11-12-2009
"Vuoi muoverti e
alzare quel culo?" Sbuffai
per l'ennesima volta, ero stufa di continuare a chiamarlo e supplicarlo
di alzarsi dal letto; per di più non rispondeva nemmeno,
faceva
versi su versi e se ne stava li con gli occhi chiusi "Cristo Baker, alzati" mi
avvicinai a lui per scuoterlo, sapevo che era un tentativo inutile per
svegliarlo, quello che non mi aspettavo era che mi prese per il polso e
mi trascinò nel letto vicino a lui.
[Premessa, io e Baker stiamo insieme da un paio d'anni, è
stato
lui a chiedermi se stessi con lui e insieme abbiamo deciso di prenderci
una casa.]
"E' inutile che tenti di
farmi
riaddormentare, se non ti alzi entro cinque minuti esco a prendere la
torta senza di te, t'avverto" era una sottospecie di
minaccia,
ma che aveva risultati scarsi su di lui, si avvicinò al mio
viso
e iniziò a baciarmi senza staccarsi un secondo.
"Piccola, anche se
andiamo più tardi, non chiude il negozio"
"Se non ti alzi niente dolci per un mese" in un batti
baleno Zacky si alzò dal letto con indosso solo i boxer,
iniziai a ridere.
Devo dire che da quando Zachary James Baker è entrato nella
mia
vita, molte cose sono migliorate, il giorno del nostro compleanno mi
ero ritrovata a ridere a crepapelle con un uomo davanti a me tutto nudo
con le tette al vento (si parlo di zaccaria), lo ringrazio tantissimo,
mai mi sarei aspettata di passare questi anni insieme a lui, ne di
ritornare a sorridere.
"Dove cristo è
la maglietta" continuavo a ridere, non riuscivo a
smettere.
"Posso fare una cosa,
prima che ti metti la maglia?" gli chiesi cercando di
trattenere le risate
"Certo, puoi fare tutto
quello che vuoi" mi sorrise, non sò se sperava
in un bacio o in un abbraccio, cosa che io non gli avrei fatto
sicuramente.
Feci un respiro profondo, mi avvicinai lentamente a lui che mi fissava
con un sorriso tenero, aprì le mani, mi avvicinai sempre
più a lui, appoggiai le mani fredde e con delicatezza
premetti
sul suo petto "CIAO CIAO
BELLE TETTINE TUUUTUUUU CIAO CIAO BELLE TETTINEE" iniziai
a cantare e a ridere allo stesso tempo, dire che c'è rimasto
di merda è dire niente ahahah.
"Non toccarmi le zinne
donna, sono proprietà privata." Si mise la
maglia, offeso dal mio gesto e con un musino da cucciolo bastonato mi
guardò, deluso.
"Dai sei pronto ad
uscire?" sorrisi
"Si" sentì
sbuffarlo e mi volta verso di lui, gli accarezzai la guancia e gli
diedi un bacio in bocca
"Dai ahaha era da tanto
che volevo toccarti le tettine" ricomincia a ridere
"Dopo lo faccio anch'io
allora"
Uscimmo di casa, io ero solita non mostrare tenerezze in pubblico
mentre lui invece, era tutt'altro, dolcemente mi prese la mano e ci
incamminammo al solito "Sweet
dreams".
"Eccoli qui
i due piccioncini" sorrise la commessa
"Salve! Ci dai la nostra
tortina al gusto di cioccolato?" chiese Zacky tutto
felice.
La commessa ci consegnò la torta e uscimmo.
"Non vedo l'ora di
mostrarti il mio piccolo pensierino.." mi sorrise Zacky
dandomi un bacio, lo guardai male e lui fece una faccia per domandare
il motivo di tale sguardo.
"Non farmi altri regali,
tu sei il regalo più bello che potessi ricevere" dissi
presa a guardare quei suoi occhi così belli e accesi.
"Lo sò ma ho
bisogno di vederti felice, ti meriti tante cose piccola Vengeance" non
sapevo se essere felice per queste parole dolci o terrorizzata da
quanto questo ragazzo stava cambiando il mio carattere. Decisamente in
meglio.
Arrivammo a casa e prima di farmi entrare mi legò un piccolo
nastro intorno agli occhi, mi prese le mani e mi portò nella
nostra camera da letto, sentì che prese qualcosa ma non
capì cosa.
"Non pensavo che fossi
così in astinenza" risi
"Non dica baggianate e
apra gli occhi"
feci quello che mi disse, mi tolsi il nastro e vidi uno scatolone con
un buco in alto, cosa poteva mai essere? Mi avvicinai e
aprì.
"Non puoi farmi questo"
mi
venne un magone al pensiero di quel fatidico giorno, mi sedetti sul
letto prendendo quella piccola bestiolina cicciona che vi era dentro,
la posai sulle mie gambe e osservandola inizia a piangere. Si, ero
fragile, fragile al pensiero di quel giorno dove per miracolo io ero
sopravvissuta.
"Tu...tutto bene? Ho
fatto qualcosa che non dovevo fare?" rimasi
con lo sguardo basso a guardare quella piccola palla, sembrava una
palla di neve, era bianca e aveva gli occhi azzurri, si stiracchiava,
mi guardava, giocava con la mia mano, era adorabile, morbida e
adorabile "Hei..."
si avvicinò anche Zacky, inginocchiandosi e iniziando ad
accarezzarmi la mano "Pensavo
di farti felice" -lo
sono Zacky, lo sono, non riesco a dirlo ma lo sono credimi, ora sono
immersa nei miei pensieri e non riesco a dirti pienamente quanto io sia
grata di tutto quello che stai facendo per me- l'unica cosa che
riuscì a fare era prendere il suo dolce e riempirlo di baci,
mi
posso definire quel tipo di persona che non riesce a gestire molto i
rapporti di coppia, però lui sapeva che ogni volta che lo
baciavo voleva dire che ero felice.
Angolo di
Seizetheday:
Salve a tutti, era da tanto che non aggiornavo questa fanfiction,
dovevo farlo l'11 dicembre per festeggiare il compleanno della mia
migliore amica ma per vari problemi non sono riuscita.
Spero vi piaccia, non è niente di che, diciamo che
ultimamente ho il blocco dello scrittore, quindi devo attendere che mi
venga l'ispirazione per continuarla.
Chiedo scusa alla mia migliore amica e le rifaccio gli auguri di buon
compleanno, buon natale e felice anno nuovo. Ti voglio bene. <3