Stava osservando il mare, bello, placido, che abbattendosi sugli scogli sussurrava storie lontane.
A lui piaceva ascoltarlo, seduto sul molo, con il vento che gli scompigliava i capelli.
Ma poi tutto scomparve, sostituito dal ferro e dal fuoco e dal rumore delle spade che trafiggevano gli uomini. Le mura crollavano sotto i colpi degli arieti, i guerrieri cadevano, e lui osservava tutto dal suo rifugio nella fortezza, le lacrime agli occhi.
E poi era arrivato lui, a portarlo via, a portarlo a Grande Inverno.
Solo che ora non era Eddard Stark che lo caricava sul suo cavallo, ma era Ramsay Snow, la lama da scuoiatore in una mano e le redini nell'altra.
E lui ora era di nuovo nelle segrete di Forte Terrore, un topo stretto tra le mani, la sua misera cena, e in un angolo Ramsay rideva di lui, di Reek.
Ma lui non era Reek, era Theon, glielo disse, e di nuovo venne legato e scorticato, solo per aver parlato. Doveva servirlo, fare e dire quello che voleva lui. E non gli avrebbe fatto del male.
Ma poi gli mandòle due puttane, e questa volta non arrivò lei con gli uomini di ferro, non arrivò nessuno, se non lui con la sua trombetta. E gli portarono via la sua parte migliore.
Il ragazzo si svegliò, coperto di sudore e tremante, gli occhi sbarrati e pieni di terrore nel buio della notte.
-Che succede?- biascicò la giovane donna stesa accanto a lui.
-Urlavi, hai sognato di nuovo lui, vero? Ormai sai che non può più farti nulla.- disse lei, accarezzandogli i capelli.
-S-sì hai ragione- disse Theon abbozzando un sorriso, mentre delle urla provenienti dall'altra stanza rompevano il silenzio.
Ramsay Snow stava soffrendo più di quanto aveva sofferto lui.
Angolo autrice:
E niente, io mi sono fissata con i What If? e Theon che tortura Ramsay. Se volete lasciarmi una recensione fate pure che io non mordo mica :3
Alla prossima storia sul mio unicoveroamoreh!
What is dead may never die. |