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Autore: Lady_blody    06/10/2014    14 recensioni
Questa è la storia dell'ipotetico incontro tra Jack Frost ed Elsa. Uno strano fenomeno porterà elsa nel mondo di Jack,il cosidetto presente. La ragazza conoscerà tutti i guardiani e un nuovo sentimento.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack Frost
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Jack smise di volare. Si lasciò cadere come una foglia appassita e morente finchè non toccò il terreno come se fosse morto. Perche si sentiva cosi. Guardò la luna piena che lo illuminava. Stringeva i pugni e i denti...sempre più forte. 
Dentolina: Jack!! 
La fata gli volò di sopra coprendo la luna. 
Jack: Ha detto...
Dentolina: Lo so cosa ha detto Jack...! 
Jack voleva lacrimare ma fu abbastanza forte da tirarle indietro. 
Jack: Perchè? 
Dentolina: Quando si è arrabbiati...si dicono cose assurde...! 
Jack: O..la verita..! 
Dentolina : Non dire stupidagini! Piuttosto devi raggiungerla..e noi saremo con te!!
Jack non rispose.
Dentolin: ..cosa c'è? 
Jack: QUesta è la resa dei conti con Pitch e il drago..
Dentolina silenziosa lesse i pensieri di Jack o meglio le sue paure. Il tempo per Elsa stava per terminare. 
Jack: E io....- i singhiozzi di Jack li udivano anche gli altri guardiani a pochi metri da lui.- Io....La sto perdendo...! - Concluse la frase buttando un pugno contro una roccia accanto a lui. - DANNAZZIONE!!- E pianse sommessamente. 

Nello stesso momento sulla montagna del nord..
Pitch: Sei proprio deboluccio principino,da farti rapire cosi facilmente...!
Lionel: Non so cosa tu sia..ma stai certo che..! 
Pitch: sisi! Lo so..quante volte ho sentito questa frase " stai certo che verranno a salvarmi" - gesticolava l'uomo nero. " Anzi spero che ti vengano a salvare..perchè senno tutta questa messa in scena sarebbe inutile. 
Lionel: Di che parli? - Provò a muoversi ma si accorse di essere legato. 
Pitch: Non sono affari tuoi. 
Lionel si guardò intorno. La montagna del nord. Quel posto lo ricordava cosi bene. Perchè quando Elsa scappò da arrendelle per rifugiarsi li,era lui a portargli gli approvigionamenti. 

Diario di Lionel. 
Elsa: Lionel...! 
Lionel: Non dire altro...so bene quanto tu voglia stare da sola..ma non posso certo lasciarti qui a morire di fame...
Elsa: Non devi darti tanto disturbo...potevo benissimo..!
Lionel: Potevi cosa? Scusa tesoro,tu puoi trasformare tutto in ghiaccio....ma non puoi rendere tutto commestibile. 
Elsa lo guardò languidamente. 
Elsa: Ti ringrazio...
Lionel: Per te questo e altro. 
Elsa: Mi chiedo se ho fatto la cosa giusta.
Lionel: Volevano vederti morta. Cos'altro potevi fare? 
Elsa: Ci fosse stato un altro modo..
Lionel: Elsa...sii sincera...sei piu felice ora,che stai dando la possibilità di essere te stessa o sopprimere tutto e vivere di bugie?
Elsa: beh...sono felice adesso,sono in pace con l'anima. 
Lionel: E allora se è cosi..io ti porterò tutto ciò che ti serve.
Elsa: Perche fai tutto questo?- si avvicina a lui cons catto felino e gli occhi azzurri grandi che lo supplicavano a rispondere. 
Lionel le poggiò una mano sulla sua guancia fredda." Perchè...sono felice se tu sei felice" 
Dal diario di Lionel. FIne.

Mentre Lionel riaffiorava quei ricordi dalla sua mente la sua corda dell'occhio riconobbe la figuara che ha amato per tanti anni dietro a Pitch.
Lionel: ELsa!! 
Pitch segui lo sguardo del ragazzo soddisfatto. 
Pitch: Elsa,mia cara....speravo di rivederti. 
ELsa: Levati di torno! 
Pitch: vuoi lui? Vieni a prenderlo allora! 
Le scagliò contro i suoi destrieri. Lei e callmoniglio corsero in  due lati opposti . Il guardiano si arrampicò sulla rupe della montagna. Durante la scalata di proposito gettava detriti e rocce sulla bestia che la fece finalmente cadere e farla scomparire. 
Elsa coi suoi poteri provava a congelare il cavallo nero ,ma i suoi colpi venivano evitati. 
Il cavallo caricò verso di lei e fu allora che in volo il guardiano dai capelli argentati la prese sollevandola in volo. 
Dopo di lui arrivarono gli altri che affrontarono la creatura. 
Jack la posò a terra e lei senza guardarlo,ne ringraziarlo e ne baciarlo corse subito da Lionel. 
Jack la guardò allontanarsi in silenzio mentre spianava la neve alta davanti a se. 
Elsa: Lionel! 
Lionel: Elsa..! 
Elsa: Perdonami è colpa mia se sei finito in questa situazione! 
Lionel: Puoi spiegarmi cosa succede? e lui chi è? 
Elsa stupefatta segui lo sguardo del fidanzato verso Jack per poi tornare sul viso di lui. 
Elsa: Tu..puoi vederlo? 
Lionel: Certo...che domande? 
Elsa: Lionel...dopo tutti questi anni...hai creduto in Jack frost? 
Lionel: Bhe...se non fosse stato per lui....non mi sarei mai innamorato di te..! 
Jack lo ascoltò. Desiderava tanto sapere a cosa si riferiva,ma non si sentiva parte di quella conversazione. Era a disagio. Rifiutato. 
Abbassò la testa e si voltò verso Pitch. 
Pitch: Molto bene..vedo che voi piccioncini  avete abboccato all'amo. 
Jack: Perchè hai fatto tutto ciò?!
Pitch: Non avevo come trovarvi e come farvi venire fuori dall'uscio. QUindi perchè non rapire l'amato cugino di Elsa per farla venire fuori? E tu naturalmente l'avresti seguita per proteggerla.Ahhh....L'amore vi rende tutti tanto prevedibili...! 
Pitch inizio un passo verso Lionel ed Elsa. 
Jack:  NON CI PROVARE!! 
Jack provò a colpirlo con una raffica di ghiaccio ma Pitch si materializzò dietro di lui e ricevette il contracolpo,una pietra materializzata sulla mano dell'uomo nero  sbattuta sulla testa bianca del ragazzo. 
Cadde quasi esanime. Il sangue colava dalla sua fronte. Era un dolore acuto,intenso. Si senti improvvisamente stanco e gli occhi insistevano a voler chiudere le palpebre.
Elsa: JACK! 
Venne bloccata da Lionel per un braccio. 
Elsa: LASCIAMI!!-  lei a furia di tirare per liberarsi strappò la manica del suo vestito. 
Lionel: No è pericoloso! 
Gli occhi del guardiano avevano la vista appannata ma riusciva a intravedere la figura bella e snella di Elsa correre verso di lui. 
Jack: N....no....n.......venire....! - Pregò con tutto se stesso che quella testarda della regina lo ascoltasse. 
Elsa creò delle stallacttiti e le lanciò a velocità sonica verso il suo avversario.
Pitch: A noi TRE vostra maestà!!
Tre? pensarono tutti i presenti. Purtroppo un secondo dopo si cminciò a capire cosa intendesse Pitch. Le sue ali nere iniziarono a comparire sulla punta della montagna del nord,scoprendo poco a poco il suo aspetto. I denti bianchissimi sfidavano il colore della neve,eppure chissa quante volte si sono tinti di rosso quei canini.
Rhunte era li. appollaiato sulla cima della montagna che guardava la sua vittima.
Lionel: Che diavolo è?!
Anche Jack sollevò lo sguardo e dio solo puo sapere quante volte ha  pregato che quella fosse solo un'allucinazione dovuta alla botta.
Jack: SCAPPA!!
Elsa iniziò a indietreggiare. Quegli occhi infernali la stavano fissando,volevano divorarla. Volevano la sua anima. Volevano solo lei.
I suoi piedi si liberarono volontariamente delle scarpe e iniziò a correre. Ma dove poteva andare? QUella era una montagna. Non poteva scendere in corsa. Sarebbe morta prima ancora che Rhunte la prendesse. Questi pensieri vennero accantonati un attimo perche il suo desiderio piu grande era di correre,non importa dove,ma doveva correre. Il drago spiegò le ali e diede inizio alla sua caccia.  Calmoniglio e Dentolina le corsero dietro per aiutarla.
Elsa si guardò indietro.
Elsa: NON SEGUITEMI!! VI UCCIDERA!!
Dentolina: ELSA, ATTENTA!!
Prima che potesse accorgersene la ragazza cadde dal dirupo.
Dentolina,essendo l'unica in grado di volare cercò in vano di prenderla.
Mentre cadeva tra le nubi grigie Nord,che guidava la slitta riusci a recuperarla in tempo e scapparono,fozando le slitte a tutta velocità. Nord non usò mai il frustino sulle sue creature ma quella era un'emergenza.
Nord: FORZA! FORZA! - incitava colpendole.
Il drago gli era addosso.
Elsa si senti in colpa non poteva permettere che Nord morisse iniseme a lei.
Perciò,pensò ad un piano per evitare la tragedia. Guardò dietro la slitta,Calmoniglio ,sandy e Dentolina li stavano seguendo. Doveva buttare fuori nord dalla slitta e vedersela da sola senza pesi sulla coscienza. Elsa stette accanto a Nord e prese le briglie.
Nord: COsa FATE?!
Elsa: Mi dispiace...! - Gli tenne la mano accarezzandola. - Vi ho dato solo guai...siete stati degli amici preziosi per me...non vi dimenticherò mai...!
I suoi occhi azzurri si chiusero in un pianto silenzioso. - Addio!- Creò un mostro di neve abbastanza leggero da non far cadere la slitta e buttò giu Nord. Lo avvolse in una palla di neve abbastanza dura che avebbe attutito la caduta.
Nord cadde a peso morto,ma non si fece nulla grazie all'incantesmo di Elsa.
La bionda prese il controllo delle redini,ma il drago era sopra di lei. Le ali sembravano un velo,quello dela morte che ti avvolge quando arriva l'ora. Elsa sentiva che ogni sforzo era vano,ma non voleva smettere di lottare. Jack non glielo avrebbe mai perdonato. Jack...avrebbe voluto chiedergli perdono per come lo aveva trattato. Per cosa poi?
Non pensava che la fine fosse giunta tanto presto. Anna,Kristoff....Lionel, Dentolina,Nord,calmoniglio e sandy non li avrebbe piu visti.
Rhunte stava per prenderla. Elsa notò che le renne erano ancor attaccate alla slitta. NOn poteva permettere di coinvolgere anche quelle povere creature. Creando una lama di ghiaccio tagliò le corde. La slitta rimase meno di un secondo sospesa per aria e iniziò a cadere. Elsa guardava il drago venire su di lei e avvolgerla per prendere la sua anima. Una lacrima scese dalla sua guancia,aveva smesso di lottare.
" Che ingrata sono..!"
 Chiuse e gli occhi e li fu perduta nell'oscurità.

Nord cadde sulle ginocchia. Tutti i guardiani assistettero a distanza l'accaduto. Rhunte non rientrva piu nel campo visivo. Le renne tornarono al loro proprietario piangente.
Dentolina cadde sulla neve gelida,ingorando che si potesse congelare le gambe.
Calmniglio : Addio...vostra altezza..! - Le lunghe orecchie si abbassarono,tutti rimasero in ginocchio in un lungo silenzio sperando che le loro preghiere potessero allietare l'animo di Elsa. Sopra le loro la luna piena,Manny sovrastava su loro e iniziò a nevicare, come se anche lui stesse piangendo.

Sulla montagna del nord.
Pitch: è fatta!! - Tolse il piede dalla testa di Jack,che aveva il viso affondato nella neve." Ora sono piu che soddisfatto! "
Liberò Jack e fece per andarsene.Purtroppo il guardaino non riusci a capire cosa disse Pitch e ignorava la tragedia che nascondevano quelle frasi. 
Lionel corse verso di lui per prestargli soccorso. Jack provò ad alzarsi. Le sue braccia tremavano sorregendo il suo peso per quanto erano doloranti.
Il sangue che colava dalla fronte macchiava la neve candida. Un brivido gli sali su per la schiena.
Lionel: Riesci ad alzarti ragazzo?
Jack si girò di scatto come un gatto randagio alle prese con uno sconosciuto.
Lionel: Posso..? - chiese consenso per dare un'occhiata alla ferita.
Dopo un attimo di esitazione Jack acconsenti.
Jack: Elsa....!
Lionel: Non so cosa sia successo,ma ho visto che è stata portata via da un uomo con la slitta.
Nord,l'aveva salvata. Le renne erano veloci. Si sicuramente si era salvata avendo nord e gli altri con se pensò ingenuamente.
Tirò un sospiro di sollievo. Fermò la mano di Lionel che studiava il taglio.
Jack: Grazie,sto bene.
Lionel: Stai bene? Hai visto che taglio ti sei procurato? Hai bisogno di un dottore.
Jack: Non serve. Raggiungiamo Elsa.
Lionel: Di questo passo morirai dissanguato.
Jack: Io non posso morire.- Rispose seccato.
 Jack si alzò in volo.
Lionel: Tu voli?!
Jack: Esseri umani...- si lamentò. Prese una mano a Lionel e lo trascinò con se vibrandosi in alto nel cielo serale.
Sorvolarono il bosco di abeti ad alta velocità. Jack non sapeva dove andare  cercare finche la sua coda dell'cchio inquadro la figura alta e rossa di Nord. Avvicinandosi tra le sterpaglie trovò tutti gli altri. Era felice di saperli sani e salvi,ma non inquadrò Elsa.
Dentolina: Jack...!
Jack: Ragazzi state bene?
Nord: Noi ....noi si...!
Jack: Sono contento...ed Elsa?
Tutti respirarono profondamente quasi a fatica.
Calmoniglio fece cenno di no - Non ce l'ha fatta..!
Una pugnalata. Ecco cosa si senti dentro Jack. Le su elabbra rimasero semi aperte tremanti. La mano tocco il petto all'altezza del cuore. Li gli faceva male. Mancava il respiro. Aveva bisogno di sedersi. Il respiro si fece affannoso.
Nord: Ragazzo! - Nord si mise accanto a lui cercando di calmarlo.
Jack: ahh.....! - Tra un affanno e l'altro lasciò andare un grido. - AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!! - QUelle urla cosi strazianti intrise di pianti  sommessi contagiarono tutti i presenti. - Elsa..- Riprese fiato. - ELSAAAA!!!!  
Nord poggio la fronte sulla spalla del guardiano. Cercando di dargli un minimo di conforto anche se insufficente.
Jack gridava,gridava ancora piu forte che poteva. Tutto ciò che lo circondava si stava congelando...gli alberi...e il lago li vicino.
SI lasciò cadere sulla neve.  Voleva solo morire.  Voleva andarsene con lei.
Passò un'ora. Nessuno parlò. Tutti rimasero fermi in mezzo alla neve. Come statue. Perche era cosi che si sentivano,un vuoto li stava affliggendo come un vortice stava strappando tuto cio che rimaneva di bello e allegro.
Quell'ora di silenzio fu interrotta dai versettini di dente da latte che volava allarmata verso il gruppo.
Dentolina: Cosa c'è cara?
La accolse tra le mani e ascoltò cio che aveva da dire.
Dentolina: Ha trovato qualcosa!
I presenti si attivarono sperando nel miracolo.
Jack: Quanto è lontano? - Si alzò in piedi. L'unica forza e ragione che gli permettevano di parlare era la speranza di trovare Elsa..o peggio il suo corpo,cosi che possa stringerla un ultima volta.
Dentolina: A cinque minuti da qui.
Jack: Muoviamoci...!
Jack corse come un disperato stando attento a non perdere di vista dente da latte. Voleva essere il primo a trovarla.
Lionel si accostò a Jack correndo.
Lionel: La troveremo.
Jack: ....si! - Pensava a correre. Non voleva dargli confidenza. Non voleva che fosse Lionel il primo ad accoglierla tra le braccia se fosse stata viva o a reggere il suo corpo se fosse  stata morta.
Jack superò Lionel. Dente da latte si fermo e indicò un punto preciso della foresta.
Un blocco di ghiaccio mastodontico.
Nord: Che diavolo..?
Si avvicinarono all'oggetto. Lo esaminarono. Jack si guardava intorno.
Jack: Elsa!!!!- La chiamò. - Elsa!!!
Calmoniglio: Jack! è inutile..qui non c'è!
Dentolina: Aspettate!!  Guardate li!!
La fata indicò l'interno del blocco di ghiaccio.
Jack e tuti gli altri si inginocchiarono ,perche dove indicava dentolina era in un punto molto basso del ghiaccio. All'inizio non si distingueva cosa ci fosse dentro,ma guardando con attenzione Jack intravide indistintamente un viso femminile e una chioma bionda.
Jack: ELSA!!!!
Nord: COSA?? SEI SICURO??
Jack: AL MILLE PER MILLE!!TIRIAMOLA FUORI!!!
I guardiani iniziarono a sfoderare i primi attacchi per rompere il ghiaccio.
Lionel: FERMI!!!
Tutti si interruppero.
Lionel : Cosi rischiate di farle del male se fosse viva!!
Jack iniziò a chiamarla dalla lastra. - Mi senti Elsa! ELSA!!
Dentolina: Jack è inutile non ti puo sentire...
Jack la guardò meglio,il suo viso era rilassato e gli occhi erano chiusi,come se stesse dormendo.
Lionel si avvicinò alla lastra e la toccò,esaminandola.
Linel: QUesto ghiaccio..di sicuro è opera di Elsa....- batte un pugno sulla superficie.- E poi guardate...è diverso dal solito ghiaccio che creava..questo è....durissimo....quasi fosse diamante!
Jack verificò e non otè che dargli ragione.
Jack: Il damerino forse ha ragione..ma come facciamo a tirarla fuori? 
Calmoniglio: Ragazzi prima di pensare a questo guardate con piu attenzione all'interno...!
Una sagoma nerastra era all'interno del ghiaccio. Rhune era li dentro con Elsa,congelato.









 

  
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