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3. Bagno.
Il piccolo corridoietto in cui mi stavo avventurando era buio
molto di più del resto della casa.
Mi avvicinai alla porta e appoggiai la mano sul pomello freddo.
Ebbi un brivido, ma scossi la testa e mi ricomposi.
Stavo sudando e le mani sporche di sangue cominciavano davvero
a darmi fastidio. Non esitai ancora e mi spinsi oltre la porta.
Accesi la luce e, pensando che fosse troppo forte per i miei
occhi abituati al buio, li chiusi; ma la luce era fioca, come quella della
luna.
Aprì senza problemi gli occhi e rimasi a fissarmi.
Ad una prima occhiata pensai che fossi in un sogno, e quasi ci
avrei creduto ancora, ma con l’andare del tempo rimasi stupita e
rammaricata.
Ok, così magra, così cadaverica sapevo di esserlo, ma quelle
profonde occhiaie? Quel viso scarno e pallido? Gli occhi così spenti? Privi di
qualsiasi luce?!.
Sembravo un cadavere, sul serio. Se solo non avessi creduto
ancora nella mia carne avrei potuto anche dichiararmi morta davvero, un sogno,
un incubo prima di cadere nel sonno profondo.
Feci una smorfia, quello che doveva essere un sorriso, ma privo
di ogni felicità e gioia.
Sembravo un essere spento, perso nelle profondità del buio che
tentava di rinsavire convinta che ci fosse ancora posto per me nel mondo...che
sciocca.
Mi spinsi avanti e chiusi la porta alle mie spalle. Rimanemmo
solo io e lo specchio.
Rimasi a scrutami per momenti critici: ogni volta che volgevo
lo sguardo sui miei capelli, sulla mia pelle, sulle mie ossa e quegli occhi
inespressivi, sentivo di poter urlare da un momento all’altro, di poter dare in
escandescenze senza problemi. Sentivo qualcosa di isterico giungere dal centro
del mio corpo, qualcosa che saliva, che mi avrebbe fatto ridere come una pazza
per poi compiere gesti avventati.
Solo in quel momento mi accorsi che mi odiavo; odiavo tutto di
me, i miei capelli crespi senza un senso logico, quel colore nero come la pece,
la mia frangetta lisciata che mi cadeva sulle sopracciglia scure, gli occhi
castani che correvano lungo il mio corpo riflesso e che mi mostravano per ciò
che ero, la mia pelle chiarissima che faceva intravedere le venature e le ossa
del mio misero corpo, le mie mani affusolate, con le unghie mangiucchiate e
coperte dal sangue, ma su cui si poteva ancora notare lo smalto nero opaco, quel
mio modo di vestire tanto semplice, ma fuori moda (non che mi importasse), le
mie gambe magre che quasi non mi reggevano in piedi coperte da quegli stupidi
jeans scuri macchiati, me ne accorsi solo in quel momento, di sangue rappreso,
come anche la maglia scura.
Scossi la testa senza smettere di fissarmi allo specchio.
Mi sembrava incredibile ritrovarmi così, ero sicura di essere
un pochino più in carne, più lucida e sorridente, più incline all’ironia che
a...quello che avevo ritrovato di me.
Ero diventata uno scheletro, l’ombra di me stessa, un essere
privo di vitalità e felicità, senza voglia di fare e vivere, con una tremenda
tristezza addosso, forse il risultato di qualcosa di più profondo.
Appoggiai la mano sullo specchio, i miei occhi erano velati,
non sembravo in me.
"Se solo quel coltello avesse infilzato la mia carne con più
forza...se solo fossi riuscita a trattenere le grida di terrore in quell’attimo
di lucidità...".
In un momento aprii gli occhi più di quanto avessi mai fatto e,
riascoltando la mia voce nella testa, allontanai velocemente la mano dalla
superficie lucida lasciando una strisciata rossastra e i segni dei miei
polpastrelli.
Ero spaventata a morte, avevo parlato senza volere, di qualcosa
che non capivo.
Forse la mia coscienza, quella vera, si stava risvegliando,
forse mi avrebbe aiutato a capire chi ero!.
Il mio cuore si fece per un attimo più insistente e una strana
emozione, come di peso sul petto, si fece sentire e io scacciai subito il
pensiero.
Io stessa avevo paura di scoprire quello che ero...stata.
Cercai di calmarmi e feci scorrere l’acqua calda dal rubinetto.
Cominciavo ad avere freddo in quella casa così buia e gelata, avevo proprio
bisogno di scaldarmi le mani.
Rimasi in attesa qualche secondo, gli occhi chiusi cercando di
ritrovare un equilibrio mentale, se mai ce ne fosse stato uno.
Misi le mani sotto l’acqua: che bella sensazione, finalmente le
mie membra sembravano sciogliersi e io mi potevo rilassare.
Aprii gli occhi cercando di vedermi allo specchio, di poter
notare un espressione più rilassata, poi sarei tornata in salotto e lì avrei
cercato di riaddormentarmi.
Ma purtroppo i miei piani vennero scombinati facilmente.
Lo specchio davanti a me si era appannato lasciando solo alcuni
spazi vuoti: il punto in cui la mia mano aveva lasciato il sangue e le sue
impronte, e una scritta, sempre fatta con le mani, al centro dello specchio,
come a volersi fare proprio notare.
Cercai di leggerla, ma il vetro cominciava a tornare lucido.
Riaprii l’acqua e cercai disperatamente di capire cosa c’era scritto: forse era
un indizio sul mio passato, sulla mia memoria persa!.
Attesi con ansia mentre l’aria calda faceva ricomparire il
messaggio.
Rimasi di stucco e per un istante mi girai indietro, sperando
che la porta del bagno fosse chiusa.
NON ENTRARE IN CAMERA...SE NON VUOI RICORDARE
Di certo quella scritta era opera mia. Potevo essere l’unica a
rovinare a me stessa i piani già programmati e a negarmi di fare ciò che in
questo momento volevo più ardentemente: ricordare.
Un’ennesima volta mi diedi della sciocca e chiusi il rubinetto:
la casa tornò in silenzio.
Rimase a scrutare la scritta che pian piano scompariva, ma in
realtà rimaneva fissa nella mia memoria.
Che fare? Entrare o non entrare in quella camera?.
Qualcosa mi diceva di no, forse la stessa sensazione che mi
aveva fatto scrivere quel messaggio sullo specchio.
Ma ora cosa ci stavo pensando a fare? Volevo si o no scoprire
cosa mi nascondevo da sola?.
Sbuffai e mi voltai verso al porta, la aprii e rimasi immobile,
quasi irritata.
Mi davo fastidio da sola.
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Eccomi. Grazie davvero per leggere questa storia, non credevo potesse avere
così tanta popolarità...peccato che finirà a breve...
Gotick...no...non dire così...e se poi ti deludo?...no...non
dovevi scriverlo!!!!!!!Mi hai fatto venire un ansia....Va beh, dai, continuerò
per la mia strada...^^.. .... ....e cos'è ora questa Tinisvamp? Beh, potrebbe
anche darsi...Per quanto riguarda la tua ff su Kingdom forse riuscirò a
leggerla, forse. dipensde tutto da Ryan (Compagno-scemo- di classe) k mi dovrà
portare il fumetto dell'1 e del 2. Quindi si vedrà...Silvia non so se l'ha
letto, ma negli ultimi tempi la vedo un po' pigra...non legge neppure TP
velocemente come prima!!!! Sigh...che tristezza....per quanto riguarda Air Tic è
in fase di...come dire?...ristrutturazione?, va bene così...dovrai pazientare
ancora un po' ^^...ma presto o tardi te lo passerò! contaci!!!!!!!!!...p.s. il
maledetto di ieri era semplicemente perchè mi hai colto alla sprovvista,
scusa...sul momento non ho saputo cosa fare se non rimanere a bocca aperta.
Commenterò al più presto...sorry di nuovo ^^''' Ciao
Xara...ta-ta-ra-ta! aggiornato!!!! Anche tu, quando vai
avanti? sigh....l'ultimo capitolo era così...così...così è basta. Ok, allora se
non si capisce è un bene? beh, questo è un attimino piùà chiro...spero.... eh
eh...ciao!!!
Vegeta4ever...ma figurati! se non l'avevi vista pima non ti
do colpa...cioè...non ti dovrei dare colpa neppure se l'avessi vista e non
l'avessi letta...ma cmq...mi fa piacere che ti piaccia, cercherò di aggiornare
al più presto, anche se l'ultimo (o penultimo?) capitolo è un po'
incasinato...
l_s...K CIOIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!K BELLO!!! HAI
COMMENTATO!!! (Ma va? =_=''') Sono felice, sono felice, sono felice...ma come
mai anche tu con Tinisvamp?...io non capisco...va beh, mi fa piacere che tu stia
leggendo anche Telling Paradise, attendo la recensione, quando puoi. (mi pare di
averlo già scritto questo....bo...)...cmq dai, nessuno è modesto...esistono solo
i falsi modesti che vogliono solo attenzioni...io invece dico soltanto ciò che
mi passa per la testa al momento.^^. Spero non sia la stessa cosa....Cmq dai,
nessuno è modesto e tutti hanno la loro buona parte di egoismo, io sono la prima
visto che odio prestare le mie cose alla gente...mentre egocentrica non lo sono
mai stata, sono troppo...come dire?...timida? bah. forse o forse no, non ho
ancora trovato la parola esatta per definire queto mio comportamento. Cmq di
solito sono solare, ma essendo dello scorpione, sono incredibilmente lunatica.
(Ma si nota? anche da quello che scrivo penso...). Quindi un mix
micidiale....ah..,.è ho scoperto poco tempo fa che penso troppo.Da una sempolice
cazzata mi deprimo, vado giu giu...e divento di un fastidioso tremendo....va
beh...ma di solito succede solo con le persone che conosco da una vita...quindi
tranquilla, non è ancora giunto il momento di mostrarti questo caratterino
moooolto noioso. Però puoi saggiarne un ombra leggendo Messaggi Personali...nata
un giorno completamente soleggiato in cui io ero depressa. Bah, che
strana....Cmq potremmo andare a braccetto, tu sei egocentrica, io una buona
ascoltatrice...mi pare perfetto no? ^^ eh eh...cmq te lo avrè detto Federico,
msn non ce l'ho, sto così poco su internet...potremmo trovare un altro
modo?...CI SONO!!!! via piccione viaggiatore va bene?...dio, che battuta
scema...beh, io non saprei...proverò a pensare....
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