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Autore: BluRei    21/08/2008    9 recensioni
"La mia mamma, dice che mai nome fu più azzeccato del mio, Ame. Mentre mi spazzola i capelli, l'unico suo vero momento di lucidità, mi racconta di quando ero piccola. Dice sempre che quando pioveva, io volevo stare vicino alla finestra e che mi addormentavo con il suono delle gocce che battevano sui vetri...................Mio padre aveva deciso! Così...mi ritrovai a casa dei Sawa...L'ombra della morte si era insinuata in quelle vite." Spero di avervi incuriosita abbastanza, buona lettura...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capter 5









Abbracciai la signora Yumiko a lungo, e lei mi baciò piangendo. Capivo il suo tormento. Non voleva sbarazzarsi in quel modo di una ragazzina, che per giunta aveva la madre malata, ma non poteva neanche permettere che i suoi figli si odiassero a causa di una estranea. Si, capivo il suo tormento, ma non potevo fare a meno di lasciarmi colmare dalla disperazione. Le lasciai due lettere, e le chiesi di darle a Shun ed Uki. Volevo salutarli, ma non volevo che leggessero nei miei occhi la tristezza. Quella tristezza di cui loro erano artefici.

Shun, non dimenticherò mai la dolcezza dei tuoi occhi. Avevi ragione. Credevo di poterti consolare e darti conforto. Ma io non ho mai provato un dolore come il tuo e quindi non sono capace di aiutarti. Sono stata insensibile ed egoista. Se puoi perdonami. Però una cosa voglio dirtela, la morte di Tayoo non è colpa tua. Come non è colpa del mio fratellino se mia madre si è ammalata! Le cose capitano, e bisogna andare avanti. Tutti soffrono, e tutti si nascondono. Mia madre si è nascosta nel silenzio e nell’indifferenza, tu lo fai dietro una finestra, in una stanza buia e vuota ed io, io mi lascio nascondere dalla pioggia, che come un’amante complice, sottrae alla vista degli altri, le mie lacrime, salate e calde, mutandole in acqua ristoratrice. Ma la pioggia cessa Shun, ed io devo tornare a vivere nella mia realtà. Anche tu un giorno dovrai abbandonare quelle stanze. Incontrerai gli occhi sognanti di una donna e li seguirai. Posso solo rammaricarmi di non averti saputo mostrare i miei occhi sognanti e di non essere io quella donna”

Oggi vado via, ma non voglio che tra noi tutto finisca. Sei stato un amico prezioso. Grazie per le splendide passeggiate nei boschi. Grazie per aver saputo ascoltare in silenzio la mia malinconia. Grazie per aver tentato di farmi ragionare. Ma Amore è un dio impietoso, e non ti da modo di pensare, di scegliere o volere. Sei un amico! Lo so che queste parole possono arrivare al tuo cuore come una pioggia gelida e crudele, ma sappi che per me la definizione di amico è sempre stata preziosa. Uno dei termini più belli, che vuol dire complice, compagno e sostegno! Ed è questa la parola che vorrei usare quando parlo e penso a te. Ancora, ancora ed ancora, in futuro e per sempre”.

Beh, adesso sono a casa mia. Mia madre continua a spazzolarmi i capelli e a sorridermi di tanto in tanto. Io so, che in quell’unico momento, il ponte tra me e lei si costruisce, così noi due torniamo ad essere madre e figlia. Un semplice gesto, niente di più! Allora perché io non sono riuscita a trovare quel gesto con Shun, a costruire quel ponte?

I pensieri che affollano la mia mente sono sempre gli stessi ma non posso lasciarmi portare alla deriva. Non posso abbandonarmi a ricordi disperati. Posso solo amare i miei genitori e lasciarmi amare. Forse un giorno anch’io incontrerò due occhi innamorati, sinceri e pronti ad amarmi incondizionatamente! Ma adesso, adesso so solo amare lui. Il mio Shun dagli occhi d’ebano. Duri e tristi. Il mio Shun dal cuore di cristallo e ghiaccio.

Non voglio continuare a riempirti di parole altisonanti e pensieri cupi, mio caro diario, quindi è meglio che io faccia una pausa.

Oh, Shun, entra pure. Certo che Ame è in casa! Ma cosa ci fai qui? Quando sei arrivato?” “Un’ora fa. Posso vedere Ame?” “ Certo! E’ in camera sua, vado a chiamartela. Da quando è tornata cerca sempre un motivo per andare a scrivere sul suo diario. Aspettaci in salotto. C’è mia moglie ma non ti infastidirà”


A me, cosa ci fai nascosta sulle scale? Sotto c’è il figlio maggiore dei Sawa che cerca di te.” “L’ho visto papà. Ma io non so se sono pronta a parlargli” “Figlia mia, cos’è successo?”

Ma tu sei Shun vero? Il figlio maggiore dei Sawa. Mia figlia parla spesso di te e dei tuoi occhi tristi” “Si signora, sono io” “Non potrei confonderti con nessun’altro. Ame ha ragione! I tuoi occhi sono tristi. Ti prego, ama la mia bambina. Lei ti adora. Forse può sembrare un po’ strana, ma è solo colpa mia. E’ cresciuta senza l’amore della sua mamma. Io come balia le ho dato la pioggia e come compagna la depressione” “Ma cosa dice signora. Ame le vuole molto bene e sa che anche lei gliene vuole” “Lo so, lei mi ama, ma io non ho fatto il suo bene”

E’ vero che Ame può sembrare strana, ma io non la vedo così! Per me lei è unica!”

Figliola, è vero quello che sta dicendo la mamma? Tu ami quel ragazzo?” “Si papà, io lo amo ma, lui non prova gli stessi sentimenti per me!” “Da come sta parlando non sembra”

Io vorrei provare a renderla felice. Ma non so se ne sono capace e quando ho scoperto che anche mio fratello prova gli stessi sentimenti ho provato a farmi da parte. Pensavo che lui potesse riuscire ad amarla più di me. Ma poi quando è andata via ed ho letto la sua lettera il cuore mi si è rotto in mile pezzi. Non potevo credere alle parole che mi aveva scritto ma poi, mio fratello mi ha dato la sua lettera ed allora ho capito. sono venuto a cercarla ma” “Ragazzo mio, non sei tu che puoi controllare la sua felicità. Solo lei può decidere di esserlo. Se impariamo ad accontentarci di quello che la vita ci da, e non stiamo sempre sul chi va la, pronti a rimbrottare e rinfacciare, allora saremo felici.” “Allora lei perché no riesce ad essere felice, signora?” “Perché non riesco ad accontentarmi solo della splendida figlia e del meraviglioso marito che la vita mi ha dato. Come vedi, loro non hanno colpa! Non possono fare nulla per rendermi felice, perché io non voglio essere felice. Posso pettinarti i capelli?” “Certo signora!”

Non è possibile. La mamma ha parlato con Shun!” “Adesso anche lui resterà per sempre nella sua memoria. E forse grazie alle sue parole tornerà da noi! Su, dai! Smettiamola di piangere e andiamo in salotto. Va da lui. Ti sta a spettando!”

E’ stato bellissimo! Shun non ha avuto bisogno di spiegarmi nulla. Solo un lungo e tenero bacio. Aveva trovato dentro di se la forza per fare quel piccolo gesto. Ci eravamo incontrati, aspettati, persi, nascosti ed alla fine, capiti! Siamo subito usciti per fare una passeggiata e parlare un poco. Abbiamo portato con noi l’ombrello, perché il tempo non prometteva nulla di buono. Ma forse è inutile dirvi che fine ha fatto il mio ombrello, non appena le prime gocce si sono posate sui nostri visi….


- fine -
















______________________BluRei estate

Ed eccoci arrivati alla fine di questa mia piccola storia. Spero di non aver deluso nessuno. Fatemi sapere…ci tengo ed ormai dovreste saperlo…Sono recensioni dipendente!

Troverete le risposte alle recensioni di questo ultimo capitolo nel mio prossimo racconto estivo: “Baciami…”, anche questo è composto da pochi capitoli il cui motivo portante sono le quattro stagioni e stavolta non parla di ragazzi Giapponesi. Se vorrete leggerlo ne sarò felicissima!




BabyzQueeny: Come vedi il finale non è triste per niente, spero ti sia piaciuto...tutte le cose che ho detto le penso sempre grazie,grazie grazie...alla prossima

Celestellina: mi fa piacere riuscire a far entrare nella tua casa i sentimenti e le ambientazioni di Asobi no Ame...le condizioni climatiche di cui racconto sono quelle a me più affini e sono contenta di riuscire a farle amare ed immaginare. Si, questo era l'ultimo, spero ti sia piaciuto il finale e la mia decisione di non perdermi in smancerie e di lasciare che sia il lettore ad immaginare le parole ed i sentimenti dei due personaggi. Trovo che questo non detto sia in armonia con lo stile della storia dove nulla viene veramente sviscerato ma dove i sentimenti sono comunque in ogni rigo che scrivo...fammi sapere!

Kaoru: lo so, lo so, questo caldo è insopportabile ed avvilente...sapevo che le atmosfere di Asobi no Ame ti sarebbero piaciute...grazie per i complimenti e per definirti una mia fan...ormai siete tante che usate questo termine e non so se me lo merito ma mi fa piacere...

Laprinc: è vero, Shun può sembrare freddo ed insensibile ma lui stava solo cercando, con modi un pò rozzi, di avvicinare Ame a suo fratello...comunque spero che il finale ti sia piaciuto e che vorrai seguire la mia prox storia..."Baciami"

Kikkina90: è inutile essere disinvolte! Io me ne sono accorta, ma sei perdonatissima, perchè capisco che nella vita ci sono mille impegni, anzi grazie perchè mi dedichi il tuo tempo. Ma veniamo alla storia...come avrai letto in questo cap (se non l'hai ancora letto fermati e continua dopo) Shun ha trovato la forza di fare il passo successivo, di liberarsi dei sensi di colpa ed è andato a cercarla...le sue intenzioni non erano malvage, è solo un ragazzo un pò maldestro. Spero che il finale ti sia piaciuto...chiedo anche a te il tuo parere...ho voluto non descrivere nei minimi particolari il finale per lasciarlo alla vostra interpretazione....penso che sia in tema con tutto lo stile della storia...fammi sapere...spero vorrai seguire anche la prossima storia breve: "Baciami"

Ringrazio di cuore tutte le ragazze che mi hanno seguita e recensito fino a qui: BabyzQueeny, Celestellina, Sheila84, Kikkina90, Laprinc, Kaoru, Ireat, lametta, lar185, Eylis.

Ringrazio chi ha messo questa storia tra i preferiti: _BiMbA_, Trappy, sasamy, (siete ancora in tempo per farmi sapere il vostro parere) Kikkina90, Sheila84, Kaoru, Laprinc, Celestellina.

E grazie a tutti quelli che hanno soltanto letto...

ciaociao
   
 
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