Sheila

di Fairy21
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Tutto sotto controllo

Un mese dopo.

<< Mamma ti ho già detto che non posso >> dico.

<< Ma per quale motivo? >> insiste.

<< Sono con Derek stasera, non so cosa abbia in mente >> rispondo.

<< Allora adesso, vieni a pranzo >> dice.

<< Sto studiando mamma, magari un’altra volta >> rispondo.

<< Allora domani, domani a pranzo, non hai scuse >> dice.

Non posso ancora dirle di no.

<< Va bene, domani verrò >> rispondo.

<< Perfetto, porta anche Derek e le ragazze ok? >> chiede.

<< Certo, come vuoi >> rispondo.

<< Così dirò a tuo padre di preparare il barbecue e poi… >> dice frenetica.

<< Non organizzare chissà cosa, siamo in famiglia >> la interrompo.

<< Tranquilla, tutto sotto controllo >> risponde.

<< A domani >> dico.

<< Divertiti stasera tesoro, ciao >> dice riattaccando.

<< Era tua madre? >> chiede Cloe.

<< Già, non si era capito >> rispondo scherzosa.

<< È apprensiva >> dice.

<< Anche troppo, da quando siamo a New York, lei sembra cambiata, non so, è diversa >> rispondo.

<< Vero, a Millville era più cupa a triste, adesso è raggiante >> interviene Cathy.

<< Questo è l’effetto di New York >> dice Cloe contenta.

<< Alice? >> chiedo.

<< È con Will, mi sa che quei due… >> risponde Cathy.

<< Stanno bene insieme >> dice Cloe.

<< Ho sempre saputo come sarebbe andata a finire >> dico.

<< Meglio tornare a studiare >> dice Cathy.

<< Giusto >> risponde Cloe.

<< Ah, quasi dimenticavo, domani siete invitate a pranzo dai miei >> dico.

<< Arrosto? >> chiede scherzosa Cathy.

<< No, barbecue, la specialità di mio padre e in fondo anche mia >> rispondo.

<< Verremo volentieri >> dice Cloe.

<< Già, più tardi lo diremo anche ad Alice, se non ha impegni con Will… >> dice Cathy scherzosa.

<< Invitate anche lui, almeno conoscerà i miei >> rispondo.

<< Allora penso proprio che ci sarà anche Alice! >> dice scherzosa Cloe.

E dopo una bella risata, la concentrazione è andata. Rileggo la stessa frase almeno dieci vote, ma non riesco a farmela entrare in testa. Non è facile riprendere a studiare dopo un’estate come quella che è appena passata. Tra Luck, Derek e di nuovo Luck e infine Derek non è stato facile, ma alla fine tutto è andato per il meglio. Per fortuna.

 

 

<< Lila è arrivato Derek >> urla Cloe al citofono.

<< Digli che scendo subito >> rispondo.

Pronta.

Prendo l’ascensore ed eccolo lì. Lo vedo attraverso la porta a vetri, in sella alla sua amata moto, pronto ad aspettarmi. Non sai quanto ti ho aspettato io!

<< C’è l’hai fatta finalmente >> dice scherzoso.

<< Non hai aspettato molto >> rispondo.

<< Tipico di Lila >> dice.

<< Cosa? >> chiedo.

<< Il ritardo >> risponde scherzoso.

<< Pacchetto completo tesoro, Lila più ritardo >> dico sarcastica.

<< Non chiedo di meglio >> risponde baciandomi.

<< Allora dove mi porti? >> chiedo.

<< Non so, dove vuoi andare? >> risponde.

<< Aspetta, aspetta novità assoluta, Derek Foster che non ha organizzato il suo tempo? Questa mi è nuova >> dico sorpresa.

<< Infatti, so benissimo dove portarti, volevo solo sapere cosa avevi in mente >> risponde scherzoso.

Mi consegna il casco e… via, parte di scatto. Tipico di Derek.

Arriviamo davanti alla villa del padre di Der. Perché siamo qui?

<< Perché questo sguardo indagatorio? >> chiede.

<< Perché siamo qui? >> rispondo.

<< Non hai risposto alla mia domanda >> dice.

<< Neanche tu >> rispondo.

<< Bene, prima tu >> dice.

<< Prima io cosa? >> chiedo.

<< Perché hai questo sguardo? >> risponde.

<< Perché non dovrei averlo, non pensavo che volessi tornare qui >> dico.

<< Neanch’io lo pensavo, però sono cambiate un po’ di cose negli ultimi giorni >> risponde.

Ok, adesso il mio sguardo si fa ancora più indagatorio.

<< Perché non mi hai detto niente? >> chiedo.

<< Perché non era ancora sicuro >> risponde.

<< E adesso lo è? >> insisto.

<< Forse >> risponde.

Mi prende per mano e mi guida verso l’interno della casa. Ad accogliermi ci sono due persone.

Wow! Non pensavo proprio loro.

<< Salve Lila >> dice il padre di Der.

<< Buonasera signor Foster >> rispondo.

<< Ciao Lila >> dice la madre di Der abbracciandomi.

Come possono questi due restare nella stessa stanza?

<< Buonasera, signora Fos…ehm Mary >> rispondo.

Stavo per chiamarla signora Foster. Che brutta figura avrei fatto!

<< Prego, accomodiamoci in salotto >> dice il signor Foster facendoci strada.

Io e Der restiamo indietro, ne approfitto per chiedere spiegazioni.

<< Ma cosa… >> dico.

<< Tutto sotto controllo >> risponde baciandomi la fronte.

Non capisco. Tutti hanno tutto sotto controllo mentre io resto nell’ombra, all’oscuro di tutto. Perché?

Ci sediamo io e Der da una parte e loro due dall’altra. Siamo in due divani, uno difronte all’altro. Sembra un interrogatorio!

Qualcuno può spiegarmi che succede?

<< Vuoi qualcosa da bere, non so… >> mi dice il signor Foster.

<< No grazie, va bene così >> rispondo.

<< Dai papà arriva al dunque >> dice Der.

Ecco, arriviamo al dunque.

<< Meglio che parli io >> dice Mary.

<< Ecco, forse è meglio >> risponde il signor Foster.

<< Penso tu sia a conoscenza della nostra storia >> dice Mary.

<< Sì, Derek mi ha detto qualcosa >> rispondo.

<< Conoscendolo ti avrà detto tutto per filo e per segno >> dice Mary.

Gli sorrido, in effetti è vero.

<< Tu hai aiutato la nostra famiglia a tornare unita come una volta è per questo che volevamo dirtelo di persona >> continua Mary.

Unita?

Deve essere importante.

<< Mary e Derek tornano a vivere qui con me >> dice il signor Foster.

Da non crederci.

<< Davvero? È una splendida notizia, sono felice per voi >> rispondo sorpresa.

<< Già, chi lo avrebbe mai detto >> dice Mary.

<< Non lo avrei mai creduto possibile >> dice Der.

<< Mi fa davvero piacere per voi, e soprattutto per Der >> rispondo.

<< Sì, lui è quello che ha sofferto di più in tutta questa storia >> dice Mary.

<< È tutta colpa mia, io… >> dice il signor Foster.

<< Ormai abbiamo chiarito papà, è acqua passata >> lo interrompe Der.

Wow, sembra impossibile che queste parole escano proprio dalla bocca del mio orgoglioso e rancoroso Der!

<< No Derek non mi perdonerò mai di averti allontanato da tua madre per così tanto tempo… >> risponde il padre di Der.

<< Non parliamone più, pensiamo al presente adesso >> dice Mary.

<< Quindi siete tornati insieme? >> chiedo.

<< Un passo alla volta, per adesso viviamo tutti qui, poi si vedrà >> risponde Mary.

<< Invece voi due sì che state insieme >> dice il signor Foster.

Der mi stringe la mano. È contento, lo vedo.

<< Benvenuta in famiglia >> mi dice Mary.

<< Già, benvenuta nella nostra famiglia Lila >> continua il signor Foster.

<< Grazie, ne sono contenta >> rispondo.

Si alzano e mi vengono incontro per abbracciarmi. Come sono simpatici e pensare che sono i miei futuri suoceri.

Non sono poi così male come dicono i suoceri!

<< Perché non venite a pranzo domani a casa dei miei genitori, così vi potrete conoscere >> dico.

<< Certo, molto volentieri >> risponde Mary.

<< Vorrà dire che disdirò qualche impegno >> dice il signor Foster.

<< Bene, allora domani a pranzo, Derek sa dove portarvi >> dico contenta.

<< Restate a cena o avete qualche impegno? >> chiede Mary.

Der mi guarda e gli faccio cenno di restare. Non posso negargli una cena con tutta la sua famiglia riunita attorno allo stesso tavolo.

 

______________________

 

 

<< Mamma ti ho già detto che è una cosa informale, giusto per conoscervi >> dico.

<< Sono persone raffinate tesoro, non possiamo dargli da mangiare la carne arrostita da tuo padre >> risponde mamma apparecchiando la tavola.

<< Invece sì mamma, non facciamoci vedere per quello che non siamo, sono persone simpatiche e alla mano e non gli dispiacerà un bel barbecue >> dico.

<< Ascolta tua figlia tesoro, e poi cos’hai contro il mio barbecue? >> dice scherzoso papà.

<< Infatti, saranno qui tra poco, mi raccomando niente rievocazioni del passato eh? >> dico.

<< Tranquilla, tutto sotto controllo >> dice Sam preparando il giardino.

Ecco i primi ospiti. Cathy, Cloe, Alice e Will. È ufficiale, stanno insieme. Un’altra che si aggiudica un Foster, sono felice per loro.

<< La porta >> urla Sam dal giardino.

<< Carl, sistemati e togliti quel grembiule >> dice la mamma sistemandolo.

<< Buongiorno >> dice papà stringendo la mano del signor Foster.

<< Ah, buongiorno, lei deve essere il padre di Lila, le somiglia molto >> risponde il signor Foster.

<< Salve io sono Mary >> dice verso la mamma.

<< Piacere mio, prego accomodatevi >> risponde mamma.

Derek è l’ultimo.

<< Buongiorno signor Montgomery >> dice Der.

<< Buongiorno a te Derek, sono felice di rivederti >> risponde papà.

<< Ciao Derek >> dice mamma baciandolo.

Ti prego, non mettermi in imbarazzo mamma!

Si dirigono verso il giardino tutti insieme mentre io e Der restiamo indietro.

<< Sembra vadano d’accordo >> dico.

<< Già, i futuri consuoceri >> risponde.

<< È bello che siate qui ed è bello che vi siate riappacificati >> dico.

<< Tutto merito tuo >> risponde.

<< Non è vero, io ti ho solo aiutato a seguire la strada giusta >> dico.

<< Hai fatto molto di più per me, lo sai bene >> risponde.

<< Perché non mi avevi detto che erano tornati insieme? >> chiedo.

<< Ma non lo sono, io e mamma vivremo con mio padre, come una normale famiglia. Magari un giorno tutto tornerà come prima >> risponde.

<< Ha lasciato quella ragazza, come si chiamava? >> chiedo.

<< Blair, sì, appena è tornata mamma, papà è cambiato non saprei dirti come, ma è così >> risponde.

<< Meglio così >> dico.

<< Dai raggiungiamo gli altri, prima che si raccontino qualcosa d’imbarazzante su di noi da piccoli >> dice Der scherzoso.

<< Sbrighiamoci allora >> rispondo.

Tutto è così perfetto, quasi surreale. Non so come possa aver avuto tanta fortuna in vita mia. Io, la vecchia balenotta dai capelli rossi. Finalmente la vera Lila è emersa.

Questa sono io.

<< La porta >> urla Sam.

E chi può essere?

<< Aspetti qualcun altro? >> mi chiede mamma.

<< Non mi sembra, vado io >> rispondo.

Corro in salotto e apro la porta.

Non pensavo di rivederlo in vita mia.

<< Ehi >> dice con tono confidenziale.

<< Ehi >> rispondo sorpresa.

<< Posso entrare? >> chiede.

<< Ehm… >> rispondo.

<< Chi è? >> urla Der dal giardino.

<< Ehm… il postino >> rispondo.

Il postino.

 

Salve a tutte!! E con questo capitolo ha fine questa storia di “Sheila”. Ho preferito lasciare alla vostra immaginazione sapere chi possa aver bussato alla porta, magari qualcuno del passato o forse del futuro chi lo sa! Comunque da questo punto avrà inizio il sequel a cui sto già lavorando. Spero di sapere cosa ne pensate su questo capitolo o in generale su tutta la storia!! Grazie sempre a chi aggiunge la mia storia ai preferiti/seguiti/ricordati e ai lettori silenziosi che passano a leggere!

Baci fairy21

 

 

 

 





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