Ancora
un passo
Bella…
Il
tuo nome risuona nella mia mente come se ci fosse qualcuno a
pronunciarlo.
Il tuo viso riaffiora dai miei ricordi. Quel viso pallido,a forma di
cuore,
quegl’occhi così dolci,quei capelli
soffici….
Bella…
Il tuo nome rimbomba nella mia mente cose se ci fosse qualcuno a
urlarlo a
pieni polmoni.
D’improvviso il tuo viso si trasforma in una maschera di
sonno eterno. Gli
occhi chiusi,le labbra viola,incurvate in un tranquillo sorriso,i
capelli
bagnati,incollati al volto.
Bella…
Qualcuno urla il tuo nome,ma non sono io.
Vedo la tua figura. Il tuo corpo,che,a braccia spalancate,si lascia
andare.
Giù,verso le profondità del mare.
Vedo
qualcuno correre verso di te con aria inorridita,cerca di portarti
fuori,poi
scoppia a piangere.
Bella…
Vorrei dirti di non farlo. Apro la bocca per parlare,ma non
esce alcun
suono.
Mi risveglio dalla trance in cui ero caduto e mi rendo conto che quello
che
stavo vedendo è già accaduto.
Bella…
Perché l’hai fatto? Perché
te ne sei
andata? Non posso sopportare di vivere senza di te,Bella, e tu lo sai.
Soprattutto se sono stato io la causa della tua morte.
Io ti amo. So che ti sembrerà strano sentirlo,adesso,ma
è la verità. E sarà
sempre la verità. Nessuno potrà farmi smettere di
amarti.
Ti volevo dare l’opportunità di vivere come un
essere umano qualunque e
pensavo,che,sparendo dalla tua vita,forse ci sarei riuscito. Non
pensavo
avresti creduto così facilmente che io non ti amavo
più. Non potevo credere che
tu facessi affidamento su una misera bugia. Io ti amo ancora. E non
posso
vivere senza di te.
Il primo rintocco del campanile mi fa sobbalzare. Muovo il piede. Il
primo
passo. Il primo passo verso la mia fine. Il primo passo verso il nostro
ricongiungimento.
Il sole,riesco a vederlo già da qua, splende in alto,nel
cielo azzurrino.
Picchia forte sulla piazza,gremita di gente,vestiti di rosso.
Il secondo rintocco. Il secondo passo. Vedo la gente scostarsi
spaventata,al
passaggio di qualcuno.
Il terzo rintocco. Il terzo passo. Qualcuno grida. Una ragazza si tuffa
nella
fontana e corre a perdifiato,quasi a voler fermare qualcosa.
Quarto rintocco. Cammino più veloce.
Quinto rintocco. Procedo veloce verso la fine del vicolo.
Procedo spedito verso il sole. Tra poco sarò
lì,al centro esatto della piazza.
Tra poco compirò il gesto che mi costerà la vita.
Poco male. Che vita
sarebbe,senza di te,Bella? Che vita sarebbe vivere con la
consapevolezza che
sei morta a causa mia?
Il settimo rintocco. Mi levo la maglietta bianca, e la lascio cadere a
terra.
Un altro rintocco. Ancora un passo. Un passo e sarò da
te,Bella. Aspettami.
Ancora un passo. L’ultimo passo. Chiudo gli occhi e sorrido
tranquillamente.
Ancora un passo.
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