Ancora un passo

di Eliatheas
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Ancora un passo

 

Bella…
Il tuo nome risuona nella mia mente come se ci fosse qualcuno a pronunciarlo.
Il tuo viso riaffiora dai miei ricordi. Quel viso pallido,a forma di cuore, quegl’occhi così dolci,quei capelli soffici….
Bella…
Il tuo nome rimbomba nella mia mente cose se ci fosse qualcuno a urlarlo a pieni polmoni.
D’improvviso il tuo viso si trasforma in una maschera di sonno eterno. Gli occhi chiusi,le labbra viola,incurvate in un tranquillo sorriso,i capelli bagnati,incollati al volto.
Bella…
Qualcuno urla il tuo nome,ma non sono io.
Vedo la tua figura. Il tuo corpo,che,a braccia spalancate,si lascia andare. Giù,verso le profondità del mare.  Vedo qualcuno correre verso di te con aria inorridita,cerca di portarti fuori,poi scoppia a piangere.
Bella…
Vorrei dirti di non farlo. Apro la bocca per parlare,ma non esce alcun suono.
Mi risveglio dalla trance in cui ero caduto e mi rendo conto che quello che stavo vedendo è già accaduto.
Bella…
Perché l’hai fatto?  Perché te ne sei andata? Non posso sopportare di vivere senza di te,Bella, e tu lo sai. Soprattutto se sono stato io la causa della tua morte.
Io ti amo. So che ti sembrerà strano sentirlo,adesso,ma è la verità. E sarà sempre la verità. Nessuno potrà farmi smettere di amarti.
Ti volevo dare l’opportunità di vivere come un essere umano qualunque e pensavo,che,sparendo dalla tua vita,forse ci sarei riuscito. Non pensavo avresti creduto così facilmente che io non ti amavo più. Non potevo credere che tu facessi affidamento su una misera bugia. Io ti amo ancora. E non posso vivere senza di te.
Il primo rintocco del campanile mi fa sobbalzare. Muovo il piede. Il primo passo. Il primo passo verso la mia fine. Il primo passo verso il nostro ricongiungimento.
Il sole,riesco a vederlo già da qua, splende in alto,nel cielo azzurrino. Picchia forte sulla piazza,gremita di gente,vestiti di rosso.
Il secondo rintocco. Il secondo passo. Vedo la gente scostarsi spaventata,al passaggio di qualcuno.
Il terzo rintocco. Il terzo passo. Qualcuno grida. Una ragazza si tuffa nella fontana e corre a perdifiato,quasi a voler fermare qualcosa.
Quarto rintocco. Cammino più veloce.
Quinto rintocco. Procedo veloce verso la fine del vicolo.
Procedo spedito verso il sole. Tra poco sarò lì,al centro esatto della piazza. Tra poco compirò il gesto che mi costerà la vita. Poco male. Che vita sarebbe,senza di te,Bella? Che vita sarebbe vivere con la consapevolezza che sei morta a causa mia?
Il settimo rintocco. Mi levo la maglietta bianca, e la lascio cadere a terra.
Un altro rintocco. Ancora un passo. Un passo e sarò da te,Bella. Aspettami. Ancora un passo. L’ultimo passo. Chiudo gli occhi e sorrido tranquillamente.
Ancora un passo.





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