Tanti auguri a me.
Tanti auguri a me.
Tanti auguri Tiffany tanti auguri a
me! Yeee
Ok, si, non sono morta e sto purue
facendo gli anni yey!
Allora questo è l'ultimo capitolo OH
MAI GAD!
Cioé la mia happiness è aòòe stelle.
ringrazio la unnie akima e la unni
HaneulSky Saranghae!
La pioggia stava poco a poco scemando.
Le ore passavano e la pioggia, per la felicità di Luhan, stava
lasciando posto ad un bel sole. Verso le due chiuse e andò a casa, si
fece un bagno, e si premurò di lavare i pantaloni di Sehun.
Mentre si rivestiva, con un semplice maglioncino bianco e dei jeans
grigi sentì il cellulare vibrare sul letto.
Erano due messaggi, da lui.
To: Luhan
From: Sehun
Messagge: Photo.jpeg
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Dopo averlo letto aprì la foto e vide la foto di un compito di algebra
quasi del tutto corretto e il voto 80 in rosso, sorrise fiero del suo
studente.
Aprì anche l'altro messaggio.
To : Luhan
From: Sehun
Messagge: Ho il diritto ad un altro
desiderio. Ma lo cedo a te. Photo.jpeg [download] [open]
Luhan aprì la seconda foto e vide i
compiti di Sehun tutti corretti e tutti con un voto positivo.
Sorrise.
To: Sehun
From: Luhan
Messagge: Sei uscito da scuola? In
tal caso voglio usare subito il mio desiderio. (^v^) (°^o^°)
Proprio in quel momento Sehun
usciva da scuola insieme a Jong In e il resto dei suoi amici, che
sorridevano maligni nel vedere i gesti impacciati di Sehun nel cercare
di leggere il messaggio che gli era appena arrivato.
To: Luhan
From: Sehun
Messagge: Sentiamo. Quale sarebbe
il tuo desiderio, Luhan?
Dall’altra parte, Luhan stava asciugando i pantaloni di Sehun con il
phon per velocizzare le cose, ma ci stava mettendo una vita.
Quando pensò che fossero abbastanza asciutti prese il ferro da stiro e
si mise a stirarli velocemente, IL risultato non era quello sperato, ma
infondo Sehun non gli sembrava il tipo che si preoccupava dei propri
jeans a tal punto, e come ultimo li mise in una busta colorata, pronti
per ritornare dal loro padrone.
Prese il cellulare e vide il messaggio di Sehun, sorrise di nuovo come
un ebete.
To: Sehun
From: Luhan
Messagge: Voglio andare al Luna
Park con te, Sehun-ah ~.
“ODDIO, SEHUN, IL CINESE TI STA CHIEDENDO UN APPUNTAMENTO E TU NON PUOI
DIRGLI DI NO! È IL SUO DESIDERIO!” urlò Baekhyun saltellando come un
pazzo accanto a Chanyeol che gli sorrideva a 32 denti.
Sospirò tristemente, chi aveva detto che gli amici te li scegli a
differenza dei parenti aveva proprio un bel senso dell'umorismo, quasi
meglio un parente propinato che un Baekhyun in piena crisi d'astinenza
da Chanyeol, e si parla di neanche 7 ore, eh!
To: Luhan
From: Sehun
Messagge: Perché proprio al Luna
Park?
E Sehun in quel momento si sentì uno stupido.
Voleva dirgli di sì, che non c’erano problemi ma aveva tre scimmie e un
ragazzino timido alle calcagna, non poteva fare niente e non voleva
prese in giro.
“Vado a casa. Ciao” detto questo si dileguò.
Il giubbotto di Luhan gli stava piccolo così come i pantaloni, decise
che sarebbe stato meglio, ma molto meglio, cambiarsi con abiti un po'
più della sua taglia.
Arrivato a casa non badò nemmeno al messaggio che gli aveva mandato
Luhan, corse veloce in bagnò e si beò per una buona mezz'ora dell'acqua
calda che gli avvolgeva il corpo.
Quando tornò in stanza lesse il messaggio di Luhan.
To: Sehun
From: Luhan
Messagge: Quando hai parlato del
Luna Park quella volta mi sono reso conto di non esserci mai stato così
volevo andarci, almeno una volta, alla mia ragazza quei posti non
piacciono così pensavo che andarci con te sarebbe stato bello. Ti va di
venire con me? Oggi. Ora?
A Sehun tremarono le labbra nel leggere ‘alla mia ragazza’ .
Ma poi scosse il capo dandosi dello stupido, insomma lo sapeva, era
stato proprio Luhan il primo a dirglielo... e poi come poteva uno come
lui essere libero? Impossibile.
To: Luhan
From: Sehun
Messagge: Ti vengo a prendere sotto
casa. La prossima volta ti porto i vestiti, va bene?
E il cuore di Luhan, proprio come il suo stomaco, fece una capriola. Il
maggiore iniziò a saltellare qua e la, non si aspettava di certo che
Sehun gli dicesse di sì.
Si guardò più e più volte allo specchio, e sfinito sprofondò nel letto.
Ci pensò un attimo di troppo e gli tornò in mente quello che gli aveva
detto Lay.... lui aveva la ragazza, eppure si emozionava così per un
appuntamento con un ragazzino più giovane di lui.
“Yixing aveva proprio ragione, ma non posso lasciare NaMin! Lei mi ama,
le farei un torto enorme, e non sarebbe giusto, in più sono sicuro che
a Sehun nemmeno piacciono i maschi! Già.... ma se così non fosse io
potrei... Ma no! A lui non piacciono i ragazzi, e a pensarci mi sento
male” ormai Luhan stava affogando tra i suoi pensieri contorti.
Era vestito, profumato e imbronciato.
Con il classico dilemma delle quattordicenni innamorate: Sehun mi ama o
non mi ama?
La voglia di uscire stava calando.
Insomma, come poteva uscire con Sehun dopo aver appena scoperto di
essere effettivamente attratto da lui!
In più era già fidanzato, sarebbe stato davvero meschino fare questo
alla sua ragazza.
Prese il cellulare, voleva chiamare Sehun e chiedergli di rimandare,
gli avrebbe propinato una qualsiasi scusa, che non si sentiva bene, che
gli era morto il pesce rosso, o che aveva una malattia altamente
contagiosa, cioè qualunque cosa per lasciarlo riflettere in pace per
una notte.
Ma si bloccò vedendo che l'altro l'aveva preceduto, e non ce la fece a
non rispondergli.
“Yoboseyo?”
“Sono qui”
“O-ok”
“Ti aspetto giù” detto questo Sehun riattaccò e si passò una mano fra i
capelli, anche lui nervoso per l'uscita che di li a poco avrebbe avuto
con il biondo.
Luhan non sapeva che fare, era così confuso che riuscì solo a muovere
il proprio corpo senza chiedere l'intervento della mente, prese la
busta con il giubbotto di Sehun e si apprestò a scendere le scale per
darglielo.
Un vento gelido lo colpì in viso appena aprì la porta di casa, si rese
conto solo in quel momento di non avere niente addosso oltre al
maglione bianco.
“Ti stavi vestendo? Guarda che potevo aspettare cinque minuti in più”
gli disse Sehun guarda i suoi capelli spettinati, il maglioncino
leggero e le scarpe slacciate.
Si inginocchiò e gli legò i lacci, al che il più grande divenne rosso
fuoco, lo aiutò infine a mettersi il giubbotto e con una mano gli
sistemò alla bene meglio i ciuffi ribelli.
“Grazie Sehun-ah” disse Luhan imbarazzato.
Nell'andare al Luna park non si parlarono quasi, stavano semplicemente
così, l'uno affianco all'altro a guardarsi intorno e ammirare le strade
che poco a poco si illuminavano delle luci notturne.
“Sehun-ah, possiamo parlare un po'? Questo silenzio sta diventando
imbarazzante” ridacchiò Luhan, e Sehun concordò con un sospiro
divertito.
“Come si chiama?” domandò Sehun interrompendo il silenzio che si era
ricreato.
“Chi?” chiese a sua volta Luhan non capendo a cosa si riferiva l'altro
ragazzo, anche se una mezza idea ce l'aveva già, ma una parte di lui
sperava che non fosse così.
“La tua ragazza” rispose Sehun, i dubbi di Luhan vennero fondati, ma
nonostante il nervosismo che lo stava invadendo a parlare di questo,
con lui, rispose.
“Go NaMin”
“Da quanto state insieme?” continuò Sehun cercando di farlo credere un
argomento del tutto casuale, anche se da molto gli premeva di saperne
qualcosa di più.
“Otto mesi” rispose in automatico Luhan, Sehun lo guardò, sembrava
infastidito e Sehun decise di smettere, sentiva che se fosse andato
avanti l'altro avrebbe potuto piantarlo e andarsene.
“Capisco” disse in un sospiro, ormai mancava poco, si stavano
avvicinando al Luna Park.
Da lontano si poteva già scorgere la ruota panoramica, e gli occhi di
Luhan sembrarono riprendere improvvisamente vita.
“E tu? Non hai la ragazza Sehun-ah?” domandò poi rivolgendosi al più
piccolo.
“Non sono interessato” rispose semplicemente l’altro concentrandosi
sull’entrata del Luna Park già traboccante di persone.
“Ah... Quindi non hai mai avuto una ragazza?” chiese ancora, la sua non
era una ripicca, al contrario era sinceramente interessato, voleva
saperne di più sul ragazzo di ghiaccio a cui faceva da tutor.
“In realtà ho avuto un ragazzo, al primo anno. Ma è durata poco, ci
siamo lasciati quando ho scoperto che era innamorato di un altro, ma
non potevo farci nulla. Al cuore non si comanda, no?” Luhan annuì
sopreso da quella risposta, gli accarezzò il braccio in modo
comprensivo.
Sehun rispose guardandolo dolcemente.
“Luhan hyung, siamo arrivati” gli disse Sehun e Luhan annuì, si misero
in fila e mentre aspettavano il loro turno Luhan decise di interrompere
quel momento di imbarazzo/ tristezza.
Così iniziò a parlare di Bubble Tea, e a volte anche Sehun diceva la
sua, Luhan certe volte non concordava con lui e cercava di fargli
cambiare idea, ma Sehun era sempre della stessa idea e Luhan metteva il
broncio.
Arrivarono al loro turno e Sehun pagò per entrambi senza che Luhan
potesse controbattere.
“Ma hai pagato tu anche la mia parte!” esclamò fermandosi, e Sehun lo
trovò adorabile con il suo cappotto nero troppo grande per lui.
“Il tuo desiderio era quello di venire al Luna Park, e io devo far
avverare il tuo desiderio, tu oggi non pagherai nulla” gli rispose
cercando di nascondere un sorriso, non voleva mostrare troppo di se a
quel ragazzo, aveva una reputazione da duro da mantenere lui, eh!
“M-ma” provò controbattere Luhan ma Sehun lo in risposta lo guardò male.
“Niente ma, ci siamo capiti!?”
“Ok, allora io voglio lo zucchero filato rosa” gli fece la linguaccia
Luhan, il castano sospirò, ad anagrafe chi doveva essere il più grande?
“Sehun-ah! Sehun-ah! Guarda!” esclamava guardando l’uomo che faceva lo
zucchero filato.
Quando finalmente Sehun glielo comprò gli occhi del biondo erano quasi
velati dalle lacrime per l'emozione.
“È più grande di me!” esclamò staccandone un pezzetto. Sehun scosse il
capo divertito.
“Ne vuoi un po'? È così buono! Pensa che ti si scioglie sulla lingua”
continuò il maggiore avvicinando un pezzetto di zucchero filato alle
labbra di Sehun che le dischiuse e ne prese un po' senza pensarci due
volte.
Luhan arrossì quando il minore gli leccò anche il pollice per ripulirlo
dalla ragnatela rosata.
“Scusa” fu quello che disse Sehun spostando il capo e guardando
altrove, imbarazzato.
“Non fa niente S.... Oh!”si interruppe Luhan guardando dinanzi a se, lo
zucchero filante gli cadde dalle mani.
Sehun si voltò e guardò Luhan che seguiva con lo sguardo una ragazza
dai lunghi capelli mossi e biondi, che si teneva per mano con un
ragazzo più alto di lei e dallo sguardo ammaliante.
“Luhan... ehi? Hyung? XiaoLù?” Luhan al sentire l’ultimo nome in un
perfetto cinese guardò Sehun, poi lo zucchero filato e infine ritornò
alla coppia, con sguardo triste.
“Cosa hai detto?”
“XiaoLù. In cinese significa piccolo cervo, tu sei piccolo e Lù
significa cervo, non trovo nome più azzeccato” Luhan si sorprese nel
sentire qualcosa pronunciato in cinese proprio da quel ragazzo,
soprattutto se quel qualcosa riguardava lui, ed era così dolce.
“Mi piace” sorrise il maggiore raccogliendo lo zucchero filato da terra.
“Mi dispiace per lo zucchero, l'avevi pagato per me, ma ora è
immangiabile”, Sehun fece un’alzata di spalle, non gli importava più di
tanto di quello stupido zucchero filato, ma più di sapere che Luhan
stava bene. Ritornò un attimo a guardare i due che ancora camminavano e
si sorridevano ignari degli occhi di Luhan che li seguivano tristi.
“È la tua ragazza?” domandò riferendosi alla ragazza bionda.
“Da quello che vedo mi sembra che il nome ex gli si addica di più,
adesso” rispose il maggiore forzando un sorriso, Sehun lo prese per
mano aiutandolo ad alzarsi e, in silenzio, seguirono la coppia per un
po'.
“Sehun, possiamo superarli?” chiese tristemente il maggiore, e il
castano capendo le sue intenzioni aumentò il passo raggiungendo i due e
superandoli, stringendo ancora di più la presa sulla mano di Luhan.
Allora il biondo guardò dietro di se e vide NaMin, che scioccata,
spalancò gli occhi portandosi una mano alla bocca appena divenne
conscia di essere stata beccata, e del significato del sorriso che
Luhan le stava rivolgendo.
“Vuoi ancora fare un giro?” domandò il minore, ricevendo in risposta un
inaspettato sorriso sincero.
“Hyung, vuoi fare questa?” domandò Sehun puntando le tazze girevoli e
Luhan scosse il capo, ma Sehun ce lo portò comunque e Luhan urlò come
un matto tenendosi a Sehun che contrariamente a lui stava composto.
“Facciamo qualcos’altro Sehun-ah! Andiamo nella casa stregata!” e a
Sehun non restò altro che seguirlo visto che il biondo era ormai
all'entrata.
Dopo un paio di ore si era fatto buio, era quasi mezza notte, e le luci
del Luna Park rendevano il cielo ancora più buio e nero di quanto non
fosse in realtà.
“Voglio andare sulla ruota”
“Dovresti andarci con la persona che ti piace”
“Sehun-ah”
“Uhm? ”
“Io... No, non importa. Saliamo sulla ruota, su!”
E il castano annuì, salirono sulla ruota e dopo un po' essa iniziò una
lenta salita portandoli a vedere l'intera città che sotto di loro
parava così piccola, come un villaggio di formiche illuminato dai vari
lampioni che la rendevano un universo in terra.
Luhan ammirava a bocca aperta tutto quell'ingarbuglio di luci e vita,
mentre Sehun alternava la vista a lui.
“È bellissimo”
“Già”
“Sehun-ah”
“Uhm?”
“I miei amici dicono che da un po’ di tempo mi sto comportando in modo
strano, da quando ti faccio da tutor dicono che non presto più
attenzione a nulla.
Oggi, quando mi hai prestato il giubbotto e i pantaloni, sono andato a
lavoro, si sotto la pioggia, e Yixing -il mio migliore amico- mi ha
chiesto perché stavo annusando il tuo giubbotto.... non pensare male!
Il tuo profumo è così buono che mi sembrava ormai diventato una droga,
ed era così dolce, sembrava di averti vicino a me... e quando siamo
andati insieme al parco, poi sulle rive del fiume Han, a casa mia, la
volta che siamo andati al giardino botanico, quando siamo andati in
biblioteca, quella al bar dove lavoro e quando siamo rimasti a casa
tua, in tutte quelle volte io ero così felice che il giorno dopo facevo
di tutto per finire prima il turno e venire da te, per restare con te.
La mia ragazza in tutto questo tempo non mi ha mai chiamato, ed io ero
così preso da te che ho pensato fosse semplicemente impegnata negli
studi, mentre invece.. Sehun, sei la persona più bella che abbia mai
incontrato, e sei anche così dolce nei miei confronti che non ho potuto
far altro che cadere pian piano nella tua rete. E io-” Luhan venne
interrotto da una voce estranea, il giro era finito e dovevano
scendere, ma Sehun voleva a tutti i costi sentire la fine di quel
discorso, aveva un bel presentimento.
Così scese intimando all'altro di non muoversi, e si avvicinò alla
donna che gestiva la ruota.
“Giro finito”
“Ne facciamo un altro” ringhiò Sehun guardando male e pagando anche per
il secondo giro, la donna glielo consegnò e richiuse lo sportello.
In poco Sehun era nuovamente nell'abitacolo difronte ad un Luhan rosso
come un peperone che per tutti i secondi della sua assenza non si era
mosso di un millimetro.
“E..?” lo incalzò con un mezzo sorriso Sehun, mentre tutto attorno a
loro ricominciava a muoversi.
“E... penso che tu mi piaccia” finì Luhan con gli occhi chiusi e le
mani a stringere la giacca mentre la ruota continuava la sua salita.
“È successo per sbaglio, no? Giorno dopo giorno... Tu con le tue
chiacchiere, il tuo sorriso, il tuo viso, è colpa tua. E non sei tu ad
essere finito nella mia rete, è tutto il contrario XiaoLù. È tutto il
contrario” replicò Sehun avvicinandosi con uno scatto a Luhan e
poggiando le proprie labbra su quelle del maggiore che, sorpreso per il
gesto improvviso, permise alla lingua di Sehun di cercare la sua senza,
muovere un dito, ritrovandosi poi a ricambiare quel gioco umido.
“Sehun-ah”
“Uhm?”
“Cosa siamo, adesso?”
“Non lo so”
Rimasero ancora per un po' in silenzio finché la ruota non tornò
nuovamente a toccare terra, e il loro gioco ebbe fine.
“Sehun-ah”
“Uhm?”
“Torniamo a casa?”
“Ok”
Il giorno dopo Sehun andò a scuola con un sorriso a trentadue denti, e
Baekhyun perse quasi dieci anni di vita a vedere il suo amico di prima
mattina sorridere e sprizzare fiorellini cuoricini dal suo corpo.
Luhan gli aveva detto che quel giorno i suoi amici lo avrebbero coperto
al lavoro e perciò poteva andarlo a prendere, non vedeva l'ora.
“Allora, il ragazzo cinese di ieri chi era?” domandò KyungSoo
interessato alla faccenda.
"È Luhan. Il mio tutor" rispose sorridendo, ma quel sorriso svanì non
appena la figura ben nota di Jong In, alias Kai, spuntò a mo di fungo
iniziando a tempestarlo di battutine maliziose.
KyungSoo gli diede un colpetto facendolo smettere, il tutto
accompagnato da una minaccia di astinenza forzata di due settimane, a
cui il moro si zitti all'istante.
"Scusalo, a volte ha bisogno di saltar fuori con queste battutine
infime per non sentirsi ignorato dal mondo" e tutti scoppiarono a
ridere tranne il diretto interessato che mise un adorabile broncio, a
detta del suo ragazzo.
"Allora, questo Luhan come lo hai conosciuto?" domandò Baekhyun
saltando sulla schiena del proprio ragazzo che per poco non cadde a
terra.
"Mio zio e mia madre" rispose lapidario, tanto che gli altri pensarono
si fosse trattato di uno di quegli incontri organizzati stile vecchia
accoppiata matrimoniale.
"Ci siamo baciati, ieri" continuò Sehun provocando una paralisi
facciale a tutti i presenti, insomma, era piuttosto raro che il loro
maknae riuscisse a dire così tante parole, da solo, senza dover usare
le pinze per tirargliele fuori!
"E...?" lo spronò Jong In in cerca di dettagli piccanti.
“Niente” sbuffò Sehun.
Aspettava un qualche segnale da Luhan, lui e le sue tinte strane; ieri
gli aveva confessato di amare tingersi i capelli, e che quel giorno
sarebbe andato a tingersi i capelli, di rosa chiaro chiaro aveva
precisato, ma Sehun gli aveva riso in faccia pensando che stesse
scherzando, invece Luhan aveva fatto un adorabile broncio come a
smentire quelle parole.
Era appena la prima ricreazione, eppure si stava annoiando da morire.
Da una parte gli scherzi e le battutine piccanti di Kai con le timide
risposte di D.O, e dall'altra quella specie di gigante che cercava di
fondersi più del consentito all'uomo con il nano più chiassoso e
vanitoso dell'intera Asia!
Sehun si voltò verso la finestra e quasi credette di avere
un'allucinazione da astinenza di Luhan, quando vide passare davanti al
cancello una testolina rosa con un giubbotto parecchio grande, e
parecchio simile al suo.
Gli sorrise sventolando una mano, cercando di farsi notare dall'altro,
che in tutta risposta se ne sparì dal cancello proseguendo per la sua
strada.
Si precipitò sul telefono pronto a rinfacciarglielo quando trovò un
messaggio ad aspettarlo.
From: Luhan
Messagge: STUDIA!
To: Luhan
Messagge: Ricreazione u.u
From: Luhan
Messagge: Lo spero per te! Più
tardi torno a prenderti, preparati a studiare, e ti darò un desiderio.
To: Luhan
Messagge: All'uscita.
From: Luhan
Messagge:All'uscita cosa?
To: Luhan
Messagge: Voglio un bacio
From: Luhan
Messagge: Sai che a differenza del
normale nei messaggi sei molto più esplicito e pervertito! E per quanto
riguarda il tuo desiderio lo esaudirò volentieri ~(≧∇≦)/ A dopo!
Mentre Sehun sorrideva come un ebete rileggendo la conversazione i suoi
amici lanciarono delle occhiate stralunate ai messaggi che scorrevano
sullo schermo, da quando il freddo cuor di ghiaccio Sehun scriveva
messaggi così... estroversi?
La campanella suonò e tutti tornarono al proprio posto, Sehun come al
solito fu buttato fuori dalla classe dal suo adoratissimo prof di
cinese, non sarebbe mai riuscito a fare bella figura con Luhan se
continuava a seguire le lezioni da dietro la porta.
Il resto della giornata passò piuttosto lentamente per uno che come lui
doveva compiere l'impresa del secolo, e aveva già una fifa blu che
qualcosa andasse storto, ma al suono dalla campana, dopo che tutti
furono finalmente liberi ecco che lo vide, proprio davanti al cancello
ad aspettarlo.
"Yah" lo chiamò Sehun facendo girare la salmonella nella sua direzione
e andandogli in contro il prima possibile, voleva farlo, e non avrebbe
avuto ripensamenti!
"Si?" riuscì solo a dire prima che Sehun gli si avvicinasse e lo
baciasse davanti a tutti.
Avevano ammutolito tutti nei dintorni, ottenendo la più completa
attenzione, ma non importava, non in quel momento così speciale ed
atteso.
Luhan si alzò sulle punte e strinse la presa sulla giacca di Sehun per
sostenersi, sentiva le gambe molli come gelatina, e solo per un bacio,
quando mai aveva provato simili emozioni?
Dopo un tempo fin troppo breve per loro, ma estenuante per i loro
polmoni si staccarono continuando a respirare a pochi centimetri l'uno
dall'altro, quasi come ad vivere l'uno del respiro dell'altro.
“Ciao” gli disse Sehun subito dopo.
“Ciao” gli fece eco Luhan con occhi languidi e quasi velati dalle
lacrime.
Ma a spezzare quell'attimo magico ci pensò Sehun, ricordandosi della
tinta ridicola che aveva fatto l'altro.
“I tuoi capelli sono ridicolamente rosa, sembri un confettino”.
“E i tuoi continuando ad essere monotonamente castani” replicò il
maggiore gonfiando le guance e tirandogli una ciocca di capelli,
rigirandosela tra le dita.
“Che colore dici che mi starebbe bene?” domandò il minore spostando il
capo e osando un altro bacio sulle labbra di Luhan che allargò il
proprio sorriso in risposta.
“Uhm... Così mi piacciono, marroni come il cioccolato”
“A te non piace il cioccolato!” esclamò Sehun.
“Non è vero! A me piace, perché mi piaci tu” ribadì il confetto
mettendo il broncio.
“Hyung, andiamo? Sai, prima sono stato buttato fuori dalla e classe
devo fare degli esercizi in più per punizione” confessò Sehun.
“OH SEHUN SEI UNO STUPIDO!” subito ricevette un colpo dietro la testa,
e anche piuttosto forte, da parte di Luhan.
Altro che cerbiatto dolce e carino era più simile ad un grizzly
inferocito quando si arrabbiava, ma dopo tutto era anche per questo che
lo amava, no? |