Ti chiederanno del nostro amore
Ed io lo so che dentro
c’ho una tempesta
ma ti prego resta
Niall dorme
profondamente, con la guancia poggiata adagio adagio sul cuscino di
lino bianco che odora di viole. I suoi capelli biondi sono scompigliati
eppure sempre dannatamente perfetti, e mentre lo guardo- per la prima
volta in vita mia- mi viene da piangere.
Io non dormo, profondamente ancor meno, e ho la guancia opposta
poggiata nello stesso identico modo sullo stesso identico cuscino che
ha lo stesso identico odore, eppure non faccio lo stesso effetto. I
miei capelli rossi sono un groviglio senza capo né coda,
esattamente come i suoi, eppure non faccio lo stesso effetto. E
l’odore del mio lato di cuscino non lo sento nemmeno.
Come se non esistessi.
Le ciglia di Niall sono chiare, quasi bionde ma non saprei dirlo con
certezza, e i suoi occhi non li vedo ma conosco perfettamente tutte le
loro sfumature. Lo sento respirare lentamente e per un secondo, uno
solo piccolissimo ed insignificante secondo, mi viene voglia di
coprirgli quel volto meraviglioso con un cuscino e soffocarlo.
Vieni giù con me, non mi lasciare da sola.
Niall si sveglia quasi di soprassalto, come se avesse ascoltato i miei
pensieri e forse l’ha fatto veramente. Strofina gli occhi con
le mani, si stende, sorride. Mi sorride.
Gli sorrido anche io perché non potrei fare altrimenti e
perché è così che deve andare.
Nessuno, però, conosce la guerra che ho dentro.
Niall mi si avvicina, mi bacia, mi abbraccia.
‘’Buongiorno’’ sussurra, con la
voce impastata dal sonno.
E io vorrei urlargli che non è un buongiorno, neanche se
è quasi Natale e neanche se viviamo insieme. Che non
è un buongiorno neanche se lui è bellissimo, e in
un modo contorto e distorto lo sono anche io, e neanche se lui mi
sorride in quel modo.
Ma lo bacio a mia volta, e ‘’buongiorno a
te’’ sussurro. Perché tanto, contro di
me perdo sempre.
Lui incrocia le nostre dita, lo sento sospirare e poi sorride di nuovo.
Sorride sempre, a volte mi irrita, la maggior parte delle volte-
invece- mi fa piacere.
Mi sento quasi come stessi vivendo.
‘’Che cos’hai?’’
domanda, perché l’ha capito. E io sorrido di
nuovo, perché non trovo niente di meglio da fare o da dire.
Perché sono stanca, ho sonno dopo aver dormito per dodici
ore di fila.
Mi fanno male i polmoni.
Però decido che, magari, in qualche modo velato potrei
farglielo capire quanto sto male. Perlomeno provare a farglielo
immaginare. Mi stringo di più a lui, annuso la felpa bianca
che usa per dormire, che sa di pulito e di Niall, e forse è
stupido ma mi sento un pochino meglio.
Le tue battaglie, soprattutto quelle contro te stessa, devi
obbligatoriamente combatterle da sola però, forse, qualcuno
che ti fa forza lo trovi.
Forse se credi e confidi in qualcuno hai una probabilità
più alta di salvarti.
‘’Niall’’ inizio, pensando.
‘’Lo sai che a Glasgow c’è la
più bassa percentuale di vita del
mondo?’’
Lui stropiccia il naso e aggrotta le sopracciglia.
‘’Io so solo che fanno degli hamburger
buonissimi’’ ironizza.
‘’Sono seria’’
E cerco di parlargli con gli occhi, anche se i miei sembrano specchi,
per farglielo capire. Per fargli capire di smetterla di cercare di
farmi sentire bene e nel mondo, perché non cambia
più nulla nemmeno se è lui a ridere.
Anche se la sua risata supera ogni cosa.
‘’Va bene’’ dice, stringendomi
ancora più forte perché non è stupido
per niente anche se a volte vorrei che lo fosse per farlo vivere beato
nell’inconsapevolezza. ‘’Quindi la gente
di Glasgow muore prima?’’
Annuisco e sorrido, perché infondo mi viene davvero da
ridere. ‘’I miei bisnonni erano di
Glasgow’’ ammetto. ‘’So che
è una sciocchezza ma non trovi che sia
ironico?’’
Lui si irrigidisce, sento i muscoli del suo braccio latteo che si
contraggono sotto il sottile strato di pelle che avvolge le mie ossa.
Mi fanno male le costole.
‘’No’’ dice solamente.
‘’Non lo trovo ironico. Lo
trovo raccapricciante’’
E, stavolta, vorrei urlargli che anche io lo trovo leggermente
raccapricciante ma conosco tante di quelle cose raccapriccianti che non
mi fa neanche più effetto. E’ raccapricciante
anche svegliarsi ogni giorno e pesare un chilo in meno, guardarsi allo
specchio e vedersi scomparire.
E quella è la cosa peggiore. Vederti scomparire lentamente,
come un alone di sporco. E magari un alone lascia il segno, ma non ho
neanche più la forza di reggermi in piedi figurarsi di
lasciare il segno.
Così penso che sarò solamente l’alone
di me stessa, non lascerò nessun segno e nessun ricordo.
Forse è meglio così.
Io non dico più niente, non lo stringo nemmeno ed evito di
aggrapparmi alle sue spalle.
E’ raccapricciante svegliarsi ogni giorno con il terrore che
la persona che ami di più al mondo possa trovarti troppo
impegnativa e lasciarti. E vorrei urlargli in faccia anche questo: ti
amo così tanto che mi sta facendo male, porca troia. Ti
tengo dentro e mi fai perfino più male della leucemia.
La cosa più raccapricciante di tutte è il fatto
che ti devo lasciare e neanche te ne rendi conto.
‘’Ria’’ sussurra, fra i miei
capelli sottili e stringe la mia spalla. ‘’Di che
colore vedi il cielo?’’
Mi fanno male le braccia.
‘’Nero’’ rispondo. E giuro che
lo so che il cielo non è nero e so anche che sono le nove di
mattina e non mezzanotte. Ma non è come lo vedo. E mi
domando, a questo punto, dove sono. Dove sono finita.
Sento il respiro di Niall diventare irregolare, e mi chiedo se
è normale che i miei sensi si siano sviluppati in questo
modo quasi raccapricciante.
‘’Sei tu l’azzurro’’
dice, come se fosse la cosa più stupida di questo mondo.
‘’Tu solamente puoi rendere azzurro il tuo
cielo’’
‘’E come?’’ mi lascio sfuggire,
stringendogli la mano calda e accogliente.
‘’Come fai con me’’
E ha fatto bene a baciarmi, ne sono più che convinta, e
credo che dovrebbe farlo più spesso perché il
tempo non si ferma. E ‘’Mi
ami?’’ domando, anche se conosco a memoria la sua
risposta.
‘’Morirei io’’ dice.
‘’Se solo potessi’’
E lo bacio di nuovo, perché alla fine so benissimo che non
lo lascerei morire al posto mio nemmeno se potesse.
‘’Ti dedico tutta la mia vita’’
gli dico, e forse glielo dirò spesso.
‘’Lo so’’ mi risponde, e poi si
alza. Io fremo e tremo.
Mi fanno male le gambe.
Prende la chitarra marrone ai piedi del letto, e torna a sedersi
accanto a me. La accorda, forse, non ne sono sicura ed intona qualche
nota. Poi inizia a suonare, e stavolta i miei occhi si bagnano per
davvero.
‘’ Well you done done me and you bet I
felt it I tried to be chill but you're so hot that I melted. I fell
right through the cracks. Now I'm trying to get
back’’ canta.
E la canzone la riconosco subito. ‘’I’m
yours’’ di Jason Mraz. E le immagini di due ragazzi
che cantano e suonano in una piazza gremita di gente mi affollano la
testa e non riesco a respirare.
‘’ Before the cool done run out. I'll be
giving it my bestest. And nothing's gonna to stop me but divine
intervention, I reckon it's again my turn to win some or learn some.
But I won't hesitate no more, no more . It cannot wait, I'm
yours’’
E allora sorrido perché non me ne frega più
niente se vedo il cielo nero o se gli abitanti di Glasgow hanno la
percentuale di vita più bassa del mondo.
‘’Sei tu il mio azzurro’’ dico,
mentre lui continua a cantare e neanche mi sente. E alla fine la cosa
più raccapricciante di tutte l’ho trovata davvero.
Lui che canta, io che quasi piango e la vita che pian piano scorre ma
non importa. Non importa se sto per morire, perché adesso-
proprio adesso- mi sento viva.
E si, probabilmente molto presto- non appena me ne andrò-
chiederanno a Niall di noi. Allora lo guardo e prego e spero: ti
chiederanno del nostro amore ma tu non rispondere. Ti chiederanno del
nostro amore ma tu non parlare. Ti chiederanno del nostro amore ma tu
non dire niente.
Amami soltanto.
Amami soltanto perché adesso, e per adesso, mi basta.
Mi basti.
Mi fai male al cuore.
Ciao ragazze c:
Mi ha fatto perdere tre battiti di cuore scrivere questo
‘’missing moment’’
ma mi sentivo di farlo e faccio sempre di testa mia ahaha
Allora, chi ha letto ‘’angels among
us’’ ci avrà capito di più ma
la os si può leggere anche separatamente c:
Allora? Che ne pensate? Vi avviso che è la prima os su
#riall ma non sarà per niente l’ultima. Ho ancora
molte soprese in serbo c:
Vi lascio e vi amo <3
Harryette
Se vi interessa la long, qui
trovate il link
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