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Autore: BluRei    26/09/2008    5 recensioni
"A chi viaggia per amore, mille miglia non sembrano più lunghi di una" Un viaggio che segnerà la svolta nella vita di alcune persone...
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(Capitolo extra)

" Niamh "







Io ero vivo per forza…

Perché?

Perché una creatura così piena di vita aveva dovuto rassegnarsi alla morte, come unica via d’uscita.

Se non avessi ricevuto il suo biglietto, avrei certamente accusato mio zio della sua morte.

Non che lui non avesse colpe, ma era stata lei a decidere di
arrendersi, ed io dovevo darmi per vinto.


- Adam, ti prometto che sarà fatta giustizia. Quella bestia di mio fratello non avrà più un soldo! Mi vergogno ad avere un essere simile nella nostra famiglia.
- Papà, avere il tuo appoggio mi rende felice. Penso anch’io che quell’essere ignobile debba pagare, ma qualunque cosa noi faremo, lei non tornerà in vita. Lei non tornerà più.
- Tesoro mio, capisco il tuo dolore, ma devi smetterla di torturarti in questo modo. Pensa solo ai bei momenti che hai trascorso con lei.
- Tua madre ha ragione caro.

La pensavo…

La immaginavo…

La ricordavo…

La sognavo…

Ed ogni volta mi veniva in mente il suo sorriso, cancellato improvvisamente da quell’uomo spregevole.

Cosa potevo fare per far sì che il suo volto, ormai impresso nella mia memoria, non smettesse di sorridere?

Per far sì che il mio ricordo di lei continuasse a ridere?

- Ho deciso di riportare le ceneri di Ayesha in India. Voglio che i suoi genitori conoscano la sorte della figlia. Credo che il modo migliore per renderle onore sia quello di aiutare la sua famiglia.
- Farò in modo di scoprire dove abitano e poi ti accompagnerò.
- Grazie.

Il regalo che la mia perla ambrata mi aveva lasciato era di valore inestimabile.

Avevo conosciuto l’amore ed avevo riavuto i miei genitori. Il loro rispetto ed il loro affetto.

In una sola settimana mio padre organizzò ogni cosa e partimmo per andare in India.

Intraprendemmo questo viaggio tutti insieme. Volevamo poter dire alla famiglia di Ayesha, quanto la loro figlia fosse magnifica e degna di essere amata.

Volevamo dimostrargli che effetto benefico aveva avuto per, per tutti noi, la sua presenza.

“Hai Ram”¹. Quell’urlo e le lacrime dei suoi genitori ci gelarono il cuore.

In quel momento riuscivo a capire le parole che Ayesha aveva pronunciato sulla nave. Suo padre la amava profondamente.

- Siamo grati a Dio di aver potuto conoscere un essere così puro, sincero e gioioso come sua figlia.
- Non piangere caro. Ci scusi…mio figlio vorrebbe tanto poterle esprime i sentimenti che lo legavano ad Ayesha, ma, non si è ancora ripreso.
- Nostra figlia ci ha parlato molto di lui nelle sue lettere. Quando era sulla nave ne ha spedite tantissime. Ti voleva bene. Diceva sempre che avrebbe voluto farti conoscere il nostro paese. Purtroppo non abbiamo molto da offrirvi ma la nostra casa sarà sempre aperta per voi. Mia figlia Niamh vi accompagnerà per visitare il nostro paese.

Quando quella giovane donna entrò nella stanza, sia io che i miei genitori restammo sbalorditi.

Indossava un sari celeste.

La pelle color ambra profumava di spezie.

I capelli, lunghi e neri come la notte, scendevano lungo il suo corpo, sinuoso e snello, come le onde di un mare in tempesta.

Gli occhi, grandi e coloro del cielo, brillavano sul suo volto bello e dai lineamenti delicati.

Ayesha era ancora viva.

Non riuscii a trattenermi. I miei occhi si riempirono di lacrime.

- Scusateci, avremmo dovuto dirvi che nostra figlia Ayesha aveva una gemella. Lei è Niamh.

Quella sera convinsi mio padre a rimanere in India per un po’ di tempo. Dovevo conoscerla. Niamh mi avrebbe potuto parlare del mio amore perduto.

Stranamente però, anche lei aveva voglia di conoscere me. E fu sempre lei a fare il primo passo.

- Scusami Adam Grant, io non parlo molto bene l’inglese. Posso farti una richiesta?
- Certo.
- So che per te può essere difficile e doloroso, ma, potresti parlarmi di mia sorella? Nelle sue lettere diceva di essere felice e serena per aver intrapreso questo viaggio, ma adesso, la sua morte mi fa dubitare delle sue parole.

“Baciami…

Questa parola fu l’unica cosa che riuscii a dirle quando la vidi per la prima volta. Tutto accadde la scorsa primavera, sul ponte della nave da crociera “MaryElisabeth”.

Era sola, in piedi, le braccia protese verso l’argento della Luna che la faceva risplendere. Indossava un vestito bianco…”

Quando terminai il racconto delle stagioni che avevo condiviso con sua sorella, la guardai in viso, i suoi occhi erano pieni di lacrime, trattenute a stento dalle grandi ciglia che incorniciavano le iridi azzurre.

- E’ stata tutta colpa mia!
- Perché dici questo?
- Quell’uomo aveva scelto me. Io avevo paura, non volevo lasciare la mia famiglia. Piangevo giorno e notte e così il giorno della partenza Ayesha prese il mio posto. Dovevo esserci io al suo posto. Io dovevo essere morta!
- Niamh, non puoi fartene una colpa. La tua morte non sarebbe stata meno drammatica per la tua famiglia. Credo proprio che adesso starei qui a consolare tua sorella come adesso sto tentando di fare con te.
- …
- Io ti sono grato. Grazie a te sono riuscito a conoscere una persona splendida.

Adesso tutto mi era chiaro!

Niamh non avrebbe potuto fare niente per sua sorella ed io non avrei potuto fare niente per Ayesha e per il destino che lei stessa aveva deciso di percorrere.

Nessuno aveva colpa se non mio zio.

Decisi di trascorrere quelle vacanze con uno spirito diverso. Niente più rimpianti o lacrime. Avrei conosciuto fino in fondo la sua famiglia ed il suo paese.

Trascorsi molto tempo con Niamh, anche lei possedeva un animo romantico, gentile e generoso, anche se, rispetto alla sorella era molto più riservata.

Aveva però, nello sguardo, la stessa fierezza che leggevo negli occhi di Ayesha.

Quella fierezza che non era alterigia, ma voglia di non lasciarsi calpestare dalla vita e dalle persone.

Chissà se anche lei alla fine si sarebbe arresa davanti alla forza della cattiveria umana?

Niamh, anche se fosse rimasta in India, non avrebbe avuto un destino matrimoniale diverso dalla sorella.

“ Non far nascere nessuno, ma se proprio devi, fa che non sia una bambina ”. Non avevo dimenticato quelle parole!

Morire con onore, per lei, era meglio che vivere senza.

Adesso capivo. Capivo, ma non condividevo.

Per quanto mi era possibile, non si sarebbe verificata mai più una situazione del genere.

- Signor Chowdhury, voglio chiederle il permesso di sposare sua figlia Niamh.
- Signor Grant, ho già fatto una volta questo errore. Non imporrò mai più ad un mio figlio un matrimonio senza amore. Parli direttamente con mia figlia.
- Niamh, tu cosa mi rispondi?
- Adam Grant, sei sicuro di volere proprio me? Forse mi ami dell’amore che avevi per mia sorella!
- Io non lo so. Non posso darti una risposta certa adesso. Ma vorrei che tu mi dessi la possibilità di conoscerti.

Prendemmo una decisione importante.

Niamh venne a vivere in Inghilterra con la mia famiglia e mio padre prese l’impegno di sostenere, in India, la famiglia Chowdhury.

Volevo con tutto il cuore che il sacrificio di Ayesha non fosse stato vano.

La vita di Niamh sarebbe cambiata. Mia madre le insegnò a leggere e scrivere in perfetto inglese, le comprò abiti, gioielli. Era felice di poter avere una figlia.

Ci volli un anno per riuscire a guardare nel mio cuore con sincerità.

Non amavo Niamh perché era identica ad Ayesha o perché non volevo rinunciare all’amore che avevo perso.

Amavo quello splendido fiore, sbocciato nelle difficoltà, perché il suo animo era luminoso e sincero.

Amavo in lei quel dono di fantasia, dolcezza e mistero che la vita aveva dato ad entrambe.

- Adam, vieni fuori. Guarda com’è bella la neve!

Anche quest’inverno, guardo dalla finestra e, a giocare sotto la neve, c’è il mio amore: Niamh!






-FINE-









___________________________________l’angolo di BluRei

nota 1: Hai ram, esclamazione che si può tradurre con “Oh mio Dio”.



Carissime, anche questa storia è giunta alla fine. Spero vi sia piaciuta e che abbiate gradito la mia sezione di racconti estivi che terminano qui. Avrei ancora molti piccoli racconti come questi da pubblicare, e non è detto che non lo farò, ma adesso il dovere mi chiama. Devo tornare a lavorare a tutte quelle cose che ho lasciato in sospeso. So che siete in tante ad attendere il seguito di Idol quindi è doveroso da parte mia ricominciare a lavorarci  tempo pieno.

Per quanto riguarda Baciami…

Quando ho finito di scrivere le quattro stagioni mi era rimasto l’amaro in bocca e così ho deciso di scrivere un extra.

Spero di non aver rovinato la storia con un lieto fine forse un po’ forzato. Comunque a chiunque non fosse piaciuto può sempre decidere di lasciare il finale dell’inverno.

Risponderò alle vostre ultime recensioni nel mio prossimo lavoro. (sezione: originali-romantico)


PUBBLICITA':

CI TENGO A TUTTE LE STORIE CHE HO PUBBLICIZZATO LA VOLTA SCORSA MA AD UNA TENGO IN PARTICOLARE: FIAMMA D'AMORE...MI RACCOMANDO ANDATELO A LEGGERE E SOPRATTUTTO COMMENTATE. L'AUTRICE HA BISOGNO DI INCORAGGIAMENTO...

E adesso, le risposte alle recensioni del capitolo 4

Celestellina: sono contenta che il finale ti sia piaciuto, spero di non aver rovinato tutto con questo extra...fammi sapere. Grazie anche a te per aver letto e recensito le storie pubblicizzate...

Kaoru: ho visto che sei andata a leggere Kaiou no sakura, sapevo che ti sarebbe piaciuto...ecco...adesso baciami è finito veramente...a prestissimo con il seguito di Idol...ah! Vai a leggere lo strambo...penso ti piacerà

Sheila84: noto che tu continui a curare morbosamente la distribuzione del mio tempo e so che lo fai perchè hai un secondo fine: vuoi leggerer il seguito di Idol... MMMMMAAAAARRRRRRRIIIIIIIAAAAAAA!!!!!!!!
Grazie per i complimenti mi fa piacere che il quarto cap ti sia piaciuto particolarmente è quello a cui trengo di più...ciau, alla prossima...

Laprinc: ecco il lieto fine che aspettavi e ricordavi, non ti preoccupare il tuo cervello è ancora a posto...si...io ho deciso di riprendere Idol, ma tu quando mi farai leggere una tua fuffy? Un bacio...

Kikkina: Hai visto che ti ho aspettata? Devo ringraziarti perchè hai subito letto tutte le cose che ho pubblicato...grazie per i complimenti, mi fa piacere sapere che le mie storie facciano anche un pò riflettere. Mi raccomando ti aspetto nella storia "Il mio cuore è un albero di susino" se non per scrivere almeno per far scrivere la tua idea a qualcuno...Ah! Stai attenta perchè insieme al seguito di Idol, che non so se ti interessa, ho intenzione di pubblicare la ff di oniisama e... Perchè non riesco più a trattenerla dentro la testa. Ho decine di appunti sparsi ovunque...preme per uscire e noi la accontenteremo...

Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto e che hanno messo la storia tra i preferiti…mi raccomando, fatemi sapere almeno alla fine se la storia vi è piaciuta!!

ciaociao


   
 
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