Vittime di Vita

di Amartema
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Vittime di vita
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Le note lente e gravi di un violoncello si disperdevano per le stanze di quell'enorme e vecchia casa, avvolgendo l'ambiente con una strana malinconia, con un oppressivo senso di mistero.
Niente altro era permesso in quella casa, le uniche note concesse erano sempre e solo le stesse; erano le uniche a consolare un animo martoriato, le uniche a celare una voce graffiante quasi da renderla magnifica.
Ma insieme a quelle lente note un odore di morte si celava dietro gli angoli come un ospite indesiderato e intento ad osservare dietro ogni serratura, pronto ad apparire nel momento giusto, magari riserbandosi di entrare in scena con un macabro e magnifico effetto sorpresa.
Ma no. Non era quello il momento, la Morte stessa lo sapeva sin troppo bene: qualcosa in quella casa era mutato, qualcosa si mescolava al suo gelido abbraccio. Un vago senso di leggerezza e libertà stava per giungere.
E giungeva insieme ad un cuscino, lacrime e un sussurrato “Ti amo”. Quelle stesse lacrime che venivano ricambiate con un morbido sorriso delicato, sofferente sì, forse anche un po' compiaciuto ma soprattutto liberatorio.
Liberatorio come un marito che aveva ormai ceduto alle suppliche di una moglie malata mettendo definitivamente fine alla sua esistenza, poiché, in fin dei conti quale prospettiva migliore può esserci al mondo di un uomo in grado di sacrificare la propria coscienza per amore di un altro essere umano? Nessuna.
Lei lo sapeva bene. Lo sapeva benissimo e per la prima volta, dopo tanto tempo, ci fu un lieve raggio di sole in tutta quella tenebra. Quello stesso raggio di sole e amore che silenziosamente portarono via la sua vita, ma con essa anche un dolore che aveva il sapore di lacrime accumulate per anni.
Ma qualcos'altro venne portato via: le deboli note del violoncello cessarono, lasciando la casa alla sua solitudine e ad un silenzio che faceva ancora più male. Maledettamente male.





NOTA DELL'AUTRICE: C'è chi ha definito questa drabble un elogio all'eutanasia ma spero che in voi lasci emergere qualcosa di differente, che sia positivo o negativo non importa.


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