stanotte l'unica stella sarà lei.

di dyamikiedis
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Non conosco la definizione dei sentimenti che provo per quella ragazza.
Mi etichetterei come “banale” se dovessi scoprire la loro identità nell’amore e temo che mi vergognerei di me stesso.
Eppure, è da due anni che cerco di dare una spiegazione a tutto questo e adesso so solo che tra poche ore salirò sul palco e lei  sarà lì a vedere me.
Vorrei dirle che la notte scorsa mi è apparsa in sogno… e anche quella precedente, ad essere sincero.
Vorrei confessarle che ho rinunciato alla mia dignità per lei… sono diventato debole, vulnerabile.
Ho raggiunto la soglia tra la follia e la sanità mentale, non sono più io. Se qualcuno mi chiedesse il mio nome balbetterei e sarei incerto, perché il flusso dei pensieri verrebbe bloccato dalla perenne immagine del suo sorriso impressa nella mia mente.
Stanotte sarà l’ultima volta che la vedrò e poi domani non sarà più mia.
Oh, ma cosa dico? Lei non è mia, non lo è mai stata.
Attraverserà il mare e la rivedrò solo quando le foglie moriranno e cadranno, cullate dal vento.
Stanotte le chiederò il favore di leggere negli occhi tutto ciò che provo e di aiutarmi a capire di quale terribile malattia lei mi abbia infettato, perché io sento che potrei morirne.
Tremo a sudo al solo pensiero di non rivederla eppure il mio cuore accelera non appena ricordo che lei staserà sarà tra il pubblico a infondermi tutto il coraggio di cui avrò bisogno.
Sarà un angelo, una carezza divina. Stanotte l’unica stella sarà proprio lei.




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