Me and You

di Moonlight818
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III
   
Con la tracolla pesate su una spalla la ragazza si diresse verso il piccolo pub in fondo alla via delle case studentesche. “ giornata pesante”pensò D, riassestandosi i capelli per avere un aspetto decente. Era stata tutto il giorno in giro per il campus con i suoi compagni di corso a cercare una pietra che il loro simpaticone di un professore aveva nascosto per far “ provare il brivido della ricerca” e ovviamente non avevano trovato un bel nulla e la scusa del prof era stata – infatti, così imparate che nel nostro mestiere non si riesce quasi mai a trovare qualcosa di interessante ed è molte volte frustrante – aveva fatto un ghignetto ed era ritornato nel suo studio, lasciando degli sbigottiti gli studenti dietro la cattedra. Diana si tolse una foglia secca dai capelli e sbirciò dalla vetrata. – di Adam neanche l’ombra; meno male- pensò. Spinse la porta e si immerse nell’atmosfera fumosa del locale dirigendosi, facendo attenzione ai boccali che le passavano attorno, verso il tavolino in fondo, dove sapeva avrebbe trovato i suoi amici. – Attenzioneee!!!- non aveva neanche fatto in tempo a rendersi conto del richiamo che un cocktail rosso sangue le si rovesciò addosso – ma che cazz…- biascicò Diana – Tu – esclamò poi rendendosi conto della faccia, per niente mortificata, che stava dietro al vassoio – brutta stronza, ipocrita che cazzo fai? - - ehi,ehi calmati principessina, altrimenti ti rovini l’acconciatura, ahahahah!!!- la prese in giro una bella ragazza con i capelli biondi e un vestito che non lasciava spazio per l’immaginazione - Marissa, stai alla larga da me !!!- - La principessina si sta scaldando, non è vero ragazzi??- - uuuuu che paura- le fecero il verso un gruppo di ragazzi seduti al tavolo dietro – l’hai fatto apposta, stronza - - ma come – disse Marissa con aria innocente – non puoi dirlo sul serio, sei tu che te ne vai in giro con la tua solita aria vanesia e non guardi dove metti i piedi - - va al diavolo, non perderò tempo a discutere con te, quando ritrovi un poco del tuo cervello, forse potremo discutere senza che tu mi faccia venire l’ulcera- soffiò Diana, trattenendo a stento la collera – ma che ho fatto per meritare le ire di miss. Perfettini- le biascicò dietro la bionda sorridendo malvagia. Diana strinse i pugni lungo i fianchi e inspirò profondamente, dirigendosi a passo di marcia verso il suo tavolo. Si sedette di peso sulla panca senza guardare in faccia nessuno e si accasciò sulle braccia appoggiate al tavolo, frenando la rabbia e mordendosi gli avambracci  non sapete chi ho incontrato, la stronza.- disse senza preamboli con tono cavernoso - È diventata ancora più stronza se è possibile, mi ha rovinato la maglietta e poi…- si bloccò, aveva rialzato la testa per esprimere meglio la sua rabbia ma davanti non aveva Kay e nemmeno Carl a dirla tutta; anzi, stava fissando il viso, un poco scocciato di nessuno che lei conoscesse – che cosa interessante, signorina… - disse l’uomo in un sussurro trattenendo tra le labbra la sigaretta che stava fumando e assottigliando gli occhi – sono qui apposta per farmi carico delle sue pene e discordie- disse ironico – mi scusi… pensavo ci fossero i miei amici, solitamente si siedono sempre qui- - evidentemente ciò non sarà possibile questa sera – replicò quello interrompendola, sempre mantenendo un tono che stava dando sui nervi la ragazza, “ma come si permette.. ho sbagliato ma ok, santocielo, chi si crede di essere; il principe d’Inghilterra?” pensava la sua testolina imperterrita, facendole montare la rabbia. – chi è lei scusi? Non l’ho mai vista da queste parti- - non credo le interessi- - davvero?- - esatto, o quanto meno, se le interessasse sul serio io non le risponderei, perche ciò implicherebbe anche venire a conoscenza del suo, di nome, e questo non mi interessa minimamente dearie- lei allargò le narici, pronta a dare battaglia e rispondergli a tono, ma lui si alzò di scatto facendo cadere il mozzicone nel posacenere e, voltandole le spalle afferrò un bastone, che la ragazza non aveva visto posato li accanto e si diresse con passo sicuro nella calca, che sembrò quietarsi al suo passaggio

NOTA: eccomii !!! ho terminato i capitoli già scritti quindi per gli aggiornameni ci vorrà un po' ....studio permettendo




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