Verità
Oliver
le voltò le spalle tentando di acquistare una sicurezza che
non gli apparteneva.
Sapeva
di doverle dire la verità, non potevano continuare con tutte
queste menzogne, non era giusto per nessuno dei due....ma sapeva
anche che una volta superato quel confine non sarebbe più
stato possibile tornare indietro. E forse era proprio questo che lo
spaventava.
Cosa
sarebbe accaduto se avesse ammesso i suoi sentimenti? Come sarebbero
cambiate le cose tra di loro? Sarebbe riuscito a gestire la sua
ansia, la sua paura di perderla...di farle del male?
Abbassò
le spalle esausto. Chiuse gli occhi e cercò di prendere
coraggio.
Felicity
intanto lo osservava in silenzio, terrorizzata.
Come
le era venuto in mente di dargli un ultimatum? Lo aveva appena visto
parlare con Laurell e non poteva sapere ciò che le aveva
detto,. Lei se ne era andata irritata ma, quella donna era strana...e
se lui le avesse detto che tra loro non c'era niente e mai ci sarebbe
stato? Se avesse solo immaginato di sentire in lui una reazione a
quel bacio. Se...
Oliver
le puntò gli occhi addosso, indugiando sulle labbra.
Le
sembrò di vederlo deglutire ma...
-Felicity,
io...-cominciò avvicinandosi e posandole istintivamente una
mano sulla guancia.
La
ragazza assimilò il suo calore mugugnando a quel gesto
così
intimo che tanto le era mancato e, preso coraggio, lo fissò
a
sua volta, coprendo la mano con la sua.
Può
il tempo rallentare tanto da fermarsi? Si. Stava accadendo proprio in
quel momento.
-Oliver...
Entrambi
avevano paura di rompere quell'incantesimo ma sapevano, allo stesso
tempo, di non aver scelta.
Il
primo a riacquistare l'uso delle parola fu Oliver.
-Non
riesco ad immaginare cosa farei se dovesse accaderti qualcosa...-la
sua voce era un sussurro, una carezza leggera colma di tristezza.
-Ogni
giorno in cui scelgo di essere al tuo fianco, come tua partner,
rischio di farmi male. E' già accaduto, Oliver, e
accadrà
ancora. Sono stata rapita, interrogata e quasi uccisa non so
più
quante volte eppure non ho rimpianti. Non c'è altro luogo in
cui vorrei essere se non qui con te, per aiutarti ad essere
quell'eroe che so puoi diventare. Il mio posto è
questo...qualsiasi cosa...comunque vada. Se tu resti, io resto e se
tu combatti, io combatto. Questo no cambierà mai, lo
capisci,
Oliver? E non voglio che tu tu senta in colpa se o quando mi
capiterà
qualcosa perchè è la mia vita, ricordi? Ed
è una
mia scelta.
Oliver
l'ascoltò incredulo. Quella donna così forte e
coraggiosa...come poteva meritare lei e il suo amore?
-Io
ti amo, Oliver Queen e questo non cambierà mai.
-Perchè?-riuscì
a chiedere senza spezzare il legame fisico tra loro.
Felicity
lo guardò perplessa, sorridendogli poi.
-Non
lo so. Perchè...perchè si Non c'è una
risposta
giusta. Non si sceglie chi amare, credo sia qualcosa che accade e
basta. E' il tuo cuore a scegliere non la tua testa, per questo credo
sia difficile. Ma io sono pronta a provarci. Quando ci siamo
baciati...ed intendo all'hotel perchè quello a casa
tua....-sospirò-è un'altra
storia....sò, credo
che anche tu abbia provato qualcosa, non so cosa ma...non puoi dirmi
di non aver provato niente, Oliver. Non dirmelo. O starei facendo la
figura dell'idiota con tutto questo discorso e, nonostante sia
abituata a fare figuracce, non è che ne vada proprio fiera.
Oddio, sto perdendo il filo del discorso, vero?
Oliver
rise di gusto alla sua loquacità disarmante, zittendola
però
con lo sguardo.
-Ho
provato qualcosa. E anche l'altra volta ma...non volevo concedermi il
lusso di credere di poter avere una vita normale, come tutti gli
altri. Guarda come sono finite le mie relazioni passate, Felicity?
-Preferirei
evitare di pensarci, se non ti spiace, ma vorrei ricordarti che io
non sono loro. Io ti conosco meglio di chiunque altro, so chi sei
davvero, con me non dovresti mai mentire o giustificarti.
-E
se ti usassero per arrivare a me?-il terrore era ancora radicato in
lui.
-Tu
verresti a salvarmi, come fai sempre.-fu la sua semplice risposta.-Io
credo in te, mi fido di te e poi...quale posto sarebbe più
sicuro di quello accanto a te?
Entrambi
risero, finalmente liberi da un peso.
Felicity
gli si avvicinò e, in punta di piedi, si aggrappò
alla
sua camicia sfiorandogli le labbra con le proprie.
-Non
ti libererai di me facilmente.-gli sussurrò a pochi
centimetri
dal suo viso, con sguardo sognante.
A
quel punto, lui prese possesso delle sue labbra, mordendole quello
inferiore e inducendola a dischiuderle per approfondire il contatto.
Qualcosa
in lui si sciolse, ci fu come un click nella sua testa mentre come un
assetato si beava del suo dolce sapore e finalmente capì la
verità.
L'amava
e uniti avrebbero affrontato ogni cosa perchè lei non era
mai
stata e mai sarebbe stata una sua debolezza ma la sua più
grande forza, senza la quale non avrebbe potuto vivere.
Nota
dell'autrice: Diciamo che è finita...però
chissà...
Spero comunque che vi sia piaciuta, almeno quanto
è
piaciuto a me scriverla :)
Grazie a tutte le persone che mi hanno seguito in
questa storia
e che mi hanno recensito :*
Alla prossima...
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