va, tanto prima o poi torneranno
anche loro- -Ok va, che sono stanchissima-
I due girarono le spalle al vicolo dove erano spariti i due uomini e si
trascinarono verso lo scantinato dove tutti gli altri li stavano
ansiosamente aspettando.
Lungo tutto il tragitto la mente di Sakura lavorò
freneticamente per ricavare qualche deduzione su Dikuto Higasaki, ma
non proprio tutto il cervello era concentrato su questo. Infatti
l'altra metà (era quella che provocava quel rossore diffuso
su tutto il viso della rosa) stava fremendo al pensiero di essere
così vicino all' Uchiha, ma era un pò delusa per
il fatto che non fosse successo niente di che... ma cosa si aspettava,
erano andati a scovare un pericoloso traditore, non a fare un
pic-nik!Era ovvio che tra loro non fosse successo niente...
però questo non toglieva quel retrogusto amaro della
delusione, così si concentrò profondamente a
provare la mobilità di tutte le parti del suo corpo per non
sentire quella sgradita emozione, dopotutto non sentiva più
le dita dal freddo penetrante che c'era in giro!
Mentre la ragazza si distraeva verificando la funzionalità
delle parti del suo corpo, il ragazzo affianco cominciò a
preoccuparsi un poco vedendo che la compagna non smetteva di sfregarsi
le mani e di rabbrividire. Voleva scaldarla, magari darle qualcosa di
più pesante, ma l'imbarazzo era troppo e così
rimase fermo a guardarla senza muovere un muscolo verso di lei. Dopo
pochi minuti, notando che in questi ultimi non aveva staccato un attimo
gli occhi da Sakura, si voltò bruscamente e
s'affrettò verso la stada del loro ritrovo. La rosa, notando
lo scatto brusco, si affrettò anche lei al suo seguito senza
staccargli gli occhi dalla schiena.
Arrivarono allo scantinato che ancora la compagna stava fantasticando
su di lui, ma i suoi romantici pensieri vennero interronti quasi subito.
-Ragazzi! com'è andata la ricerca?!- -Maestro Irukaaa!! Mi
ha spaventato a morte!- -Scusa, scusa, non lo faccio più,
solo che eravamo un pò impensieriti per voi... Ehmm...
scusate, ma dove sono gli altri due?- -Storia lunga maestro Iruka...
basta dirle che al momento saranno su chissà quale laghetto
ghiacciato cercando di affogarsi l'un l'altro...- Rispose Sakura con
aria affranta -A, capisco... in effetti Kakashi non è molto
incline a sopportare più di tanto Gai- -Non vorrà
mica dirmi che lei riesce a trattenersi dal picchiarlo per
più di 10 minuti! Va bene che la sua pazienza è
quasi illimitata sensei, ma quando si scatena è una furia!-
- NON PARLATE MALE DEL MIO SENSEIII!! LUI E UN GRAND'UOMO, L'EMBLEMA
DELL'ETERNA GIOVINEZZA E MAI NESS.,..- -Si, si Lee, ci dispiace, non
parleremo più male del tuo maesro, è un'ottima
persona, ma ti prego, risparmiaci il tuo monologo!- -Va bene
Sakura-chan, per te tutto!-
La ragazza sospitò pesantemente scuotendo la testa prima di
vedere di sfuggita Sasuke che voltava la testa di scatto quasi
stizzito. Effettivamente un pò lo aveva disturbato il
comportamente di quel sopracciglione nei confronti della rosa... ancora
una volta si diede dell'imbecille cronico: lui non doveva pensare a
queste scemenze, i suoi obbiettivi nella vita erano ben altri!
Imponendosi di non toccare più quest'argomento, si
voltò a vedere dove erano finiti gli altri ignorando
testardamente le esplicite e romantiche avances di Lee nei confronti
della compagna.
-C-ciao Sasuke... e a-andato tutto bene sp-pero...- -Si, si, tutto a
posto... ragazzi, dico a tutti! Abbiamo preso uno che si spacciava per
Higasaki, lo stanno portando qui i sensei... magari riusciremo a
cavargli fuori qualcosa-.Mentre il moro si allontanava avvicinandosi a
Naruto, Shino e Kiba che stavano tentando di sistemare i letti, Hinata
guardò la schiena dell'Uchiha allontanarsi... ed eccone un
altro che metteva i brividi, il solito tenebrone perennemente
imbronciato che metteva la piccola Hinata in crisi. Era stato un
miracolo che prima avesse trovato la forza di parlargli, di solito lo
faceva solo se strettamente necessario... Va bene, quando conversavano
non balbettava quanto lo facenva con Naruto, ma era una bella impresa
anche quella! A proposito del biondino,avevano passato un'oretta e
mezza fantastica! Almeno per lei, s' intende. Avevano pulito lo
scantinato, provato a fare qualcosa da mangiare per uno spuntino e
trovato i sacchi a pelo da stendere... Ammettendo che questo poteva non
essere definito come il maggior divertimente dei sedicenni, per Hinata
era stato bellissimo e speciale, avevano chiacchierato, riso e qualche
volta anche lei era riuscita a tirar fuori una battuta. Ma quel ragazzo
sembrava così ottuso! Come faceva a non capire i suoi
sentimenti verso di lui, era proprio cieco! Se voleva sperare di
combinare qualcosa entro i prossimi 4 anni doveva muoversi lei per
prima, ma di sicuro non sarebbe mai successo.... maledetta timidezza!!
A fermare anche i pensieri della Hyuuga, entrarono i due sensei che
tenevano un peso morto sulle spalle.
-Bella ragazzi, abbiamo buone notizie!- Disse Gai alzandò un
pollice con un bel livido bluastro al centro -E delle brutte notizie-
Finì Kakashi senza poter più sopportare
l'inopportuno ottimismo del compagno; gli aveva fratturato una costola,
rotto il setto nasale, pestato un piede e slogato il pollice e lui non
aveva ancora capito la lezione! -Ragazzi, il nostro uomo non c'era, ma
al suo posto abbiamo trovato un'altra cosa molto interessante:
è un tale che si spaccia per Dikuto in modo da sviare gli
inseguimenti, molto ingenioso veramente. Adesso dobbiamo cercare di
farlo parlare, è semi-cosciente e dobbiamo sapere subito se
Higasaki è qui, se no potrebbe venire a conoscenza di noi e
scappare subito. Allora, noi ci troveremo un vicoletto buio dove agire,
direi che per le ragazze questo spettacolo sarebbe un pò
troppo, dobbiamo andarci giù pesante, e voi, invece, dovete
mangiare qualcosa e farvi una dormita perchè mi sa che dopo
dobbiamo ripartire subito. Kiba, Shino, Shikamaru, venite con noi,
potreste essere utili.- -Ok Kakashi sensei- risposero prontamente gli
interpellati notando la serietà del maestro; in fondo quella
missione era veramente importante, dovevano a tutti i costi beccare
questo traditore.
Una volta che gli altri uscirono, Iruka incluso dato che voleva fare un
giretto anche lui nei dintorni per riprovare a scoprire qualcosa, i
ragazzi rimanenti iniziarono subito a chiaccherare allegramente mentre
riscaldavano qualcosa da mettere sotto i denti.
Dopo aver dato innumerevoli coppini al biondino, Sakura notò
con dispiacere che l'Uchiha se ne stava rintanato in un angolo a
guardare fuori da un'alta finestrella, e solo allora si accorse che
fuori infuriava quella che tra poco sarebbe diventata una tormenta.
Dispiaciuta dall'isolamento del moro, ma anche consapevole del suo
caratteraccio da lupo solitario, la ragazza si sedette di fianco ad
Hinata per parlare del più e del meno... ma soprattutto di
un certo biondo che faceva imbarazzare tanto la Hyuuga!
-Hey, Hinata... senti, te lo dico già da subito,
è inutile negare che ti piace Naruto, adesso dobbiamo solo
escogitare un piano per svegliare quel babbo!-
Fece Sakura con un occhiolino. La mora era a dir poco sbalordina, non
aveva mai parlato della sua cotta con lei, com'è che se ne
usciva così adesso?!
-Grazie Sakura, sei un angelo, ma direi che non è una buona
idea- -E un'ottima idea! Senti, conosco bene il nostro Naruto, secondo
me tu saresti il suo tipo ideale e so che fisicamente non ti disprezza
dato certi commenti un pò velati che fa...dobbiamo solo
smuoverlo un pò!- -Ma non ci riescooo! E pù forte
di me, balbetto e mi impappino vicino a lui...- -Bhe, su questo ci si
può lavorare, tu devi semplicemente pensare che
è prima di tutto un tuo amico, il resto viene dopo- -Ci
provo, ma non prometto niente- Dopo aver tirato un ceffone a Lee che
aveva tentato di avvicinarsi alle due, la rosa ricominciò
-Ma si, ce la farai! Poi io escogiterò uno stratagemma per
farvi stare assieme ed il gioco è fatto!- -See, grande
piano, e una volta che siamo soli cosa faccio tranne diventare rossa e
svenire??!- -Hai freddo!- -E??- -Ma si, dici di aver freddo
così lui si avvicina e magari succede qualcosa! Devi avere
spirito di iniziativa se lo vuoi davvero, e so che tu ce la puoi fare!-
-Mmmm... ok Sakura, ci proverò di sicuro.... tanto non ho
niente da perdere!- La rosa fece l'occhiolino all'amica mentre si
allontanava per prendere del cibo a tutte e due.
Sasuke, invece, non toccò cibo ma continuò a
rimuginare quando una piccola mano sfiorò la sua spalla.
Sakura sapeva come era fatto il suo compagno, se ti avvicinavi troppo
inevitabilmente si scostava piano piano e ti rispondeva scorbutico,
bisognava essere cauti. Voltandosi un pò contrariato, il
moro vide la ragazza che gli posava delicatamente del cibo sulle gambe.
Dopodichè si sedette un pò scostata dall'Uchiha
in modo da lasciargli i suoi spazi e si sdraiò mettendo uno
zaino come cuscino e stette lì ad osservare anche lei la
finestrella rettangolare. Il ragazzo non se la prese più di
tanto e cominciò a mangiare, in fondo non gli si era
appiccicato e non gli lanciava occhiatine deficenti per osservarlo, se
ne stava lì, sdraiata, ad osservare intensamente la neve che
vorticava fuori. Aveva freddo, anche il moro lo sapeva dato che lui era
vestito molto più di lei e sentiva il freddo penetrargli
dentro. Con uno sforzo d'animo immenso tolse dal suo zaino un bel
maglione di lana pesante e lo buttò sulla pancia della
ragazza.
-Copriti, cosa vai in giro così svestita in un periodo del
genere?! Ci credo che poi tremi!- -O, grazie Sasuke... è
solo che non ho vestiti molto pesanti nemmeno a casa con il caldo che
fa a Konoha- -Mpf...-
Accettando quel verso come un possibile "già", Sakura si
voltò di lato verso di lui e chiuse gli occhi
addormentandosi poco dopo con il dolce profumo di Sasuke nelle narici..
non avrebbe mai dimenticato quel maglione!! Ormai il loro rapporto era
migliorato di molto, ma ci doveva lavorare ancora un pò!
Doveva far capire a quel testardo che non esisteva solo la vendetta,
poteva concentrarsi su suo fratello anche stando con lei, non gli
avrebbe di certo impedito di allenarsi quando gli pareva e piaceva.
Inoltre trovava veramente idiota sprecare così una vita
intera alla sola ricerca della vendetta, come si fa a chiamare una cosa
così vita, ti rovini l'esistenza e basta!
Cullata dal calore dell'indumento sopra di lei, la rosa cadde in un
profondo sonno pieno di colori e odori... sì, odori: sentiva
un odore di spezie, di terra bagnata, di pino e... un forte odore di
quello che poteva essere il profumo del mare misto a quello
dell'anice... strano, ma molto buono... e poi case... molte case, tutte
gialle o arancioni... a, no, eccone una azzurrina... e bambini,
anziani, uomini, cani, bancarelle... tutto confuso, tutto mischiato....
là, in fondo, le tranquille acque del lago luccicavano..
scorgeva le rive che lo circondavano... poi ci fù un buio
improvviso e quell'odore di salsedine e anice si fece molto
più intenso e inebriante... aveva individuato la fonte di
quel profumo, non sapeva come ma era consapevole che apparteneva a
quella sagoma... era accovacciata, su un tetto, e voltava incuriosita
la testa.. poi la localizzò, eccola lì... si
guardarono intensamente anche se Sakura non vedeva i suoi occhi...
vedeva solo del chiarore nel punto in cui dovevano essere e, se si
sforzava di osservare meglio, vedeva che portava sulla schiena quella
che poteva essere una spada,,, un spada ricurva... la sagoma
balzò giù, ora la luce di una bancarella insieme
a quella del sole illunminava a tratti il suo viso... la
ragazza sapeva bene che avrebbe dovuto correre, lo sapeva ma le gambe
non volevano sentir ragioni,,, mugugnò, cercò di
svegliarsi, di camminare, di fare qualsiasi cosa per allontanarsi da
quella figura che era ormai a pochi passi da lei.... ma tutto
fù inutile... a poca distanza dal suoi corpo ormai indifeso,
la sagoma si gettò su di lei con uno slancio potente ma al
posto di finirle addosso si ritrovò il suo viso sopra la sua
spalla, dietro di lei... il suo alito sul collo.. i suoi occhi che la
guardavano malvagi.. e quelle poche parole che non si sarebbe
più ricordata...
-...akura... Sakura!!-
La ragazza si svegliò mandida di sudore e si
aggrappò di getto al braccio sopra di lei. Aveva fatto un
orribile sogno, non c'erano mostri o che... ma figure inquietanti che
le avevano messo il terrore addosso, un senso di impotenza spaventoso e
di pericolo. Alzando di poco lo sguardo vide che quasi sopra di lei
c'era Sasuke con una faccia a metà tra l' arrabbiato ed il
sorpreso, così allentò un pò la presa
sul suo braccio ma non ebbe il coraggio di lasciarlo andare, tremava
ancora e il buio che la circondava non la aiutava a tranquillizzarsi.
Il ragazzo tentò gentilmente si scostarla ma, notando che
lei aveva rafforzato di nuovo la stretta, stava per perdere la pazienza
quando notò le sue pupille dilatate e si calmò un
poco.
-Sakura, si può sapere che cacchio ti è
successo?? Mugugnavi incessantemente e ti muovevi tanto che ad un certo
punto sei praticamente salita in braccio a Naruto che è tre
metri più in là!- -Non ne hai idea... un sogno...
terribile... luci, colori, odori... ma nessun suono, tutto silenzioso e
inquietante... e poi c'era un tizio su un palazzo... è sceso
e... non me lo ricordo bene.. a, si, aveva una spada dietro alla
schiena, e mi ha detto qualcosa, ma non ricordo nemmeno quello...-
-Sakura, era solo un sogno, ok? Niente di che, tutto frutto della tua
fantasia- la rosa annuì poco convinta e ancora terrorizzata.
Si coricarono uno di fianco all'altro e Sakura non lasciò il
braccio del ragazzo ma se lo tenette stretto attenta a controllare il
suo istinto e a non conficcare le unghie nell'avambiraccio dell'Uchiha
tanta era la paura che aveva. Vedeva bene che quest'ultimo era
abbastanza scocciato dalla faccenda, ma non ci poteva fare niente,
sentiva che se avesse lasciato quell'unico appiglio si sarebbe messa ad
urlare! Poi finchè lui non la scacciava voleva dire che era
ancora nel limite della sopportazione. Notanto preoccupata che gli era
quasi salita sopra, si allontanò un poco pensando sicura che
avrebbe passato la notte in bianco. Dopodichè si rimise
addosso il maglione caduto mentre si agitava, e subito
piombò in un innaturale e denso sonno, questa volta senza
sogni o inquietanti figure, tranne che per quella nella
realtà che ghignava felice e divertita nell'angolo dello
scantinato. Dopotutto non era una figura cattiva, no... era solo senza
morale e tremendamente divertita dalla paura degli altri. ma non faceva
del male solo per veder morire la gente...o, no di certo...lo faceva
per vederle soffrire...
Hey! Buongiorno, piacuta il 3° capitolo??
Io mi sono divertita un mondo a scriverlo, spero solo che la parte del
sogno sia carina, mi è uscita di getto, così, e
ho dovuto assolutamente aggiungerla ^^
Ma non vi preoccupate, il nesso logico nella storia c'e l'ha eccome!
Vedrete, vedrete...
E adesso...
Se ci sono domande o suggerimenti ---->RECENSITE!
Se avete apprezzato la storia ---->RECENSITE!
Se non avete capito qualcosa ----->RECENSITE!
Se volete bastonarmi ----->RECENSITE! [così mi
avvertite prima e ho il tempo di scappare]
Se vi sto tanto simpatica ----.>RECENSITE!
Insomma, vi preeego, lasciatemi almeno un piccolo commentino!!
E io, invece, lascio moltissimi bacioni a chi ha già
recensito e a chi l'ha aggiunto tra i preferiti
BACiiiiiiiiiiiiiii
Ci vediamo la prossima volta, grazie a tutti di aver letto!! ^^
|