- ‘Kangu, ancora non hanno
chiamato per pregarci di venirla
a prendere?
Il poco tempo trascorso impediva a
Zoira di preoccuparsi
seriamente per la loro compagna di squadra, ma trattandosi dei
decepticon un
filo di inquietudine era più che giustificato.
- no! A quanto sembra i decepticon
sono dei duri! - commentò
il tecnico - non oso immaginare a come avrà ridotto la loro
astronave. Rosa con
brillantini ovunque. Se poi ha trovato un paio di fanboys, peggio mi
sento.
- io non vi capisco,
insomma…so cosa avete detto a riguardo
- si intromise Arcee - ma se qualcuno dei miei
compagni venisse rapito dai decepticon, fosse anche Bulkhead
che da buon
demolitore è piuttosto forte, io non me ne starei qui con le
mani in mano. Né
chiederei di non intervenire a chi si è offerto di farlo.
- tu e gli altri questo ce lo avete
ripetuto più volte ma noi agiamo così con
cognizione di causa -
replicò tranquillissima Zoira.
- non potete agire con cognizione di
causa se fino ad ora
non avete mai affrontato i decepticon, né sapete cosa sono
capaci di fare -
anche le ragioni di Arcee avevano una certa logica - sarebbe meglio se
fosse
come dite voi, ma anche Optimus teme il peggio, ecco.
- chi è che teme il peggio
di che? Culetto?
Facepalm in contemporanea di Pkangu e
Zoira, mentre (con
sommo dispiacere di Arcee) Deathstar entrava nella stanza
intromettendosi
immediatamente nella discussione affibbiando un nomignolo ben poco
appropriato
all’ultimo della stirpe dei Prime.
- se per
“Culetto” intendi il comandante Optimus Prime sì, Deathstar -
sospirò Zoira.
- già, e fossi in te
comincerei a portargli un po’più di
rispetto - disse, gelida, Arcee all’indirizzo della seeker
dalle ali rosse.
- mica gli ho mancato di rispetto. Lo
chiamo “Culetto”
perché ce l’ha bello e, se i sensori ottici ti
vanno
come devono, devi averlo
notato anche tu!
Eh no, niente da fare.
- ma come
ti perm–
- gli avrei mancato di
rispetto se avessi detto che al
posto del sedere ha una portaerei, ma in quel caso sarei stata
bugiarda, e…
- e adesso la pianti,
perché qui di del sedere di Optimus
non frega nulla a nessuno - la riprese aspramente Pkangu.
- sarà! A lei frega di
sicuro! - Deathstar indicò Arcee.
- senti un po’! Non hai
il minimo diritto–
- ma tanto secondo le
teorie mie, di ‘Taka e di ‘Queen
prima che fosse rapita, a Prime piace più quello di Zoira
che il tuo, Arcee!
Lascia perdere!
“io ora l'
ammazzo” pensò la bella guerriera, per
la quale era dura avere a che fare con gente come Deathstar.
- piantiamola con questi discorsi,
grazie! - Zoira concluse
così la faccenda, e se avesse potuto sarebbe arrossita
parecchio - anche perché
a me al momento non interessa avere alcuna relazione con nessuno,
nemmeno fosse
Primus in persona: quel che mi interessa è recuperare
Stylequeen, o aspettare
che ce la rendano, e la sopravvivenza del gruppo. Nonché
aiutare gli autobots,
che ci hanno dato un posto dove stare.
- uuuh, d’accordo. Sempre
seria seria tu…magari tu ed Arcee
diventerete BFF.
- basta stupidaggini! Mintaka
dov’è?! - le domandò serio
Pkangu, nonostante sapesse che difficilmente Mintaka avrebbe combinato
qualche
disastro, se non era con Deathstar.
- di là con Ratchet -
disse annoiata Deathstar - appena ha
visto che studiava la formula dell’energon sintetico
incompleta,
figurati! È andata là subito.
Si, perché Mintaka era la
tuttofare del Deviant Team, ma se
non ci fosse stata la guerra che aveva distrutto Cybertron una volta
tornata
dall’anno sabbatico avrebbe sicuramente studiato quel che
serviva per
specializzarsi ed entrare nella categoria degli scienziati. Anche
quando
frequentava la scuola base, se in generale aveva voti superiori alla
sufficienza in tutte quante le materie, in scienze aveva un punteggio
che era
tra i più alti di quelli del suo ciclo di istruzione. Tanto
da essere stata
contattata da Shockwave in persona appena prima di partire per
l’anno
sabbatico.
Non aveva fatto male a declinare
l’offerta considerando
com’erano andate le cose in seguito e probabilmente era stata
una fortuna che
Deathstar l’avesse convinta che, con la reputazione che aveva
“Il Granduca
Monocoalo”, lavorare per lui sarebbe stata una pessima idea.
Ciò comunque non toglieva
che
quella di Mintaka era sempre
un’altra possibile brillante carriera stroncata dalla guerra,
Shockwave o non
Shockwave.
- certe cose non cambiano
mai…
- Mintaka vicina
all’energon sintetico?! Oh no -
Arcee quasi corse in direzione del
“laboratorio” di Ratchet - per l’amor di
Primus!
- no, no…- Pkangu la
bloccò parandosi davanti a lei, mentre
Deathstar se ne andava via - non combinerà niente
di male, finché non
è con Deathstar possiamo stare tranquilli.
- confermo e sottoscrivo - aggiunse
Zoira - e poi magari
potrebbe essergli utile. Mintaka avrebbe potuto diventare una
scienziata, se
Cybertron non fosse caduta.
Una rivelazione che stupì
Arcee, che fino a quel momento non
aveva mai visto Mintaka come una possibile scienziata, o come una
possibile…qualunque altra cosa, se non combina guai,
nonostante quanto le aveva
detto Pkangu tempo prima.
- io però non capisco
perché se le cose stanno così teniate
con voi un elemento così
destabilizzante. Pkangu è il tecnico, Mintaka è
la
tuttofare tu sei quella che prende le decisioni, la diva rapita
è il dottore, Deathstar cos’è?
Zoira e Pkangu si guardarono.
- il collante. Specie tra Zoira,
Mintaka e Stylequeen, senza di
lei dubito che il gruppo si
sarebbe formato - disse il tecnico.
- a me Mintaka non faceva
né caldo né freddo, con
Stylequeen c’erano diversi attriti, però erano
amiche di Deathstar, una cosa
tira l’altra…ed eccoci qui.
In più c’era
quella piccola questione concernente il PDBDC
di Deathstar, ma dettagli.
La seeker dalle ali rosse iniziava ad
annoiarsi parecchio.
Sentiva di dover fare qualcosa di “particolare” al
più presto, ma coinvolgere
gli autobots era fuori discussione visto che ultimamente la
tartassavano tutti
con la faccenda di Stylequeen, e lei ne aveva piene le tasche.
Sentiva la necessità
di
combinare qualcosa. E per farlo ci voleva Mintaka. Doveva
assolutamente
riuscire a staccarla da Ratchet e dall’energon sintetico.
- sai che ridere se si
mettesse con Ratchet
pornostar?! - disse a…nessuno, visto che era sola a
camminare lungo il
corridoio - proprio un sacco di risate - mormorò,
arrivando fino al
laboratorio di Ratchet ed aprendo la porta di scatto -
MINTAKAAAAAAAAAAAAAA!!!
Quell’urlo barbaro e
improvviso fece sobbalzare entrambi, e
Ratchet si rovesciò addosso l’intero contenuto
della fiala che aveva in mano,
che era quanto di più vicino ad un composto basico per un
energon sintetico ben
fatto che avesse prodotto fino a quel momento.
- maledizione
a te!
Guarda cosa hai fatto! - urlò il dottore,
decisamente fuor dai gangheri.
- mica è colpa mia se hai
le mani di burro - spallucciò la
seeker - Mintà, dai, andiamo!
- dove?
- boh. Via.
- ma stavamo lavorando sulla
formula…vabbè che ormai se
l’è
rovesciata addosso- commentò Mintaka.
- per colpa della tua
amica! -
ringhiò Ratchet -
Deathstar, io uno di questi giorni di strappo le ali!
- mah. Io questo non credo.
‘Taka! Vamos! - esclamò
Deathstar prendendo l’amica per il polso e trascinandola
fuori dal laboratorio.
- dove vuoi andare, me lo
sai dire
o no?!
- non lo so, è che qui mi
annoio - rispose Deathstar - non
c’è movimento, parlando solo di
‘Queen-‘Queen-‘Queen.
- avresti potuto anche resistere fino
a domani sera -
osservò Mintaka abbassando drasticamente il tono della voce
- non devi
incontrare il tuo bello?
- mah… Sandwich, bello? -
no, non aveva storpiato apposta il
nome di Soundwave, semplicemente aveva qualche difficoltà a
ricordarselo visto
che nonostante la focosa connessione E la promessa di ripeterla a
Deathstar di
lui non importava ancora granché - non esagerare adesso -
minimizzò la seeker - poi
no, non potevo aspettare fino a domani sera e comunque necessito di un
alibi, quindi domani sera esci anche tu.
- ehm. Non sono per le cose a tre.
- ma che cose a tre?! Tu se mai puoi
vederti col tuo bello. Coso. Crema
di stelle.
Ossia il seeker argentato attualmente
residente nella
vecchia astronave del Deviant Team. Mintaka si lasciò
scappare una grossa
risata. - dove andiamo?
- dove capita… ma non in
mezzo a una città, possibilmente.
- io posso trasformarmi in una moto e
non dare nell’occhio.
Tu invece dovresti parcheggiarti in un bosco, e tanto daresti
nell’occhio lo
stesso - osservò l’altra, attivando il Ponte
Terrestre dandogli coordinate a
random - andiamo.
- …serve una smerigliata?
Una mano di vernice? Vuoi un
po’del mio energon? Un massaggio vibrante ai circuiti?
- un po’di energon di prima
qualità è sempre bene accetto, per il resto sono a posto
così,
grazie mille!
I vehicons attorno non sapevano se
ridere o mettersi a
piangere.
In teoria Stylequeen era una
prigioniera, specialmente dopo
lo schiaffo dato a Lord Megatron, per il quale era stata sbattuta in
una cella
dell’astronave appena questi si era ripreso
dall’umiliazione e lo shock.
In pratica, invece, suddetta cella
era stata tinta da Knock
Out di rosa Schiaparelli, riempita di cuscini rossi come richiesto da
Stylequeen
stessa, adornata di luci rosate, e ultimo ma non per importanza vi era
stata
installata una splendida vasca di olio caldo.
Tutto perché il dottore
aveva una cotta immensa per la
splendida collega, dalla prima volta in cui aveva visto il suo blog, e
non
avrebbe certo lasciato che fosse trattata come una prigioniera
qualunque. Era
cotto al punto che le minacce (velate e non) di Megatron, a momenti non
gli
avevano fatto né caldo né freddo, e aveva
ribattuto che stavano ospitando una
star, che era un grande onore e che andava trattata con tutti i
riguardi.
“la
stella della
danza!.. .non possiamo certo lasciarla
arrugginire, sarebbe uno spreco assurdo!”
Un caso disperato, insomma, tanto che
Megatron aveva preso
una decisione, e giusto un minuto prima aveva diramato su diverse linee
una
comunicazione diretta agli autobots, pensando che se avessero saputo
che teneva
prigioniera una cybertroniana neutrale catturata sulla Terra non
sarebbero
rimasti indifferenti alla cosa, e avrebbe potuto chiedere loro
indietro la
pistola ad onde soniche. Oltre all’Immobilizzatore e
all’Armatura del comando,
naturalmente. Aveva stabilito ora e luogo dell’appuntamento,
e sarebbe stato
uno scambio equo, Stylequeen liberata, i decepticon con le
reliquie…e Knock Out
probabilmente depresso per qualche giorno, ma se non gli fosse passata
presto
gliel’avrebbe fatta passare lui stesso, la depressione.
C’era una guerra da
vincere, un database da decodificare, e c’erano delle
reliquie da trovare.
Altro che accontentare dive egocentriche!
- Knock Out! - abbaiò nel
comm-link - sospendi qualunque
attività tu stia facendo in quella maledetta cella ed
ammanetta la prigioniera.
Sono sicuro che a quest’ora gli autobots avranno intercettato
la comunicazione
che Soundwave ha diramato su tutte le linee…
– eeeh…quale
comunicazione, signore?
- le loro reliquie in cambio della
prigioniera…
– no!
Ma come?!
- come sarebbe a dire
“no ma come”?! Ti sei dimenticato che
abbiamo una guerra da vincere?!
– …e
comunque, Knock
Out caro, di’ al buzzurro formato gigante che se non fosse
stato per te il
servizio in questo albergo sarebbe stato PESSIMO.
–
ahem…tesoro, questo
non è un albergo. Lo hai dimenticato?
Lord Megatron si lasciò
andare ad un suono che era tra un
sospiro ed un ringhio per quelle conversazioni smielate.
– come
potrei
dimenticarlo? È orribile. Fortunatamente il dottore
è uno schianto.
–
e la dottoressa è
oscenamente sensuale…
- KNOCK OUT!!!
– EH-sissignore,
subito Lord Megatron. Ma devo proprio ammanettarla?
- si,
Knock Out, devi proprio ammanettarla, e possibilmente non con
manette
giocattolo -Megatron si passò una mano sul volto -
l’appuntamento
con gli autobots è tra due
ore, ma io voglio vedere qui la femme ammanettata entro un quarto
d’ora, e
quella cella riportata alla normalità entro una, di ore!
Detto questo chiuse la comunicazione.
Per fortuna, che
eccettuato Knock Out, da dopo che Starscream se n’era andato
ed Airachnid era
(sperava) morta, attorno a lui erano rimasti collaboratori validi del
calibro
di Dreadwing e soprattutto di Soundwave!
Già, a proposito, per
quanto non ce ne fosse reale bisogno
era meglio ricordargli di tenersi pronto a mandare a lui e Dreadwing
dei
rinforzi tramite Ponte Terrestre se mai essi fossero serviti. Per cui
si
avvicinò al suo tecnico, intendo ad osservare delle immagini
su degli schermi,
presumibilmente catturate tramite Laserbeak che infatti non era
presente sul
suo petto.
- so che non ce ne sarebbe bisogno,
Soundwave, e che
l’appuntamento con gli autobots è tra due ore, ma
volevo ricordarti di–ti prego, dimmi
che la stai soltanto
tenendo d’occhio!»
E nella voce roca di Megatron
c’era stata davvero una nota
di supplica, quando aveva notato che nei video e nelle immagini
c’erano
Deathstar e Mintaka. In particolare Deathstar. Teoricamente avrebbe
dovuto
utilizzare
Laserbeak per dare un’ulteriore occhiata al luogo
dell’appuntamento con gli
autobots ma, nel volare sul posto, il suo minicon aveva
adocchiato qualcosa di
più interessante.
Data l’interruzione di
Megatron l’ex gladiatore diede un
ordine silenzioso a Laserbeak di tornare al precedente obiettivo,
annuendo poi
al suo signore che si lasciò quasi andare ad un sospiro di
sollievo.
- non dubito che tu lo faccia
perché hai voglia di vendicarti
di quella faccenda di… sai… quando ti ha
disegnato
un viso… ma sai bene quanto me
che ci sono cose più importanti al momento.
Ecco, già, avrebbe
preferito non ricordare l'episodio del visore dipinto. E non
osava immaginare cosa avrebbe pensato Megatron se avesse saputo
dell’incontro
suo e di Deathstar previsto per il giorno dopo.
- quantomeno le tue
motivazioni hanno più senso di
quelle che spingono Knock Out a comportarsi come si comporta con quella lì - ossia Stylequeen
- non è il
momento per le
cotte, questo!
“…”
Vero, ma Soundwave non
aveva una
cotta per Deathstar.
Nossignore. Voleva solo portarla nella Nemesis come concubina
personale, tutto
lì. Era certo che, a patto che continuasse a lavorare
alacremente, Megatron lo
avrebbe lasciato fare.
- sai cosa, a volta mi viene il
dubbio di essere troppo
permissivo - borbottò Megatron - prepariamoci.
un’ora e mezzo dopo
– che diavlo
c’è?
- ah, finalmente - per quanto fosse
irritato, nella voce di
Optimus Prime si avvertiva soltanto una punta di gelo - non vi hanno
mai detto
che è buona norma tenere aperto il comm-link quando si esce
da sole?
– sì,
mamma.
Ecco i momenti in cui Optimus Prime
si pentiva di aver
concesso a certi membri del DT di entrare in squadra.
Di certi altri…o
meglio, “certe altre”…anzi, no, meglio
ancora: “una certa altra” invece non si era ancora
pentito, nonostante la
reazione inconsueta al rapimento di Stylequeen.
- molto divertente, Deathstar, ma non
c’è tempo da perdere: i
decepticon hanno appena proposto uno scambio.
–uno
scambio?
- sì, Mintaka, i hanno
rilasciato la
comunicazione su
diverse linee; la liberazione della cybertroniana neutrale in cambio
delle
reliquie in nostro possesso. Deathstar e Mintaka, tornate
immediatamente qui
alla base! Non credo che i decepticon lasceranno che
quell’incontro fili
liscio, c’è bisogno dell’aiuto di tutti
quanti, e dobbiamo organizzarci a
dovere!
Non che secondo Optimus Prime quelle
due avrebbero potuto
dare chissà che contributo. Avevano già deciso
che lui e Smokescreen avrebbero
finto di consegnare le reliquie, mentre gli altri avrebbero attaccato i
decepticon alle spalle riprendendosi Stylequeen, e poi si sarebbero
immediatamente ritirati. Deathstar e Mintaka avrebbero dovuto limitarsi
a non
intralciare i piani, e si sperava che una volta decisa una linea
d’azione
comune fossero almeno in grado di rispettarla.
– hanno retto due giorni!
Due!
Avete perso la scommessa ragazzi, nemmeno i decepticon reggono la
compagnia di
‘Queen versione ostaggio!
Mintaka quantomeno si era dimostrata
un minimo interessata
alla cosa.
Deathstar invece, come suo solito,
l’aveva presa sul ridere.
- non credo di doverti dire io che
non è il momento di
scherzare, Deathstar!
– capito boss,
capito, ma tanto non possiamo tornare lo
stesso, quindi hasta luego, dasvidania, bye bye e tanti
saluti… e non
preoccupatevi, che Chiacchiera ve la ridanno sicuramente.
- come sarebbe a dire che
“non potete tornare”?! - allibì
Bulkhead - dove vi trovate?
- Primus, dimmi che non si sono
ficcate in qualche disastro proprio
adesso - pregò Zoira.
- ma voialtre due ferme e buone mai,
eh?! Ratchet sta ancora
imprecando per la faccenda dell’energon sintetico, e ne ha
ben donde…- aggiunse
Arcee.
– Scassapalle,
parla
come mangi, oh – sbuffò Deathstar
– no è che siamo tipo finite vicino ad
una premiazione di non so chi per non
so cosa, e francamente non sappiamo nemmeno dove di preciso, ma
comunque sta di
fatto che anche se Mintaka non ha problemi a muoversi io
invece…
- ecco, se sapessi volare come tutti
i seeker che si
rispettino, già avresti qualche problema in meno -
commentò, acido, Pkangu - e
comunque il luogo dove vi trovate è…-
trovò le coordinate - a meno di un
chilometro e mezzo da quello dell’appuntamento con i
decepticon.
Bumblebee disse qualcosa di quasi
incomprensibile, mentre
parecchi dei presenti si passavano la mano sul volto.
- in pratica sono già sul
posto. A questo punto è davvero
utile farle tornare qui, se tanto tutto quel che volevamo dire loro era
“state
a distanza”? - sbuffò Wheel Jack.
– a beh, ce
l’avete detto. Ciao.
- no, aspetta! Vedete di mantenere un
basso profilo, voi
due. Non voglio che combiniate qualcosa che possa danneggiare
l’intera
operazione - ovviamente puntavano a liberare Stylequeen senza cedere
nulla a
nessuno, e Prime auspicava che le due non rovinassero tutto quanto.
– devo ricordarvi
che vi abbiamo preso un mucchio di
energon da una miniera decepticon giusto pochi giorni fa? Tutti questi
gran danni che temete, finora, non li abbiamo fatti.
- e le dinamiche a me
sembrano
ancora poco credibili -
borbottò Arcee.
- ecco, vi prego di continuare a non
farne. Restate
dove siete - ordinò Optimus - Non fatevi vedere dai civili.
Vi apriremo un Ponte
Terrestre nelle
vicinanze quando tutto sarà finito e…
"E"
niente, perché entrambe le femmes avevano chiuso i
comm-link prima che lui finisse di parlare.
- io penso - esordì Prime
- che qualcuno dovrebbe insegnare
a quelle due donne il significato della parola
“rispetto”.
- e io - sospirò Pkangu -
temo proprio che sia una causa
persa.
- Mintà.
- eh.
- io dico che secondo me se li
lasciamo fare a modo loro, i
decepticon si beccano le reliquie e Stylequeen resta
dov’è.
- gli autobots sanno quello che fanno.
- si, però–Mintaka!
- esclamò Deathstar indicando
qualcosa all’amica - di’, quella ci sta o no come
chiave di quella roba, come
si chiama, la Pandorica?!
Era una premiazione nella quale il
sindaco di una cittadina
non meglio definita stava consegnando al capo dei vigili del fuoco una
simbolica chiave (per loro enorme in quanto umani, mentre per Deathstar
e Mintaka
sarebbe stata di dimensioni normali tendenti al piccolo) piuttosto
vecchia e in
ferro battuto, presumibilmente per meriti speciali.
- in effetti si, potrebbe anche
starci se consideri che la
Pandorica in pratica è una prigione che dovrebbe contenere
l’essere più
pericoloso dell’Universo…che poi è il
dottore stesso. I Dalek confermerebbero.
- se tu ti trasformi in
modalità veicolo, vai lì, prendi la
chiave, e poi magari io gli do sopra la vernice fosforescente, ecco che
avremo
la chiave della Pandorica!
- ma Culetto ci ha detto di mantenere
un basso profilo.
- ma chi se ne frega! Che whovian
sei, se non cogli
l’occasione di avere la chiave della Pandorica? Che poi ho
avuto un’idea su
come potremmo usarla dopo…
- idea di che tipo?
- di tipo deviato.
Quelle poche parole bastarono a
fugare ogni dubbio in
Mintaka, che si trasformò, accelerò fino ad
arrivare alla chiave rischiando di
investire circa una ventina di persone, prese la chiave e
tornò nel bosco.
Deathstar era già corsa via, ridendo come una matta.
- bwahahah ci ritroveremo la polizia
dietro! - assurdo la
seeker dalle ali rosse che lo trovasse divertente, specie in una
situazione
come la loro in cui erano tenute a mantenere la segretezza sulla loro
presenza
tra gli indigeni!
- allora, di che idea si tratta?
- dici che i decepticon sono patiti
di Doctor Who come te? -
giustamente se lei si era letta tutti i libri di Montalbano tramite
data-pad,
ci stava che Mintaka si fosse fatta delle maratone di episodi di Doctor
Who.
- mah, io questo non credo.
Perché?
- perché possiamo
svendergli la chiave della Pandorica in
cambio di Stylequeen, e noi ci teniamo le reliquie. È un
fake,
ma tanto che ne
sanno? Solo che ci serve un discorso convincente.
- ce l’ho! -
esclamò Mintaka - il monologo del Dottore in
“Pandorica Opens”!
- io non so qual è ma mi
fido. Facciamo così, una volta
dipinta la chiave e passata mezz’ora ci presentiamo sul luogo
dell’appuntamento, e tu al momento giusto fai quel discorso
lì.
- e come faccio a capire quale
è il momento giusto?
- boh. Quando gli autobots le
prendono.
Quarantacinque minuti dopo
- è molto semplice,
Optimus: ecco la prigioniera. Dateci le
reliquie e non le verrà fatto alcun male.
- barbaro, incivile e anche poco
creativo - sbuffò la
dottoressa - Knock Out, digli qualcosa per piacere.
- eeehm…
- non ci provare -
gli sibilò Megatron.
“mi domando come abbia
fatto a restare viva” pensò Optimus.
Forse proprio grazie a Knock Out, con il quale nonostante la situazione
stava
sfacciatamente flirtando, tra sussurri che a
Megatron non sembravano
piacere granché e palpeggiamenti vari nonostante fosse
ammanettata.
A dire la verità tutte
quelle mossette non piacevano nemmeno
a lui, perché avere nella base qualcuno che se la intendeva
con un ufficiale
nemico non era esattamente la cosa più conveniente del
mondo, ma tra che i
decepticon erano imprevedibili, tra che Stylequeen era del Deviant Team
e tra
che era amica di Zoira, beh…sembrava non ci fosse altro da
fare che tenersi in
seno una possibile serpe.
- ti sei ridotto a questi mezzucci,
Megatron?!
- si fa quel che si può. E
adesso consegna quanto richiest–ah!
pensavate di riuscire a sorprendermi così facilmente?! -
esclamò il Lord,
schivando l’attacco di Bulkhead - ingenui! Vehicons!
All’attacco!
Obbedendo agli ordini la fanteria dei
decepticon attaccò gli
autobots, ma non prima che Smokescreen fosse riuscito a tagliare le
manette di
Stylequeen dopo aver gettato a terra Knock Out.
- corri, corri!
Ma la dottoressa non sembrava avere
voglia di obbedirgli.
- gli hai graffiato la carrozzeria! -
sbottò - Povero Knock
Out!
- vieni viargh! -
Smokescreen si trovò a dover
combattere contro Dreadwing, e nel frattempo il medico decepticon si
era già
rialzato.
- Stylequeen, perché non
sei corsa…ah, chi se ne importa! -
la afferrò per il polso e corse via con lei, trascinandola
lontana dal
combattimento appena iniziato. Poteva sembrare
un’assurdità, ma non voleva che
si facesse male nonostante non fosse una decepticon, e inoltre era
più
preoccupato della salute della collega che della propria corazza, il
che era
inaudito. Forse era il fanboy effect, o forse la sua era una cotta vera
e
propria - di’, stai bene?
- sì, ma tu hai graffi
dappertutto - replicò lei con una
smorfia - poi rimedierai, vero…
- una volta tornato nella Nemesis,
sperando di riuscire ad
ottenere quelle benedette reliquie - disse lui, nascondendosi con lei
dietro
dei massi.
- non le ho mai viste in funzione,
cosa sarebbero?
- uno è
l’Immobilizzatore, e cosa fa si capisce bene.
L’altra è un’armatura che rende
praticamente invulnerabile chi la indossa…
Nel frattempo Megatron se la stava
vedendo con Optimus, e
Dreadwing, mentre aiutava i vehicons a respingere l’assalto
degli altri
autobots, non poteva fare a meno di chiedersi che cosa diavolo stesse
facendo
Knock Out con Stylequeen dietro quei massi!
“gli sembra il momento per
interfacciarsi?!” eh si,
indubbiamente la cosa faceva pensare male “va’ a
vedere che quello tenterà di
riportarla su con noi!”
E fu proprio in quel momento che,
anche grazie alla
conformazione del terreno che garantiva un’ottima acustica,
tutti quanti
(decepticon, autobots, membri del Deviant Team presenti ma che
sparavano dalle
retrovie) sentirono distintamente una voce conosciuta mettersi ad
urlare cose
che per loro erano quasi prive di significato.
- buonasera
Stonehenge!!! …chi si prende la
Pandorica si prende l’Universo! Ma…! ci sono
brutte notizie, gente!
Né decepticon,
né autobots, né tre dei cinque membri del
Deviant Team stavano capendo molto di quello che Mintaka stava urlando.
Tutto quello che sapevano era che
c’era lei lì a berciare
sopra al monte, con una vecchia chiave in ferro battuto luminosa in
mano.
- …perché
guardate un
po’chi c’è?!
E poco contava che fossero in
Nevada, e che quindi
quel saluto iniziale c’entrasse come i cavoli a merenda.
- domanda: chi possiede la Pandorica?
Risposta: io!
“ahahahah oggi la
soddisfazione da whovian se l’è presa!”
pensò Deathstar, nascosta dietro a Mintaka.
- guardatemi! Niente piani, rinforzi,
armi degne di questo
nome - certo, a parte l’intera squadra degli autobots, il
resto del Deviant
Team e Deathstar dietro di lei che stava ridendo come una matta - non
ho
assolutamente niente -da -perdere!
La domanda seria per i presenti era
una sola: cosa
diavolo era la Pandorica?!
Della quale Mintaka aveva la chiave
in mano?!
- ma che va dicendo quella pazza?! -
Dreadwing la osservò
perplesso, mentre le famme continuava a blaterare.
- ha detto che chi possiede questa
“Pandorica” possiede
l’Universo, per cui dev’essere un’arma
micidiale! - concluse Lord Megatron che,
contrariamente a Mintaka da quando lei ed il resto del Team erano
arrivati
sulla Terra, decisamente non era uno whovian.
- CHE?! Un’arma micidiale?!
In mano a Mintaka?!! -
strillò Stylequeen spuntando fuori dal suo
nascondiglio e correndo verso i membri del Team, che aveva avvistato -
toglietegliela SUBITO!
In lontananza iniziò a
sentirsi il suono di diverse sirene
della polizia.
- ma che diamine…
“eeeeh…mi sa che
cercano Mintaka” pensò Deathstar.
Gli autobots capirono che
c’erano possibili guai in arrivo,
e anche che probabilmente Mintaka (e Deathstar, che pur non facendosi
vedere non doveva essere tanto lontana) c’entrava
qualcosa.
- dammi quella chiave! -
urlò Megatron a Mintaka da sotto.
- mai! - esclamò lei per
fare un po’di scena - dare al
leader dei decepticon la chiave per la cosa più pericolosa
dell’Universo?!
- riprendiamo le reliquie ed
andiamocene - bisbigliò Optimus
nel comm-link, rivolto a tutti gli autobots -Ratchet, abbiamo
Stylequeen, apri
un Ponte qui da me e uno sotto i piedi di Mintaka lassù!
– sì,
Optimus.
- …credi di essere
più degna di me?! Lasciaci la chiave e
magari deciderò di risparmiarti!
- Lord Megatron, gli autobots se ne
vanno! - urlò Dreadwing.
- Stylequeeeeeeeeeen! -
gridò Knock Out disperato -
dimmi che ci rivedremo!
Venne tranquillizzato da un
occhiolino.
- non vi lascerò MAI-ma
che accidenti?!...
Mintaka sparì nel Ponte,
lasciandosi sfuggire la chiave. I
decepticon fecero in tempo a vedere Deathstar salutarli sventolando un
braccio
prima di “tuffarsi” dietro Mintaka.
- non posso crederci…ci
siamo lasciati distrarre! - ringhiò
Megatron. come poteva aver fatto qualcosa di così stupido?
Non era da lui lasciarsi
fregare così!
Ma fortuna aveva
voluto che quel giorno,
evidentemente, fosse un po’distratto.
- lo sapevo che ti avrebbero
restituita presto, eheheh -
sghignazzò Deathstar una volta tornati tutti alla base -
di’ Chiacchiera, come
ti va col bel dottore?
- il “bel
dottore” d’ora in avanti lo lascerà
perdere,
perché è un nemico - si intromise subito Arcee -
ti rendi conto che abbiamo rischiato
di perdere le reliquie per salvare la pelle a te, Stylequeen?!
- …quasi quasi me ne torno
nella Nemesis, in questi giorni
sei diventata tre volte più insopportabile di prima.
- non mi pare il momento di litigare,
se Megatron ha in mano
la chiave di quella cosa! - ricordò loro Bulkhead. Al che
Mintaka si mise a
ridere.
- guarda che era uno scherzo! Era una
chiave trovata…beh…a
caso. La Pandorica non esiste nemmeno.
- …oh.
- Megatron si lascia distrarre
così facilmente? - chiese
Zoira ad Optimus Prime, mentre gli altri (ora tranquilli) si davano
delle
pacche sulle spalle per festeggiare la buona riuscita della missione.
- di solito no. Abbiamo avuto fortuna.
- il potere della botta di
culo! - urlò Deathstar
per poi scoppiare di nuovo a ridere.
- voi due! cosa vi è
saltato in mente di rubare un premio
simbolico per meriti speciali?! - sbraitò Fowler.
- boh, ce la siamo trovata
davanti…e comunque è stata utile!
Indubbiamente…
Dovevo proprio aggiornare visto che le richieste stavano diventando
numerose, almeno per questa storia. miriam
villa in particolare mi ha chiesto notizie due volte e ladyzaphira ha
iniziato a seguirmi anche qui xD
Vi dico già che non so quando aggiornerò ancora,
perché devo necessariamente rivedere gli episodi da Triage
in poi; inoltre ho diverse altre ff in corso.
Quindi alla prossima...prima o poi!
Ah, ultima cosa ma non per importanza, il capitolo è
dedicato tutto quanto a pinsaia93,
perché è lei la whovian, e perché
"buonasera Stonehenge" l'ha tirato fuori lei l'ultima volte che ci
siamo viste xD
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