Le
lezioni finirono in fretta, e finalmente da quel giorno sarebbero i 4
sarebbero stati un po da soli.
<<
Venite direttamente a casa nostra? >> chiesa Sango mentre si
avviava insieme agli altri all'uscita della scuola.
Miroku
batté la mano sulla sella della moto. << Certamente
Sanguccia adorata! ... Vieni, abbracciami forte mentre cavalchiamo il
mio fido destriero... >> Finì tentando di afferrare la
ragazza per la vita.
<<
Possibile che tu ne debba sempre approfittare?! Abbiamo una settimana
intera davanti non correre cosi' veloce! >> ribatte' lei
nonostante stesse gia' salendo sul "destriero" di Miroku.
Sul
volto del ragazzo si aprì un sorriso birichino. << Una
settimana tutta per noi oh mia dea! ... Aaahh sono felice che anche
tu voglia passare del tempo con me!! >> Continuò
afferrandole le mani. << Non ti preoccupare, saprò
occupare degnamente tutto il tempo che passeremo assieme... Vedrai
mia adorata. >> La strinse contro di se. << alla fine
avremo anche dei bambini... >>
Sango
era al limite dell'irritazione, ma che cavolo aveva capito quel
depravato?! << Smettila di dire scemenze! Qui l'unico bambino
sei tu! >> gli urlo' contro tirandogli un cazzotto in pieno
viso.
Inuyasha,
con un braccio attorno alla vita della sua ragazza, guardava la
scenetta da marito e moglie che i loro due amici gli stavano
propinando. Poi si voltò verso Kagome. << Una settimana,
da soli... è una splendida notizia. >>
La
SUA ragazza gli regalo' un dolce sorriso circondando il collo
dell'hanyou con le braccia << Lo so! >> disse prima di
baciarlo.
Inuyasha
ne approfittò dandole tanti piccoli baci sulle labbra,
godendosi appieno le "coccole" che Kagome gli riservava.
<<
Andiamo!!! >> chiese Sango irritata mentre fissava i due
piccioncini nel loro mondo dei sogni.
Inuyasha
si staccò sorridendo da Kagome, l'aiutò a salire sulla
moto e le pose il casco, poco dopo il rombo delle moto era l'unica
cosa ancora udibile nel cortile scolastico.
Dopo
20 minuti arrivarono davanti la villa delle ragazze che scesero per
prime dalla moto << Bene! Siamo arrivati! Benvenuti in casa
Higurashi! >> disse Sango mentre apriva il grande cancello per
far entrare le moto.
<<
Caspita! >> Esclamò Miroku, esponendo anche i pensieri
dell'hanyou.
Un
fischio di approvazione sfuggì dalle labbra di Inuyasha
davanti a tutto quello sfarzo.
Entrarono
in casa e come prima, anche qui i due ragazzi non poterono fare a
meno di notare la sfarzosità del luogo. << Bene! Le
camere sono di sopra quindi vediamo... >> disse Sango
squadrando i due piccioncini << Inu yasha! Tu starai nella
stanza di Kagome! >> continuo' con un sorriso a trentadue
denti.
Un
ghignetto si fece strada sul volto del mezzo demone.
<<
E noi mia dorata? >> Domandò Miroku. << Dormiremo
nella tua stanza? >> Le stelline gli vorticavano tutte attorno,
convinto di avere ormai il via libera con la sua Sanguccia adorata.
Sango
gli indicò il divano li vicino...
Le
stelline che vorticavano felici sulla testa di Miroku si spensero
all'istante.
<<
Come sei crudele... >> Le disse con i goccioloni agli occhi.
Kagome
prese una borsa di Inu yasha e si avvio' verso le scale <<
Vieni Inu yasha! Ti faccio vedere dov'è la mia stanza! >>
disse posizionando il piede sul primo scalino. Inuyasha prese l'altra
borsa e si mise a seguirla.
I
due entrarono nella stanza posando i bagagli del ragazzo a terra <<
Ecco qui! Questa e' la mia stanza! >> la presento' allargando
le braccia.
Inuyasha
fissò il luogo colpito, non era la classica stanza da ragazza,
Kagome aveva un gusto gotico veramente notevole, dai muri color rosso
ai poster appesi. Si prese qualche istante osservando tutti i
particolari e alla fine giunse alla conclusione che gli piaceva.
<<
Non ti piace? >>
Sorrise
<< No, avevo già notato che non eri la classica ragazza.
E anche questo mi piace da matti! >> Le disse fissandola,
cominciando a farle il solletico.
La
ragazza comincio' a dimenarsi sul letto << No! No ti prego...
smettila Inu! Ti prego basta! >> gli disse cercando di uscire
da quella "brutta" ma piacevolissima situazione.
Il
ragazzo continuò lo stesso, gli piaceva vedere ridere Kagome.
<< E' inutile... Kagome.... >> Ridacchiò il mezzo
demone. << Non hai via di fuga! >> Continuò,
mentre osservava la ragazza ridere sempre più forte.
Poi
tutto ad un tratto smise, i suoi occhi ambrati osservarono il volto
arrossato della ragazza, le lacrime del troppo ridere rendevano i
suoi occhi scuri ancora più belli, ben presto, le sue mani si
misero ad accarezzarla dolcemente.
<<
Sei bellissima... >> Le sussurrò a bassa voce.
Per
qualche secondo Kagome continuo' a fissarlo per poi dargli un inteso
bacio che non voleva finisse mai.
Inuyasha
rispose con passione a quel bacio, si sentiva incendiare, Kagome lo
faceva diventare pazzo. Le sue mani accarezzavano avide ma con
passione il suo corpo.
I
due continuarono ad accarezzarsi sempre con maggiore voglia l'uno
dell'altro, stranamente questa volta Kagome non aveva fermato il
mezzo demone, probabilmente anche in lei il fuoco cominciava a
crescere.
Inuyasha
sentiva che Kagome stava partecipando in modo molto attivo, e questo
faceva crescere ancora di più la sua voglia di lei, la sua
mano intanto si era spostata in basso, con calma aveva sollevato una
parte della gonna di Kagome e ora le stava accarezzando l'interno
coscia, sentiva la sottile barriera delle sue mutandine, quando...
<<
GRANDE IDEA RAGAZZI! STA SERA FESTAAA!!! >> Urlo' Sango
entrando nella stanza.
Quella
stessa sera Sango aveva deciso insieme a Miroku di dare un party in
onore dell'inizio della "Festa dei sette giorni"
<<
Buonasera ragazzi! Benvenuti! Scusate se vi ho avvisato solo questo
pomeriggio ma l'idea ci e' venuta in mente tardi! Entrate prego! Gli
altri sono gia' in giro per la casa! >> disse accogliendo un
gruppo di ragazzi e ragazze della loro scuola.
Quella
sera avevano deciso di invitare proprio tutti, e purtroppo... vennero
anche il fan club di Inu yasha e Miroku guidato da Keiko.
<<
Benvenute...! prego accomodatevi...! >> disse senza piacere.
Keiko
si guardava in giro attenta, la casa era enorme e un senso di gelosia
la percorse, ma non doveva pensare a questo... doveva trovare
Inuyasha, perché se Miroku era li, doveva esserci anche lui.
<<
Grazie. >> Le rispose a fatica, sorpassando la padrona di casa.
<<
Hey! >> la chiamo' con una nota di rimprovero nella voce <<
Le stanze da letto sono proibite!!! >> l'avviso' facendolo
cenno di "no" con l'indice.
Keiko
rimase di sasso per un attimo, ma poi si ricompose subito. <<
Questo dovresti dirlo alla tua amichetta... >> Le rispose con
voce petulante indicando Kagome che parlava tranquilla con il mezzo
demone.
<<
Non riesco a pensare a come Sango sia entrata in camera mi..ehm
cioe'..nostra senza ridere! >> disse la ragazza in una lieve
risata
Inuyasha
al solo pensarci, si sentiva ancora in imbarazzo. << Già...
spero vivamente che non abbia detto nulla a quel maniaco di Miro. >>
L'hanyou
la prese per la vita, avvicinandosi a lei... << MI domando,
cosa sarebbe successo se non fosse entrata... >> Le disse
perdendosi in quelle pozze scure.
Kagome
si sentiva imbarazzatissima dall'affermazione dell'hanyou, ma
nonostante tutto gli diede una risposta << N...non ...non lo
so.. >> disse abbassando leggermente il volto.
In
quel momento arrivo' Sango << Kagome vieni! Ho una sorpresa per
te! >> le disse prendendola per la mano.
<<
C..Come dici? che sorpresa?! >>
<<
Voglio farti conoscere una ragazza che anche a lei piace il punk come
te! >> le rispose mentre cercava di trascinarla.
<<
Davvero?! >> chiese con le stelline agli occhi << Scusa
Inu torno subito! >> lo chiamo' prima di essere trasportata
quasi di peso.
<<
Ok, tranquilla... io intanto mi prendo un panino. >> Le disse
lasciandola andare e dirigendosi verso il buffet, accaparrandosi un
panino con dentro le fette di tacchino e una deliziosa olivetta che
teneva fermo il tutto trafitta da uno stuzzica dente.
(
è la merenda di Ichigo nd Goten)
<<
Come fai a mangiare cosi' ed avere un fisico da atleta?! >>
Chiese un' antipatia in avvicinamento.
Inuyasha
si voltò verso di lei con un pezzo di panino in bocca e non si
preoccupò di essere educato nel risponderle con la bocca
piena. << N.. non fò... >> Tentò di dirle.
<< E'.. la mia natura. >> Finì ingoiando l'ultimo
pezzo.
<<
Be.... >> comincio' a parlare accarezzando il petto del mezzo
demone sopra la camicia bianca << La tua natura non e' niente
male! >> fini' con l'andare piu' in basso.
Inuyasha
le afferrò con gentilezza la mano spostandola dal suo petto.
<< Beh... grazie, ma io eviterei di fare così sai... >>
Intanto
in lontananza Kagome parlava con Aiko, la ragazza "punk"
che Sango le aveva fatto conoscere.
Il
suo sguardo si ando' a posizionare in vari parti della sala finendo
poi sulla figura del suo ragazzo insieme a Keiko.
Noto'
che lei lo stava toccando e che lui l'aveva scansata.
<<
Scusatemi! >> Disse gentilmente alla sua nuova amica e alla
cugina partendo a passo veloce verso la direzione della nemica <<
CHE CAZZO CERCHI DI FARE PUTTANA?!!! >> le strillo' in faccia
dandole uno spintone alle spalle.
Gli
occhi del mezzo demone saettavano veloci dal panino a Kagome, mentre
Keiko stava per morire, il suo unico pensiero era che il tacchino era
un pò troppo freddo.
Ad
ogni modo decise che forse poteva abbandonare il panino e osservò
stupito la sua ragazza. Aveva visto che Kagome era infuriata, ma si
vedeva lontano un miglio che la sua arrabbiatura era dovuta alla
gelosia e in parte il mezzo demone non potè che sentirsi
lusingato.
<<
Beh... sai... volevo dare un occhiata alle stanze da letto... >>
Rispose guardando maliziosamente l'hanyou.
<<
Oh ma davvero? >> chiese gentilmente e con un sorriso finto
sulle labbra che avrebbe spaventato anche Marilyn Manson in persona.
Continuo'
a ridere come se la cosa fosse la piu' divertente del mondo, smise
all'improvviso.
SBAM
Kagome
le tiro' un cazzotto in pieno volto facendola cadere bruscamente a
terra << SE VUOI TI MOSTRO QUELLE DELL'OSPEDALE!!! >> le
urlo' prima di tirarle un calcio in pieno stomaco.
Keiko
rimase a terra a subire i colpi della sua compagna di scuola, ma
appena Kagome smise di tirarle i calci, anche se dolorante, si alzò
da terra e le tirò un potente schiaffo in pieno viso.
La
guancia di Kagome prese a sanguinare, Keiko mostrò allora
soddisfatta la mano usata per schiaffeggiare la rivale, mettendo in
bella vista un anellino con una piccola pietruzza incastonata,
rivolta verso l'interno della mano.
<<
Non è facile battermi stronza! >> Esclamò
furente, mentre osservava il taglio.
Nel
frattempo tutta la gente presente si mise a guardare la scena, Sango
conosceva Kagome e non sarebbe rimasta indifferente a quello
schiaffo.
La
ragazza si porto' una mano alla guancia sfiorando il sangue che le
rigava la pelle.
Inuyasha
non si aspettava minimamente una scorrettezza del genere contro la
sua Kagome, veloce si portò al fianco della sua ragazza. <<
Tutto bene? >> Le domandò preoccupato.
Poi
si voltò furente verso Keiko. << Stupida ninjen! Cosa
diavolo hai fatto?!! >> Esclamò mostrando i canini
appuntiti, mentre avanzava minaccioso di qualche passo verso di lei.
Kagome
stava per perdere totalmente il controllo delle sue azioni, il suo
corpo tremava e lei aveva la testa bassa.
Sango
le corse in contro e la prese per le spalle << Kagome vieni! >>
le disse cercando di portarla via da li, ma la cugina non si mosse, e
nemmeno disse una parola, << Kagome... >>
Keiko
approfittò dell'interruzione di Sango per avvicinarsi ad
Inuyasha, riuscì solo ad allungare la mano un po' troppo
verso di lui quando... un forte calcio si ando' a posizionare sul
volto della ragazza facendola ricadere a terra sanguinante e in preda
al dolore << NON TI AVVICINARE MAI PIU' A LUI MALEDETTA
PUTTANA!!! >> le urlo' in faccia mentre Sango la teneva per le
braccia.
Kagome
si libero' bruscamente dalla presa della cugina, alzo' la nemica di
peso e la trascino' verso la porta di casa sbattendola fuori "a
calci in..." (XD nd IchigoW Goten) << E NONO PROVARCI DI
NUOVO O LA PROSSIMA VOLTA TI UCCIDERO' DAVVERO!!!! >> disse
prima di sbatterle la porta in faccia.
Torno'
dentro dirigendosi verso il mezzo demone sotto gli occhi sorpresi di
tutti. Lo abbraccio' e poso' la testa sul suo petto << ..sei
solo mio...e di nessun altro... >>.
La
festa duro' qualche oretta in piu', fini' verso le 2:00 - 2:30 di
notte quando tutti erano tornati a casa.
<<
E' stata una bella festa! >> commento' Sango mentre chiudeva la
porta.
<<
E si! Mi sono divertita molto! >> continuo' Kagome poggiando il
ghiaccio sulla guancia << Andiamo a letto?! >> chiese
rivolta verso il suo ragazzo che la teneva fra e sue braccia e la
guardava orgoglioso. Era proprio la SUA donna, forte e tenace come
poche.
<<
Si, andiamo... >> e poi le disse abbassando la voce in modo che
la sentisse solo lei. << Magari, riprendiamo quello che abbiamo
lasciato in sospeso... >> Le diede un bacio delicato sulle
labbra, prendendole la mano tirandola verso la loro stanza.
Gli
regalo' un tenero sorriso prima di seguirlo. << Senti... io non
so se... >> comincio' a parlare una volta entrati in camera.
L'hanyou si mise seduto su letto guardandola curioso.
<<
Ecco... prima... non so cosa stesse per succedere pero'... ho
paura..! Cioe' non voglio che sia una cosa decisa vorrei che fosse
spontanea capisci? >> gli spiego' con calma e imbarazzo.
Inuyasha
sospirò. << Si, ti capisco... Non ti preoccupare, se
accadrà, sarà perché sarà giunto il
momento... >> Allungò le braccia, circondandole la vita.
<< Quando succederà, sarà speciale... >>
Lei
gli sorrise regalandogli un tenero bacio a fior di labbra <<
Andiamo a dormire adesso! >>.
I
due si addormentarono l'uno abbracciato all'altra, con la differenza
che la nostra Kagome non riusciva a prendere sonno " Cavolo! Non
avrei dovuto bere tutte quelle birre sta sera! Mi sta scoppiando la
testa! "
Si
alzo' lentamente dal letto senza svegliare il ragazzo che dormiva
come un angelo accanto a lei " Meno male! Non si e' svegliato! "
si diresse verso la terrazza della sua camera e una volta uscita
fuori e aspirata la fresca aria notturna, si mise a fissare la
piscina illuminata dalle luci sotto di lei.
"
Potrei farmi un bagno! magari mi aiuterà a non pensare al mal
di testa! " Si diresse velocemente in giardino << Wow! Un
bagno di notte sotto la luna! Meraviglioso! >> disse a tra se e
se prima di immergersi nell'acqua, no sapendo che qualcuno l'avesse
seguita...
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