Capter
5
Abbracciai
la signora Yumiko a lungo, e lei mi baciò piangendo. Capivo
il suo tormento. Non voleva sbarazzarsi in quel modo di una ragazzina,
che per giunta aveva la madre malata, ma non poteva neanche permettere
che i suoi figli si odiassero a causa di una estranea. Si, capivo il
suo tormento, ma non potevo fare a meno di lasciarmi colmare dalla
disperazione. Le lasciai due lettere, e le chiesi di darle a Shun ed
Uki. Volevo salutarli, ma non volevo che leggessero nei miei occhi la
tristezza. Quella tristezza di cui loro erano artefici.
“Shun,
non dimenticherò mai la dolcezza dei tuoi occhi. Avevi
ragione. Credevo di poterti consolare e darti conforto. Ma io non ho
mai provato un dolore come il tuo e quindi non sono capace di aiutarti.
Sono stata insensibile ed egoista. Se puoi perdonami. Però
una cosa voglio dirtela, la morte di Tayoo non è colpa tua.
Come non è colpa del mio fratellino se mia madre si
è ammalata! Le cose capitano, e bisogna andare avanti. Tutti
soffrono, e tutti si nascondono. Mia madre si è nascosta nel
silenzio e nell’indifferenza, tu lo fai dietro una finestra,
in una stanza buia e vuota ed io, io mi lascio nascondere dalla
pioggia, che come un’amante complice, sottrae alla vista
degli altri, le mie lacrime, salate e calde, mutandole in acqua
ristoratrice. Ma la pioggia cessa Shun, ed io devo tornare a vivere
nella mia realtà. Anche tu un giorno dovrai abbandonare
quelle stanze. Incontrerai gli occhi sognanti di una donna e li
seguirai. Posso solo rammaricarmi di non averti saputo mostrare i miei
occhi sognanti e di non essere io quella donna”
“Oggi
vado via, ma non voglio che tra noi tutto finisca. Sei stato un amico
prezioso. Grazie per le splendide passeggiate nei boschi. Grazie per
aver saputo ascoltare in silenzio la mia malinconia. Grazie per aver
tentato di farmi ragionare. Ma Amore è un dio impietoso, e
non ti da modo di pensare, di scegliere o volere. Sei un amico! Lo so
che queste parole possono arrivare al tuo cuore come una pioggia gelida
e crudele, ma sappi che per me la definizione di amico è
sempre stata preziosa. Uno dei termini più belli, che vuol
dire complice, compagno e sostegno! Ed è questa la parola
che vorrei usare quando parlo e penso a te. Ancora, ancora ed ancora,
in futuro e per sempre”.
Beh,
adesso sono a casa mia. Mia madre continua a spazzolarmi i capelli e a
sorridermi di tanto in tanto. Io so, che in quell’unico
momento, il ponte tra me e lei si costruisce, così noi due
torniamo ad essere madre e figlia. Un semplice gesto, niente di
più! Allora perché io non sono riuscita a trovare
quel gesto con Shun, a costruire quel ponte?
I
pensieri che affollano la mia mente sono sempre gli stessi ma non posso
lasciarmi portare alla deriva. Non posso abbandonarmi a ricordi
disperati. Posso solo amare i miei genitori e lasciarmi amare. Forse un
giorno anch’io incontrerò due occhi innamorati,
sinceri e pronti ad amarmi incondizionatamente! Ma adesso, adesso so
solo amare lui. Il mio Shun dagli occhi d’ebano. Duri e
tristi. Il mio Shun dal cuore di cristallo e ghiaccio.
Non
voglio continuare a riempirti di parole altisonanti e pensieri cupi,
mio caro diario, quindi è meglio che io faccia una pausa.
“Oh,
Shun, entra pure. Certo che Ame è in casa! Ma cosa ci fai
qui? Quando sei arrivato?” “Un’ora fa.
Posso vedere Ame?” “ Certo! E’ in camera
sua, vado a chiamartela. Da quando è tornata cerca sempre un
motivo per andare a scrivere sul suo diario. Aspettaci in salotto.
C’è mia moglie ma non ti
infastidirà”
“A
me, cosa ci fai nascosta sulle scale? Sotto c’è il
figlio maggiore dei Sawa che cerca di te.”
“L’ho visto papà. Ma io non so se sono
pronta a parlargli” “Figlia mia,
cos’è successo?”
“Ma
tu sei Shun vero? Il figlio maggiore dei Sawa. Mia figlia parla spesso
di te e dei tuoi occhi tristi” “Si signora, sono
io” “Non potrei confonderti con
nessun’altro. Ame ha ragione! I tuoi occhi sono tristi. Ti
prego, ama la mia bambina. Lei ti adora. Forse può sembrare
un po’ strana, ma è solo colpa mia. E’
cresciuta senza l’amore della sua mamma. Io come balia le ho
dato la pioggia e come compagna la depressione” “Ma
cosa dice signora. Ame le vuole molto bene e sa che anche lei gliene
vuole” “Lo so, lei mi ama, ma io non ho fatto il
suo bene”
“E’
vero che Ame può sembrare strana, ma io non la vedo
così! Per me lei è unica!”
“Figliola,
è vero quello che sta dicendo la mamma? Tu ami quel
ragazzo?” “Si papà, io lo amo ma, lui
non prova gli stessi sentimenti per me!” “Da come
sta parlando non sembra”
“Io
vorrei provare a renderla felice. Ma non so se ne sono capace e quando
ho scoperto che anche mio fratello prova gli stessi sentimenti ho
provato a farmi da parte. Pensavo che lui potesse riuscire ad amarla
più di me. Ma poi quando è andata via ed ho letto
la sua lettera il cuore mi si è rotto in mile pezzi. Non
potevo credere alle parole che mi aveva scritto ma poi, mio fratello mi
ha dato la sua lettera ed allora ho capito. sono venuto a cercarla
ma” “Ragazzo mio, non sei tu che puoi controllare
la sua felicità. Solo lei può decidere di
esserlo. Se impariamo ad accontentarci di quello che la vita ci da, e
non stiamo sempre sul chi va la, pronti a rimbrottare e rinfacciare,
allora saremo felici.” “Allora lei
perché no riesce ad essere felice, signora?”
“Perché non riesco ad accontentarmi solo della
splendida figlia e del meraviglioso marito che la vita mi ha dato. Come
vedi, loro non hanno colpa! Non possono fare nulla per rendermi felice,
perché io non voglio essere felice. Posso pettinarti i
capelli?” “Certo signora!”
“Non
è possibile. La mamma ha parlato con Shun!”
“Adesso anche lui resterà per sempre nella sua
memoria. E forse grazie alle sue parole tornerà da noi! Su,
dai! Smettiamola di piangere e andiamo in salotto. Va da lui. Ti sta a
spettando!”
E’
stato bellissimo! Shun non ha avuto bisogno di spiegarmi nulla. Solo un
lungo e tenero bacio. Aveva trovato dentro di se la forza per fare quel
piccolo gesto. Ci eravamo incontrati, aspettati, persi, nascosti ed
alla fine, capiti! Siamo subito usciti per fare una passeggiata e
parlare un poco. Abbiamo portato con noi l’ombrello,
perché il tempo non prometteva nulla di buono. Ma forse
è inutile dirvi che fine ha fatto il mio ombrello, non
appena le prime gocce si sono posate sui nostri visi….
-
fine -
______________________BluRei
estate
Ed
eccoci arrivati alla fine di questa mia piccola storia. Spero di non
aver deluso nessuno. Fatemi sapere…ci tengo ed ormai
dovreste saperlo…Sono recensioni dipendente!
Troverete
le risposte alle recensioni di questo ultimo capitolo nel mio prossimo
racconto estivo: “Baciami…”,
anche questo è composto da pochi capitoli il cui motivo
portante sono le quattro stagioni e stavolta non parla di ragazzi
Giapponesi. Se vorrete leggerlo ne sarò felicissima!
BabyzQueeny:
Come vedi il finale non è triste per niente, spero ti sia
piaciuto...tutte le cose che ho detto le penso sempre grazie,grazie
grazie...alla prossima
Celestellina:
mi fa piacere riuscire a far entrare nella tua casa i sentimenti e le
ambientazioni di Asobi no Ame...le condizioni climatiche di cui
racconto sono quelle a me più affini e sono contenta di
riuscire a farle amare ed immaginare. Si, questo era l'ultimo, spero ti
sia piaciuto il finale e la mia decisione di non perdermi in smancerie
e di lasciare che sia il lettore ad immaginare le parole ed i
sentimenti dei due personaggi. Trovo che questo non detto sia in
armonia con lo stile della storia dove nulla viene veramente sviscerato
ma dove i sentimenti sono comunque in ogni rigo che scrivo...fammi
sapere!
Kaoru: lo so,
lo so, questo caldo è insopportabile ed avvilente...sapevo
che le atmosfere di Asobi no Ame ti sarebbero piaciute...grazie per i
complimenti e per definirti una mia fan...ormai siete tante che usate
questo termine e non so se me lo merito ma mi fa piacere...
Laprinc:
è vero, Shun può sembrare freddo ed insensibile
ma lui stava solo cercando, con modi un pò rozzi, di
avvicinare Ame a suo fratello...comunque spero che il finale ti sia
piaciuto e che vorrai seguire la mia prox storia..."Baciami"
Kikkina90:
è inutile essere disinvolte! Io me ne sono accorta, ma sei
perdonatissima, perchè capisco che nella vita ci sono mille
impegni, anzi grazie perchè mi dedichi il tuo tempo. Ma
veniamo alla storia...come avrai letto in questo cap (se non l'hai
ancora letto fermati e continua dopo) Shun ha trovato la forza di fare
il passo successivo, di liberarsi dei sensi di colpa ed è
andato a cercarla...le sue intenzioni non erano malvage, è
solo un ragazzo un pò maldestro. Spero che il finale ti sia
piaciuto...chiedo anche a te il tuo parere...ho voluto non descrivere
nei minimi particolari il finale per lasciarlo alla vostra
interpretazione....penso che sia in tema con tutto lo stile della
storia...fammi sapere...spero vorrai seguire anche la prossima storia
breve: "Baciami"
Ringrazio di cuore tutte le
ragazze che mi hanno seguita e recensito fino a qui: BabyzQueeny,
Celestellina, Sheila84, Kikkina90, Laprinc, Kaoru, Ireat, lametta,
lar185, Eylis.
Ringrazio chi ha messo
questa storia tra i preferiti: _BiMbA_,
Trappy, sasamy, (siete
ancora in tempo per farmi sapere il vostro parere)
Kikkina90, Sheila84, Kaoru, Laprinc, Celestellina.
E
grazie a tutti quelli che hanno soltanto letto...
ciaociao
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