capitolo 6.html
Ecco il sesto capitolo! Non sarà
brevissimo, e questo per farmi perdonare: purtroppo prima della
stesura del settimo stavolta dovrà passare un po'
più
di tempo (dalla prossima settimana sono in piena sessione di esami:
approfitterò dei viaggi in treno per stendere le nuove idee
ma
non so se riuscirò a trovare la tranquillità per
metterle insieme in maniera comprensibile e, sopratutto, decente.).
Prometto
solennemente che con la prossima parte tornerò a
concentrarmi anche sugli altri
personaggi del gruppo.
Il fatto che mi
sia messa in
testa di preparare altri due disegni per Kiba e Neji non aiuta, fossi
brava a disegnare poi...ma che ci si può fare, alla pulsione
artistica (si chiama arte quella roba?!?) non si comanda.
Vi voglio dire
“GRAZIE!” per
trovare il coraggio di continuare a leggere questa pazza avventura ed
anche un “GRAZIE-2!” per far passare anche a me un
sacco di tempo
piacevole in compagnia dei vostri racconti (accanita reader e non
pentita di esserlo).
Ha pure iniziato a
piovere fuori,
eccomi pronta con una bella tazza fumante di tè bianco alla
mano...cosa chiedere di meglio?Ops, scusate, mi sono dimenticata di
offrirvene un po'..
3,2,1...VIA!
Dove eravamo
rimasti l'ultima volta?
Ah, già, ora ricordo...
AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!
Un grido sovrumano aveva
fatto balzare
in piedi tutti gli occupanti della casa.
Tutti, tranne due: quelli
che si
stavano fissando con occhi sgranati, immobili per la sorpresa, stesi
sotto la stessa coperta.
“Ma cosa..che
dia.. OUCH ..che mal di
testa!”
Nello scompiglio generale
Neji era
accorso nella stanza per capire cosa stesse succedendo: alla vista di
quella scena, la sua pelle assunse un colorito ancora più
bianco della solita, perfetta, carnagione lattea.
“Ten
Ten...” e dopo questo, non
riuscì a pronunciare più niente.
Sfortunatamente per lui
però, la
ragazza non gli stava prestando la benché minima attenzione.
“Che ci fai nel
mio letto?!”
“Cosa ci fai tu
Kankuro nel
mio!”
“Ma che cavolo
stai dicendo, non ho
certamente tempo da perdere infilandomi sotto le coperte di qualcun
altro!”
“Perchè, io sì?”
“Che ne so io di
cosa può
girarti in testa!”
“cosa credi che
mi giri in
testa? Sicuramente non te!”
“Certo certo,
dici così solo
perché non ho gradito la sorpresa”
“che pallone
gonfiato! Ma chi
credi di essere?!”
“Hem...ragazzi?”
s'intrometteva
timidamente Naruto
“Che
c'è?!” gli
rispondevano i due in coro, con il medesimo tono seccato
“E' solo
che...insomma...nessuno si è
infilato nel letto di nessun altro..”
“Hey Naruto, ma
sei cieco o
cosa?” replicava Kankuro
“no..dico solo
che ci siete finiti da
soli..”
“Eh? Mi prendi
in giro?”
“no...”
“Allora proprio
non capisco..”
“bè,
non sembri
uno tanto sveglio” approfittava Ten Ten per tirare un colpo
basso
che Kankuro evitò con stile facendo finta di non averla
sentita.
“Ma non vi
ricordate niente di ieri
sera?”
E qui Neji dovette sedersi:
aveva un
pessimo presentimento, davvero, davvero pessimo..già temeva
che le gambe non sarebbero rimaste sufficientemente salde per farlo
restare in piedi.
Ten Ten scuoteva la testa
“Ah..ho capito!
Ci avete fatto
uno scherzo!”
“Nessuno
scherzo...”
“Finiscila
Naruto, per voi sarà
anche stato divertente ma per noi non così tanto...Ten Ten,
eri d'accordo anche tu?”
La ragazza faceva di nuovo
segno di no
con il capo mentre Naruto decideva che era meglio non mettere
ulteriormente bocca nella faccenda: guardandosi intorno aveva notato
che tra gli amici regnava l'imbarazzo, avrebbero tutti evitato di
tirare in ballo i fatti della sera precedente, sopratutto
“quella”
scena, a meno che non fosse stato strettamente necessario.
Gaara colse l'attimo, la
scusa,
l'argomento, per uscirsene con un minaccioso:
“E tu Shikamaru
che ci fai nel letto
di mia sorella?”
In risposta ebbe solo una
ciabatta
volante sulla faccia. Temari poteva permettersi di fare certe cose,
almeno negli ultimi tempi
.
“Shikamaru,
letto, Temari, DOVE?!!?”
Kankuro non aveva di certo avuto modo di accorgersi prima della
situazione, ma quelle parole gli facevano fiutare aria di pericolo
per la sua povera, indifesa, innocente sorellina maggiore. Come una
tigre balzò fuori dal futon e si aggrappò ai
capelli
sciolti di Nara iniziando a strattonarli.
“Esci di
lì. Esci di lì.
Esci di lì. Esci di lì. Esci di
lì.”
“Ma la vuoi
piantare?” si
lamentava Shikamaru senza preoccuparsi neppure di aprire gli occhi.
“No. Esci di
lì. Esci di lì.
Esci di lì. Esci di lì. Esci di
lì.”
“Come sei
fastidioso!”
“Devo tirarti
fuori con la forza
allora? Temari ma come ha fatto a infilarsi nel tuo letto senza che
ti accorgessi di niente?”
“hu?”la bionda pareva non
recepire la domanda
“Shikamaru, come
hai fatto?”
“Mi sono messo
il pigiama, ho
sollevato il lenzuolo e mi sono sdraiato..c'è un altro
modo?”
“Non prendermi in
giro! Non ti
permetterò di approfittarti di mia sorella!”
“Uffa!”
“Kankuro, dacci
un taglio” lo
rimproverava la ragazza
“ma..”
“Sono abbastanza
grande da non dover
dare spiegazioni a nessuno”
“ma
Tem...lui...lui...”
“a
cuccia!”
“sgrunt”
Il marionettista ammansito
e sconfitto
s'incamminò verso il futon del fratello con passo pesante e
strascicato.
“Cosa accidenti
è successo
ieri sera?!?” chiedeva con tono isterico lo Hyuuga a Lee. Le
parole
di Naruto avevano lavorato per quei pochi istanti nella sua mente e
già avevano formato mille pensieri diversi, uno peggiore
dell'altro..
Rock Lee ridacchiava
nervoso. Diamine,
pareva che Neji non avesse mandato giù il quadretto del
ninja
di Suna assieme alla loro compagna di squadra...che dirgli? Una frase
del tipo “oh, niente, una sciocchezza: non ho voluto baciare
Kankuro così lui ha baciato Ten Ten” sarebbe
suonata rapida,
incisiva ma rischiosa, altamente rischiosa.
Nella spasmodica attesa di
una
risposta da parte di Lee, il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, a causa
dell'impazienza e della stizza, stava iniziando a virare verso il
colore rosso.
“Bé...in realtà...non
so..”
Neji lo fissava in silenzio
riducendo
gli occhi a due fessure
“davvero..ehm..non so..”
Lo Hyuuga si
voltò, indagatore,
verso gli altri compagni che assecondarono la versione di Lee con
scrollate di spalle ed espressioni da gnorri: capivano fin troppo
bene che qualcosa non andava e che non era il caso di far sorgere
problemi.
“secondo me state
tutti nascondendo
qualcosa...”
“Ma cosa dici! -
interveniva Kiba
- che cosa potremmo mai avere da nascondere?”
“Tu nascondi
qualcosa più di
tutti” rispondeva secco l'altro
“sei proprio
impossibile a
volte!”
“scoprirò
di che si tratta, te
lo prometto Inuzuka!”
“Hey! che
bisogno c'è di
prendersela con me? Che c'entro io?”
Ma lo Hyuuga già
era tornato a
sdraiarsi sul letto nella camera di Naruto, la sbornia della sera
prima probabilmente stava ancora facendo sentire i suoi postumi.
* POCHE ORE DOPO
*
“Ragazzi che
fame!” esclamava Naruto fra i compagni che stavano
raccogliendo le
proprie cose pronti a fare ritorno alle rispettive abitazioni.
“Vi va di
rimanere per pranzo? Su non lasciatemi da solo adesso, potete tornare
subito dopo esservi riempiti la pancia!”
“solo se cucini
tu!”metteva già le mani avanti Kiba
“mi
aggrego”
aggiungeva Shikamaru
“ok..”diceva
Ino
“Vedrò
che posso fare” diceva sorridendo Naruto, rimboccandosi
letteralmente le maniche.
Che cosa? Il suo
Naruto che si metteva a cucinare per qualcuno? Passi che la sera
prima il tipo rosso se lo fosse portato in girò
chissà
dove a fare chissà cosa...ma adesso, al pensiero che quello
psicopatico riabilitato mangiasse addirittura cose fatte con le sue
mani....rabbia nera...perché pareva scontato che il Kazekage
non si sarebbe mai sporcato le mani tra pentole e fornelli.
Bisognava fare
qualcosa, ed anche in fretta.
Sasuke pensa,
pensa Sasuke....
ecco, ecco qui
la cosa più semplice, magari anche la più
efficace...infima, subdola ...ma non avrebbe dato di certo
nell'occhio: qual'è il miglior luogo dove battere il nemico?
Sul tuo terreno ovviamente!
“Naruto”
“Non rimani
Sas'ke?”
“No, no...
rimango..o meglio...ho pensato che sarebbe carino invitarvi tutti a
mangiare da me...è un occasione per farvi vedere finalmente
casa mia infondo...”
A qualcuno dei
presenti si spalancarono gli occhi, a qualcun' altro cascò
pure la mandibola. Cosa stava tramando l'Uchiha? Stare lontano da
Konoha lo aveva reso un po' più tenero? C'era qualcuno
dentro
quella stanza a parte Sasuke che avesse mai potuto varcare una volta
la soglia della magione di quel clan?
“E' molto
gentile da parte tua ma non vorrei darti disturbo!”
“nessun
disturbo”
“Mi
darò
da fare lo stesso in cucina per ricambiare il favore”
Lo sguardo
soddisfatto di Sasuke incontrò per un fulmineo attimo quello
gelido del Kazekage: in quel momento qualcuno avrebbe potuto dire di
aver sentito il crepitio di una scintilla.
* VILLA UCHIHA
*
“Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!-
esclamavano tutti in coro, i ragazzi - Ma è
immmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmeeeeeennnnssa!”
“E' solo
l'impatto iniziale” sminuiva Sasuke
“Accipicchia se
è grande!” sottolineava Naruto
“Seguitemi,
di qua, se ne avrete voglia vi mostrerò le stanze
più
tardi”
Il gruppo seguiva
Sasuke esattamente come avrebbe fatto una classe di bambini in
età
scolare con la propria guida in una gita d' istruzione. Man mano che
attraversavano gli ampi corridoi per raggiungere la cucina e la sala
da pranzo era tutto un:
“ahhh”
“ohhhh”
“wow”
“bello!”
“guarda
questo”
“guarda
quello”
“cavoli!”
Hinata e Neji
erano gli unici, a parte Sai, a non mostrarsi particolarmente
sorpresi, infondo risiedevano in una magione d' altrettanta
maestosità. Gaara, Temari e Kankuro invece, nonostante
avessero sempre abitato in ambienti ben più ampi, si
mostravano i più interessati all'architettura ed
all'arredamento locale.
Ecco, erano
arrivati:
La sala da pranzo
era ampia e luminosa, il pavimento ricoperto di tasselli di legno e
le pareti, finemente intonacate, portavano appese stampe tradizionali
decorative e colorate. Dall'enorme finestra della stanza si poteva
avere la visuale completa del cortile interno, dei piccoli,
numerosissimi fiori che lo costellavano e del laghetto al centro di
esso.
La cucina era
collegata alla sala da pranzo tramite un piccolo corridoio ed anche
questa appariva
tutt'altro che
ristretta: pulitissima, oggetti di ogni sorta appesi nel reparto
delle stoviglie e un enorme frigo stracarico di generi alimentari.
“Grazie
Sasuke!”
gli si gettava al collo Naruto sinceramente emozionato per tutto quel
ben di Dio, lui che a casa sua si ritrovava sempre con un frigo
semi-deserto e mezzo popolato da alimenti scaduti da tempo oramai
immemorabile.
Sasuke
sorrise dolce “di niente baka”
“Sas'ke!”
“non te la
prendere, sei sempre un pochino baka”
“non è
giusto!” già al nostro biondino stava comparendo
una smorfia
triste sul viso
“ma a me
piaci così” gli sussurrò l'Uchiha prima
di uscire
dalla stanza
“...”
“la cucina
è tutta tua Naruto!”
“Hum..dunque
..vediamo..” parlava tra sé e sé
l'Uzumaki ficcando
la testa dentro il frigorifero.
“Naruto,
hey, Naruto”
“Sì
Shikamaru, dimmi”
Nara gli si
avvicinò con passo felpato parlando in tono circospetto
“che
ne dici se...bé...insomma, se cucinassimo noi per
loro?”
“loro
chi?”
“shhhhhh!”
“scusa”
“le
ragazze...”
“Ah è
per
Temari eh?! Hi hi ” a sentire pronunciare il nome della
sorella
Gaara e Kankuro si voltarono di scatto, non gli ci volle più
di qualche istante a capire che Shikamaru stava tramando qualcosa e
dunque per incenerirlo con lo sguardo..quello di Gaara in particolare
sapeva davvero atterrirti.
“Naruto...!”
“oh,
già..scusa..”
“sempre il
solito...”
“Comunicazione
ufficiale! Ascoltatemi! - richiamava l'attenzione il biondo –
Questa cucina da adesso diventa spazio riservato agli uomini.
Chiunque voglia rimanere e dare una mano per preparare il pranzo
è
benvenuto. Le ragazze devono stare fuori!”
Inutile dire che
le kunoichi presero più che bene la notizia: nemmeno un
secondo ed erano già tutte fuori dalla stanza...assieme a
qualche maschietto svogliato o gastronomicamente inabile.
“Bene, allora
vediamo...siamo io, tu Shikamaru, Kankuro, Neji, Sasuke e
Gaara...uh....rimani anche tu Sasuke? Meglio così,
sarà
divertente!”
E qui gli ultimi
due appena nominati si guardarono in cagnesco.
“cosa
proponete?” chiedeva Naruto
silenzio
“Cerchiamo di
tirare fuori qualcosa di buono, non vorremo fare la figura degli
incapaci, vero ragazzi?”
“Io
propongo di prenderla -interveniva Shikamaru – come una
sfida”
A giudicare dalle
occhiate intimidatorie che si lanciarono l'un l'altro dopo questa
proposta, appariva chiarissimo che l'idea era stata approvata
all'unanimità.
“bene, ecco
le regole – continuava Nara – ognuno di noi prepara
qualcosa.
Finiamo di preparare, portiamo le portate in tavola, assaggiamo
qualcosa anche noi per non dare nell'occhio e cerchiamo di captare i
commenti sui vari piatti...ecco qui mi serve una penna e un foglio,
Sasuke, potresti trovarle? Che
velocità...grazie...allora..stavo
dicendo...segniamo qui i nostri nomi, ogni volta che viene elogiato
un piatto si fa una crocetta di fianco al nome del cuoco...chi ne
ottiene di più alla fine del pranzo vince”
“Cosa si
vince?” chiedeva Naruto
“Bè,
il
vincitore avrà la soddisfazione di essere tale..quindi di
aver
fatto mangiare la sabbia agli avversari...senza offesa eh
Gaara...”
“figurati...”
“c'è
qualcuno in questa stanza a cui piace perdere?” sobillava
ancora
Shikamaru
“no”
risposero in coro i presenti.
“allora al
lavoro.”
Sin dall'inizio la
sfida si mostrava ardua..la tensione nell'aria si poteva tagliare
con il coltello. I sei si erano disposti sul grande piano di lavoro
al centro della stanza. Sasuke e Gaara alle rispettive posizioni di
capotavola, ognuno di fronte a se aveva i suoi alimenti e
l'armamentario del fuoco perfetto: ciotole, padelle fruste e
forchette...e non dimentichiamoci i classici grembiuli bianchi da
cuoco.
“Gaa, cosa
prepari?”
“il piatto
preferito di Temari”
“dannazione Gaa,
questo è giocare sporco!”
“avresti
potuto farlo anche tu, non vedo dove sia il problema”
“ma oramai lo
stai facendo tu!”
“bastava
pesarci prima..”
E come, se quello
si poteva chiamare giocare sporco... soprattutto
con Shikamaru
presente nella stanza che si stava lambiccando il cervello pensando a
qualcosa che arrivasse agli occhi, alla pancia ed al cuore della
fanciulla.
“Hey, Sabaku
no!”
“che
vuoi?”
chiedeva Kankuro
“hm?”
domandava Gaara
“Chi ti ha
chiamato in causa Kankuro?”
“Tu, mio
geniale Uchiha”
“...”
“allora,
cosa vuoi da me?” sollecitava il Kazekage
Accidenti a
Kankuro, con quel mettere bocca sempre in tutto aveva rovinato
l'effetto che voleva avesse la sua battuta, ma come astenersi dal
farla?
“con cosa
preparerai i tuoi manicaretti? Con la sabbia?”
Diamine, nessuno
rideva..non avevano capito la sottile ironia..
“vuoi la
guerra allora...”
“sì”
“bene”
“Sasuke, ma che
razza di problema hai con il mio fratellino?”
“non sono
affari che ti riguardano”
“Gaara, se ti da
ancora fastidio ci penso io a difenderti!”
Probabilmente
Kankuro era l'unico che non voleva accettare ancora la dura
realtà:
il fratello sapeva difendersi benissimo da solo, e ne stava dando
pienamente prova in quel momento.
“Gaara!”
“dimmi
Naruto”
“Niente
combattimenti con la farina! Se continui a farla volare in giro a
destra e sinistra rovinerai i nostri piatti, non solo quello di
Sasuke”
“hm. Uchiha,
sei in debito con Naruto: per questa volta ti risparmio...ma la
prossima non sarai così fortunato”
“Cos'è
che stai scrivendo su quel foglio Shikamaru?”
Possibile che
l'Uzumaki dovesse sempre impicciarsi? Non poteva semplicemente
pensare a cucinare?
“la ...la
ricetta..sì, sto scrivendo...la ricetta...”
Gli ci mancava
anche Temari a rendergli la vita più problematica, guarda
cosa si stava riducendo a fare! Scrivere messaggi d'amore di
nascosto, in una cucina in piena attività e per giunta
affollata di bei ragazzi...ma cosa poteva farci? Era più
forte
di lui..
Il radar dei due
fratelli doveva averlo percepito, perché iniziarono a
fissarlo
in modo alquanto sgradevole.
“Fai vedere un
po'...magari la conosco anche io, così non rischiamo di fare
la stessa cosa”
“n...no! E'
segreto..ehm..segreta di famiglia”
I due di Suna gli
staccavano di dosso gli occhi di dosso ancor meno di prima.
“Senti un po'
tu!” lo apostrofava il marionettista
Ecco, se lo
sentiva che lui e quei due non avrebbero avuto una convivenza facile
chiusi nella stessa stanza per un periodo troppo lungo, senza la
ragazza della contesa a fare da moderatrice.
“che
vuoi?”
“Prova solo a
far star male mia sorella...o preparare qualcosa che non le piace, e
te la vedrai con me!”
“ma
cos'è?
Cerchi rissa a tutti i costi oggi?”
“Credimi, sono
davvero bravo a far soffrire lentamente”
Non serviva
nemmeno che l'altro fratello parlasse, bastava guardare per un
attimo, anche solo per errore i suoi occhi, e si poteva chiaramente
capire che quello che gli avrebbe fatto Kankuro sarebbe stato uno
scherzo in confronto al trattamento che gli avrebbe riservato lui nel
caso Temari avesse avuto qualche problema. Quell'espressione sul
viso era terrificante anche senza conoscere tutta la storia che il
ragazzo si portava dietro.
“ma proprio
questi due le dovevano toccare in famiglia?” pensava tra
sé
e sé Shikamaru mentre iniziava a impiastricciare con uova e
farina.
“E tu Neji cosa
stai facendo?”
“fatti gli
affari tuoi, Uzumaki”
“Cerco solo di
fare un po' di conversazione, è così silenzioso
qui!”
“Non disturbare
l'Hokage Naruto, non vedi che è impegnato?”
Un piccolo
sorriso malizioso si delineò sui volto di Sasuke, Gaara e
Naruto.
“Sasuke,
cos'è
questa storia dell'Hokage?”
“Già,
che storia è?” si accodava Kankuro che la sera
precedente
era caduto in un sonno troppo profondo per sentire le proteste
inconsce dello Hyuuga
“te lo spiego
dopo”
“uff.. -
irrompeva cono tono stizzoso il giovane dai capelli lunghi -
comunque il vino ed il sakè fateli assaggiare a me, sono il
più competente in questa stanza. Avendo spesso ospiti di una
certa importanza, mio zio mi ha insegnato come selezionare ed offrire
loro le bevande migliori..”
“Neji, ma
non è che stai diventando un pochino alcolista?”
“Piantala di
prendermi in giro Shikamaru! Non è neppure divertente,
è....é un accusa infondata!”
“E' vero, il
fatto che uno che ha la tendenza a starsene in disparte con aria
cupa, una sera inizia a bere pubblicamente come una spugna e dimostra
tutto il suo risentimento sociale no, non inizia a farti
pensare”
“Dovresti
pensare prima per te, Uchiha. Siete tremendamente dozzinali,
lasciatevelo dire...e comunque il vino lo assaggio io, fine della
conversazione.”
In quella cucina
trascorse un' altra ora di cupo silenzio e profonda tensione. Ognuno
degli sfidanti era pienamente concentrato sulla propria creazione.
Solo quando gli aromi delle pietanze si espansero fino alla sala da
pranzo ed i commensali iniziarono a fare seriamente baccano battendo
per protesta le forchette contro i bicchieri di fine cristallo, che i
sei si presentarono al loro cospetto: come dargli torto, avevano
fame!
Eccoli finalmente!
Ad aprire era Neji
con le bevande.
E se qualcuno
avesse voluto un po' d'acqua? si stavano chiedendo
tutti..l'unico
fortunato possessore di una bottiglia di quel liquido delizioso e
rinfrescante era Rock Lee che si guardava bene dal lasciare la presa,
si era accorto che un po' troppo persone guardavano l'oggetto
con espressione bramosa.
Mentre portava in
tavola il pesce alla piastra cucinato con le sue bianche mani, il
ragazzo osservava le occhiate di alcuni compagni in direzione di quel
anonima bottiglia di vetro verde e pensava a quanto questi fossero
privi di ogni classe.
A seguire ecco
Naruto...con il ramen! Ma infondo se lo aspettavano un po' tutti, in
compenso quello doveva essere davvero ottimo, sarebbe stato il colmo
se non avesse avuto un buon sapore.
Sasuke invece
portava in tavola straccetti di anatra all'arancia ed anatra
caramellata.
Il prossimo sulla
lista era Kankuro. Presentava sotto lo sguardo incerto e preoccupato
dei commensali alcuni piccoli timballi.. l'aspetto non lasciava
comprendere perfettamente quali fossero le materie prime con le quali
questi erano stati prodotti, spaghetti forse?
Per concludere
Gaara e Shikamaru posavano insieme sulla grande tavola
rispettivamente:
un vassoio
ricolmo di piccole coppette di bollente crema alla vaniglia, colorata
ed aromatizzata con diversi tipi di frutta che dal profumo parevano
essere fragola e arancia, versata sopra un piccolo letto di pan di
spagna e scaglie di cioccolato bianco;
Un altro vassoio
con tante piccole fette di torta sfoglia che racchiudeva tra i suoi
strati un generoso quantitativo di una crema allo yogurt montata
assieme a dei piccoli pezzi di fragole.
Per una volta
infatti, il nostro Shikamaru era stato costretto a non essere
originale in nome della soddisfazione del palato di Temari ed
osservando gli ingredienti che usava il fratello minore aveva cercato
di inventarsi qualcosa di non troppo simile e non troppo diverso.
Ecco, finalmente
adesso potevano tutti portare un po' di calore nelle loro pancine
vuote.
“Per
te..”
ovviamente, prima di sedersi, sotto i fischi generali, Shikamaru
aveva portato la prima fetta della sua creazione a Temari
“non
prendetevela con me se non sapete essere altrettanto galanti”
rispondeva con disinvoltura quello.
“ITADAKIMASU!”
“Kankuro,
senti...ma cos'è esattamente questo piatto? Sembra...diciamo
che sembra buono ma sai com'è..magari sono allergica a
qualcosa..hem...non vorrei rischiare...”
“non ti
fidi di me Ten Ten? Non ho cercato di avvelenarvi tutti”
“A
volte non serve neppure volerlo”
“tappati la
bocca Hyuuga, comunque mi pareva fosse palese, è un timballo
di spaghetti di soia cotti in vino bianco diluito in acqua ripieno
con salsa di sugo al tonno e purè di patate decorato con
scaglie di formaggio e pepe nero per realizzare un piacevole
contrasto dolce-piccante sul palato. E' ottimo, fidati!”
“se lo dici
tu...” rispondeva la ragazza con una piccola risatina nervosa
ed un
falso sorriso.
Niente. Tutti
mangiavano in silenzio e nessuno esprimeva un giudizio. I sei
sfidanti, per paura di dover riconoscere che il proprio non fosse
esattamente il piatto migliore, iniziarono il pranzo con ciò
che ognuno di loro aveva preparato..il che non fu esattamente una
fortuna per Gaara e Shikamaru che assaporando i loro dolcissimi dolci
tra tutti quegli aromi di carne pesce e spezie finirono nauseati,
quasi per avere un conato.
Ancora nulla,
eppure c'era chi era già arrivato alla seconda o terza
portata. I ragazzi stavano con la testa bassa pronti a percepire il
minimo cenno di approvazione per segnarlo come giudizio a proprio
favore ma niente, ancora niente.
“Ma è
buonissimo!” irrompeva Ten Ten
I sei alzarono di
scatto la testa per scoprire qualche fosse il piatto preferito,
accidenti, era il timballo di spaghetti!
“A me piace
più
questo” Ino sollevava la zuppa a mezz'aria
“La crema
è
ottima, ma anche l'anatra” diceva Lee
“E'vero,
è
vero! questo timballo è qualcosa di eccezionale!”
Asseriva
Kiba
“squisito”
si
era limitato ad aggiungere Shino
“E' tutto
buonissimo ma...io..ecco.. mi piace molto questo pesce..è
davvero saporito..bravo Neji...” lo sosteneva la cugina
“Choji?”
chiedeva speranzoso Shikamaru
“lo sai che
sono tuo amico...ma, se proprio mi chiedi un parere da gourmet, non
posso che darla vinta a Kankuro, mi dispiace..erano tutte cose
buonissime ma la sua ha quel non so cosa in più che la
rende...unica”
“Temari?”
“Mi
dispiace, Gaara lo sa bene che non c'è nulla al mondo che
amo
di più di questo dessert alla crema...e poi a dirla tutta,
il
tuo dolce sapeva di..di...carta! Devo riconoscere che anche Kankuro
è
stato bravo..”
Cosa? Temari si
era mangiata il biglietto che aveva nascosto sotto la fetta di torta?
Shikamaru
sospirò
sconsolato.
Kankuro si alzò
in piedi, chiese l'attenzione generale e poi proruppe in un:
“Mangiate tutti la mia polvere, perdenti! Muhahaha”
Dopodiché,
si rimise a sedere e finì il suo pasto sotto lo sguardo
sconcertato dei presenti.
Mentre i ragazzi
terminavano il loro pranzo, gettando di tanto in tanto occhiate
preoccupate al marionettista che temevano si fosse accollato il gene
dell'instabilità mentale di famiglia, qualcuno
iniziò
finalmente a fare conversazione.
“Hey Shino,
perché non ci racconti qualcosa di più su questa
persona che ti interessa? Mi hai proprio incuriosito ieri sera,
sai?”
chiedeva Naruto tra un boccone e l'altro. Shino però
manteneva
lo stesso atteggiamento criptico di sempre limitandosi a sorridere
abbassando gli occhi sul piatto mentre continuava a dividere la torta
a tocchetti con la sua forchetta.
“Si
può
sapere cosa è successo ieri
sera?!?”Saltò su Neji
irritato
“Oh, niente
niente Neji, non ti preoccupare..niente di speciale..è stata
una vera noia..” interveniva pronto Lee
“Non insultare
la mia intelligenza” concludeva secco l'altro tornando a
dedicare
tutta la sua attenzione al piatto.
“Comunque Shino,
se vuoi un parere... - continuava Naruto - ...sarebbe carino vederti
più spesso senza occhiali, come oggi, sembri
più...come
dire..umano ..ecco”
“lo so,
Naruto”
“Hum..e allora
perché non lo fai?”
“a me va
così...”
“Hinata, Kiba,
diteglielo anche voi che ha dei begli occhi! Magari lo
convincete..”
“Naruto,
stai facendo apprezzamenti su Shino? Non vedi che non gli
interessi?”
“Chiudi quella
bocca Sai! Sei insopportabile!”
“La
verità a volte è dolorosa ma va accettata, l'ho
letto
su un libro”
“tu e i tuoi
libri..”
“Anche
senza libro si vede fin troppo bene che non sei il suo tipo”
“ma di che cosa
stai blaterando?!”
“dico
solo quello che vedo”
“tieni la bocca
chiusa...cosa ne sai tu!”
“ti dico
che non gli piaci, vero Shino?”
“intendevo cosa
ne sai tu di chi piace o non piace a me!”
“veramente
io...”
“non continuare
nemmeno la frase!!!”
Gli occhi allegri
di Ten Ten e quelli di Kankuro, seduti uno di fronte all'altro,
s'incontrarono. Un gesto semplice, casuale...eppure le loro mandibole
si bloccarono all'istante.
“MhI hAi
mhAhAtO!”
“EH?!?”
chiesero d'istinto tutti gli altri.
I due buttarono
giù velocemente i loro bocconi e gridarono
contemporaneamente:
“MI HAI
BACIATO!”
I loro indici dall'aspetto
accusatorio
erano puntati l'uno contro l'altro.
Ecco: era fatta. E adesso
chi avrebbe
calmato Neji?
“COOOOOOOOOOOOOSA?!?!!?”
Appunto, come volevasi
dimostrare...
Il ragazzo era schizzato in
piedi alla
velocità della luce
“Maledetti
traditori, lo sapevo che
mi stavate nascondendo qualcosa!”
“Suvvia Neji, non
c'è bisogno
di scaldarsi tanto...” cercava ancora di sminuire i toni, Lee
“e
tu...tu...traditore tra i
traditori!”
“Neji...”
“ e pure tu
Inuzuka!”
“oh, ma si
può sapere perché
ce l'hai con me?!” gli rispondeva quello
Dopo qualche attimo di
silenzio durante
il quale lo Hyuuga aveva cambiato tutti i colori dello spettro
luminoso per tornare infine alla sua carnagione abituale, questi
diede un piccolo colpo di tosse, riprendendo il suo abituale contegno
formale.
“Kankuro di
Suna!” gli si rivolgeva
con tono imperioso
“presente!”
“non burlarti di
me...”
ma l'altro invece di
prestargli
attenzione rideva sotto i baffi
“Kankuro!”
“sì...” gli rispondeva
il ninja con tono svogliato
“da questo
momento io e te siamo
rivali”
“che cosa?!? E
perché?!?”
“Desidero la
vicinanza di Ten Ten
almeno quanto te. Ti rispetto come uomo e come combattente
perciò
dichiaro qui, pubblicamente, di fronte a tutti le mie intenzioni: che
vinca il migliore!”
“Cosa dici! A me
questa qui non
interess...OUCH!”
Con una faccina d'angelo
sorridente Ten
Ten gli aveva appena sferrato un potente calcio diretto sullo stinco.
“Vedo che hai le
lacrime agli occhi,
hai paura della sfida? Senti già che perderai?”
“Ho detto che
non ... OUCH!”
Ten Ten stava fissando
Kankuro con
sguardo fin troppo determinato, il messaggio era arrivato chiaro e
tondo.
“Va bene,
accetto...”pronunciava il
ninja di Suna senza alcuna inflessione nel tono della voce.
“Perfetto” concludeva
soddisfatto lo Hyuuga.
Per il nostro trio della
Sabbia si
profila una permanenza piuttosto movimentata a Konoha...
CONTINUA........
Le portate erano
un pochino troppo
occidentali dite? Eh già, un pochino. Per quanto sia
estimatrice della cucina giapponese purtroppo ho un insana passione
per i dolci “della nonna”, non avrei mai potuto
tradire i miei
ideali, neppure per i piccoli, pucciosissimi, Naruto boys. Ho avuto
la tentazione di far preparare al bellissimo, luminoso, Gaara i suoi
adorati “cookies!” ma mi sono ricreduta in tempo, i
biscotti sono
tutti per lui, sì sì, no biscotti per gli
altri...Gaara
wants a cookie!
Ripropongo qui la
mozione di beat:
vota Neji Hyuuga per l'Hokage! Tutti
i
sostenitori sono pregati di recarsi sabato 14 e domenica 15 giugno
alle urne elettorali, aperte dalle ore 8.00 alle ore 21.00 , presso
il Villaggio nascosto della Foglia (Paese del Fuoco, non si sa mai che
vi possiate perdere considerando la cronica mancanza di strade
del luogo..): l'elezione del nuovo Hokage avverrà attraverso
scrutinio segreto. Ricordiamo che i candidati per questo mandato
sono: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Shino Aburame, Konohamaru
Sarutobi, Shikamaru Nara.
Essendo i
candidati in numero
maggiore a due, il vincitore sarà eletto tramite sistema
proporzionale a doppio turno. Ricordiamo che perché
l'elezione
sia valida, è necessario che il 50% + 1 della popolazione si
presenti ai seggi elettorali presenti nella circoscrizione della zona
di residenza.
Già me
le vedo le schede
elettorali con le faccine chibi dei candidati..anzi, meglio, in
versione neko : grazie per avermi fatto fare una risata! ^_^
SONDAGGIO
D'OPINIONE:
Ecco, adesso mi
trovo in difficoltà (“e brava Eitren, arrangiati
che ti ci
sei messa da sola nei pasticci” mi direte voi).... come posso
far
progredire la vita sentimentale di Ten Ten? L'autrice non fa testo
poiché parteggia quasi allo stesso modo per TenTenxKankuro
e per TenTenxNeji.
Beat, per te posso
ancora
considerare valido il “NejixTenTen”?
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