Gillian.
E’ tutto così sbagliato.
Non dovevano farlo uscire di prigione.
Ora lui è qui.
Vedo il terrore negli occhi di tutti i nostri dipendenti quando si accorgono che è armato.
Sta puntando la pistola proprio verso di me.
E’ pronto a sparare. Lo vedo dalla sua espressione.
Mi accorgo che ci sei anche tu, proprio dietro l’angolo hai una faccia strana…
Accidenti…
E’ tutto così sbagliato.
Sento lo sparo. Chiudo gli occhi e mi preparo al colpo.
Passa qualche secondo e ancora non sento il dolore.
Sento però un tonfo cadere ai miei piedi.
Oh Dio no…
Vedo il tuo corpo disteso a terra sanguinante.
Mi chino su di te mentre e guardie di sicurezza bloccano lui che ti ha sparato.
Sono disperata. Cerco di fare pressione sulla tua ferita, ma sembra tutto inutile e ben presto le mie mani si sporcano del tuo sangue.
E’ tutto così sbagliato.
In lacrime chiamo il tuo nome tra un singhiozzo e l’altro ma tu diventi sempre più pallido e debole.
Cerchi di dirmi qualcosa, ma non riesco a capire.
Maledizione no… Non può finire così!
Mi chino su di te e ti stringo il più forte possibile.
Ti amo Cal. Non lasciarmi ti prego!
Ma è tutto inutile. I tuoi occhi si sono già chiusi.
E’ tutto così sbagliato… |