- Sas’ke caspita ti vuoi muovere? -gridò Sakura da dentro la macchina.
Il moro bofonchiò qualcosa uscendo dall‘autogrill dell‘autostrada.
- Dai lumacone sbrigati che c’aspettano! -disse un bambino, dai corti capelli color pece a dagli occhi verdi e brillanti, seduto nel sedile posteriore.
La rosa si voltò verso questo, muovendo così i lunghi capelli raccolti in un‘alta coda e mostrando un ampio sorriso complice.
- Bravo tesoro… -gli sussurrò facendole l’occhiolino e alzando il pollice
- Smettila di aizzarlo contro di me… -sbuffò Sasuke entrando in macchina…
Sakura si sporse verso di lui e gli schioccò un bacio sulla guancia lasciandogli un’evidente impronta di rossetto.
- Se non ci fosse lui a darmi mano…
Lasciò lì fermo il discorso mentre la macchina ripartiva a tutta velocità verso Tokyo.
Oramai erano passati 10 lunghi anni, da quando Sasuke e Sakura si erano sposati e da nove era entrato nelle loro vite il loro unico figlio, Fugaku…
Appena avuto, si erano trasferiti ad Osaka, dove Sasuke aveva ripreso l’attività di cantante, anche se stavolta come solista…
Quella sera invece si trovavano a Tokyo per un’allegra rimpatriata con i loro vecchi amici…
- Come sempre sono in ritardo… -sbuffò Ino sistemando le ultime cose nell’ampio salotto di casa sua- Tipico di Sakura!
- Gli anni sono passati ma lei rimarrà la solita vecchia Sakura… -ironizzò TenTen sistemandosi il vestito rosso.
- Sono sicura che arriverà tardi persino al suo funerale…
- Ino! -gridò Hinata alzandosi- Non lo dire neanche per scherzo…
Naruto la prese per mano tranquillizzandola- Tesoro è un modo di dire…
La corvina si risedette imbarazzata accanto a suo marito e ad una bambina dai lunghi capelli biondi che dormiva sulla sedia…
- Che seccatura… -grugnì Shikamaru rientrando in casa.
Una macchina si fermò interrompendo la conversazione…
- Eccoli… -disse Neji incrociando le braccia.
Il campanello suonò poco dopo ricevendo gridolini di eccitazione da parte delle ragazze...
La porta si aprì e la faccia sorridente di Sakura entrò dentro, venendo abbracciata subito dopo da Ino che, con le lacrime agli occhi, stritolava l'amica nel caloroso gesto.
- I-Ino m... mi u-uccidi! -cercò di dire rossa per la mancanza d'aria...
Fugaku tirò la gonna della madre, come per richiamare l'attenzione. Ino, accortasi della sua presenza, lasciò l'altra dalla fatale morsa abbassandosi...
- Ciao! -lo salutò mostrando un sorriso a 32 denti- Come ti chiami?
Fugaku di risposta lasciò la presa e, con aria severa e fredda -tipica di Sasuke- rispose- Fugaku Uchiha...
Ino e gli altri, che avevano sentito il nome, spalancarono gli occhi puntandoli poi sulla rosa e su Sasuke che le stava dietro.
- Bhè Sakura ha insistito tanto... -si giustificò Sasuke buttando la sigaretta a terra ed entrando, venendo poi salutato da Naruto e dagli altri.
Hinata e Ten invece, oramai anche loro in lacrime, andarono ad abbracciare Sakura.
Il tempo non le aveva cambiate molto in verità... Solo Ten che si era tagliata i capelli e ora li portava a caschetto ed era in dolce attesa da ben 7 mesi...
Naruto e Hinata invece si erano spostati poco prima della partenza di Sasuke e Sakura ed avevano avuto una figlia, Kushina, di 8 anni, dai fluenti capelli biondi dell'Uzumaki e gli occhi chiari della madre.
Ino e Shikamaru invece avevano optato per la convivenza, anche se Ino cercava in ogni occasione di rifilargli la proposta, mentre Shika rispondeva puntualmente con un "Che seccatura Ino!".
- E così Sasuke ti sei ridato alla musica... -domandò Naruto bevendo il caffé, dopo aver finito la cena...
- Già... E Sakura è diventata la manager, visto che Jiraya e Tsunade non ne volevano sapere... -rispose aspirando dalla sigaretta e buttando del fumo che si mischiò all'aria presente nella stanza.
- Sas'ke smettila di fumare, maledizione... -lo riprese la moglie prendendogli la sigarette a spengendola.
Sasuke sbuffò incrociando le braccia e mettendo il broncio... Sakura sorrise all'immaturità ancora in piccola parte presente dell'Uchiha, poi il suo sorriso s tramutò in malinconico...
- Sapete... Mi manca il Team 7... -prese la mano di Sas'ke che le sorrise- D'altronde ho conosciuto così mio marito...
Anche le altre annuirono... Hinata e Ino dovevano ringraziare sopratutto Sakura e TenTen che quella fatidica sera le avevano costrette a venire con loro al concerto.
- Eh Ino-pig mi sarai debitrice per tutta la vita... -sospirò.
- Ah si Fronte Spaziosa? Per tutte le emicranie che mi hai fatto venire a forza di parlarmi di 'sto benedetto gruppo e di Sasuke, questo e altro!
Sakura arrossì di botto- Ma che menate dici Ino-pig! -battè le mani al tavolo alzandosi.
- Come mi hai chiamata Fronte Spaziosa? -la bionda fece lo stesso gesto trovandosi faccia a faccia con la migliore amica.
- Ino-pig! E non chiamarmi Fronte Spaziosa!
- Certo Fronte Spaziosa!
- Ino-pig!
- Fronte Spa...
- E BASTA!!!! -urlarono tutti provocando poi una risata generale...
- Comunque mi piacerebbe risentire un loro concerto... -ammise TenTen accarezzandosi la pancia...
Sakura e Sasuke si guardarono per un secondo, dopodichè la rosa tossicchiò per avere attenzione da parte degli altri...
- Vedete... La visita mia e di Sasuke non è solo per una rimpatriata... -spiegò sorseggiando il suo caffé.
Gli altri la guardarono perplessi e curiosi allo stesso tempo.
- Bhè... Insomma... Io e Sasuke avremmo pensato di riformare il vecchio Team 7, con me come manager... -disse appoggiando la tazzina con decisione.
- Ci abbiamo pensato molto -continuò il moro- e io non me la sento di continuare la mia carriera da solista... Ho cominciato con un gruppo, il Team Hebi, e voglio finire con un gruppo, e cioè il Team 7...
Naruto e gli altri ragazzi lo fissarono sorpresi dalla proposta, e poi all'unisono guardarono le rispettive donne.
Il biondo sorrise alla Hyuga, che fece altrettando- Io ci sto gente! -urlò battendo una mano sul tavolo- Le mie bacchette sono stanche di riposarsi!
- Io... non so... -disse Neji incerto- Ten è incinta e...
La moglie gli mise una mano sulla spalla- Io sono la prima a volerti di nuovo sul palco, Neji...
Lo Hyuga la baciò, mentre l'altra sorrideva soddisfatta- Sono o non sono la tua fan numero uno?
- Numero due, cara... -la corresse Sakura alzando un sopracciglio- D'altronde mi sono presa il cantante!
Lo sguardo di tutti si spostò verso Shikamaru, che era stato in silenzio per tutta la discussione... Con molta calma aspirò avido dalla sigaretta riponendola poi tra le labbra e massaggiandosi le tempie...
Aprì un occhio constatando che gli altri, prima fra tutti Ino, lo guardavano impazienti.
- E che dovrei dirvi eh? Riprenderò a suonare la chitarra... Che seccatura! -rispose seccato prima di venire stritolato dal potente abbraccio della compagna...
- Siiii il mio Shikuccio tornerà a suonare! Così farà abbastanza soldi e mi chiederà di sposarlo!!!! -gridò giuliva la bionda sballottando Nara da ogni parte...
La folla gridava ancora a gran voce il nome dei Team 7, alternandolo a grida di eccitazione e di impazienza.
- Sas’ke per il tuo compleanno ti regalerò una sveglia… -Sakura batté il piede a terra spazientita- Stanno tutti aspettando te di là… E’ un concerto non la sfilata di moda di Cavalli! Peggio di una donna sei…
La porta del camerino si aprì mostrando l’Uchiha imbronciato…
- Ripetimi perché ti ho sposato… -domandò Sasuke affiancando la donna che camminava a passo svelto…
- Perché senza di me non vivresti? -azzardò lei con un sorrisetto sarcastico stampato in fiaccia- E perché mi ami tanto… -concluse prima di essere afferrata per il polso ed abbracciata dal marito che la baciò subito dopo.
- Sei maledettamente sexy quando hai ragione… -gli sussurrò con voce roca e profonda lasciandola lì imbambolata.
La rosa arrossì… Anche se oramai erano sposati da anni, non riusciva a trattenersi quando Sasuke le si rivolgeva con quel tono. D’altro canto Sasuke sorrise compiaciuto della sua piccola vendetta.
- Ehi Sasuke ti vuoi muovere? -lo chiamò Naruto tenendo in braccio la figlia che giocava col codino biondo di questo, fatto apposta per l’occasione.
- Le star devono farsi attendere… -rispose a tono il moro salendo le scale per il palco.
- Forza ragazzi! -li incitò Ten salutando poi Neji.
- Siiii vai Shikuccio! -gridò la bionda al marito che scosse la testa sorridendo.
- E non fate gli scemi… -puntualizzò Sakura sistemandosi i capelli.
- Sp-spaccate di brutto! -urlò Hinata con tutto il fiato che aveva in gola arrossendo, ricevendo le occhiate da tutti gli altri e rischiando di far cadere a terra Naruto per ciò che aveva appena udito.
- Si… insomma… -balbettò picchiettandosi gli indici- Fate del vostro meglio…
Kushina si avvicinò a Naruto- Papà?
Il biondo sorrise alla figlia accarezzandole la testa- Vuoi fare anche tu gli auguri a papà? -domandò al colmo dell’emozione…
- No… Volevo dirti che io e Fugaku ci sposeremo quando saremo più grandi…
Appena quelle parole uscirono dalla bocca della bambina, la mano dell’Uzumaki si bloccò assieme al battito del suo cuore…
- C-come? -balbettò incredulo alla bimba.
Kushina sfoderò un sorriso ripetendo- Io e Fugaku ci sposeremo…
Hinata rise avvicinandosi a Sakura, che se la rideva di gusto nel notare la faccia sconvolta di Naruto e quella altrettanto incredula di Sasuke.
- Mi sa che diventeremo parenti, Sakura… -sorrise Hinata prendendo in braccio la figlia.
- Già… Naruto non sei contento? -chiese sarcastica la rosa.
- NOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!! Parente di Sasuke noooooooooooooo!!!!!! -urlò disperato prima di ricevere un cazzotto dall’Uchiha.
- Non dirlo a me Testa Quadra! -gridò di risposta l’altro.
- E’ colpa di tuo figlio! -lo indicò colpevole.
- Ma che cavolo spari?
- Siiiiiii… Hinataaaa -pianse angosciato trovando conforto nella moglie.
L’Haruno tirò un pizzicotto a entrambi- Lo vogliamo iniziare o no ‘sto concerto?
I due si avviarono sul palco venendo acclamati dalla folla tumultante di ragazzine e vecchie fan del gruppo, che urlavano come indemoniate.
Il concerto partì, proponendo agli spettatori i vecchi successi della band; Sakura, da dietro le quinte diede una sbirciata a Sasuke…
Sorrideva, sprizzava gioia mentre cantava -lanciando sguardi d‘intesa agli altri-, la stessa gioia che non aveva percepito quando aveva intrapreso la carriera di solista.
Spostò lo sguardo al pubblico, carico come non mai, e lì, per un breve istante le parve di vedersi com’era 10 anni fa, quando l’amore bussò alla sua porta e lei, sorridente, gli aprì.