Nel samsāra

di HellSINger
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Venti innamorati mi passeggiano sulla pelle
guardano i miei nei come se fossero stelle
senza Fūrin alcuna, che sorda li ascolterā

Cacciato il nido battente d’un viso 
di corvo, che gracchia di profezie
all’ombra del domani dormiente.

volteggia questa sāmara
abbandona le rosse mani della madre 
sulle lame taglienti delle colline

corre fuggiasca, curiosa viaggiatrice
par volare, ma cade, sul crine
intrappolata.  Lacrime?

seppellite nel fiume, 
e divengo fiera
d'esser immersa qua :

una persa ninfea
 in questo mondo
ormai stagnante
fatto di persone
a metā senza meta
perse nel

samsāra.

 


ANGOLINO DELL’ AUTRICE


il nome fūrin č composto da "hū" - vento - e "rin" - campana - (giapponese) assume in italiano il significato di "campanella al vento"
 




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