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Autore: Eitren    14/06/2008    2 recensioni
[FANFIC TEMPORANEMENTE SOSPESA]Finalmente anche per Naruto è arrivato il momento di festeggiare il compleanno. Conoscendo i nostri amici, gli imprevisti non mancheranno! Quali sorprese lo attendono? [IN ATTESA D'ISPIRAZIONE]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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capitolo 6.html Ecco il sesto capitolo! Non sarà brevissimo, e questo per farmi perdonare: purtroppo prima della stesura del settimo stavolta dovrà passare un po' più di tempo (dalla prossima settimana sono in piena sessione di esami: approfitterò dei viaggi in treno per stendere le nuove idee ma non so se riuscirò a trovare la tranquillità per metterle insieme in maniera comprensibile e, sopratutto, decente.).

Prometto solennemente che con la prossima parte tornerò a concentrarmi anche sugli altri personaggi del gruppo.

Il fatto che mi sia messa in testa di preparare altri due disegni per Kiba e Neji non aiuta, fossi brava a disegnare poi...ma che ci si può fare, alla pulsione artistica (si chiama arte quella roba?!?) non si comanda.


Vi voglio dire “GRAZIE!” per trovare il coraggio di continuare a leggere questa pazza avventura ed anche un “GRAZIE-2!” per far passare anche a me un sacco di tempo piacevole in compagnia dei vostri racconti (accanita reader e non pentita di esserlo).


Ha pure iniziato a piovere fuori, eccomi pronta con una bella tazza fumante di tè bianco alla mano...cosa chiedere di meglio?Ops, scusate, mi sono dimenticata di offrirvene un po'..


3,2,1...VIA!


Dove eravamo rimasti l'ultima volta? Ah, già, ora ricordo...



AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!


Un grido sovrumano aveva fatto balzare in piedi tutti gli occupanti della casa.


Tutti, tranne due: quelli che si stavano fissando con occhi sgranati, immobili per la sorpresa, stesi sotto la stessa coperta.


“Ma cosa..che dia.. OUCH ..che mal di testa!”

Nello scompiglio generale Neji era accorso nella stanza per capire cosa stesse succedendo: alla vista di quella scena, la sua pelle assunse un colorito ancora più bianco della solita, perfetta, carnagione lattea.

“Ten Ten...” e dopo questo, non riuscì a pronunciare più niente.


Sfortunatamente per lui però, la ragazza non gli stava prestando la benché minima attenzione.


“Che ci fai nel mio letto?!”

“Cosa ci fai tu Kankuro nel mio!”

“Ma che cavolo stai dicendo, non ho certamente tempo da perdere infilandomi sotto le coperte di qualcun altro!”

“Perchè, io sì?”

“Che ne so io di cosa può girarti in testa!”

“cosa credi che mi giri in testa? Sicuramente non te!”

“Certo certo, dici così solo perché non ho gradito la sorpresa”

“che pallone gonfiato! Ma chi credi di essere?!”


“Hem...ragazzi?” s'intrometteva timidamente Naruto

“Che c'è?!” gli rispondevano i due in coro, con il medesimo tono seccato

“E' solo che...insomma...nessuno si è infilato nel letto di nessun altro..”

“Hey Naruto, ma sei cieco o cosa?” replicava Kankuro

“no..dico solo che ci siete finiti da soli..”

“Eh? Mi prendi in giro?”

“no...”

“Allora proprio non capisco..”


“bè, non sembri uno tanto sveglio” approfittava Ten Ten per tirare un colpo basso che Kankuro evitò con stile facendo finta di non averla sentita.


“Ma non vi ricordate niente di ieri sera?”


E qui Neji dovette sedersi: aveva un pessimo presentimento, davvero, davvero pessimo..già temeva che le gambe non sarebbero rimaste sufficientemente salde per farlo restare in piedi.


Ten Ten scuoteva la testa

“Ah..ho capito! Ci avete fatto uno scherzo!”

“Nessuno scherzo...”

“Finiscila Naruto, per voi sarà anche stato divertente ma per noi non così tanto...Ten Ten, eri d'accordo anche tu?”

La ragazza faceva di nuovo segno di no con il capo mentre Naruto decideva che era meglio non mettere ulteriormente bocca nella faccenda: guardandosi intorno aveva notato che tra gli amici regnava l'imbarazzo, avrebbero tutti evitato di tirare in ballo i fatti della sera precedente, sopratutto “quella” scena, a meno che non fosse stato strettamente necessario.


Gaara colse l'attimo, la scusa, l'argomento, per uscirsene con un minaccioso:

“E tu Shikamaru che ci fai nel letto di mia sorella?”

In risposta ebbe solo una ciabatta volante sulla faccia. Temari poteva permettersi di fare certe cose, almeno negli ultimi tempi

.

“Shikamaru, letto, Temari, DOVE?!!?” Kankuro non aveva di certo avuto modo di accorgersi prima della situazione, ma quelle parole gli facevano fiutare aria di pericolo per la sua povera, indifesa, innocente sorellina maggiore. Come una tigre balzò fuori dal futon e si aggrappò ai capelli sciolti di Nara iniziando a strattonarli.

“Esci di lì. Esci di lì. Esci di lì. Esci di lì. Esci di lì.”


“Ma la vuoi piantare?” si lamentava Shikamaru senza preoccuparsi neppure di aprire gli occhi.

“No. Esci di lì. Esci di lì. Esci di lì. Esci di lì. Esci di lì.”

“Come sei fastidioso!”

“Devo tirarti fuori con la forza allora? Temari ma come ha fatto a infilarsi nel tuo letto senza che ti accorgessi di niente?”

“hu?”la bionda pareva non recepire la domanda

“Shikamaru, come hai fatto?”

“Mi sono messo il pigiama, ho sollevato il lenzuolo e mi sono sdraiato..c'è un altro modo?”

“Non prendermi in giro! Non ti permetterò di approfittarti di mia sorella!”

“Uffa!”


“Kankuro, dacci un taglio” lo rimproverava la ragazza

“ma..”

“Sono abbastanza grande da non dover dare spiegazioni a nessuno”

“ma Tem...lui...lui...”

“a cuccia!”

“sgrunt”

Il marionettista ammansito e sconfitto s'incamminò verso il futon del fratello con passo pesante e strascicato.


“Cosa accidenti è successo ieri sera?!?” chiedeva con tono isterico lo Hyuuga a Lee. Le parole di Naruto avevano lavorato per quei pochi istanti nella sua mente e già avevano formato mille pensieri diversi, uno peggiore dell'altro..


Rock Lee ridacchiava nervoso. Diamine, pareva che Neji non avesse mandato giù il quadretto del ninja di Suna assieme alla loro compagna di squadra...che dirgli? Una frase del tipo “oh, niente, una sciocchezza: non ho voluto baciare Kankuro così lui ha baciato Ten Ten” sarebbe suonata rapida, incisiva ma rischiosa, altamente rischiosa.

Nella spasmodica attesa di una risposta da parte di Lee, il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, a causa dell'impazienza e della stizza, stava iniziando a virare verso il colore rosso.

“Bé...in realtà...non so..”

Neji lo fissava in silenzio riducendo gli occhi a due fessure

“davvero..ehm..non so..”

Lo Hyuuga si voltò, indagatore, verso gli altri compagni che assecondarono la versione di Lee con scrollate di spalle ed espressioni da gnorri: capivano fin troppo bene che qualcosa non andava e che non era il caso di far sorgere problemi.

“secondo me state tutti nascondendo qualcosa...”

“Ma cosa dici! - interveniva Kiba - che cosa potremmo mai avere da nascondere?”

“Tu nascondi qualcosa più di tutti” rispondeva secco l'altro

“sei proprio impossibile a volte!”

“scoprirò di che si tratta, te lo prometto Inuzuka!”

“Hey! che bisogno c'è di prendersela con me? Che c'entro io?”

Ma lo Hyuuga già era tornato a sdraiarsi sul letto nella camera di Naruto, la sbornia della sera prima probabilmente stava ancora facendo sentire i suoi postumi.


* POCHE ORE DOPO *


“Ragazzi che fame!” esclamava Naruto fra i compagni che stavano raccogliendo le proprie cose pronti a fare ritorno alle rispettive abitazioni.

“Vi va di rimanere per pranzo? Su non lasciatemi da solo adesso, potete tornare subito dopo esservi riempiti la pancia!”

“solo se cucini tu!”metteva già le mani avanti Kiba

“mi aggrego” aggiungeva Shikamaru

“ok..”diceva Ino


“Vedrò che posso fare” diceva sorridendo Naruto, rimboccandosi letteralmente le maniche.


Che cosa? Il suo Naruto che si metteva a cucinare per qualcuno? Passi che la sera prima il tipo rosso se lo fosse portato in girò chissà dove a fare chissà cosa...ma adesso, al pensiero che quello psicopatico riabilitato mangiasse addirittura cose fatte con le sue mani....rabbia nera...perché pareva scontato che il Kazekage non si sarebbe mai sporcato le mani tra pentole e fornelli.

Bisognava fare qualcosa, ed anche in fretta.

Sasuke pensa, pensa Sasuke....

ecco, ecco qui la cosa più semplice, magari anche la più efficace...infima, subdola ...ma non avrebbe dato di certo nell'occhio: qual'è il miglior luogo dove battere il nemico? Sul tuo terreno ovviamente!


“Naruto”

“Non rimani Sas'ke?”

“No, no... rimango..o meglio...ho pensato che sarebbe carino invitarvi tutti a mangiare da me...è un occasione per farvi vedere finalmente casa mia infondo...”


A qualcuno dei presenti si spalancarono gli occhi, a qualcun' altro cascò pure la mandibola. Cosa stava tramando l'Uchiha? Stare lontano da Konoha lo aveva reso un po' più tenero? C'era qualcuno dentro quella stanza a parte Sasuke che avesse mai potuto varcare una volta la soglia della magione di quel clan?


“E' molto gentile da parte tua ma non vorrei darti disturbo!”

“nessun disturbo”

“Mi darò da fare lo stesso in cucina per ricambiare il favore”


Lo sguardo soddisfatto di Sasuke incontrò per un fulmineo attimo quello gelido del Kazekage: in quel momento qualcuno avrebbe potuto dire di aver sentito il crepitio di una scintilla.



* VILLA UCHIHA *


“Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!- esclamavano tutti in coro, i ragazzi - Ma è immmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmeeeeeennnnssa!”

“E' solo l'impatto iniziale” sminuiva Sasuke


“Accipicchia se è grande!” sottolineava Naruto

“Seguitemi, di qua, se ne avrete voglia vi mostrerò le stanze più tardi”

Il gruppo seguiva Sasuke esattamente come avrebbe fatto una classe di bambini in età scolare con la propria guida in una gita d' istruzione. Man mano che attraversavano gli ampi corridoi per raggiungere la cucina e la sala da pranzo era tutto un:

“ahhh”

“ohhhh”

“wow”

“bello!”

“guarda questo”

“guarda quello”

“cavoli!”

Hinata e Neji erano gli unici, a parte Sai, a non mostrarsi particolarmente sorpresi, infondo risiedevano in una magione d' altrettanta maestosità. Gaara, Temari e Kankuro invece, nonostante avessero sempre abitato in ambienti ben più ampi, si mostravano i più interessati all'architettura ed all'arredamento locale.


Ecco, erano arrivati:

La sala da pranzo era ampia e luminosa, il pavimento ricoperto di tasselli di legno e le pareti, finemente intonacate, portavano appese stampe tradizionali decorative e colorate. Dall'enorme finestra della stanza si poteva avere la visuale completa del cortile interno, dei piccoli, numerosissimi fiori che lo costellavano e del laghetto al centro di esso.

La cucina era collegata alla sala da pranzo tramite un piccolo corridoio ed anche questa appariva

tutt'altro che ristretta: pulitissima, oggetti di ogni sorta appesi nel reparto delle stoviglie e un enorme frigo stracarico di generi alimentari.


“Grazie Sasuke!” gli si gettava al collo Naruto sinceramente emozionato per tutto quel ben di Dio, lui che a casa sua si ritrovava sempre con un frigo semi-deserto e mezzo popolato da alimenti scaduti da tempo oramai immemorabile.

Sasuke sorrise dolce “di niente baka”

“Sas'ke!”

“non te la prendere, sei sempre un pochino baka”

“non è giusto!” già al nostro biondino stava comparendo una smorfia triste sul viso

“ma a me piaci così” gli sussurrò l'Uchiha prima di uscire dalla stanza

“...”

“la cucina è tutta tua Naruto!”


“Hum..dunque ..vediamo..” parlava tra sé e sé l'Uzumaki ficcando la testa dentro il frigorifero.

“Naruto, hey, Naruto”

“Sì Shikamaru, dimmi”

Nara gli si avvicinò con passo felpato parlando in tono circospetto “che ne dici se...bé...insomma, se cucinassimo noi per loro?”

“loro chi?”

“shhhhhh!”

“scusa”

“le ragazze...”

“Ah è per Temari eh?! Hi hi ” a sentire pronunciare il nome della sorella Gaara e Kankuro si voltarono di scatto, non gli ci volle più di qualche istante a capire che Shikamaru stava tramando qualcosa e dunque per incenerirlo con lo sguardo..quello di Gaara in particolare sapeva davvero atterrirti.

“Naruto...!”

“oh, già..scusa..”

“sempre il solito...”

“Comunicazione ufficiale! Ascoltatemi! - richiamava l'attenzione il biondo – Questa cucina da adesso diventa spazio riservato agli uomini. Chiunque voglia rimanere e dare una mano per preparare il pranzo è benvenuto. Le ragazze devono stare fuori!”

Inutile dire che le kunoichi presero più che bene la notizia: nemmeno un secondo ed erano già tutte fuori dalla stanza...assieme a qualche maschietto svogliato o gastronomicamente inabile.


“Bene, allora vediamo...siamo io, tu Shikamaru, Kankuro, Neji, Sasuke e Gaara...uh....rimani anche tu Sasuke? Meglio così, sarà divertente!”


E qui gli ultimi due appena nominati si guardarono in cagnesco.


“cosa proponete?” chiedeva Naruto

silenzio

“Cerchiamo di tirare fuori qualcosa di buono, non vorremo fare la figura degli incapaci, vero ragazzi?”

“Io propongo di prenderla -interveniva Shikamaru – come una sfida”

A giudicare dalle occhiate intimidatorie che si lanciarono l'un l'altro dopo questa proposta, appariva chiarissimo che l'idea era stata approvata all'unanimità.

“bene, ecco le regole – continuava Nara – ognuno di noi prepara qualcosa. Finiamo di preparare, portiamo le portate in tavola, assaggiamo qualcosa anche noi per non dare nell'occhio e cerchiamo di captare i commenti sui vari piatti...ecco qui mi serve una penna e un foglio, Sasuke, potresti trovarle? Che velocità...grazie...allora..stavo dicendo...segniamo qui i nostri nomi, ogni volta che viene elogiato un piatto si fa una crocetta di fianco al nome del cuoco...chi ne ottiene di più alla fine del pranzo vince”

“Cosa si vince?” chiedeva Naruto

“Bè, il vincitore avrà la soddisfazione di essere tale..quindi di aver fatto mangiare la sabbia agli avversari...senza offesa eh Gaara...”

“figurati...”

“c'è qualcuno in questa stanza a cui piace perdere?” sobillava ancora Shikamaru

“no” risposero in coro i presenti.

“allora al lavoro.”


Sin dall'inizio la sfida si mostrava ardua..la tensione nell'aria si poteva tagliare con il coltello. I sei si erano disposti sul grande piano di lavoro al centro della stanza. Sasuke e Gaara alle rispettive posizioni di capotavola, ognuno di fronte a se aveva i suoi alimenti e l'armamentario del fuoco perfetto: ciotole, padelle fruste e forchette...e non dimentichiamoci i classici grembiuli bianchi da cuoco.


“Gaa, cosa prepari?”

“il piatto preferito di Temari”

“dannazione Gaa, questo è giocare sporco!”

“avresti potuto farlo anche tu, non vedo dove sia il problema”

“ma oramai lo stai facendo tu!”

“bastava pesarci prima..”


E come, se quello si poteva chiamare giocare sporco... soprattutto con Shikamaru presente nella stanza che si stava lambiccando il cervello pensando a qualcosa che arrivasse agli occhi, alla pancia ed al cuore della fanciulla.


“Hey, Sabaku no!”

“che vuoi?” chiedeva Kankuro

“hm?” domandava Gaara

“Chi ti ha chiamato in causa Kankuro?”

“Tu, mio geniale Uchiha”

“...”

“allora, cosa vuoi da me?” sollecitava il Kazekage

Accidenti a Kankuro, con quel mettere bocca sempre in tutto aveva rovinato l'effetto che voleva avesse la sua battuta, ma come astenersi dal farla?

“con cosa preparerai i tuoi manicaretti? Con la sabbia?”

Diamine, nessuno rideva..non avevano capito la sottile ironia..

“vuoi la guerra allora...”

“sì”

“bene”


“Sasuke, ma che razza di problema hai con il mio fratellino?”

“non sono affari che ti riguardano”

“Gaara, se ti da ancora fastidio ci penso io a difenderti!”

Probabilmente Kankuro era l'unico che non voleva accettare ancora la dura realtà: il fratello sapeva difendersi benissimo da solo, e ne stava dando pienamente prova in quel momento.


“Gaara!”

“dimmi Naruto”

“Niente combattimenti con la farina! Se continui a farla volare in giro a destra e sinistra rovinerai i nostri piatti, non solo quello di Sasuke”

“hm. Uchiha, sei in debito con Naruto: per questa volta ti risparmio...ma la prossima non sarai così fortunato”


“Cos'è che stai scrivendo su quel foglio Shikamaru?”

Possibile che l'Uzumaki dovesse sempre impicciarsi? Non poteva semplicemente pensare a cucinare?

“la ...la ricetta..sì, sto scrivendo...la ricetta...”

Gli ci mancava anche Temari a rendergli la vita più problematica, guarda cosa si stava riducendo a fare! Scrivere messaggi d'amore di nascosto, in una cucina in piena attività e per giunta affollata di bei ragazzi...ma cosa poteva farci? Era più forte di lui..

Il radar dei due fratelli doveva averlo percepito, perché iniziarono a fissarlo in modo alquanto sgradevole.

“Fai vedere un po'...magari la conosco anche io, così non rischiamo di fare la stessa cosa”

“n...no! E' segreto..ehm..segreta di famiglia”

I due di Suna gli staccavano di dosso gli occhi di dosso ancor meno di prima.


“Senti un po' tu!” lo apostrofava il marionettista

Ecco, se lo sentiva che lui e quei due non avrebbero avuto una convivenza facile chiusi nella stessa stanza per un periodo troppo lungo, senza la ragazza della contesa a fare da moderatrice.

“che vuoi?”

“Prova solo a far star male mia sorella...o preparare qualcosa che non le piace, e te la vedrai con me!”

“ma cos'è? Cerchi rissa a tutti i costi oggi?”

“Credimi, sono davvero bravo a far soffrire lentamente”

Non serviva nemmeno che l'altro fratello parlasse, bastava guardare per un attimo, anche solo per errore i suoi occhi, e si poteva chiaramente capire che quello che gli avrebbe fatto Kankuro sarebbe stato uno scherzo in confronto al trattamento che gli avrebbe riservato lui nel caso Temari avesse avuto qualche problema. Quell'espressione sul viso era terrificante anche senza conoscere tutta la storia che il ragazzo si portava dietro.


“ma proprio questi due le dovevano toccare in famiglia?” pensava tra sé e sé Shikamaru mentre iniziava a impiastricciare con uova e farina.


“E tu Neji cosa stai facendo?”

“fatti gli affari tuoi, Uzumaki”

“Cerco solo di fare un po' di conversazione, è così silenzioso qui!”


“Non disturbare l'Hokage Naruto, non vedi che è impegnato?”

Un piccolo sorriso malizioso si delineò sui volto di Sasuke, Gaara e Naruto.

“Sasuke, cos'è questa storia dell'Hokage?”

“Già, che storia è?” si accodava Kankuro che la sera precedente era caduto in un sonno troppo profondo per sentire le proteste inconsce dello Hyuuga

“te lo spiego dopo”


“uff.. - irrompeva cono tono stizzoso il giovane dai capelli lunghi - comunque il vino ed il sakè fateli assaggiare a me, sono il più competente in questa stanza. Avendo spesso ospiti di una certa importanza, mio zio mi ha insegnato come selezionare ed offrire loro le bevande migliori..”

“Neji, ma non è che stai diventando un pochino alcolista?”

“Piantala di prendermi in giro Shikamaru! Non è neppure divertente, è....é un accusa infondata!”

“E' vero, il fatto che uno che ha la tendenza a starsene in disparte con aria cupa, una sera inizia a bere pubblicamente come una spugna e dimostra tutto il suo risentimento sociale no, non inizia a farti pensare”

“Dovresti pensare prima per te, Uchiha. Siete tremendamente dozzinali, lasciatevelo dire...e comunque il vino lo assaggio io, fine della conversazione.”


In quella cucina trascorse un' altra ora di cupo silenzio e profonda tensione. Ognuno degli sfidanti era pienamente concentrato sulla propria creazione. Solo quando gli aromi delle pietanze si espansero fino alla sala da pranzo ed i commensali iniziarono a fare seriamente baccano battendo per protesta le forchette contro i bicchieri di fine cristallo, che i sei si presentarono al loro cospetto: come dargli torto, avevano fame!


Eccoli finalmente!


Ad aprire era Neji con le bevande.

E se qualcuno avesse voluto un po' d'acqua? si stavano chiedendo tutti..l'unico fortunato possessore di una bottiglia di quel liquido delizioso e rinfrescante era Rock Lee che si guardava bene dal lasciare la presa, si era accorto che un po' troppo persone guardavano l'oggetto con espressione bramosa.

Mentre portava in tavola il pesce alla piastra cucinato con le sue bianche mani, il ragazzo osservava le occhiate di alcuni compagni in direzione di quel anonima bottiglia di vetro verde e pensava a quanto questi fossero privi di ogni classe.


A seguire ecco Naruto...con il ramen! Ma infondo se lo aspettavano un po' tutti, in compenso quello doveva essere davvero ottimo, sarebbe stato il colmo se non avesse avuto un buon sapore.


Sasuke invece portava in tavola straccetti di anatra all'arancia ed anatra caramellata.


Il prossimo sulla lista era Kankuro. Presentava sotto lo sguardo incerto e preoccupato dei commensali alcuni piccoli timballi.. l'aspetto non lasciava comprendere perfettamente quali fossero le materie prime con le quali questi erano stati prodotti, spaghetti forse?


Per concludere Gaara e Shikamaru posavano insieme sulla grande tavola rispettivamente:

un vassoio ricolmo di piccole coppette di bollente crema alla vaniglia, colorata ed aromatizzata con diversi tipi di frutta che dal profumo parevano essere fragola e arancia, versata sopra un piccolo letto di pan di spagna e scaglie di cioccolato bianco;

Un altro vassoio con tante piccole fette di torta sfoglia che racchiudeva tra i suoi strati un generoso quantitativo di una crema allo yogurt montata assieme a dei piccoli pezzi di fragole.


Per una volta infatti, il nostro Shikamaru era stato costretto a non essere originale in nome della soddisfazione del palato di Temari ed osservando gli ingredienti che usava il fratello minore aveva cercato di inventarsi qualcosa di non troppo simile e non troppo diverso.


Ecco, finalmente adesso potevano tutti portare un po' di calore nelle loro pancine vuote.


“Per te..” ovviamente, prima di sedersi, sotto i fischi generali, Shikamaru aveva portato la prima fetta della sua creazione a Temari “non prendetevela con me se non sapete essere altrettanto galanti” rispondeva con disinvoltura quello.


“ITADAKIMASU!”


“Kankuro, senti...ma cos'è esattamente questo piatto? Sembra...diciamo che sembra buono ma sai com'è..magari sono allergica a qualcosa..hem...non vorrei rischiare...”

“non ti fidi di me Ten Ten? Non ho cercato di avvelenarvi tutti”

“A volte non serve neppure volerlo”

“tappati la bocca Hyuuga, comunque mi pareva fosse palese, è un timballo di spaghetti di soia cotti in vino bianco diluito in acqua ripieno con salsa di sugo al tonno e purè di patate decorato con scaglie di formaggio e pepe nero per realizzare un piacevole contrasto dolce-piccante sul palato. E' ottimo, fidati!”

“se lo dici tu...” rispondeva la ragazza con una piccola risatina nervosa ed un falso sorriso.


Niente. Tutti mangiavano in silenzio e nessuno esprimeva un giudizio. I sei sfidanti, per paura di dover riconoscere che il proprio non fosse esattamente il piatto migliore, iniziarono il pranzo con ciò che ognuno di loro aveva preparato..il che non fu esattamente una fortuna per Gaara e Shikamaru che assaporando i loro dolcissimi dolci tra tutti quegli aromi di carne pesce e spezie finirono nauseati, quasi per avere un conato.


Ancora nulla, eppure c'era chi era già arrivato alla seconda o terza portata. I ragazzi stavano con la testa bassa pronti a percepire il minimo cenno di approvazione per segnarlo come giudizio a proprio favore ma niente, ancora niente.


“Ma è buonissimo!” irrompeva Ten Ten

I sei alzarono di scatto la testa per scoprire qualche fosse il piatto preferito, accidenti, era il timballo di spaghetti!


“A me piace più questo” Ino sollevava la zuppa a mezz'aria


“La crema è ottima, ma anche l'anatra” diceva Lee


“E'vero, è vero! questo timballo è qualcosa di eccezionale!” Asseriva Kiba

“squisito” si era limitato ad aggiungere Shino


“E' tutto buonissimo ma...io..ecco.. mi piace molto questo pesce..è davvero saporito..bravo Neji...” lo sosteneva la cugina


“Choji?” chiedeva speranzoso Shikamaru

“lo sai che sono tuo amico...ma, se proprio mi chiedi un parere da gourmet, non posso che darla vinta a Kankuro, mi dispiace..erano tutte cose buonissime ma la sua ha quel non so cosa in più che la rende...unica”

“Temari?”

“Mi dispiace, Gaara lo sa bene che non c'è nulla al mondo che amo di più di questo dessert alla crema...e poi a dirla tutta, il tuo dolce sapeva di..di...carta! Devo riconoscere che anche Kankuro è stato bravo..”

Cosa? Temari si era mangiata il biglietto che aveva nascosto sotto la fetta di torta?

Shikamaru sospirò sconsolato.


Kankuro si alzò in piedi, chiese l'attenzione generale e poi proruppe in un: “Mangiate tutti la mia polvere, perdenti! Muhahaha” Dopodiché, si rimise a sedere e finì il suo pasto sotto lo sguardo sconcertato dei presenti.


Mentre i ragazzi terminavano il loro pranzo, gettando di tanto in tanto occhiate preoccupate al marionettista che temevano si fosse accollato il gene dell'instabilità mentale di famiglia, qualcuno iniziò finalmente a fare conversazione.


“Hey Shino, perché non ci racconti qualcosa di più su questa persona che ti interessa? Mi hai proprio incuriosito ieri sera, sai?” chiedeva Naruto tra un boccone e l'altro. Shino però manteneva lo stesso atteggiamento criptico di sempre limitandosi a sorridere abbassando gli occhi sul piatto mentre continuava a dividere la torta a tocchetti con la sua forchetta.


“Si può sapere cosa è successo ieri sera?!?”Saltò su Neji irritato

“Oh, niente niente Neji, non ti preoccupare..niente di speciale..è stata una vera noia..” interveniva pronto Lee

“Non insultare la mia intelligenza” concludeva secco l'altro tornando a dedicare tutta la sua attenzione al piatto.


“Comunque Shino, se vuoi un parere... - continuava Naruto - ...sarebbe carino vederti più spesso senza occhiali, come oggi, sembri più...come dire..umano ..ecco”

“lo so, Naruto”

“Hum..e allora perché non lo fai?”

“a me va così...”

“Hinata, Kiba, diteglielo anche voi che ha dei begli occhi! Magari lo convincete..”


“Naruto, stai facendo apprezzamenti su Shino? Non vedi che non gli interessi?”

“Chiudi quella bocca Sai! Sei insopportabile!”

“La verità a volte è dolorosa ma va accettata, l'ho letto su un libro”

“tu e i tuoi libri..”

“Anche senza libro si vede fin troppo bene che non sei il suo tipo”

“ma di che cosa stai blaterando?!”

“dico solo quello che vedo”

“tieni la bocca chiusa...cosa ne sai tu!”

“ti dico che non gli piaci, vero Shino?”

“intendevo cosa ne sai tu di chi piace o non piace a me!”

“veramente io...”

“non continuare nemmeno la frase!!!”


Gli occhi allegri di Ten Ten e quelli di Kankuro, seduti uno di fronte all'altro, s'incontrarono. Un gesto semplice, casuale...eppure le loro mandibole si bloccarono all'istante.


“MhI hAi mhAhAtO!”


“EH?!?” chiesero d'istinto tutti gli altri.


I due buttarono giù velocemente i loro bocconi e gridarono contemporaneamente:

“MI HAI BACIATO!”

I loro indici dall'aspetto accusatorio erano puntati l'uno contro l'altro.


Ecco: era fatta. E adesso chi avrebbe calmato Neji?


“COOOOOOOOOOOOOSA?!?!!?”


Appunto, come volevasi dimostrare...


Il ragazzo era schizzato in piedi alla velocità della luce

“Maledetti traditori, lo sapevo che mi stavate nascondendo qualcosa!”


“Suvvia Neji, non c'è bisogno di scaldarsi tanto...” cercava ancora di sminuire i toni, Lee

“e tu...tu...traditore tra i traditori!”

“Neji...”

“ e pure tu Inuzuka!”

“oh, ma si può sapere perché ce l'hai con me?!” gli rispondeva quello


Dopo qualche attimo di silenzio durante il quale lo Hyuuga aveva cambiato tutti i colori dello spettro luminoso per tornare infine alla sua carnagione abituale, questi diede un piccolo colpo di tosse, riprendendo il suo abituale contegno formale.


“Kankuro di Suna!” gli si rivolgeva con tono imperioso

“presente!”

“non burlarti di me...”

ma l'altro invece di prestargli attenzione rideva sotto i baffi


“Kankuro!”

“sì...” gli rispondeva il ninja con tono svogliato

“da questo momento io e te siamo rivali”

“che cosa?!? E perché?!?”

“Desidero la vicinanza di Ten Ten almeno quanto te. Ti rispetto come uomo e come combattente perciò dichiaro qui, pubblicamente, di fronte a tutti le mie intenzioni: che vinca il migliore!”

“Cosa dici! A me questa qui non interess...OUCH!”

Con una faccina d'angelo sorridente Ten Ten gli aveva appena sferrato un potente calcio diretto sullo stinco.

“Vedo che hai le lacrime agli occhi, hai paura della sfida? Senti già che perderai?”

“Ho detto che non ... OUCH!”

Ten Ten stava fissando Kankuro con sguardo fin troppo determinato, il messaggio era arrivato chiaro e tondo.

“Va bene, accetto...”pronunciava il ninja di Suna senza alcuna inflessione nel tono della voce.

“Perfetto” concludeva soddisfatto lo Hyuuga.





Per il nostro trio della Sabbia si profila una permanenza piuttosto movimentata a Konoha...


CONTINUA........

Le portate erano un pochino troppo occidentali dite? Eh già, un pochino. Per quanto sia estimatrice della cucina giapponese purtroppo ho un insana passione per i dolci “della nonna”, non avrei mai potuto tradire i miei ideali, neppure per i piccoli, pucciosissimi, Naruto boys. Ho avuto la tentazione di far preparare al bellissimo, luminoso, Gaara i suoi adorati “cookies!” ma mi sono ricreduta in tempo, i biscotti sono tutti per lui, sì sì, no biscotti per gli altri...Gaara wants a cookie!


Ripropongo qui la mozione di beat: vota Neji Hyuuga per l'Hokage! Tutti i sostenitori sono pregati di recarsi sabato 14 e domenica 15 giugno alle urne elettorali, aperte dalle ore 8.00 alle ore 21.00 , presso il Villaggio nascosto della Foglia (Paese del Fuoco, non si sa mai che vi possiate perdere considerando la cronica mancanza di strade del luogo..): l'elezione del nuovo Hokage avverrà attraverso scrutinio segreto. Ricordiamo che i candidati per questo mandato sono: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Shino Aburame, Konohamaru Sarutobi, Shikamaru Nara.

Essendo i candidati in numero maggiore a due, il vincitore sarà eletto tramite sistema proporzionale a doppio turno. Ricordiamo che perché l'elezione sia valida, è necessario che il 50% + 1 della popolazione si presenti ai seggi elettorali presenti nella circoscrizione della zona di residenza.


Già me le vedo le schede elettorali con le faccine chibi dei candidati..anzi, meglio, in versione neko : grazie per avermi fatto fare una risata! ^_^


SONDAGGIO D'OPINIONE: Ecco, adesso mi trovo in difficoltà (“e brava Eitren, arrangiati che ti ci sei messa da sola nei pasticci” mi direte voi).... come posso far progredire la vita sentimentale di Ten Ten? L'autrice non fa testo poiché parteggia quasi allo stesso modo per TenTenxKankuro e per TenTenxNeji.


Beat, per te posso ancora considerare valido il “NejixTenTen”?


  
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