Una
scena sospetta
Rose’s
pov
Mi preparavo per
andare al cinema con Zac, Zayn e Perrie nel
mentre che Mandy mi seguiva da tutte le parti e continuava a farmi
domande
«come l’ha presa Harry quando gli hai detto che
potete rimanere solo amici?» «come
vuoi che l’abbia presa? Faceva finta di stare bene ma in
realtà era distrutto,
mi sento così in colpa» dissi sconsolata mentre mi
abbottonavo la camicetta
«non puoi sentirti in colpa solo perché non provi
niente per lui»
quell’affermazione mi fece riflettere «si ma sto
male se penso al fatto che lui
soffre per me, non è giusto, lui merita di essere felice,
è una persona
meravigliosa» Mandy mi guardò interrogativa e
prima che potesse proferire
parola la anticipai «non ti offendere ma mi sembra
così strano parlare di lui
con te» mi dispiaceva perché Mandy anche se non lo
dava a vedere era innamorata
di lui «no ti prego non pensare che se noi due abbiamo avuto
una storia
significa che non mi puoi parlare di lui, io sapevo che lui era
innamorato di
te, non ha funzionato tra di noi pazienza, ma sono la tua migliore
amica e devi
sentirti libera di dirmi tutto ciò che vuoi»
quanto le volevo bene «sei l’amica
migliore del mondo intero» la abbracciai forte lasciandole un
bacio sulla
fronte «comunque hai notati che se ne è andata
Charlotte e i soldi non
spariscono più? Che coincidenza»
«già davvero una bella coincidenza»
dissi
sarcastica.
Nel mentre che
continuavo a vestirmi Mandy mi guardava
interrogativa «che c’è?
Perché mi guardi così?» «non
lo so mi sembri un po’
pensierosa, c’è qualcosa che non va?» se
glielo avessi detto mi avrebbe
sicuramente preso per pazza «è che a volte
succedono delle cose strane» Mandy
mi guardò come se le avessi detto una cosa assurda
«strane del tipo?» «l’altro
giorno
per esempio Zac mi ha portato alla pista e lì
c’era una ragazza che mi guardava
come se fosse spaventata, insomma non è una cosa del tutto
normale» la mora era
dubbiosa e cercava di trovare una soluzione «magari le
mancava qualche rotella»
disse come se avesse trovato la soluzione al problema «e poi
c’era anche un
ragazzo che ha minacciato Zac» Mandy sembrava sempre
più sconvolta «ma che
razza di posti frequenta il tuo ragazzo? Scusa Zac cosa ti ha detto
riguardo a
questa cosa?»
«mi ha
detto solo che non sono persone normali ma comunque
non credo che li conosce se non di vista, senti ora devo andare ci
vediamo
dopo» salutai Mandy e andai in salone dove c’erano
Zayn, Perrie e Zac che mi
aspettavano seduti sul divano.
Nel mentre che
Zac e Zayn andavano a prendere qualcosa da
mangiare e da bere io e Perrie andammo in bagno per darci una sistemata
«come
vi siete conosciuti tu e Zac?» chiese la bionda mentre si
sistemava i capelli
allo specchio «ad una festa, lui è stato carino e
gentile con me sin dal primo
momento e mi sono innamorata di lui senza nemmeno accorgermene, tu e
Zayn
invece?» si avvicinò a me e mi guardò
come se mi stesse per raccontare una
storia incredibilmente avvincente ed emozionante «noi ci
siamo conosciuti a X
Factor, c’era la finale e io e le ragazze eravamo ancora in
gara, gli One
Direction erano venuti come ospiti e dopo la nostra vittoria lui si
è
avvicinato e ci ha subito provato ma a me lui non piaceva, non lo so
all’inizio
mi ha dato una strana impressione mi sembrava una persona arrogante a
cui non
fregava niente di nessuno, poi però abbiamo iniziato a
sentirci tramite
cellulare e a frequentarci e allora ho capito che è la
persona più dolce del
mondo» era una storia bellissima e il modo in cui me
l’aveva raccontata mi
aveva fatto emozionare. Una volta uscite dal bagno raggiungemmo i
ragazzi che
ci aspettavano davanti alla sala dove avrebbero proiettato il film, per
fortuna
quel cinema non era molto affollato e nemmeno la sala dove ci trovavamo
noi,
certo c’erano altre persone ma non era strapiena.
Il film che
avevamo scelto io e Perrie era abbastanza
carino, era una commedia americana ed era incentrato su una storia
d’amore,
parlava di un ragazzo che era innamorato di una sua compagna di scuola
a tal
punto da compiere delle pazzie e fare qualsiasi cosa per conquistarla,
era una
storia avvincente ma soprattutto mi colpiva il fatto che questo ragazzo
fosse
disposto a tutto pur di averla tutta per lui.
La serata
procedette meravigliosamente e si concluse nel
migliore dei modi «ci vediamo domani mattina va
bene?» mi disse Zac mentre ci
trovavamo davanti alla porta di casa «va bene» gli
diedi un bacio sulle labbra
e se ne andò.
Una volta
all’interno dell’abitazione mi diressi in bagno
per farmi una doccia, rimasi quindici minuti buoni sotto il getto
dell’acqua
tiepida, dopo che uscii dalla doccia e mi asciugai i capelli andai in
camera.
Ero intenta a sistemare gli indumenti puliti dentro l’armadio
quando qualcuno
bussò alla porta, andai ad aprirla e mi ritrovai davanti
Niall che mi guardava
con lo sguardo più triste del mondo, continuava a fissarmi
con gli occhi
estremamente lucidi ma non si decise a parlarmi così presi
io l’iniziativa «che
cosa vuoi da me Niall?» perché i momenti come
questo facevano inspiegabilmente
inumidire i miei occhi? Il mio problema è che sono una
persona troppo emotiva.
«voglio solo esserti amico, come lo eravamo una
volta» «no non è vero, non ci
credo più, hai sprecato mille occasioni, quando hai detto di
odiarmi e mi hai
augurato il male poi c’è stata la storia di
Charlotte e non mi hai mai voluto
credere, io e Mandy abbiamo passato l’inferno, quello che
è successo tra noi è
stato troppo e l’amicizia che ci legava ormai non si
può più recuperare, o
perlomeno non così su due piedi, ho bisogno di tempo, forse
molto tempo» Niall
annuì sconsolato «va bene prenditi tutto il tempo
che vuoi» e così dicendo uscì
dalla camera.
Niall’s
pov
Me lo meritavo,
avevo sbagliato e queste erano le
conseguenze delle mie azioni, il destino mi aveva punito e lo lasciavo
fare,
meritavo tutto questo, il dolore, la sofferenza, i sensi di colpa. Rose
non
sarebbe mai tornata da me, ormai l’avevo persa per sempre,
non avrei mai avuto
il suo perdono, si mi ero pentito di quello che avevo fatto ma questo
non
bastava, l’unica soluzione sarebbe stata tornare indietro nel
tempo ma
purtroppo non era possibile e a dirla tutta non sono mai stato
innamorato di
Charlotte anzi era più una forma di distrazione
perché nella mia mente c’era costantemente
Rose ma la verità era che ero talmente innamorato di lei che
il fatto di
vederla con qualcun altro mi faceva commettere delle pazzie. Ora non so
se sono
ancora innamorato c’ero rimasto troppo male dopo quel giorno,
ma una cosa era
sicura, le volevo bene e avrei tanto voluto esserle amico. Invidiavo
gli altri
che con lei andavano d’amore e d’accordo, invidiavo
Zayn che aveva instaurato
con lei un bellissimo rapporto di amicizia, invidiavo Harry che era
così ben
voluto da lei ma soprattutto invidiavo Zac perché lui aveva
il ruolo più
importante, era il suo ragazzo, il suo amore, e anche se era duro
ammetterlo la
loro storia era così pura e sincera che non ci sarebbe mai
stato spazio per
nessun’altro.
Dovevo solo
darle tempo come mi aveva chiesto ma non so
perché avevo come la sensazione che non avremmo mai fatto
pace.
Harry’s
pov
Stavo diventando
pazzo in quella maledetta casa, non facevo
altro che pensare a lei, dovevo andarmene, volevo uscire, andare
lontano in
modo da poter ragionare. Presi le chiavi della macchina e mi diressi
verso il
portone d’ingresso ma non passai inosservato agli occhi di
Louis «dove vai?» mi
chiese interrogativo «sto uscendo!» non gli diedi
nemmeno il tempo di replicare
che ero già fuori, non avevo voglia di sorbirmi le sue
prediche da amico maturo
e coscienzioso. Sapevo di cosa avevo bisogno così presi la
macchina e guidai
per quasi mezz’ora dopo di che ero arrivato, era un fottuto
supermercato che
rimaneva aperto fino a mezzanotte niente di che, ma quello che mi
interessava
era ciò che si trovava all’interno, andai al
reparto alcolici, presi una bottiglia
di vodka, una di rum e del whiskey, lo so non ero del tutto normale,
chi è
l’idiota che se ne va in giro di notte per comprare alcolici
in un
supermercato? Forse è per questo che il commesso mi
guardò in modo strano.
Una volta uscito
dal supermercato iniziai a scolarmi la
bottiglia di vodka camminando lungo il marciapiede, quella zona dove mi
trovavo
non sembrava un posto tanto confortante, passò davanti a me
una signora che mi
guardava spaventata affrettando il passo, facevo paura pure ai
passanti. Nel
mentre che camminavo in quella via per non so quanto tempo lasciando la
mia
macchina incustodita a qualche metro di distanza la bottiglia di vodka
era già
finita. La strada era praticamente deserta notai che c’erano
solo due ragazzi
dall’altra parte del marciapiede che parlavano tra di loro,
uno riuscivo a
vederlo bene in faccia era alto e muscoloso con parecchi tatuaggi
sparsi per le
braccia, non sembrava un tipo molto pacifico, l’altro era
invece messo di
spalle aveva i capelli sul castano che rimanevano verso
l’alto, dei jeans neri
aderenti e una magliettina bianca, lo fissai per cinque minuti buoni,
ispezionando ogni caratteristica, quel ragazzo aveva un’aria
molto famigliare,
si ero un po’ ubriaco ma ero sicuro al cento per cento che
quello era Zac.
Mi nascosi
dietro a un albero per evitare di essere visto e
osservai la scena, il ragazzo con i tatuaggi parlava a Zac con fare
strafottente e sorrideva come se si stesse prendendo gioco di lui nel
mentre
Zac rimaneva terribilmente serio e sembrava rispondergli a tono, una
cosa era
sicura, non erano amici, ma non riuscivo a capire che diavolo ci faceva
Zac nel
cuore della notte a parlare con un tipo dall’aria
inquietante, avrei tanto
voluto sentire quello che dicevano ma mi era praticamente impossibile,
chissà
cosa sarebbe potuto succedere se mi avessero visto.
Rimanevo
lì ad osservare la scena sempre più confuso e con
mille dubbi per la testa ma rimasi ancora più spaesato
quando il tipo con i
tatuaggi fece una cosa che mi lasciò di stucco, estrasse il
portafogli dalla tasca
dei jeans, gli disse qualcosa per poi mettersi a ridere come se avesse
appena
fatto una battuta e gli diede dei soldi, Zac glieli strappò
dalle mani e se ne
andò irritato.
Nella mia mente
si fecero spazio mille ipotesi dalle più
improbabili a quelle più plausibili e alla fine optai per
quella che ritenevo
più concreta, forse Zac aveva venduto della droga a quel
tipo, non potevo
sapere se fosse realmente andata in questo modo ma non sapevo
cos’altro pensare,
insomma perché dargli dei soldi? L’unico motivo
per cui una persona da dei
soldi a qualcuno è perché questo qualcuno gli ha
dato o ha fatto qualcosa in
cambio.
Raggiunsi la mia
macchina ancora sconvolto per ciò che avevo
visto, pensai a Rose e al fatto che forse Zac nascondeva qualcosa,
salii in
macchina e guidai verso casa anche se non ero proprio stabile a causa
dell’alcol che scorreva nel mio corpo.
01:45
am
Louis’
pov
Venni svegliato
improvvisamente da un suono famigliare ma
molto irritante, era il mio cellulare che squillava, imprecai
mentalmente verso
l’idiota che aveva il coraggio di chiamarmi a
quell’ora di notte «spegni quel
dannato cellulare Louis» si lamentò Liam
mettendosi il cuscino sopra la testa,
presi il cellulare e mi precipitai in salone per evitare che Liam mi
lanciasse
qualcosa in testa, una volta fuori guardai il display, era Harry non ci
potevo
credere erano quasi le due e quell’incosciente era ancora in
giro chissà dove
«Harry mi spieghi dove cavolo sei?» la sua voce
risultò debole e affaticata e
questo mi fece preoccupare «Lou, ho avuto un
incidente»
Eccomi qua! Beh non so nemmeno da dove cominciare, succedono
così tante cose in questo capitolo allora a parte Rose che
ancora non se la sente di perdonare Niall perché ha bisogno
di tempo, c'è Harry che inizia con le sue pazzie e si
ubriaca poi però assiste ad una scena un pò
sospetta, un tizio che da dei soldi a Zac, la domanda è solo
una; perché lo ha fatto??
Il capitolo si conclude poi in un modo non tanto bello, sappiamo solo
che Harry ha avuto un incidente che ovviamente è stato
causato da tutto l'alcool che si è scolato, povero cucciolo
vengo io a soccorrerti amoreee..ok basta...
Spero che questa "fucking shit" che ho scritto vi sia piaciuta e niente
tanti baci a tutti voi!!!
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