Giù le mani da Hermione.
Una grande
folla era riunita al centro della piazzetta, Hermione mentre correva, inseguita
da Sophie, poteva sentire i commenti delle ragazzine che invidiose si
lamentavano della fortuna di Hermione Granger.
Due dei ragazzi più belli
del quartiere stavo litigando per lei.
Anche se il motivo era a tutti oscuro.
-Fatemi
passare.- sbottò irritata.
Appena si avvicinò ai due,
non poté non sentirsi male.
-Hermione è
mia, ricordalo.- urlò infuriato Harry avvicinandosi a Malfoy.
-Ma tu sei tutto pazzo Potter, tienitela stretta la
Granger.- contraccambiò Draco.
-E allora sta lontano da lei.-
Il moro gli sferrò un pugno
mettendo tutta la potenza che aveva nel corpo, non riusciva più a sentire i
commenti delle persone che continuavo a ripetere che la sua Hermione non era veramente sua ma del biondino.
Draco barcollò
un po’, la guancia arrossata iniziava a pulsare.
-Adesso me la paghi Potter.-
Hermione si avvicinò ai due.
-Basta, Harry che ti è saltato in mente.- urlò la ragazza, dividendo i due.
-Deve capire che tu sei mia
e che non ha nessuna speranza con te.- sbraitò Harry
Hermione lo guardò truce. Si
era stancata di quella messa inscena.
-Harry noi due siamo amici.-
disse, mentre qualcuno iniziava ad andarsene, adesso, con l’arrivo
di lei non ci sarebbero più stata la rissa.
-Solo. Amici. Capito?-
scandì lei.
Harry la
guardò tristemente, gli occhi
leggermente socchiusi.
-Lo sapevo è colpa sua vero?- disse mentre indicava Draco.
-Ehy, non guardare me, non
dare la colpa a me se non riesci nemmeno a tenerti stretta la Granger.- si
difese Malfoy.
-Ha
ragione lui, fra noi non c’è
niente.-
Le ultime persone che erano
rimasti se ne andarono sconsolati.
Adesso le uniche persone
rimaste erano: Draco, Harry, Hermione e Sophie.
-Ma perché Herm… stavamo così bene insieme.- insistette
Harry staccandosi dalla presa della ragazza.
-Harry io non ti amo,
troverai qualcuno che ricambierà i tuoi sentimenti.- disse
sorridente, in fondo era vero.
Harry amava Ginny e lei
anche.
-Ma…-
-Che scena smielata, io vado, ricorda Potter ti tengo d’occhio.-
Draco interruppe il discorso dei due, attirando l’attenzione su di sé.
Hermione si girò di scatto.
-Harry io vado
devo parlare un attimo con lui.-
disse al moro velocemente.
-Allora è vero! Mi tradivi.-
concluse Harry trattenendola per un braccio.
-Oh Harry, non ricominciare
non ti tradivo e adesso vorresti lasciare il mio
braccio.- sbottò irritata.
Harry suo malgrado la
lasciò.
La ragazza corse verso la
direzione in cui si era diretto Malfoy. Ma non riusciva
a trovarlo. Era come se si fosse smaterializzato.
Maledizione, proprio adesso
che si era convinta; Voleva parlargli della foto prima che tutta quella
situazione degenerasse.
Sophie sorridente si
avvicinò a lei.
-Torniamo a casa?- le disse.
Hermione annui, da lontano
vide la figura di Harry che si dirigeva verso casa.
Provo una
dolorosa fitta al cuore, in fondo non voleva far del male al suo migliore amico.
Ma era questo il punto lui non l’amava era solo il suo
migliore amico.
Daphne Greengrass entrò in
casa sbattendo forte la porta. Non riusciva più a digerire quella situazione. Stava diventando tutto troppo difficile per lei, non voleva
più soffrire.
Aveva sbagliato, a tutti
capitava, aveva fatto i suoi errori.
Schierarsi dalla parte del
male a quei tempi poteva essere la soluzione migliore, adesso però tutto pesava
sulle sue gracili spalle e lei non riusciva a sopportare il peso di quel
fardello.
Non poteva nemmeno
confidarsi con sua sorella, sapeva che anche lei l’avrebbe additata come
traditrice.
Era colpa sua se Draco
poteva morire. Solo
colpa di Daphne.
E che andasse a quel paese
la mezzosangue in quel momento voleva solo che il suo
migliore amico tornasse a popolare le sue giornate.
Voleva che tutto tornasse
come ai vecchi tempi, dove nessuna Hermione Granger
intasava i sogni e i pensieri del giovane Malfoy.
Se lui non avesse tradito, a sua volta, tutto in quello
che credeva per la Granger adesso lei non avrebbe dovuto fare tutto questo.
Scese lentamente le scale,
come se quei scalini la portassero all’inferno.
Sorrise amaramente, aveva sbagliato,
lei ci viveva già.
La porta che la conduceva da
lui si aprì, cigolante.
Lucas Crox sdraiato nel
letto guardava la bionda appena entrata con astio.
Se lei pensava di vivere all’inferno Lucas stava bruciando fra le fiamme del fuoco.
-Cosa vuoi?-
le disse gelido.
-La pozione.- rispose
meccanicamente Daphne troppo stanca per dargli corda.
-Prendila,
è sul tavolo.-
Daphne si avvicinò al tavolo
e afferrò la fialetta con dentro il liquido argentato.
-Nayada sta
bene?- disse Lucas, la risposta era fondamentale per lui. Continuava a
vivere solo per quel “si” che Daphne ogni giorno borbottava.
-Si, sta bene. Questa
pozione serve proprio per farla tornare qui, nella realtà
dopo essere stata con la Granger.- rispose. Dando più notizie del
dovuto. Almeno lui poteva sperare in un futuro più roseo.
Lucas rimase colpito dalla
confessione della ragazza, era la prima volta che lei gli rivelava qualcosa del
suo piano.
Lui doveva solo preparare la
pozione. Servirla. Il suo elfo domestico in pratica.
Un affronto per il suo nome.
Lui era un Crox.
-Ma che c’entra Nayada con
tutto questo, perché proprio lei?-
Daphne si avvicinò, lenta
come una tigre pronta all’attacco. Si sedette accanto a lui, accavallando le
gambe.
Un sorriso le si dipinse fra le labbra.
-Oh, ma non capisci che fin
quando tu sei in mio pugno lei sarà disposta a tutto per riaverti?- sussurrò lei.
-L’amore fa fare pazzie Lucas,
in fondo tutta questa situazione è nata per questo sentimento. Come dico sempre, mai farsi piegare dall’amore. L’amore non
esiste Lucas, quello che voi chiamate amore è solo ossessione.
– continuò allontanandosi da lui, si alzò.
-E Nayada è completamente ossessionata da te.- concluse
chiudendo la porta alle sue spalle.
E se Nayada era completamente ossessionata da Lucas,
Daphne lo era di Theodore Nott.
Sophie entrò di corsa nella
stanza di Hermione, aveva poco tempo, era stata una
stupida. Solo in quel momento si rendeva conto di aver perso la foto di
Hermione e Draco.
E questo non era nei piani se Daphne si accorgeva che
qualcosa era andato storto se la sarebbe presa con lei, o peggio con Lucas.
Buttò giù
i vestiti di Hermione dal letto, quella maledetta foto doveva essere da qualche parte.
Che casino, la Granger non doveva completamente
ricordare.
Non doveva.
Non poteva.
Rovesciò
per terra il contenuto della scatola porta-tutto di Hermione, lì dentro c’era proprio tutto: Lettere,
quaderni, gomme, penne mal funzionanti ma non quella foto.
La porta si aprì annunciando
la presenza di qualcuno.
Sophie raggelata si girò, Hermione la guardava con fare sospetto.
-Ma tu non eri in bagno?- domandò poi
-Ehm, credo proprio di
essermi persa.- rispose con un sorriso.
Hermione si accigliò.
I guai erano appena
iniziati.
C’era sole e caldo, tanto
caldo.
Il ragazzo camminava, attento.
Si fermò solo all’entrata di Mielandia.
Il loro punto d’incontro.
Percepiva la sua ansia, aspettava qualcuno.
Qualcuno d’importante.
Non riusciva a scorgere il viso del
ragazzo, era oscurato.
I rintocchi dell’orologio della chiesa lo trafissero come
un dardo infuocato.
Non era arrivata.
La persona che aspettava non sarebbe arrivata.
Sentiva dentro di sé quella sensazione d’impotenza,
non riusciva a capire perché.
Non capiva per quale motivo quella persona era così
speciale per lui, non capiva perché in quel momento si chiedeva il “perché”.
Perché si faceva tutte quelle domande?
Le immagini, che si susseguirono
come foto sbiadite e cancellate lo confusero di più.
Erano le sensazioni quelle che sentiva. Non immagini.
Solo quelle.
E quando il ragazzo sentì quella voce petulante qualcosa
di indefinibile scoppiò dentro il suo cuore.
Era arrivata.
Si svegliò di colpo. Il
cuore batteva forte quasi come se fosse un tamburo.
Draco si portò una mano fra
i capelli, scompigliandoli. Era lo stesso sogno che lo tormentava da due notti.
E finiva
sempre allo stesso modo: Il ragazzo sorrideva.
Felice.
Capitolo
corto, ma pieno. Abbiamo scoperto chi sono le due donne^^
La
prima è Daphne e non Bellatrix, mentre la seconda è Nayada.
Ma
chi è veramente Nayada?(Da questo capitolo si capisce xD)
Un
grazie alle 111 persone che hanno messo la fanfiction nei preferiti e alle persone
che recensiscono.
Il
mio pc è rotto e io sto aggiornando da quello di mio
fratello e quindi tutti i capitoli che avevo scritto
non so se si sono cancellati nel mio computer.
Oggi
ho riscritto questo, che è più corto di quello che avevo scritto, e spero che
il mio pc si aggiusti così posso
postare quelli. Se mi dicono che il mio vecchio e
ormai stravecchio pc è morto scrivo di nuovo i
capitoli… ma per adesso aspetto.
Quindi non credo che aggiornerò presto.
Un
bacio, scusate per gli eventuali errori ma vado di fretta.
Sistemerò
tutto appena riavrò il mio computer… adesso posso solo commentare senza
scrivere -.-