Jack
smise di volare. Si lasciò cadere come una foglia appassita
e morente finchè non toccò il terreno come se
fosse morto. Perche si sentiva cosi. Guardò la luna piena
che lo illuminava. Stringeva i pugni e i denti...sempre più
forte.
Dentolina:
Jack!!
La
fata gli volò di sopra coprendo la luna.
Jack:
Ha detto...
Dentolina:
Lo so cosa ha detto Jack...!
Jack
voleva lacrimare ma fu abbastanza forte da tirarle indietro.
Jack:
Perchè?
Dentolina:
Quando si è arrabbiati...si dicono cose assurde...!
Jack:
O..la verita..!
Dentolina
: Non dire stupidagini! Piuttosto devi raggiungerla..e noi saremo con
te!!
Jack
non rispose.
Dentolin:
..cosa c'è?
Jack:
QUesta è la resa dei conti con Pitch e il drago..
Dentolina
silenziosa lesse i pensieri di Jack o meglio le sue paure. Il tempo per
Elsa stava per terminare.
Jack:
E io....- i singhiozzi di Jack li udivano anche gli altri guardiani a
pochi metri da lui.- Io....La sto perdendo...! - Concluse la frase
buttando un pugno contro una roccia accanto a lui. - DANNAZZIONE!!- E
pianse sommessamente.
Nello stesso momento sulla montagna del nord..
Pitch: Sei proprio deboluccio principino,da farti rapire cosi
facilmente...!
Lionel: Non so cosa tu sia..ma stai certo che..!
Pitch: sisi! Lo so..quante volte ho sentito questa frase " stai certo
che verranno a salvarmi" - gesticolava l'uomo nero. " Anzi spero che ti
vengano a salvare..perchè senno tutta questa messa in scena
sarebbe inutile.
Lionel: Di che parli? - Provò a muoversi ma si accorse di
essere legato.
Pitch: Non sono affari tuoi.
Lionel si guardò intorno. La montagna del nord. Quel posto
lo ricordava cosi bene. Perchè quando Elsa scappò
da arrendelle per rifugiarsi li,era lui a portargli gli
approvigionamenti.
Diario di Lionel.
Elsa: Lionel...!
Lionel: Non dire altro...so bene quanto tu voglia stare da sola..ma non
posso certo lasciarti qui a morire di fame...
Elsa: Non devi darti tanto disturbo...potevo benissimo..!
Lionel: Potevi cosa? Scusa tesoro,tu puoi trasformare tutto in
ghiaccio....ma non puoi rendere tutto commestibile.
Elsa lo guardò languidamente.
Elsa: Ti ringrazio...
Lionel: Per te questo e altro.
Elsa: Mi chiedo se ho fatto la cosa giusta.
Lionel: Volevano vederti morta. Cos'altro potevi fare?
Elsa: Ci fosse stato un altro modo..
Lionel: Elsa...sii sincera...sei piu felice ora,che stai dando la
possibilità di essere te stessa o sopprimere tutto e vivere
di bugie?
Elsa: beh...sono felice adesso,sono in pace con l'anima.
Lionel: E allora se è cosi..io ti porterò tutto
ciò che ti serve.
Elsa: Perche fai tutto questo?- si avvicina a lui cons catto felino e
gli occhi azzurri grandi che lo supplicavano a rispondere.
Lionel le poggiò una mano sulla sua guancia fredda."
Perchè...sono felice se tu sei felice"
Dal diario di Lionel. FIne.
Mentre Lionel riaffiorava quei ricordi dalla sua mente la sua corda
dell'occhio riconobbe la figuara che ha amato per tanti anni dietro a
Pitch.
Lionel: ELsa!!
Pitch segui lo sguardo del ragazzo soddisfatto.
Pitch: Elsa,mia cara....speravo di rivederti.
ELsa: Levati di torno!
Pitch: vuoi lui? Vieni a prenderlo allora!
Le scagliò contro i suoi destrieri. Lei e callmoniglio
corsero in due lati opposti . Il guardiano si
arrampicò sulla rupe della montagna. Durante la scalata di
proposito gettava detriti e rocce sulla bestia che la fece finalmente
cadere e farla scomparire.
Elsa coi suoi poteri provava a congelare il cavallo nero ,ma i suoi
colpi venivano evitati.
Il cavallo caricò verso di lei e fu allora che in volo il
guardiano dai capelli argentati la prese sollevandola in volo.
Dopo di lui arrivarono gli altri che affrontarono la creatura.
Jack la posò a terra e lei senza guardarlo,ne ringraziarlo e
ne baciarlo corse subito da Lionel.
Jack la guardò allontanarsi in silenzio mentre spianava la
neve alta davanti a se.
Elsa: Lionel!
Lionel: Elsa..!
Elsa: Perdonami è colpa mia se sei finito in questa
situazione!
Lionel: Puoi spiegarmi cosa succede? e lui chi è?
Elsa stupefatta segui lo sguardo del fidanzato verso Jack per poi
tornare sul viso di lui.
Elsa: Tu..puoi vederlo?
Lionel: Certo...che domande?
Elsa: Lionel...dopo tutti questi anni...hai creduto in Jack frost?
Lionel: Bhe...se non fosse stato per lui....non mi sarei mai innamorato
di te..!
Jack lo ascoltò. Desiderava tanto sapere a cosa si
riferiva,ma non si sentiva parte di quella conversazione. Era a
disagio. Rifiutato.
Abbassò la testa e si voltò verso Pitch.
Pitch: Molto bene..vedo che voi piccioncini avete abboccato
all'amo.
Jack: Perchè hai fatto tutto ciò?!
Pitch: Non avevo come trovarvi e come farvi venire fuori dall'uscio.
QUindi perchè non rapire l'amato cugino di Elsa per farla
venire fuori? E tu naturalmente l'avresti seguita per
proteggerla.Ahhh....L'amore vi rende tutti tanto prevedibili...!
Pitch inizio un passo verso Lionel ed Elsa.
Jack: NON CI PROVARE!!
Jack provò a colpirlo con una raffica di ghiaccio ma Pitch
si materializzò dietro di lui e ricevette il contracolpo,una
pietra materializzata sulla mano dell'uomo nero sbattuta
sulla testa bianca del ragazzo.
Cadde quasi esanime. Il sangue colava dalla sua fronte. Era un dolore
acuto,intenso. Si senti improvvisamente stanco e gli occhi insistevano
a voler chiudere le palpebre.
Elsa: JACK!
Venne bloccata da Lionel per un braccio.
Elsa: LASCIAMI!!- lei a furia di tirare per liberarsi
strappò la manica del suo vestito.
Lionel: No è pericoloso!
Gli occhi del guardiano avevano la vista appannata ma riusciva a
intravedere la figura bella e snella di Elsa correre verso di lui.
Jack: N....no....n.......venire....! - Pregò con tutto se
stesso che quella testarda della regina lo ascoltasse.
Elsa creò delle stallacttiti e le lanciò a
velocità sonica verso il suo avversario.
Pitch: A noi TRE vostra maestà!!
Tre? pensarono tutti i presenti. Purtroppo un secondo dopo si
cminciò a capire cosa intendesse Pitch. Le sue ali nere
iniziarono a comparire sulla punta della montagna del nord,scoprendo
poco a poco il suo aspetto. I denti bianchissimi sfidavano il colore
della neve,eppure chissa quante volte si sono tinti di rosso quei
canini.
Rhunte era li. appollaiato sulla cima della montagna che guardava la
sua vittima.
Lionel: Che diavolo è?!
Anche Jack sollevò lo sguardo e dio solo puo sapere quante
volte ha pregato che quella fosse solo un'allucinazione
dovuta alla botta.
Jack: SCAPPA!!
Elsa iniziò a indietreggiare. Quegli occhi infernali la
stavano fissando,volevano divorarla. Volevano la sua anima. Volevano
solo lei.
I suoi piedi si liberarono volontariamente delle scarpe e
iniziò a correre. Ma dove poteva andare? QUella era una
montagna. Non poteva scendere in corsa. Sarebbe morta prima ancora che
Rhunte la prendesse. Questi pensieri vennero accantonati un attimo
perche il suo desiderio piu grande era di correre,non importa dove,ma
doveva correre. Il drago spiegò le ali e diede inizio alla
sua caccia. Calmoniglio e Dentolina le corsero dietro per
aiutarla.
Elsa si guardò indietro.
Elsa: NON SEGUITEMI!! VI UCCIDERA!!
Dentolina: ELSA, ATTENTA!!
Prima che potesse accorgersene la ragazza cadde dal dirupo.
Dentolina,essendo l'unica in grado di volare cercò in vano
di prenderla.
Mentre cadeva tra le nubi grigie Nord,che guidava la slitta riusci a
recuperarla in tempo e scapparono,fozando le slitte a tutta
velocità. Nord non usò mai il frustino sulle sue
creature ma quella era un'emergenza.
Nord: FORZA! FORZA! - incitava colpendole.
Il drago gli era addosso.
Elsa si senti in colpa non poteva permettere che Nord morisse iniseme a
lei.
Perciò,pensò ad un piano per evitare la tragedia.
Guardò dietro la slitta,Calmoniglio ,sandy e Dentolina li
stavano seguendo. Doveva buttare fuori nord dalla slitta e vedersela da
sola senza pesi sulla coscienza. Elsa stette accanto a Nord e prese le
briglie.
Nord: COsa FATE?!
Elsa: Mi dispiace...! - Gli tenne la mano accarezzandola. - Vi ho dato
solo guai...siete stati degli amici preziosi per me...non vi
dimenticherò mai...!
I suoi occhi azzurri si chiusero in un pianto silenzioso. - Addio!-
Creò un mostro di neve abbastanza leggero da non far cadere
la slitta e buttò giu Nord. Lo avvolse in una palla di neve
abbastanza dura che avebbe attutito la caduta.
Nord cadde a peso morto,ma non si fece nulla grazie all'incantesmo di
Elsa.
La bionda prese il controllo delle redini,ma il drago era sopra di lei.
Le ali sembravano un velo,quello dela morte che ti avvolge quando
arriva l'ora. Elsa sentiva che ogni sforzo era vano,ma non voleva
smettere di lottare. Jack non glielo avrebbe mai perdonato.
Jack...avrebbe voluto chiedergli perdono per come lo aveva trattato.
Per cosa poi?
Non pensava che la fine fosse giunta tanto presto.
Anna,Kristoff....Lionel, Dentolina,Nord,calmoniglio e sandy non li
avrebbe piu visti.
Rhunte stava per prenderla. Elsa notò che le renne erano
ancor attaccate alla slitta. NOn poteva permettere di coinvolgere anche
quelle povere creature. Creando una lama di ghiaccio tagliò
le corde. La slitta rimase meno di un secondo sospesa per aria e
iniziò a cadere. Elsa guardava il drago venire su di lei e
avvolgerla per prendere la sua anima. Una lacrima scese dalla sua
guancia,aveva smesso di lottare.
" Che ingrata sono..!"
Chiuse e gli occhi e li fu perduta nell'oscurità.
Nord cadde sulle ginocchia. Tutti i guardiani assistettero a distanza
l'accaduto. Rhunte non rientrva piu nel campo visivo. Le renne
tornarono al loro proprietario piangente.
Dentolina cadde sulla neve gelida,ingorando che si potesse congelare le
gambe.
Calmniglio : Addio...vostra altezza..! - Le lunghe orecchie si
abbassarono,tutti rimasero in ginocchio in un lungo silenzio sperando
che le loro preghiere potessero allietare l'animo di Elsa. Sopra le
loro la luna piena,Manny sovrastava su loro e iniziò a
nevicare, come se anche lui stesse piangendo.
Sulla montagna del nord.
Pitch: è fatta!! - Tolse il piede dalla testa di Jack,che
aveva il viso affondato nella neve." Ora sono piu che soddisfatto! "
Liberò Jack e fece per andarsene.Purtroppo il guardaino non
riusci a capire cosa disse Pitch e ignorava la tragedia che
nascondevano quelle frasi.
Lionel corse verso di lui per prestargli soccorso. Jack
provò ad alzarsi. Le sue braccia tremavano sorregendo il suo
peso per quanto erano doloranti.
Il sangue che colava dalla fronte macchiava la neve candida. Un brivido
gli sali su per la schiena.
Lionel: Riesci ad alzarti ragazzo?
Jack si girò di scatto come un gatto randagio alle prese con
uno sconosciuto.
Lionel: Posso..? - chiese consenso per dare un'occhiata alla ferita.
Dopo un attimo di esitazione Jack acconsenti.
Jack: Elsa....!
Lionel: Non so cosa sia successo,ma ho visto che è stata
portata via da un uomo con la slitta.
Nord,l'aveva salvata. Le renne erano veloci. Si sicuramente si era
salvata avendo nord e gli altri con se pensò ingenuamente.
Tirò un sospiro di sollievo. Fermò la mano di
Lionel che studiava il taglio.
Jack: Grazie,sto bene.
Lionel: Stai bene? Hai visto che taglio ti sei procurato? Hai bisogno
di un dottore.
Jack: Non serve. Raggiungiamo Elsa.
Lionel: Di questo passo morirai dissanguato.
Jack: Io non posso morire.- Rispose seccato.
Jack si alzò in volo.
Lionel: Tu voli?!
Jack: Esseri umani...- si lamentò. Prese una mano a Lionel e
lo trascinò con se vibrandosi in alto nel cielo serale.
Sorvolarono il bosco di abeti ad alta velocità. Jack non
sapeva dove andare cercare finche la sua coda dell'cchio
inquadro la figura alta e rossa di Nord. Avvicinandosi tra le
sterpaglie trovò tutti gli altri. Era felice di saperli sani
e salvi,ma non inquadrò Elsa.
Dentolina: Jack...!
Jack: Ragazzi state bene?
Nord: Noi ....noi si...!
Jack: Sono contento...ed Elsa?
Tutti respirarono profondamente quasi a fatica.
Calmoniglio fece cenno di no - Non ce l'ha fatta..!
Una pugnalata. Ecco cosa si senti dentro Jack. Le su elabbra rimasero
semi aperte tremanti. La mano tocco il petto all'altezza del cuore. Li
gli faceva male. Mancava il respiro. Aveva bisogno di sedersi. Il
respiro si fece affannoso.
Nord: Ragazzo! - Nord si mise accanto a lui cercando di calmarlo.
Jack: ahh.....! - Tra un affanno e l'altro lasciò andare un
grido. - AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!! - QUelle urla
cosi strazianti intrise di pianti sommessi contagiarono tutti
i presenti. - Elsa..- Riprese fiato. - ELSAAAA!!!!
Nord poggio la fronte sulla spalla del guardiano. Cercando di dargli un
minimo di conforto anche se insufficente.
Jack gridava,gridava ancora piu forte che poteva. Tutto ciò
che lo circondava si stava congelando...gli alberi...e il lago li
vicino.
SI lasciò cadere sulla neve. Voleva solo morire.
Voleva andarsene con lei.
Passò un'ora. Nessuno parlò. Tutti rimasero fermi
in mezzo alla neve. Come statue. Perche era cosi che si sentivano,un
vuoto li stava affliggendo come un vortice stava strappando tuto cio
che rimaneva di bello e allegro.
Quell'ora di silenzio fu interrotta dai versettini di dente da latte
che volava allarmata verso il gruppo.
Dentolina: Cosa c'è cara?
La accolse tra le mani e ascoltò cio che aveva da dire.
Dentolina: Ha trovato qualcosa!
I presenti si attivarono sperando nel miracolo.
Jack: Quanto è lontano? - Si alzò in piedi.
L'unica forza e ragione che gli permettevano di parlare era la speranza
di trovare Elsa..o peggio il suo corpo,cosi che possa stringerla un
ultima volta.
Dentolina: A cinque minuti da qui.
Jack: Muoviamoci...!
Jack corse come un disperato stando attento a non perdere di vista
dente da latte. Voleva essere il primo a trovarla.
Lionel si accostò a Jack correndo.
Lionel: La troveremo.
Jack: ....si! - Pensava a correre. Non voleva dargli confidenza. Non
voleva che fosse Lionel il primo ad accoglierla tra le braccia se fosse
stata viva o a reggere il suo corpo se fosse stata morta.
Jack superò Lionel. Dente da latte si fermo e
indicò un punto preciso della foresta.
Un blocco di ghiaccio mastodontico.
Nord: Che diavolo..?
Si avvicinarono all'oggetto. Lo esaminarono. Jack si guardava intorno.
Jack: Elsa!!!!- La chiamò. - Elsa!!!
Calmoniglio: Jack! è inutile..qui non c'è!
Dentolina: Aspettate!! Guardate li!!
La fata indicò l'interno del blocco di ghiaccio.
Jack e tuti gli altri si inginocchiarono ,perche dove indicava
dentolina era in un punto molto basso del ghiaccio. All'inizio non si
distingueva cosa ci fosse dentro,ma guardando con attenzione Jack
intravide indistintamente un viso femminile e una chioma bionda.
Jack: ELSA!!!!
Nord: COSA?? SEI SICURO??
Jack: AL MILLE PER MILLE!!TIRIAMOLA FUORI!!!
I guardiani iniziarono a sfoderare i primi attacchi per rompere il
ghiaccio.
Lionel: FERMI!!!
Tutti si interruppero.
Lionel : Cosi rischiate di farle del male se fosse viva!!
Jack iniziò a chiamarla dalla lastra. - Mi senti Elsa! ELSA!!
Dentolina: Jack è inutile non ti puo sentire...
Jack la guardò meglio,il suo viso era rilassato e gli occhi
erano chiusi,come se stesse dormendo.
Lionel si avvicinò alla lastra e la
toccò,esaminandola.
Linel: QUesto ghiaccio..di sicuro è opera di Elsa....- batte
un pugno sulla superficie.- E poi guardate...è diverso dal
solito ghiaccio che creava..questo è....durissimo....quasi
fosse diamante!
Jack verificò e non otè che dargli ragione.
Jack: Il damerino forse ha ragione..ma come facciamo a tirarla
fuori?
Calmoniglio: Ragazzi prima di pensare a questo guardate con piu
attenzione all'interno...!
Una sagoma nerastra era all'interno del ghiaccio. Rhune era li dentro
con Elsa,congelato.
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