Blue Eyes
By Manu_Hikari
Ciao a tutti, eccomi ritornata con una nuova
ficcina dedicata al mio ciccino Kai. Sinceramente non ho ancora le idee molto
chiare ma penso che sarà un po’ triste.
Volevo chiedere perdono fin da ora per
qualche eventuale errore riguardo alle indicazioni di tempo, spazio e alcune
situazioni perché, anche se mi piace, non seguo assiduamente il cartone di
Bayblade, così a volte mi “perdo”. Non vogliatemene.
Inoltre i personaggi di Bayblade non sono
miei ma di Takao Aoki (Facciamo tutti un doveroso inchino per ringraziare
KaiDranzer che mi ha passato l’info) l’unico personaggio di mia invenzione è
Yukiko.
Vi auguro dunque una buona lettura e vi prego,
vi prego, commentate, anche se solo per criticarmi…please!
CHAPTER 9:
Love in the angel's
soul
«Che significa non potete amare?
» Esclamò Kai con un espressione mista tra il confuso e lo sconcertato. «Ma
allora tu…come…»
«Non nel senso che non ne siamo
capaci, cioè, dovrebbe essere anche quello, ma…ci è proibito, Kai. »
«Perché? »
«Kai…noi angeli non siamo
niente, siamo nati da un mucchietto di terra nel quale viene racchiuso un soffio
di vento… »
«E secondo te questo dovrebbe
essere un motivo sufficiente? »Fece Kai un po’ accigliato.
«Non abbiamo una vera anima,
Kai. Noi in realtà non dovremmo provare alcun tipo di sentimento, capisci? È
contro natura! » Cercò di convincerlo invano Yukiko; vedendo che l’ostinazione
non spariva dal volto di Kai la ragazza trasse un lungo sospiro. Poi parlò di
nuovo. «In passato non era così. » L’attenzione di Kai si moltiplicò
improvvisamente. «Idahito, il vecchio Giudice, era molto più flessibile e furono
molti i casi in cui un angelo, o comunque una creatura supera, si innamorarono
di esseri umani o addirittura di creature infere durante il suo periodo
regio…egli trovava le soluzioni più idonee per non rovinare l’equilibrio dei tre
mondi, evitando di tendere verso il bene o verso il male. »
«Yuri è stato scomunicato da
Akunin, allora. » Disse Kai.
Yukiko annuì. «Idahito era
buono, fin troppo, ma l’anima, a volte, è una catena troppo pesante per un
angelo, la missione in quel modo veniva solo intralciata. »
«In che modo l’anima può
intrancialrvi?! » Chiese Kai ormai sull’orlo dell’esasperazione. Possibile che
nemmeno quella gioia potesse essergli concessa? Aveva fatto così tanto male nel
suo passato che anche amare qualcuno gli era negato? «In che modo una cosa tanto
splendida come l’amore…»
«L’aver sviluppato un anima
implica necessariamente che questa generi sentimenti, Kai…Rabbia, dolore, paura,
amore, felicità, tristezza…sono tutti sentimenti che, in qualche modo ci
intralciano; » Kai scosse la testa sconfortato. «un angelo deve essere pronto a
dare tutto per il suo protetto, persino la vita se questo può aiutarlo. Ma, ora
ti chiedo, sarebbe possibile secondo te, provando la paura, dare la vita per
qualcun altro? Come potrei io, con il cuore colmo di tristezza consolarti e
renderti la gioia di vivere? Come faccio, col cuore pieno d’amore per te a
lasciarti quando tutto sarà finito? »
«Yukiko…» Kai aveva percepito la
voce di Yukiko incrinarsi e si era voltato di scatto per guardarla. Sottili
lacrime rigavano le guancie color della pesca.
La ragazza si accarezzò una
guancia con una mano, poi la guardò mosse le dita, come per sentire la
consistenza delle lacrime. «Vedi? » Disse guardando Kai con un sorriso forzato.
«Nemmeno queste lacrime dovrebbero esserci, eppure ci sono, perché nel mio cuore
ci sono mille sentimenti contrastanti; so che tutto questo è sbagliato, so che
non dovrei assolutamente provare nulla né per te, né per i nostri amici…per
nessuno e invece questi sentimenti ci sono, anche contro la mia volontà, io non
li ho chiesti, mi fanno male, eppure sono contenta che ci siano… »
«Ebbene, » Fece Kai attento a
non far trasparire dalla sua voce la commozione che la frustrazione di Yukiko
aveva provocato. « dimmi cosa c’è che non va in tutto questo…è solo ciò che sei…
»
«Ed è sbagliato, Kai,
completamente sbagliato, questi sentimenti mi rendono debole…» Singhiozzò Yukiko;
poi riprese, prima che Kai la interrompesse di nuovo. «In questo stato,
frustrata e disperata, come potrei aiutare te se ti trovassi sperduto, triste,
sconfortato, solo, senza qualcuno su cui poter contare, senza nessuno che ti
consoli?…nemmeno quel qualcuno che è nato per farlo… è per questo che Idahito
non poteva permettere che angeli con il cuore legato dall’anima continuassero a
far parte del mondo supero…quindi non gli restava altro da fare che cancellare
la memoria e i sentimenti loro e dei protetti, anche se lo faceva con estremo
dolore…ma fra la rosa dei saggi consiglieri, c’era qualcuno al quale non andava
per niente bene quella situazione, secondo il quale Idahito era troppo
benevolo, fu così che Akunin, dopo aver spodestato e sostituito al potere
Idahito, ha proibito agli angeli e agli esseri superiori di mescolarsi con
comuni mortali o creature infere…inoltre ha indurito le pene verso i
trasgressori. »
«Allora è per questo che Yuri è
stato scomunicato, si è innamorato di un essere umano? » Chiese Kai che
finalmente sembrava capirci qualcosa.
«Si…del suo protetto…lui è stato
uno dei primi angeli ad essere sottoposti alla nuova legge… Akunin considera gli
angeli come feccia, figuriamo quelli che trasgrediscono le regole.» Rispose
Yukiko consapevole che Kai si sarebbe reso conto all’istante della somiglianza
tra la situazione di Yuri e la sua.
«Ma…allora…anche tu sei in
pericolo?! » Esclamò il ragazzo afferrandola per le spalle.
«Non lo so con sicurezza, Kai,
io non conosco nei particolari la storia di Yuri…in effetti la nostre storie
sembrano avere molti punti in comune, ma in realtà potrebbe non essere così…io
non avrei nemmeno dovuto incontrarlo o parlarci. »
«Anche questo è contro la legge?
» Chiese Kai un po’ scocciato lasciando la ragazza. Tutte queste regole
cominciavano a stancarlo.
«Si…lui è considerato come un
fuorilegge…Akunin ha disposto che nessuno di noi per così dire…sano incontri
coloro che… » Il resto della frase non riuscì a pronunciarlo; si coprì il volto
con le mani e iniziò a piangere violentemente.
«Ehi, che hai? » Chiese Kai
allarmato toccando la spalla di Yukiko.
«Ho tanta paura, Kai…» Disse lei
scossa dai singhiozzi abbracciando Kai e nascondendo il volto nel suo petto.
«Non voglio finire anch’io così… » Kai sentì che la gola era stretta in un nodo
e gli occhi gli pizzicavano mentre stringeva Yukiko nelle sue braccia; veder
soffrire la ragazza che amava faceva soffrire incredibilmente anche lui. «Se mi
cacciassero dal mondo supero, se fallissi la mia missione, io… come farei? Non
ho nessun altro posto in cui tornare…»
«Dici? » La interruppe Kai
sforzandosi di dare alla sua voce, rotta dalle lacrime trattenute, un tono
dolce. «Dimentichi che tu hai me, potresti venire qui…chi te lo impedirebbe? »
«Cos... Kai ma allora tu…»
Mormorò la ragazza sollevando il viso, rigato di lacrime, tanto quanto bastava
per guardare Kai negli occhi. «Io pensavo che tutto questo ti spaventasse, che
tu avessi paura di stare con me, ora che conosci la verità…ora che sai che
potrebbe essere molto pericoloso…»
Kai scosse la testa. «Si vede
che non mi conosci bene. » Disse sorridendo. «Non ho paura delle sfide…ed è
proprio per questo che sto con te. » Aggiunse accarezzandole la testa.
«Non capisco… » Obiettò Yukiko.
«Tu mi hai cambiato come nessun’altro
avrebbe potuto fare, stando al tuo fianco ho scoperto di avere un cuore anch’io
e, cosa più importante, ho imparato ad usarlo…Tu mi hai insegnato a mettere
tutto me stesso nelle cose che facevo, anche quelle più semplici; è così che,
poco a poco, è venuto fuori il nuovo Kai…quello che ha riscoperto la bellezza
del mondo, quello che ha addirittura imparato ad amare…ci sono cose nel mio
mondo di tutti i giorni, talmente belle ma che non avrei mai notato se non ci
fossi stata tu ad indicarmele, insieme a te per la prima volta mi sono sentito
finalmente me stesso e ho sentito di avere il bisogno disperato di qualcuno…che
era destinata a me da sempre…se questo per te significa aver fallito la
missione, allora finiamola qui. Sono disposto a fare anche questo, purché tu sia
felice… » Fu in questo punto che la voce di Kai irrimediabilmente si incrinò.
Esprimere tutti i suoi sentimenti e ciò che provava era stranamente liberatorio.
Yukiko lo guardò con occhi
lucidi. « Kai, l’amore non è un sentimento che si può comandare a piacimento…non
ci si può svegliare un giorno e decidere che non si ama più » Continuò
appoggiando la testa sulla spalla di Kai « Questa di solito dovrebbe essere una
cosa meravigliosa, amare qualcuno è forse l’esperienza più bella che una persona
possa vivere, ma nel nostro caso…» Le parole della ragazza furono bloccate dalle
labbra di Kai che, rapide e delicate, si impossessarono di quelle di lei.
«Se…ci sono… dei ma, » Sussurrò
lui asciugandole con lievi baci le lacrime che ancora le correvano sulle guance.
«non voglio…sentirli…non ora…» Scese di nuovo sulle labbra della sua ragazza che
catturò di nuovo in un dolce bacio. Yukiko percepì che quel bacio era diverso da
quello che si erano scambiati sulla spiaggia, infatti dopo un po’, mentre lei
gli circondava il collo con le braccia, le labbra di Kai divennero più avide e
bramose e, mentre si impossessava di quelle della ragazza sempre più
freneticamente, il russo sentì che il respiro di lei diventava sempre più
affannoso. Questo gli provocò una miriade di nuove sensazioni, stringendo la sua
ragazza sentì un brivido percorrergli la schiena, mentre un fuoco prendeva
possesso di lui e delle sue viscere. Il turbine di struggente passione che lo
avvolgeva, aumentò d’intensità quando, senza sapere come, forse spinto dal solo
istinto, penetrò con la lingua in cerca della sua.
La ragazza dapprima si irrigidì
a questa novità, ma gli ci volle poco per abituarcisi e, rilassandosi di nuovo
fra le braccia del suo Kai, rispose al bacio, decisa più che mai ad assaporare
fino in fondo quel mare di sensazioni che la stava travolgendo.
Ottenuto il consenso di Yukiko,
Kai sentì la lingua della ragazza cercarsi e trovarsi con la sua, in una specie
di gioco antico come il mondo. Accarezzare la lingua di Yukiko con la sua era
come trovare acqua nell’immenso deserto, fuoco in un ghiacciaio, aiuto in mezzo
al mare in tempesta. I brividi che scuotevano il suo corpo aumentarono
all’istante e sentì il desiderio irrefrenabile di accarezzare il corpo di colei
che aveva fra le braccia; scese con entrambe le mani lungo la schiena di Yukiko
e immaginò la morbidezza di quella pelle candida nonostante lei indossasse una
camicetta che, per quanto sottile, era comunque una barriera fra i loro corpi.
Passandogli le mani fra i
capelli, Yukiko si sedette in braccio a Kai, del tutto presa dall’intensità di
quel bacio. Kai allora sentì che i suoi limiti si stavano sfasciando, le sue
barriere crollavano, il sangue rifluiva nel suo corpo con una velocità
impressionante; si stava eccitando e il suo corpo parlava chiaro in proposito
(Capito, no? NdM_H >///<), dovevano fermarsi. DOVEVANO, lo sapevano entrambi,
ma non ci riuscivano; era come impedire al vento di soffiare, al mare di
infrangersi sugli scogli…
Nello stesso momento in cui si
staccarono per riprendere fiato, si sentì il campanello suonare. Chiunque fosse,
i ragazzi ringraziarono il cielo per averglielo mandato.
«…il campanello… » Mormorò
ansimante Yukiko. « Sta suonando, Kai… »
«Si, vado. » Rispose il ragazzo
cercando di calmarsi.
Kai si alzò e corse ad aprire.
«Allora chi…Che ci fate voi due
qui? » Qualche secondo dopo Yukiko lo seguì e scoprì perché era rimasto impalato
davanti alla porta. Yuri la fissava con uno sguardo sollevato e Boris, al suo
fianco, trasse un sonoro sospiro di sollievo e posò la mano sulla spalla del
russo.
«Per fortuna stai bene! »
Esclamò il ragazzo abbracciandola forte.
«S-si…» Balbettò confusa Yukiko
«Ma che è successo? »
«Ho saputo di Yami…» Sussurrò
Yuri.
«Ah…entrate, spiegateci tutto »
Aggiunse Kai accompagnando tutti in salotto.
Qualche minuto dopo i quattro
ragazzi si trovarono tutti seduti in salotto con in mano una tazza di tè
fumante.
«Allora, » Disse Kai per rompere
il ghiaccio. «che è successo? »
«Ahm…non so se posso parlarne
davanti… »
«Kai sa tutto, Yuri… » Yuri e
Boris si accigliarono. «Vedete è che Yami lo ha attaccato e…»
«Lo sappiamo Yuki. È per questo
che sono venuto qui di corsa… » La interruppe Yuri. «In effetti speravo che tu
avessi spiegato tutto a Kai, perché vorrei sapere cosa hai visto esattamente in
quei momenti. »
«Mi ha detto che ero solo e che
nessuno mi amava…» Rispose subito Kai. «…che il fatto che Yukiko mi amasse fosse
parte di un piano predisposto….voleva convincermi che tutto l’amore che avevo
intorno fosse falso… »
«Come presupponevo. »Fece Yuri
rivolto a Yukiko. « Ho paura che ti abbiano presa di mira… »
«Presa di mira? » Ripeterono
all’unisono Yukiko e Kai.
«Si…come sicuramente sai i figli
della notte vengono inviati solo alla morte di qualcuno…ma in questo caso sono
più che certo che Akunin, l’unico che può mobilitare angeli e demoni a suo
piacimento, stia cercando di cacciarti. »
«Yuri…è assurdo! » Esclamò
Yukiko scuotendo la testa. «Io non ho fatto mai niente di male…»
«Ma stai con me. » Aggiunse in
tono piatto Kai.
«È qui la cosa strana…lui non
dovrebbe saperlo, in teoria, non ancora almeno…quindi se ha mobilitato
addirittura Yami…vuole che tu fallisca la missione, in modo da avere un asso
nella manica nel caso in cui tu non ti comprometta in altri modi…» Spiegò Yuri.
Yukiko sembrava non capire.
«Se hanno deciso di cacciarti
dal mondo supero » Continuò il rossino. «cercheranno un modo qualsiasi per
farlo…farti fallire la missione è uno di questi. » Yukiko rabbrividì a queste
parole.
«In che modo possono farle
fallire la missione? » Chiese Kai.
«Vedi Kai, » Boris aveva preso
la parola. « La loro missione, come sicuramente ti avrà spiegato Yuki, è di
riportare il cuore di chi soffre o chi è pieno di rancore all’equilibrio…Yami,
insinuando il dubbio nel tuo cuore, non aiuta di certo. Io ti capisco, sai…ero
come te. »
«Quindi era questo lo scopo di
Yami…» Pensò Kai ad alta voce «Come posso evitare che Yami… »
«Ascolta, Kai; » Riprese Boris.
«se Yami ha avuto questa possibilità vuol dire che il dubbio non è ancora del
tutto svanito dal tuo cuore, tutta la tua rabbia, il tuo risentimento…tutto è
ancora lì. E questo non fa altro che peggiorare la situazione. »
«Ho capito… »Fece Kai. «Farò il
possibile. »
«E io sarò sempre al tuo fianco,
Kai! » Aggiunse Yukiko radiosa stringendo la mano di Kai e guardandolo con
amore.
In quel momento si sentì un
lieve miagolare e un rumore come di un colpetto su un vetro, tutti sobbalzarono.
«Oh! » Esclamò Kai sporgendosi.
«È solo Ukichan, ha voglia di fare una passeggiata… » Fece per alzarsi, ma
Yukiko lo fermò.
«Aspetta, faccio io. » Disse
dolcemente. Kai annuì.
Appena la ragazza si alzò in
piedi, però, ricadde come una pera cotta fra le braccia di Kai, che subito si
era alzato per sostenerla; era svenuta.
«Yukiko…Yukiko! Che ti succede?
» Gridò Kai allarmato scuotendo il corpo della ragazza.
«Calmati, Kai. » Disse Yury. « È
tutto ok, non preoccuparti, è solo stanca per aver utilizzato i suoi
poteri…penso che dormirà per un bel pezzo. »
«Allora…la metto a letto. »
Annunciò il russo dirigendosi verso la camera da letto.
«Secondo te quanto ci vorrà? »
Chiese Boris sotto voce.
«Poco, Boris…Purtroppo se Yami è
stato messo alle costole di…» Yuri non riuscì a finire la frase, uno strano
gridolino, proveniente dalla stanza da letto li fece sobbalzare entrambi, subito
accorsero; giunto sulla soglia della porta, però, Yury tirò un sospiro di
sollievo.
«Che…che succede? » Chiese Kai
sorpreso al massimo.
«Non è nulla, ha solo
abbandonato momentaneamente la forma umana; per mantenerla serve molta energia,
e ora lei non ce l’ha. » Rispose Yuri.
Kai si avvicinò lentamente al
letto e si sedette a fianco a Yukiko e le sfiorò la guancia; prima, avvolta da
quella luce accecante, non aveva potuto vederla bene; era sempre lei ma l’alone
di serenità e dolcezza che l’avvolgeva sembrava ancora più efficace, le guance,
di solito di color pesca erano leggermente arrossate; non indossava più i jeans
ma un abitino corto verde acqua e, cosa straordinaria, sulla sua schiena si
estendevano due magnificenti ali, erano candide come la neve, ma sembravano
fatte di un materiale sottile, di minuscole piume quasi impalpabili.
«Yury » Disse Kai con un tono
talmente serio che Yury trasalì.
«Dimmi. »
«Sinceramente; quante
possibilità ci sono che Yukiko sia scomunicata? »
«Non saprei, » Rispose il
ragazzo. « ma ho paura che ce ne siano molte se vi scoprono. »
«Con te come è successo? »
«Mi sono rifiutato di pentirmi.
» Rispose Yury con tale tristezza nella voce e nello sguardo che Boris gli prese
la mano. Kai non capiva. «Vedi, quando un angelo termina la missione, viene
sottoposto ad un esame. Nel mio caso hanno trovato qualcosa che non andava…bè lo
sai cosa…allora Akunin mi chiese di pentirmi e di sottoporre me stesso e Boris
alla rimozione della memoria. »
«Quando entrambi ci siamo
rifiutati è scattata la scomunica. » Concluse Boris. «E da allora le pene si
sono fatte ancora più dure. »
«Sai, Kai? » Aggiunse Yury con
tono grave dopo qualche minuto di silenzio, guardando Yukiko. «Non penso che
Yukiko accetterebbe…»
«Lo so…»
Fine nono capitolo
Ufff…Che
faticaccia, è finito pure questo chappi! ^_______________^
Ma lo
sapete che siete sempre più belli, dolci, gentili….si, si ok la smetto di fare
la ruffiana ma volevo solo scusarmi di aver postato con tanto ritardo il chap…come
ho detto anche nell’altra fic ho avuto un attacco improvviso di blocco dello
scrittore e non mi veniva proprio di scrivere questo capitolo…
Bè, ci
rivediamo nel prossimo chap, nel quale non so ancora cosa accadrà, ma vi prego
commentate e tante grazie a chi lo ha fatto per gli altri chap!
Un
Bacione!!!!!!!!!!!!!!!
|