The Dekker's Secret

di michaelgosling
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CAPITOLO 42. SCONTRO A FUOCO

"Di cosa mi dovevi parlare?" chiese Henny, mentre lei e Carson controllavano i documenti che li circondavano.
"Secondo te?"
"Beh non lo so... per questo te lo chiedo."
"Colton è un uomo adulto, Henny. Su certe cose è preparato e non ha bisogno di difese perchè quelle se le crea lui, ma su altri aspetti no. Non è mai stato innamorato prima d'ora."
"Perchè mi dici queste cose?"
"Oh andiamo, penso tu lo sappia."
"Pensi che lo farò soffrire?"
"No! Solo non è preparato. Volevo solo dirtelo. Lo conosco da dieci anni, e non c'è nessuno che merita la felicità quanto lui."
"Lo so. E ti giuro che lo terrò sempre presente."
"Ancora non riesco a crederci. Tu e lui insieme. E'... è così strano."
"Lo è per te? Pensa per noi."
Carson stava per ribattere, ma un forte rumore li fece scuotere entrambi.
Guardarono al piano di sotto, e videro quel gruppo di uomini contro i quali facevano la guerra fin dall'inizio.
Anche Harvey e Colton li videro, e ogni membro dell'esercito lanciò uno sguardo penetrante al proprio nemico, uno sguardo che stava a significare una sola, grande, disastrosa cosa.
Era finita.
Tutto sarebbe concluso lì, in quell'edificio.
Chi avrebbe vinto nello scontro a fuoco che stava per iniziare avrebbe vinto non quella battaglia, ma la guerra.
Niente più sfide ulteriori.
Niente più rivincite.
Tutto sarebbe finito lì.
Henny aveva paura.
Tremava e respirava affannosamente.
Ormai erano mesi che rischiava continuamente la vita, ma scoprire che da lì a poco si sarebbe deciso il suo destino, il suo futuro, era davvero angosciante.
Carson se ne accorse, e cercò di rassicurarla prendendola per un braccio.
"Tutti noi abbiamo giurato che ti avremo salvato, e lo faremo. Te l'assicuro."
La ragazza annuì, continuando a tremare.
Ma il tempo degli sguardi era finito.
Uno dei nemici puntò la pistola verso la ragazza e premette il grilletto.
Grazie al cielo Carson, da poliziotto addestrato qual'era, si preparò.
Afferrò la ragazza e la distese per terra, dietro un muro abbastanza alto che le faceva da scudo.
"Basta con i giochetti! Dateci la ragazza e tutto andrà bene."
"L'abbiamo protetta finora. Cosa vi fa pensare che ora ve la lasceremo?"
"Beh non saprei... forse vi è improvvisamente tornato il senno."
"Che vi importa di una ragazza?"
"Qui non si tratta di lei. Si tratta del fatto che la vostra corruzione è andata avanti troppo a lungo. Ora basta. Il mondo ha diritto di sapere." mormorò Harvey in tono solenne.
Senza ulteriori discorsi, lo scontro a fuoco iniziò.
"Noi li teniamo occupati. Tu muoviti cammiando a testa bassa così non ti vedranno per via del muro. Scappa e vedi se trovi quela dannata lista."
La ragazza obbedì, e in quel luogo un tempo silenzioso iniziò a rimbombare il suono dei proeittili, e delle vite che si spezzavano.

LO SO LO SO.
QUESTO CAPITOLO E' VERGOGNOSAMENTE CORTO, MA DATO CHE IL PROSSIMO SARA' L'ULTIMO, VOLEVO LASCIARVI COL FIATO IN SOSPESO :3
CIAO CIAO :D




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