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Autore: MIKYma    08/09/2008    5 recensioni
Una ragazza si risveglia nel buio della sua casa grazie alla sua segreteria telefonica. Da quel momento comincerà una lunga nottata alla ricerca della sua memoria e cercando un perchè a quegli orribili segni sui suoi polsi...
Genere: Dark, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. Bagno.

Il piccolo corridoietto in cui mi stavo avventurando era buio molto di più del resto della casa.

Mi avvicinai alla porta e appoggiai la mano sul pomello freddo. Ebbi un brivido, ma scossi la testa e mi ricomposi.

Stavo sudando e le mani sporche di sangue cominciavano davvero a darmi fastidio. Non esitai ancora e mi spinsi oltre la porta.

Accesi la luce e, pensando che fosse troppo forte per i miei occhi abituati al buio, li chiusi; ma la luce era fioca, come quella della luna.

Aprì senza problemi gli occhi e rimasi a fissarmi.

Ad una prima occhiata pensai che fossi in un sogno, e quasi ci avrei creduto ancora, ma con l’andare del tempo rimasi stupita e rammaricata.

Ok, così magra, così cadaverica sapevo di esserlo, ma quelle profonde occhiaie? Quel viso scarno e pallido? Gli occhi così spenti? Privi di qualsiasi luce?!.

Sembravo un cadavere, sul serio. Se solo non avessi creduto ancora nella mia carne avrei potuto anche dichiararmi morta davvero, un sogno, un incubo prima di cadere nel sonno profondo.

Feci una smorfia, quello che doveva essere un sorriso, ma privo di ogni felicità e gioia.

Sembravo un essere spento, perso nelle profondità del buio che tentava di rinsavire convinta che ci fosse ancora posto per me nel mondo...che sciocca.

Mi spinsi avanti e chiusi la porta alle mie spalle. Rimanemmo solo io e lo specchio.

Rimasi a scrutami per momenti critici: ogni volta che volgevo lo sguardo sui miei capelli, sulla mia pelle, sulle mie ossa e quegli occhi inespressivi, sentivo di poter urlare da un momento all’altro, di poter dare in escandescenze senza problemi. Sentivo qualcosa di isterico giungere dal centro del mio corpo, qualcosa che saliva, che mi avrebbe fatto ridere come una pazza per poi compiere gesti avventati.

Solo in quel momento mi accorsi che mi odiavo; odiavo tutto di me, i miei capelli crespi senza un senso logico, quel colore nero come la pece, la mia frangetta lisciata che mi cadeva sulle sopracciglia scure, gli occhi castani che correvano lungo il mio corpo riflesso e che mi mostravano per ciò che ero, la mia pelle chiarissima che faceva intravedere le venature e le ossa del mio misero corpo, le mie mani affusolate, con le unghie mangiucchiate e coperte dal sangue, ma su cui si poteva ancora notare lo smalto nero opaco, quel mio modo di vestire tanto semplice, ma fuori moda (non che mi importasse), le mie gambe magre che quasi non mi reggevano in piedi coperte da quegli stupidi jeans scuri macchiati, me ne accorsi solo in quel momento, di sangue rappreso, come anche la maglia scura.

Scossi la testa senza smettere di fissarmi allo specchio.

Mi sembrava incredibile ritrovarmi così, ero sicura di essere un pochino più in carne, più lucida e sorridente, più incline all’ironia che a...quello che avevo ritrovato di me.

Ero diventata uno scheletro, l’ombra di me stessa, un essere privo di vitalità e felicità, senza voglia di fare e vivere, con una tremenda tristezza addosso, forse il risultato di qualcosa di più profondo.

Appoggiai la mano sullo specchio, i miei occhi erano velati, non sembravo in me.

"Se solo quel coltello avesse infilzato la mia carne con più forza...se solo fossi riuscita a trattenere le grida di terrore in quell’attimo di lucidità...".

In un momento aprii gli occhi più di quanto avessi mai fatto e, riascoltando la mia voce nella testa, allontanai velocemente la mano dalla superficie lucida lasciando una strisciata rossastra e i segni dei miei polpastrelli.

Ero spaventata a morte, avevo parlato senza volere, di qualcosa che non capivo.

Forse la mia coscienza, quella vera, si stava risvegliando, forse mi avrebbe aiutato a capire chi ero!.

Il mio cuore si fece per un attimo più insistente e una strana emozione, come di peso sul petto, si fece sentire e io scacciai subito il pensiero.

Io stessa avevo paura di scoprire quello che ero...stata.

Cercai di calmarmi e feci scorrere l’acqua calda dal rubinetto. Cominciavo ad avere freddo in quella casa così buia e gelata, avevo proprio bisogno di scaldarmi le mani.

Rimasi in attesa qualche secondo, gli occhi chiusi cercando di ritrovare un equilibrio mentale, se mai ce ne fosse stato uno.

Misi le mani sotto l’acqua: che bella sensazione, finalmente le mie membra sembravano sciogliersi e io mi potevo rilassare.

Aprii gli occhi cercando di vedermi allo specchio, di poter notare un espressione più rilassata, poi sarei tornata in salotto e lì avrei cercato di riaddormentarmi.

Ma purtroppo i miei piani vennero scombinati facilmente.

Lo specchio davanti a me si era appannato lasciando solo alcuni spazi vuoti: il punto in cui la mia mano aveva lasciato il sangue e le sue impronte, e una scritta, sempre fatta con le mani, al centro dello specchio, come a volersi fare proprio notare.

Cercai di leggerla, ma il vetro cominciava a tornare lucido. Riaprii l’acqua e cercai disperatamente di capire cosa c’era scritto: forse era un indizio sul mio passato, sulla mia memoria persa!.

Attesi con ansia mentre l’aria calda faceva ricomparire il messaggio.

Rimasi di stucco e per un istante mi girai indietro, sperando che la porta del bagno fosse chiusa.

NON ENTRARE IN CAMERA...SE NON VUOI RICORDARE

Di certo quella scritta era opera mia. Potevo essere l’unica a rovinare a me stessa i piani già programmati e a negarmi di fare ciò che in questo momento volevo più ardentemente: ricordare.

Un’ennesima volta mi diedi della sciocca e chiusi il rubinetto: la casa tornò in silenzio.

Rimase a scrutare la scritta che pian piano scompariva, ma in realtà rimaneva fissa nella mia memoria.

Che fare? Entrare o non entrare in quella camera?.

Qualcosa mi diceva di no, forse la stessa sensazione che mi aveva fatto scrivere quel messaggio sullo specchio.

Ma ora cosa ci stavo pensando a fare? Volevo si o no scoprire cosa mi nascondevo da sola?.

Sbuffai e mi voltai verso al porta, la aprii e rimasi immobile, quasi irritata.

Mi davo fastidio da sola.

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Eccomi. Grazie davvero per leggere questa storia, non credevo potesse avere così tanta popolarità...peccato che finirà a breve...

Gotick...no...non dire così...e se poi ti deludo?...no...non dovevi scriverlo!!!!!!!Mi hai fatto venire un ansia....Va beh, dai, continuerò per la mia strada...^^.. .... ....e cos'è ora questa Tinisvamp? Beh, potrebbe anche darsi...Per quanto riguarda la tua ff su Kingdom forse riuscirò a leggerla, forse. dipensde tutto da Ryan (Compagno-scemo- di classe) k mi dovrà portare il fumetto dell'1 e del 2. Quindi si vedrà...Silvia non so se l'ha letto, ma negli ultimi tempi la vedo un po' pigra...non legge neppure TP velocemente come prima!!!! Sigh...che tristezza....per quanto riguarda Air Tic è in fase di...come dire?...ristrutturazione?, va bene così...dovrai pazientare ancora un po' ^^...ma presto o tardi te lo passerò! contaci!!!!!!!!!...p.s. il maledetto di ieri era semplicemente perchè mi hai colto alla sprovvista, scusa...sul momento non ho saputo cosa fare se non rimanere a bocca aperta. Commenterò al più presto...sorry di nuovo ^^''' Ciao

Xara...ta-ta-ra-ta! aggiornato!!!! Anche tu, quando vai avanti? sigh....l'ultimo capitolo era così...così...così è basta. Ok, allora se non si capisce è un bene? beh, questo è un attimino piùà chiro...spero.... eh eh...ciao!!!

Vegeta4ever...ma figurati! se non l'avevi vista pima non ti do colpa...cioè...non ti dovrei dare colpa neppure se l'avessi vista e non l'avessi letta...ma cmq...mi fa piacere che ti piaccia, cercherò di aggiornare al più presto, anche se l'ultimo (o penultimo?) capitolo è un po' incasinato...

l_s...K CIOIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!K BELLO!!! HAI COMMENTATO!!! (Ma va? =_=''') Sono felice, sono felice, sono felice...ma come mai anche tu con Tinisvamp?...io non capisco...va beh, mi fa piacere che tu stia leggendo anche Telling Paradise, attendo la recensione, quando puoi. (mi pare di averlo già scritto questo....bo...)...cmq dai, nessuno è modesto...esistono solo i falsi modesti che vogliono solo attenzioni...io invece dico soltanto ciò che mi passa per la testa al momento.^^. Spero non sia la stessa cosa....Cmq dai, nessuno è modesto e tutti hanno la loro buona parte di egoismo, io sono la prima visto che odio prestare le mie cose alla gente...mentre egocentrica non lo sono mai stata, sono troppo...come dire?...timida? bah. forse o forse no, non ho ancora trovato la parola esatta per definire queto mio comportamento. Cmq di solito sono solare, ma essendo dello scorpione, sono incredibilmente lunatica. (Ma si nota? anche da quello che scrivo penso...). Quindi un mix micidiale....ah..,.è ho scoperto poco tempo fa che penso troppo.Da una sempolice cazzata mi deprimo, vado giu giu...e divento di un fastidioso tremendo....va beh...ma di solito succede solo con le persone che conosco da una vita...quindi tranquilla, non è ancora giunto il momento di mostrarti questo caratterino moooolto noioso. Però puoi saggiarne un ombra leggendo Messaggi Personali...nata un giorno completamente soleggiato in cui io ero depressa. Bah, che strana....Cmq potremmo andare a braccetto, tu sei egocentrica, io una buona ascoltatrice...mi pare perfetto no? ^^ eh eh...cmq te lo avrè detto Federico, msn non ce l'ho, sto così poco su internet...potremmo trovare un altro modo?...CI SONO!!!! via piccione viaggiatore va bene?...dio, che battuta scema...beh, io non saprei...proverò a pensare....

  
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