Capitolo 20
L'estate stava ormai per volgere al termine.Il trentuno agosto,l'ultimo
giorno di quella stagione meravigliosa.In occasione della fine,in
città veniva organizzata ogni anno una festa grandiosa,dove
tutti si divertivano e giocavano ai giochi delle bancarelle sparse qua
e la.Quasi tutti partecipavano,grandi e piccini.Ma la parte
più
divertente forse era l'allestimento.La gente,anche quella di solito
più fredda e distaccata,si dava da fare per preparare i
miglior
festeggiamenti del secolo.Julie non aveva mai assistito a questa specie
di rituale che ogni anno coinvolgeva la popolazione sterminata della
città di Tokyo.Kagome era la dirigente
generale,perciò le
aveva chiesto di venire per farle compagnia.Ora che si trovava in quel
posto però sentiva di voler contribuire:"Senti Kagome,anche
io
vorrei dare una mano"Gli occhi della sacerdotessa
brillarono:"Davvero?!Sei fantastica Julie,allora abbiamo un posto buco
nello spettacolo teatrale,il ruolo della protagonista,se ti va"
"Perchè no"Kagome l'abbracciò di slancio:"Ah
grazie!Come
faremmo senza di te!Questo è il copione,le prove sono oggi
alle
tre!"Detto questo scappò ad aiutare i signori col baracchino
dei
dolci,lasciando Julie con un palmo di naso.Diede un'occhiata al
canovaccio e per poco non le venne una crisi respiratoria,avrebbe
dovuto impararsi circa cinquanta pagine per quella sera
stessa.Fantastico,mannaggia alla sua boccaccia.Non poteva starsene in
disparte per una volta?Cercò di trovare il lato positivo.In
effetti,avrebbe avuto modo di mostrare un'altra delle sue doti a
Ryuga.Infatti lei era da sempre un'ottima attrice,aveva recitato anche
in opere come Machbeth o anche Sogno di una notte di mezza estate,che,a
dirla tutta,era la sua preferita.Non sarebbe stato un grosso
problema.Mentre pensava queste cose,qualcuno le
posò una
mano sulla spalla:"Ehila"Era Ryuga con una delle sue solite facce
accigliate.Gli sorrise:"Ehila!Tu non partecipi ai preparativi?"
"Mmm,non amo molto queste manifestazioni lo sai"
"Sì,però..."L'albino notò il blocco
gigante che teneva nella mano destra:"E quello cos'è?"
"Oh,questo dici?E'il copione dello spettacolo organizzato da Kagome e
le altre,mi hanno dato la parte della protagonista"
"Allora credo che sarò costretto a partecipare,non vedo
l'ora di
ammirarti sul quel palco"Julie arrossì
involontariamente:"Grazie"Lui le fece l'occhiolino,sospirò e
si
rimboccò le maniche:"Immagino che se assisterò
alla
rappresentazione,dovrò dare una mano,ci si becca in
giro!"Disse,per poi unirsi alla marea di gente all'opera.La bruna
pensò che sarebbe stato meglio cominciare a studiare,per
quel
pomeriggio doveva sapere almeno metà di tutto il copione.
Stavano provando ormai da un po'.Come regista avevano Tori,che dava
loro le indicazioni.Julie se la cavava egregiamente,dopo tutto quella
era solo una commediola messa in scena e creata da profani in campo
teatrale.Una passeggiata in altri termini.Ryuga la osservava
recitare,per lui la bruna era da premio Oscar,altro che Compagnia
Teatrale.Si muoveva come una dea sulle scene,e sembrava stesse vivendo
veramente i fatti descritti dalla trama.Incredibile,quella ragazzina
era tutta arte e cultura.Non doveva aver passato un'infanzia troppo
felice per saper fare tutte quelle cose alla perfezione.Tori,Kagome e
Rio si alzarono in piedi e applaudirono:"Brava,brava!Sublime!"Stavano
lodando Julie per l'interpretazione dell'ultima battuta.La ragazza si
inchinò.La sua presenza scenica era tale da oscurare
completamente gli altri personaggi.Basta,le prove erano terminate.La
bruna andò a cambiarsi,non poteva certo andare in giro
vestita
da fata.Ryuga la raggiunse dietro le quinte:"Sei stata bravissima.Ma mi
spieghi come fai a fare tutto perfettamente?"Julie rise:"Ma io non sono
perfetta,cerco solo di fare ogni cosa al meglio per non creare problemi
agli altri,che poi si toverebbero a sistemare i miei disastri,lo sai
che sono una pasticciona,ma ci sto lavorando!"Gli disse,mostrando uno
dei suoi soliti sorrisi radiosi.L'albino ricambiò,poi si
chinò e le diede un bacio sulla testa:"Per me sei perfetta"
"No,tu sei perfetto,riesci sempre a farmi stare bene,non so nemmeno
come fai"
"Te l'ho detto io sono il migliore"Lei gli diede un'affettuosa sberla
sulla spalla,come faceva sempre,ed insieme risero,felici del fatto che
niente sarebbe riuscito mai più a dividerli...o forse no?
Stavano tornando a casa solo per darsi una sistemata.La festa
cominciava alle otto e lo spettacolo era all'incirca un'ora dopo.Julie
indossò un bellissimo kimono blu a fiori rosa,con ovviamente
gli
zoccoli e le calze tabi.Ryuga invece,sprovvisto di qualsiasi indumento
particolarmente elegante,optò per il solito outfit.Quando
vide
la ragazza però,gli si azzerò la salivazione.Non
era
bella,era stupenda.Sentì un brivido percorrergli la spina
dorsale e le mani cominciarono a tremargli.Lo stomaco era in
subbuglio,ma cercò di darsi un controllo.Non poteva certo
saltarle addosso come un animale.Si affrettò a porgerle il
braccio,che lei subito prese:"Vedo che non cambi
mai,eh?"Notò,squadrandolo dalla testa ai piedi:"Beh,io sono
tradizionale"Julie rise.Si avviarono verso il luogo dei
festeggiamenti,ovvero la città stessa.La metropoli si era
trasformata in un luna park gigantesco.Tutto era illuminato dalla
romantica luce delle lanterne di carta e ognuno era impegnato in un
gioco diverso.La bruna venne subito attirata dal profumo inebriante di
cibo.Appena avvistò la bancarella degli stuzzichini,vi si
avventò ordinando tutto il possibile.Quando ebbe
finito,porse
uno spiedino di calamaro a Ryuga,che però
rifiutò,non
avendo fame.Lei se lo ingollò tutto intero,cominciando a
sgranocchiare insieme tutto quello che aveva comprato:"Fal di faldonza
se sono buoni,li adoro"Biasicò con la bocca piena.L'albino
buttò gli occhi al cielo,certo che pensare solo a mangiare
in un
caos come quello era una cosa pressochè impossibile.Ma non
per
lo stomaco senza fondo della ragazza.Pensate che una volta,al
ristorante,aveva chiesto al cameriere di farsi portare tutto quello che
c'era sul menù,ed era riuscita a sbafarsi ogni singola
briciola
in meno di mezzo minuto.Quando lei aveva fame era capace di mangiarsi
anche i sassi.Ryuga la guardò schifato ingoiare intera una
coscetta di pollo:"Ma come diavolo fai?"
"Ho fame,semplice"Decise di sorvolare,inutile continuare quella
conversazione a senso unico.Proseguirono il tour di baracchini.Si
fermarono diverse volte per provare i più disparati
giochini,a
cui però Julie partecipava sempre con entusiasmo.Era una
buona
mezz'ora che stavano camminando e la ragazza si sedette su una
panchina,imitata dal blader.Non ebbero il tempo nemmeno di scambiarsi
una parola,che sentirono qualcuno piangere e disperarsi.Era una
bimba,sola accanto al lampione vicino a loro.La ragazza si
precipitò a soccorrerla:"Che hai piccola,perchè
piangi?"
"Ho perso la mamma!"
"Oh poverina!"La bruna la prese in braccio:"Shh,non piangere,va tutto
bene"Le sussurrò cullandola.La bimba si
calmò.Poverina,pensò Julie,non doveva avere
più di
cinque anni.Era bionda con gli occhi azzurri e indossava un kimono
rosso a pallini.Ryuga sbuffò,aveva intenzione di passare una
serata solo con la sua bella,ma come al solito qualcuno o qualcosa
mandava all'aria i suoi piani.La bruna si sedette accanto a lui:"Come
ti chiami piccola?"
"Leila"
"Che bel nome!Senti Leila facciamo così,finchè
non troviamo la tua mamma,starai con noi,okay?"
"Va bene Julie-san,ma deve venire anche questo bruttone qui?"L'albino
si infuriò,quale bruttone,ma si era vista lei allo
specchio?Fece
per alzarsi,ma Julie gli scoccò un'occhiataccia che gli fece
cambiare idea:"Sì tesoro,questo qui è il migliore
amico
di Julie,quindi viene anche lui"Leila annuì.Ripresero la
loro
passeggiata.Julie teneva la bambina per mano,in modo da non perderla,la
teneva in mezzo fra lei e l'albino,come fa una vera famiglia che si
rispetti.Dopo qualche passo,Leila prese la mano anche a
Ryuga.Sembravano proprio due genitori con la figlioletta.Infatti certe
donne pettegole,quando li vedevano passare,sussurravano subito delle
cattiverie,invidiose del loro comportamento.Ma la loro
felicità
sarebbe durata poco.Non sapevano infatti che qualcuno li stava spiando
nell'ombra,deciso a farli soffrire coem mai.Si trattava del
più
malvagio e spietato sgherro di N:Black Viper.Così si faceva
chiamare.Era infido e provava un piacere immenso nel vedere la
sofferenza altrui.Nessuno conosceva il suo vero volto,coperto
costantemente da una maschera,che lasciava scoperto solo l'occhio
destro.Da che era al servizio di N,non aveva mai fallito,portava sempre
a termine i suoi incarichi.Per questo che aveva inviato lui,il bos
voleva andare sul sicuro.Doveva eliminare una volta per tutte quella
sporca mocciosa e il suo amichetto.E per farlo occorreva Black
Viper,maestro delle arti oscure e dei travestimenti.Per quell'occasione
si era cammuffato da saltimbanco e aveva creato una casa delle
illusioni.C'era una sola uscita,che serviva alla gente normale che
partecipava al gioco.Naturalmente aspettava solo che i topolini
cadessero nella sua trappola.Proprio in quel momento passarono di
lì,e Leila indicò loro la magione,tetra e lugubre
come
una casa dei fantasmi.Julie corse in quella direzione,entusiasta di
partecipare al gioco.Ryuga invece nutriva dei sospetti molto forti su
quel luogo.Non c'era niente di strano apparentemente,però
c'era
un'aura troppo sinistra tutt'intorno.Forse era solo
un'impressione.Raggiunse la ragazza:"Ascolta io non entrerei se fossi
in te"
"Ma che stai dicendo,sarà divertentissimo!"Gridarono in coro
lei
e la bambina.Viper stava scrupolosamente presentando
l'attività,che consisteva in un giro della casa.In essa,da
qualche parte,era nascosta una bandierina rossa.Chi usciva per primo
con l'oggetto,vinceva .Ghignò dietro alla maschera.Quei due
allocchi c'erano caduti come polli.Si mise il fischietto in bocca e
diede il via alla gara.Entrarono.Ryuga si guardò intorno,non
sembrava esserci nulla di strano,pareva una normale casa
abbandonata.Julie lo chiamò da una delle stanze da letto,si
era
già messa all'opera.Le due cercavano freneticamente in tutti
gli
angoli,ridendo e scherzando.Il blader le raggiunse,non troppo convinto
della situazione.Fece finta di stare al gioco,cominciando a frugare qua
e la.Nel mentre teneva gli occhi aperti.Non sapeva perchè ma
il
suo sesto senso gli suggeriva di non abbassare la
guardia,poichè
di lì a poco sarebbe successo qualcosa di molto spiacevole.E
non
aveva tutti i torti.Una trave cigolò e subito si mise
sull'attenti,puntando il bey.Era solo Julie che lo stava
chiamando:"Ryuga,si puo' sapere che hai?"
"Niente,è solo che questo posto non mi convince"Continuarono
la
ricerca.D'un tratto,la porta che le due stavano attraversando
sparì,lasciando l'albino intrappolato.Quando se ne accorse
battè i pugni sulla parete dove prima stava la
porta:"No!"Urlò,capendo di essere in gabbia.Una voce da
qualche
parte rise:"Pensavate di potermi sfuggire?Nessuno scappa da Black
Viper"Black Viper?Ryuga aveva solo sentito vociferare sul quel nome che
pareva ormai diventato leggenda tra le carogne delle più
sordide
specie.Era proprio quel Black Viper che aveva ucciso Prison il
grande?In effetti si era parlato di una morte misteriosa,nessuna ferita
sul cadavere del ladro.Solo le arti oscure erano in grado di compiere
una stregoneria simile.E contro quelle c'era poco da fare,nessun arma
poteva fendere le ombre.Si sforzò di rimanere lucido e di
mantenere la calma.Alle sue spalle apparve l'energumeno.Finalmente
avrebbe potuto vederlo di persona.Era smilzo come pochi e quella
maledetta maschera non lasciava trapelare niente.Quel maledetto
bastardo aveva rapito Julie e Leila,non l'avrebbe passata liscia:"Lo so
che la rivuoi"Biasicò sogghignando.Gli aveva letto nella
mente.Con un gesto circolare della mano,fece comparire un'immgine
gigante delle due ragazze,che si tenevano abbracciate,circondate da uno
stuolo di ombre ululanti.L'espressione dell'albino era deformata dal
terrore.Julie chiamava Ryuga a squarciagola,ma lui non poteva
proteggerla.Ancora una volta era costretto a guardare impotente la fine
della persona che lui amava di più.Cadde in
ginocchio:"Credimi
Ryuga,io sono una persona ragionevole.Allora facciamo un gioco,se vinco
io,mi terrò le tue amichette,mentre se vinci tu,io vi
lascerò uscire da qui,sani e salvi"L'albino
sussultò,aveva ancora un'occasione per salvarle da un
destino
atroce.Si alzò in piedi,tentando di avvicinarsi:"E come
farò a sapere che non bari?"
"Semplice,ti propongo una sfida in cui non si puo' barare.Una semplice
gara di indovinelli,ad ogni risposta errata che darai le mie ombre si
avvicineranno sempre più,quindi ti conviene darti da fare"Il
blader sapeva di essere in netto svantaggio,dato che Viper leggeva ogni
suo pensiero.Ma non aveva altra scelta.Chinò la
testa:"Accetto"Il cattivone rise,non era per niente una sfida equa,ma
Ryuga non aveva altra scelta.Oltretutto vedere le facce trasfigurate di
Julie e Leila non aiutava.Si concentrò,lui non era mai stato
una
cima in quei tipi di giochi cervellotici e la pazienza non era mai
stata il suo punto di forza.Ma doveva dare il massimo,non poteva
concedersi un errore.Viper cominciò
Veder non si
può,nemmen provare,
udire non si può,neppur fiutare.
Sta sotto i colli,sta dietro le stelle
riempie ogni vuoto e tutte le celle.
Vien per primo,ultimo sen va,
a vita e riso termine da.
L'albino strabuzzò gli occhi,non aveva assolutamente idea di
quale fosse la risposta.Ah,se solo ci fosse stata Julie.Lei era
così brava in questo tipo di cose.E invece toccava a
lui.Inoltre
Viper lo distraeva,simulando il ticchettare dell'orologio.Doveva
tentare:"La morte?"
"No,riprova..."Le ombre si avvicinarono alle due vittime.Ryuga
sentì una stilettata al petto:"Il fato"
"No,no"Continuò a sparare una serie di cose senza
ragionare.Ormai le avevano quasi agguantate,erano vicinissime.Un'altra
risposta errata e sarebbe finito tutto.L'albino non si reggeva in
piedi,un peso enorme gravava sulle sue spalle.Si sforzò di
mantenere il controllo,dandosi una scrollata.Poteva farcela,doveva solo
concentrarsi un po'di più.Dunque,una cosa che non si
vede,nè si fiuta e nemmeno si sente.Però
c'è,esiste,è una presenza che si trova
ovunque.Quale
poteva essere la soluzione?Viene per primo,se ne va per
ultimo...Forse,poteva essere così semplice?Non aveva altra
scelta,o l'andava o la spaccava:"Il buio!"Urlò.Il malefico
si
preparava già a dare l'ordine di farla finita,rimase
così
sbigottito quando l'albino diede la risposta,che per un attimo non
riuscì a muoversi:"E'...è giusto,risposta
esatta"Ryuga
saltò in piedi,esultando.Però,la partita non era
ancora
chiusa:"Adesso la mia domanda,ricord,hai promesso di liberarle se
vincerò io"
"Muoviti!"
"Bene...che cos'ho nella tasca?"
"Cosa?!Questo non è valido!"
"Non abbiamo mai detto che valevano solo indovinelli in rima"Viper
inorridì.Diede diverse risposte,tutte affrettate e
sbagliate.Alla fine concluse che Ryuga non aveva nulla nelle tasche,ma
il blader era astuto.Gli mostrò il contenuto,era una foto.La
foto che Julie aveva perso quando era stata rapita,da quel giorno se la
portava sempre appresso,dovunque andasse.Non avrebbe mai potuto
indovinare.Distrutto e inorridito per aver fallito,il galoppino di N fu
costretto a mantenere la parola.Dovette lasciare libere le
due,distruggendo completamente quella casa orrenda.Julie rimase per un
momento sbalordita,abbracciava ancora Leila.Poi lasciò la
presa,correndo in contro all'albino.Si abbracciarono stretti,sotto gli
occhi sorridenti della bimba.Tutto è bene quel che finisce
bene
come si suol dire.
Kagome batteva il piede per terra,guardando con insistenza l'orologio
da polso.Si domandava dove si fosse cacciata Julie.La bruna stava
ingaggiando una disperata lotta contro il tempo.Lo spettacolo stava per
iniziare.Arrivò per un pelo,sorbendosi i rimbrotti di tutti
e
cambiandosi alla velocità della luce.Recitò
meravigliosamente.Ryuga teneva sulle spalle la piccola Leila,che
applaudiva continuamente.A recita conclusa,dopo essersi presa i
complimenti da tutti i membri della compagnia,la bruna tornò
dai
suoi due amici:"Allora come sono andata?"
"Divinamente"
"Brava Julie!"Risero tutti e tre insieme.Cominciarono ad
incamminarsi.D'un tratto gli venne in contro una donna tutta
trafelata,con gli occhi pieni di lacrime:"Leila!!"
"Mamma!"Le due si abbracciarono.Julie trovava quel quadretto
dolcissimo,magari sua madre avesse fatto così quando lei era
piccola.La bambina raccontò alla madre la sua serata con i
suoi
due nuovi migliori amici.Naturalmente la donna credette che la figlia
avesse una fervida immaginazione.Ringraziò i nostri eroi
almeno
una decina di volte,per poi andarsene assieme alla bimba.Ryuga
sbuffò,con tutto quello che era successo,non era riuscito a
stare praticamente mai solo con la bruna.Cominciarono a lanciare i
fuochi d'artificio,erano magnifici,di tutti i colori.Julie guardava
quello spettacolo con la sua solita luce negli occhi e col suo solito
sorriso.L'albino decise di lasciare da parte le parole,con quelle non
era mai stato bravo.Mise un braccio attorno le spalle della
ragazza:"Julie.."Lei si girò,ritrovandosi le labbra di Ryuga
sulle sue.Dapprima rimase incerta sul da farsi,poi rispose a quel
bacio,che si fece via via più passionale e sempre meno
casto.Le
loro lingue si sfioravano e giocavano,in una lenta e ritmata danza,che
lasciava entrambi senza fiato.La bruna allacciò le braccia
attorno al collo possente del blader.Improvvisamente,la vocina chiamata
buon senso nella testa di Ryuga cominciò ad agitarsi.Di
nuovo
gli suggeriva di smettere di illudere quella povera ragazza.Non era
giusto tutto quello,lei meritava di vivere un vita felice con una
persona normale.Quella che viveva lui non era esattamente la vita che
tutte le ragazze sognano.Aprì gli occhi di
scatto,interrompendo
il bacio.La ragazza lo guardò con delusione
estrema:"Scusa,io...devo andare!"Farfugliò correndo
via.Julie
era rimasta con un palmo di naso,sola,sotto i fochi artificiali.Non era
la festa che si era aspettata.
Si sciacquò violentemente la faccia alla fontanella.Ma che
gli
era saltato in testa?Aveva commesso l'errore più grande
della
sua vita permettendo al suo istinto di prevalere.Come previsto,l'aveva
fatta soffrire,e per che cosa?Per niente,ecco per cosa.Per il suo
dannato egoismo.Però quel bacio gli era
piaciuto...no.Basta.Stavolta avrebbe davvero messo la parola fine a
qualunque fantasia della ragazza.Loro due non potevano stare
insieme,era chiaro.Scosse la testa,aveva represso molte volte i suoi
sentimenti una volta in più non avrebbe fatto differenza.Si
ripromise di non innamorarsi mai più.Tanto non ci sarebbe
riuscito comunque,nessun'altra era come lei.Però,proprio per
il
suo bene,doveva fare in modo che non corresse pericoli.La superficie
dell'acqua traballò,scossa da una piccola ondina.Strano,il
rubinetto era chiuso,allora cosa...?Si toccò le
guance.Sì.Stava piangendo.Una cosa involontaria.Il suo
cervello,o almeno la parte sentimentale,odiava doversi separare dalla
sua metà migliore.E questo dolore si manifestò
attraverso
le lacrime.Lasciò che scorressero,sempre più
impetuose.Prima o poi si sarebbero fermate.Invece continuarono la loro
avanzata,senza possibilità di arrestarsi si infransero una
ad
una nella fontanella.Il dolore più grande che avesse mai
provato?Quello,sicuramente.E finchè non si fosse reso conto
che
tutto quello che faceva era sbagliato,le persone avrebbero continuato a
soffrire.Sarebbe riuscito a vedere più in la del suo naso?
Angolo Autrice
Non dico niente...Ryuga non la smette di farsi questi maledetti
problemi...riuscirà a capire le cose come stanno?E se una
misteriosa ragazza gli facesse aprire gli occhi?Che cosa
vorrà
questa Hikari che pretende di essere la ragazza di Ryuga?Tutto questo e
molto altro nel prossimo capitolo:La misteriosa ragazza di Ryuga!Non
mancate!
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