Bum,
bum, bum… i tamburi, di
nuovo loro. Susan salì la prima rampa di scale tremando, e
per poco non si
scontrò con Edmund e Peter.
S:
non ditemi che lo sentite
anche voi…
P:
viene dalla soffitta…
E:
ditemi che non è quello
che penso…
Susan
e Peter lo guardarono
con un sopracciglio alzato.
S:
Jumanji?
P:
Ivane?
E:
Caspian?
Si
guardarono orripilati.
S:
state scherzando…
Cominciarono
a salire le
scale in fretta e furia, mentre il rullo di tamburi aumentava.
Spalancarono la
porta di scatto: Aslan era seduto al centro della stanza affiancato da
una Lucy
felice e sorridente e…
S:
TIENICI LONTANO QUEL
COSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Susan
non si era mai rivolta
così al grande leone, ma non aveva potuto farne a meno alla
vista di Jumanji,
intrappolato sotto la zampa di Aslan.
A:
tranquilla, Susan. È
finita, per ora.
P:
come per ora?!
A:
nel senso che non posso
portarlo con me e nemmeno distruggerlo. Dovete sbarazzarvene voi. Vi
aprirò una
porta per Narnia, ma potete stare lì solo e soltanto quel
tempo che basta a
dare il gioco a chi dovete. Vi va bene?
I
quattro fratelli si
guardarono, poi annuirono con un sorriso. Susan chiuse gli occhi mentre
il
grande leone soffiava dolcemente su di loro. Si sentì
sprofondare per un
momento, poi qualcosa le scivolò in mano: il gioco.
Rabbrividì mentre lo
stringeva a sé per non perderlo.
SPALSH!!!
I quattro Pevensie
caddero in acqua con un sordo tonfo e riemersero, tirando profondi
respiri d’aria
calda.
E:
mi ricorda qualcosa questa
scena…
L:
secondo me si diverte a
farci il bagno…
P:
lo penso anch’io…
Peter
si interruppe mentre
una ragazza dai lunghi capelli biondi li osservava a bocca aperta con
due
immensi occhi azzurri.
P:
non è possibile…
Peter
nuotò verso la ragazza
con foga, seguito dai fratelli. Era davvero lei? Possibile? Raggiunsero
la riva
ansimando, e Peter si fermò davanti alla giovane, che si era
irrigidita.
P:
sei…tu?
???:
Peter…?
P:
non è possibile…tu eri…morta.
La
ragazza guardò gli altri
tre fratelli quasi spaventata, poi lanciò
un’occhiata a ciò che Susan reggeva
tra le braccia.
Ivane:
CHE CI FA QUEL…QUELL’ABOMINIO
QUI?????????????? PORTALO VIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ORA!!!!!!!!!!!!!!!
Ivane
indietreggiò tremando. Peter
le afferrò la mano con dolcezza. La ragazza si
immobilizzò e lo fissò arrossendo.
Questa volta lui non arrossì, ma sorrise dolcemente
accarezzandole una guancia
rosea.
P:
credevo di averti perduto
per sempre…
Ivane
abbracciò il re supremo
mentre calde lacrime le rigavano il volto. Questa volta non erano
lacrime di
tristezza…erano lacrime di gioia. Lacrime che valevano
più dell’oro, così come
quell’abbraccio non avrebbe mai avuto prezzo, né
per lei, né per lui. I due si
separarono, sorridendo. Improvvisamente sembrarono accorgersi degli
“spettatori”.
I:
Susan. Dammi quel gioco,
lo nasconderò io.
S:
Ivane…sei sicura?
???:
fidati di lei.
Susan
riconobbe la voce. Si voltò
di scatto, trovandosi faccia a faccia con
re Caspian. La regina lo abbracciò, poi,
mandando letteralmente a quel
paese il fatto che i fratelli e Ivane li stavano guardando, i due si
baciarono
con trasporto. A Susan erano mancate quelle labbra dolci e morbide.
Sentì la
lingua di Caspian accarezzarle le labbra, quasi timorosa. Lei schiuse
la bocca
lentamente e i due cominciarono un gioco di lingue che solo loro
conoscevano e
capivano.
P:
vi dispiace?
Susan
si staccò dal re e lo
accarezzò su una guancia.
S:
ti
amo anch’io.
Peter
e Ivane si presero per
mano e guardarono il sole che lentamente tramontava. Il loro tempo era
scaduto.
Avevano dato il gioco in mani sicure… ora era finita davvero.
L:
dobbiamo…dobbiamo andare.
La
piccola sembrava in
procinto di scoppiare in lacrime. Non voleva lasciare
Narnia… non voleva e
basta. Edmund le passò un braccio intorno alle spalle,
stringendola a sé. Una figura
nera apparve alle loro spalle: Aslan, bello e maestoso come sempre, li
aspettava vicino ad un varco appena creato con un dolce sorriso sulle
labbra.
C:
cosa…? No! Ve ne andate di
già????
S:
dovevamo solo darvi il
gioco…ora credo che sia in buone mani.
Susan
sorrise ad Ivane che
annuì.
I:
lo è di certo, regina del
corno.
E:
ma forse sarebbe meglio
lasciarlo a Caspian…può abbandonarlo nella stanza
del tesoro reale…
C:
no, la regina Ivane sarà
degna di questo compito.
I
quattro fratelli guardarono
Ivane:
S/L/P/E:
REGINA??????????????????????????????????????????
Ivane
sorrise, poi si slacciò
un piccolo braccialetto d’oro che portava al polso. Il monile
cadde a terra con
un tintinnio mentre gli occhi della ragazza diventavano obliqui e
felini, le
unghie si allungavano e diventavano appuntite come micidiali artigli,
la pelle
diventava di un magnifico candore lunare e le orecchie si allungavano e
diventavano a punta.
P:
che significa?!
Ivane
sorrise e s’inchinò.
I:
sono Ivane, figlia di
Eleferi e regina degli elfi bianchi.
L:
un elfo… non ci credo…sei
bellissima.
Ivane
sorrise con dolcezza,
poi accarezzò la guancia della piccola e la
ringraziò.
A:
piccoli miei…è ora.
I
quattro Pevensie si
voltarono a guardare il leone e annuirono tristemente.
C:
aspetta, Susan.
Caspian
si scostò il colletto
sfilacciato della camicia e si slegò dal collo un ciondolo:
era bellissimo,
rappresentava un paio d’ali d’angelo, una
d’oro giallo e una d’oro bianco. Il re
le spezzò. Porse l’ala d’oro a Susan con
un sorriso e la ragazza la prese,
allacciandosi la catenella al collo con un sorriso.
C:
ogni re di Narnia riceve
quest’oggetto…deve darlo alla persona che ama e
che amerà per sempre…e
io ti amerò per sempre, Susan Pevensie. Non ha importanza
il tempo, l’età o qualsiasi altra
cosa…io ti amo.
Susan
si premette una mano
sulla bocca, piangendo in silenzio. Gettò le braccia al
collo del giovane re e
lo baciò un’ultima
volta…com’era diverso quel bacio dal precedente.
Era triste,
umido…colmo di dolore e consapevolezza che probabilmente non
si sarebbero mai
più rivisti.
P:
allora…addio, regina
Ivane.
Peter
si inchinò e cercò
invano di sorridere. Ivane prese il braccialetto da terra: era
d’argento,
modellato così finemente che sembrava quasi irreale. Lo
allacciò al polso del
re supremo e lo guardò negli occhi. Ivane premette le sue
sottili labbra su
quelle di Peter. Un bacio casto, ma pieno di cose non dette, pieno di
amore…amore
sigillato da una singola lacrima versata da lui quando lei giaceva
immobile tra
le sue braccia.
I:
che la mia benedizione vi
accompagni… addio…
Ivane
chinò il capo per non
farsi vedere in lacrime dal ragazzo. Peter la abbracciò
forte, mentre lei gli
accarezzava dolcemente la testa.
I:
andate.
Peter,
Susan, Lucy ed Edmund
varcarono la porta creata da Aslan. Si ritrovarono in soffitta,
silenziosi e
immobili a guardarsi come statue. Susan e Lucy piangevano
silenziosamente,
guardando il punto in cui poco prima sedeva Aslan. Non sarebbero
più tornate…infondo
quel maledetto gioco…era stato una benedizione. Ma ora era
finita, dovevano
ricominciare a vivere…vivere per loro, vivere per Narnia,
vivere per coloro che
amavano.
S:
andiamo?
Peter
annuì e le passò un
braccio intorno alle spalle mentre i quattro ragazzi scendevano le
scale che
portavano alla soffitta dopo essersi chiusi la porta alle
spalle… non sarebbero
più tornati… o almeno… loro credevano
così… quanto
si
sbagliavano.
Ecco qui il gran
finale. U.U cosa volevo dire con le frasi finali? Chissà!
Forse un giorno lo
scoprirete… comunque grazie infinite, grazie davvero a tutti
voi! Non so come
ringraziarvi, ma non lo ripeto ancora sennò divento noiosa
^.^’’’’’’
Yunie the Black
Angel: ecchite l’altro capitolo gemella! Caspian
vivrà per sempreee!!! Non oserei
mai far fuori un bonazzo del genere!!! U.U sarebbe un sacrilegio!
Comunque
povero Sasuke, dai!!! Non lo maltrattare!!! Chiamo il numero
verde!!!!!!!!!!!!!!
Muahahahahah alla prossima carissima!!
Isabel Lupin:
continuata!
Sempre e comunque ai tuoi ordini!!!!!! Fammi sapere anche qui!!!!!!!
Mff_castle27: anche
a me sarebbe piaciuto mollarla così, almeno lasciavo la
souspance!!!! Ma a
quanto pare qui si arrabbiavano un po’ se la lasciavo
così
^___^’’’’’’
grazie
dei tuoi commenti, grazie di tutto! Ciao!!!
Fuffima: ecco a te
il finale…ma lo sarà davvero? E chi lo sa! U.U
grazie del
commento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cavallinobianco91:
continuatoooooo!!!
Dedicato a voi!!! Sempre e comunque!!! ;-) grazie del commento! Jumanji
tornerà,
parola di Tomi dark angel!!!!!!
MonicaLaBuona: eh
no, Ivane non è la sorella di Caspian…ma credo
che era un po’ difficile
scoprire chi era. Però NON A CASO ho fatto capire chi
era… prossimamente sarà
molto importante…ops! Non dovevo dirlo!!! Dimentica eh! tu
non hai letto
niente!!! U.U grazie mille carissima, non so come avrei fatto senza di
te,
sinceramente mi avete aiutato ad andare avanti, quindi dedico tutto a
voi…
diciamo che avete un po’ scritto con me! ;-)
Bulmettina: ecco la
fine…o meglio “la fine”. Eheh, capirete,
capirete! Per non lasciarti con la
tristezza della fine… ok, basta! Non posso dire
altro!!!!!!!!!!!!! Comunque
grazie di tuttissimo, questa storia è tutta vostra e lo
sarà sempre. Grazie dei
commenti, delle critiche, se sono ancora qui…lo devo a voi.
grazie, grazie!!!
AlexiaLi: eheh,
ovvio che Susan non lo evita più, ma i problemi per lei e
Caspian non sono
finiti purtroppo! Anzi, sono appena cominciati!!! Non posso anticipare
perché
non sono certa di quello che faccio, si vedrà! U.U grazie e
ciao!
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