I invite you to a world where there are no such thing as time

di _wonderwall
(/viewuser.php?uid=707085)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Alyss stava preparando le tazzine per il tea party, quando improvvisamente le bambole iniziarono a cantare. Alyss riconobbe subito la canzone, già dalle prime parole. Era "Her name is Alice". Gliel'aveva cantata un figlio del diavolo. In teoria, lei l'aveva chiamato per prendergli gli occhi e darli a Cheshire, ma era rimasta talmente incantata da quella canzone che l'aveva lasciato andare senza fargli niente. Era una canzone dedicata ad Abyss, e a lei. Lo si capiva dalle parole contenute nel testo. Tutte le volte che le bambole cantavano, lei si fermava, chiudeva gli occhi, e si metteva in ascolto. Questa canzone la faceva sognare. Alyss non avrebbe mai potuto sapere che i suoi giocattoli la cantavano solo quando la cantava il viandante, sulla Terra. Non poteva sapere che tutte le volte la cantavano risvegliavano i ricordi addormentati di Abyss che dimoravano nelle persone. Non poteva sapere che tutte le volte che in quel preciso istante molte persone erano connesse a lei, tramite quella canzone, e pensavano a quell'abisso. No, questo lei proprio non poteva saperlo.

Angolo dell autrice:
E così, nell'assoluta ignoranza di tutti, si conclude questa stranezza xD
Ringrazio quelli che sono arrivati a leggere fin qui, e vi dico "alla prossima!"
Thunder of Abyss




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2794039