Cassandra

di Melian
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RIMPIANTO
(110 parole)


 
 

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Era rimasta indifesa agli attacchi del mondo, un ricettacolo di immagini e suoni tentacolari.
La segreta corrente che inanellava tutti gli eventi e poi annullava il flusso del tempo, offrendolo alla sua Vista, la spaventava. Quando le visioni minacciavano di sopraffarla, Cassandra sentiva la terra vacillare e desiderava che la inghiottisse.
Era stato tutto vano. La sua verità venne additata come menzogna con sospetto e insofferenza.
Rimpianse di essersi abbandonata ad Apollo, sciagurata.
Rimpianse di aver rifiutato il Dio che, sputandole sulle labbra, l'aveva condannata.
Rimpianse, gemendo e strappandosi le vesti, che Priamo aprisse le Porte Scee al disastro.
Rimpianse quando il cavallo di legno toccò il suolo troiano.
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Note dell'autrice

L'immagine usata per il banner è il dipinto “L'entrata del cavallo di Troia” di Tiepolo.

In questa drabble Cassandra vive il rimpianto, il rimpianto che deriva dalla punizione che le ha inflitto Apollo, il rimpianto di non essere creduta dalla sua stessa gente e, infine, il rimpianto di non aver potuto impedire il disastro della città quando il cavallo costruito da Odisseo venne trasportato dentro le mura.


Melian




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