(Capitolo extra)
" Niamh
"
Io ero vivo per
forza…
Perché?
Perché una
creatura così piena di vita aveva dovuto rassegnarsi alla
morte, come unica via d’uscita.
Se non avessi ricevuto il
suo biglietto, avrei certamente accusato mio zio della sua morte.
Non che lui non avesse
colpe, ma era stata lei a decidere di
arrendersi, ed io dovevo
darmi per vinto.
- Adam, ti prometto che sarà fatta giustizia. Quella bestia
di mio fratello non avrà più un soldo! Mi
vergogno ad avere un essere simile nella nostra famiglia.
- Papà, avere il tuo appoggio mi rende felice. Penso
anch’io che quell’essere ignobile debba pagare, ma
qualunque cosa noi faremo, lei non tornerà in vita. Lei non
tornerà più.
- Tesoro mio, capisco il tuo dolore, ma devi smetterla di torturarti in
questo modo. Pensa solo ai bei momenti che hai trascorso con lei.
- Tua madre ha ragione caro.
La pensavo…
La immaginavo…
La ricordavo…
La sognavo…
Ed ogni volta mi veniva
in mente il suo sorriso, cancellato improvvisamente da
quell’uomo spregevole.
Cosa potevo fare per far
sì che il suo volto, ormai impresso nella mia memoria, non
smettesse di sorridere?
Per far sì che
il mio ricordo di lei continuasse a ridere?
- Ho deciso di riportare le ceneri di Ayesha in India. Voglio che i
suoi genitori conoscano la sorte della figlia. Credo che il modo
migliore per renderle onore sia quello di aiutare la sua famiglia.
- Farò in modo di scoprire dove abitano e poi ti
accompagnerò.
- Grazie.
Il regalo che la mia
perla ambrata mi aveva lasciato era di valore inestimabile.
Avevo conosciuto
l’amore ed avevo riavuto i miei genitori. Il loro rispetto ed
il loro affetto.
In una sola settimana mio
padre organizzò ogni cosa e partimmo per andare in India.
Intraprendemmo questo
viaggio tutti insieme. Volevamo poter dire alla famiglia di Ayesha,
quanto la loro figlia fosse magnifica e degna di essere amata.
Volevamo dimostrargli che
effetto benefico aveva avuto per, per tutti noi, la sua presenza.
“Hai
Ram”¹. Quell’urlo e le lacrime dei suoi
genitori ci gelarono il cuore.
In quel momento riuscivo
a capire le parole che Ayesha aveva pronunciato sulla nave. Suo padre
la amava profondamente.
- Siamo grati a Dio di aver potuto conoscere un essere così
puro, sincero e gioioso come sua figlia.
- Non piangere caro. Ci scusi…mio figlio vorrebbe tanto
poterle esprime i sentimenti che lo legavano ad Ayesha, ma, non si
è ancora ripreso.
- Nostra figlia ci ha parlato molto di lui nelle sue lettere. Quando
era sulla nave ne ha spedite tantissime. Ti voleva bene. Diceva sempre
che avrebbe voluto farti conoscere il nostro paese. Purtroppo non
abbiamo molto da offrirvi ma la nostra casa sarà sempre
aperta per voi. Mia figlia Niamh vi accompagnerà per
visitare il nostro paese.
Quando quella giovane
donna entrò nella stanza, sia io che i miei genitori
restammo sbalorditi.
Indossava un sari celeste.
La pelle color ambra
profumava di spezie.
I capelli, lunghi e neri
come la notte, scendevano lungo il suo corpo, sinuoso e snello, come le
onde di un mare in tempesta.
Gli occhi, grandi e
coloro del cielo, brillavano sul suo volto bello e dai lineamenti
delicati.
Ayesha era ancora viva.
Non riuscii a
trattenermi. I miei occhi si riempirono di lacrime.
- Scusateci, avremmo dovuto dirvi che nostra figlia Ayesha aveva una
gemella. Lei è Niamh.
Quella sera convinsi mio
padre a rimanere in India per un po’ di tempo. Dovevo
conoscerla. Niamh mi avrebbe potuto parlare del mio amore perduto.
Stranamente
però, anche lei aveva voglia di conoscere me. E fu sempre
lei a fare il primo passo.
- Scusami Adam Grant, io non parlo molto bene l’inglese.
Posso farti una richiesta?
- Certo.
- So che per te può essere difficile e doloroso, ma,
potresti parlarmi di mia sorella? Nelle sue lettere diceva di essere
felice e serena per aver intrapreso questo viaggio, ma adesso, la sua
morte mi fa dubitare delle sue parole.
“Baciami…
Questa parola fu
l’unica cosa che riuscii a dirle quando la vidi per la prima
volta. Tutto accadde la scorsa primavera, sul ponte della nave da
crociera “MaryElisabeth”.
Era sola, in piedi, le
braccia protese verso l’argento della Luna che la faceva
risplendere. Indossava un vestito bianco…”
Quando terminai il
racconto delle stagioni che avevo condiviso con sua sorella, la guardai
in viso, i suoi occhi erano pieni di lacrime, trattenute a stento dalle
grandi ciglia che incorniciavano le iridi azzurre.
- E’ stata tutta colpa mia!
- Perché dici questo?
- Quell’uomo aveva scelto me. Io avevo paura, non volevo
lasciare la mia famiglia. Piangevo giorno e notte e così il
giorno della partenza Ayesha prese il mio posto. Dovevo esserci io al
suo posto. Io dovevo essere morta!
- Niamh, non puoi fartene una colpa. La tua morte non sarebbe stata
meno drammatica per la tua famiglia. Credo proprio che adesso starei
qui a consolare tua sorella come adesso sto tentando di fare con te.
- …
- Io ti sono grato. Grazie a te sono riuscito a conoscere una persona
splendida.
Adesso tutto mi era
chiaro!
Niamh non avrebbe potuto
fare niente per sua sorella ed io non avrei potuto fare niente per
Ayesha e per il destino che lei stessa aveva deciso di percorrere.
Nessuno aveva colpa se
non mio zio.
Decisi di trascorrere
quelle vacanze con uno spirito diverso. Niente più rimpianti
o lacrime. Avrei conosciuto fino in fondo la sua famiglia ed il suo
paese.
Trascorsi molto tempo con
Niamh, anche lei possedeva un animo romantico, gentile e generoso,
anche se, rispetto alla sorella era molto più riservata.
Aveva però,
nello sguardo, la stessa fierezza che leggevo negli occhi di Ayesha.
Quella fierezza che non
era alterigia, ma voglia di non lasciarsi calpestare dalla vita e dalle
persone.
Chissà se
anche lei alla fine si sarebbe arresa davanti alla forza della
cattiveria umana?
Niamh, anche se fosse
rimasta in India, non avrebbe avuto un destino matrimoniale diverso
dalla sorella.
“ Non far
nascere nessuno, ma se proprio devi, fa che non sia una bambina
”. Non avevo dimenticato quelle parole!
Morire con onore, per
lei, era meglio che vivere senza.
Adesso capivo. Capivo, ma
non condividevo.
Per quanto mi era
possibile, non si sarebbe verificata mai più una situazione
del genere.
- Signor Chowdhury, voglio chiederle il permesso di sposare sua figlia
Niamh.
- Signor Grant, ho già fatto una volta questo errore. Non
imporrò mai più ad un mio figlio un matrimonio
senza amore. Parli direttamente con mia figlia.
- Niamh, tu cosa mi rispondi?
- Adam Grant, sei sicuro di volere proprio me? Forse mi ami
dell’amore che avevi per mia sorella!
- Io non lo so. Non posso darti una risposta certa adesso. Ma vorrei
che tu mi dessi la possibilità di conoscerti.
Prendemmo una decisione
importante.
Niamh venne a vivere in
Inghilterra con la mia famiglia e mio padre prese l’impegno
di sostenere, in India, la famiglia Chowdhury.
Volevo con tutto il cuore
che il sacrificio di Ayesha non fosse stato vano.
La vita di Niamh sarebbe
cambiata. Mia madre le insegnò a leggere e scrivere in
perfetto inglese, le comprò abiti, gioielli. Era felice di
poter avere una figlia.
Ci volli un anno per
riuscire a guardare nel mio cuore con sincerità.
Non amavo Niamh
perché era identica ad Ayesha o perché non volevo
rinunciare all’amore che avevo perso.
Amavo quello splendido
fiore, sbocciato nelle difficoltà, perché il suo
animo era luminoso e sincero.
Amavo in lei quel dono di
fantasia, dolcezza e mistero che la vita aveva dato ad entrambe.
- Adam, vieni fuori. Guarda com’è bella la neve!
Anche
quest’inverno, guardo dalla finestra e, a giocare sotto la
neve, c’è il mio amore: Niamh!
-FINE-
___________________________________l’angolo
di BluRei
nota 1: Hai ram,
esclamazione che si può tradurre con “Oh mio
Dio”.
Carissime, anche
questa storia è giunta alla fine. Spero vi sia piaciuta e
che abbiate gradito la mia sezione di racconti estivi che terminano
qui. Avrei ancora molti piccoli racconti come questi da pubblicare, e
non è detto che non lo farò, ma adesso il dovere
mi chiama. Devo tornare a lavorare a tutte quelle cose che ho lasciato
in sospeso. So che siete in tante ad attendere il seguito di Idol
quindi è doveroso da parte mia ricominciare a
lavorarci tempo pieno.
Per quanto riguarda
Baciami…
Quando ho finito di
scrivere le quattro stagioni mi era rimasto l’amaro in bocca
e così ho deciso di scrivere un extra.
Spero di non aver
rovinato la storia con un lieto fine forse un po’ forzato.
Comunque a chiunque non fosse piaciuto può sempre decidere
di lasciare il finale dell’inverno.
Risponderò
alle vostre ultime recensioni nel mio prossimo lavoro. (sezione:
originali-romantico)
PUBBLICITA':
CI TENGO A TUTTE
LE STORIE CHE HO PUBBLICIZZATO LA VOLTA SCORSA MA AD UNA TENGO IN
PARTICOLARE: FIAMMA
D'AMORE...MI RACCOMANDO ANDATELO A
LEGGERE E SOPRATTUTTO COMMENTATE. L'AUTRICE HA BISOGNO DI
INCORAGGIAMENTO...
E adesso, le
risposte alle recensioni del capitolo 4
Celestellina: sono contenta che il
finale ti sia piaciuto, spero di non aver rovinato tutto con questo
extra...fammi sapere. Grazie anche a te per aver letto e recensito le
storie pubblicizzate...
Kaoru:
ho
visto che sei andata a leggere Kaiou no sakura, sapevo che ti sarebbe
piaciuto...ecco...adesso baciami è finito veramente...a
prestissimo con il seguito di Idol...ah! Vai a leggere lo
strambo...penso ti piacerà
Sheila84:
noto che
tu continui a curare morbosamente la distribuzione del mio tempo e so
che lo fai perchè hai un secondo fine: vuoi leggerer il
seguito di Idol... MMMMMAAAAARRRRRRRIIIIIIIAAAAAAA!!!!!!!!
Grazie per i complimenti mi fa piacere che il quarto cap ti sia
piaciuto particolarmente è quello a cui trengo di
più...ciau, alla prossima...
Laprinc:
ecco
il lieto fine che aspettavi e ricordavi, non ti preoccupare il tuo
cervello è ancora a posto...si...io ho deciso di riprendere
Idol, ma tu quando mi farai leggere una tua fuffy? Un bacio...
Kikkina:
Hai
visto che ti ho aspettata? Devo ringraziarti perchè hai
subito letto tutte le cose che ho pubblicato...grazie per i
complimenti, mi fa piacere sapere che le mie storie facciano anche un
pò riflettere. Mi raccomando ti aspetto nella storia "Il mio
cuore è un albero di susino" se non per scrivere almeno per
far scrivere la tua idea a qualcuno...Ah! Stai attenta
perchè insieme al seguito di Idol, che non so se ti
interessa, ho intenzione di pubblicare la ff di oniisama e...
Perchè non riesco più a trattenerla dentro la
testa. Ho decine di appunti sparsi ovunque...preme per uscire e noi la
accontenteremo...
Ringrazio di cuore
tutti quelli che hanno letto e che hanno messo la storia tra i
preferiti…mi raccomando, fatemi sapere almeno alla fine se
la storia vi è piaciuta!!
ciaociao
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